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VII Commissione - Verbale

Seduta del 13-09-2005 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Gianfranco Bettin

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Fabio Toffanin, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Ezio Oliboni

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Vicedirettore Alessandra Vettori, funzionario Corrado Carraro

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: " Esercizio del diritto di prelazione sull'acquisto del bene denominato Centro Civico per Anziani, ai sensi dell'art.24 della L.210/85, sito in Venezia- Dorsoduro loc. S. Marta." PD 2188/05

Verbale

Alle ore 12.25 il presidente Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione dell’ordine del giorno.
RUMIZ premette che le Ferrovie dello Stato hanno costituito una società per la valorizzazione e vendita del loro patrimonio edilizio. Di quersto fa parte l’immobile oggetto di acquisto tramite l’esercizio del diritto di prelazione previsto dalla legge sulla dismissione del patrimonio pubblico. Questa società ha sempre rifiutato di trattare direttamente con il Comune l’acquisto dell’immobile fino a quando non è stata indetta un’asta pubblica. Il Comune quindi ha dovuto attendere l’esito dell’asta per poter acquistare l’immobile. Dopo la comunicazione dell’esito al Comune la giunta ha espresso la volontà di acquisto. L’immobile è costituito da una superficie di circa mq.150, 2 cantine, il sottotetto e circa mq. 225 di scoperto, per il prezzo pagato è sicuramente un affare.
OLIBONI chiede se c’è agli atti la documentazione sulla congruità del prezzo da pagare.
CAPOGROSSO chiede a quanto ammonta l’affitto pagato e se il contratto ha delle caratteristiche speciali, chi gestisce le attività che si svolgono e di conoscere esattamente come si è formata la cifra totale per l’acquisto.
RUMIZ risponde che i locali sono adibiti e gestiti dal centro anziani autogestito. E’ diventato un punto di riferimento sia per 200 persone ma anche della comunità di S. Marta. Nel pomeriggio è attivo un doposcuola per bambini piccoli. Ritiene che rappresenti una realtà importante per la città.
BASSETTO risponde nel merito economico enunciando che il costo del contratto d’affitto è pari a 15.000 euro all’anno rinnovabile di anno in anno. Il costo totale dell’acquisto è dovuto alla presentazione di un’offerta d’acquisto in fase d’asta. Ritiene che l’Amministrazione non persegua di acquistare comunque gli immobili a qualsiasi cifra proposta. Certamente la presenza di un’unica offerta lascia pensare a qualcosa di equivoco.
RUMIZ afferma che l’Amministrazione ha valutato il prezzo di acquisto e che la cifra da pagare è stata ritenuta congrua.
BASSETTO riafferma il fatto che l’Amministrazione aveva già comunicato l’intenzione di acquistare comunque quell’immobile ad un prezzo simile. L’anomalia risulta dal fatto che l’asta si è conclusa il 3 Agosto e la comunicazione al Comune è arrivata solo dopo 3 mesi costringendo l’Amministrazione ad una procedura d’urgenza per chiudere l’acquisto.
CAPOGROSSO chiede di conoscere la destinazione d’uso dell’immobile e la risposta è che è destinato a servizi.
BONZIO si dichiara d’accordo su quanto illustrato dall’assessora in merito all’uso dell’immobile. Ricorda che la sede del centro è comunque a disposizione di tutti coloro che ne chiedono l’uso per dibattiti; altresì è d’accordo sul prezzo da pagare pensando anche ai costi di manutenzione fin qui sostenuti dall’Amministrazione per mantenerlo agibile. Chiede comunque quali siano le intenzioni dell’Amministrazione sulla gestione unavolta che il Comune sia diventato proprietario.
REATO pone il problema di capire esattamente come si è formato il prezzo considerando la presentazione di una sola offerta. Ritiene importante sapere che gli uffici preposti ritengono comunque congruo il prezzo. Inoltre chiede che venga illustrata l’esatta consistenza patrimoniale.
BASSETTO riconferma che l’Amministrazione fin dal 1988 ha espresso alle Ferrovie la volontà di acquistare l’immobile e di essere stato direttamente promotore della proposta di trattativa privata con l’Ente che è sempre stata rifiutata. Probabilmente la volontà dell’Amministrazione ha “rotto le uova nel paniere” a qualcun’altro. Per rispettare i tempi previsti per esercitare il diritto di prelazione conferma di aver firmato una determinazione dirigenziale per pagare quanto dovuto alla società di gestione delle Ferrovie.
REATO desidera conoscere il motivo per il quale l’Amministrazione non si è avvalsa dell’operato di una sua società per concludere l’affare come già fatto in altre occasioni.
MAZZONETTO chiede di avere tramite la segreteria della commissione la documentazione in merito all’esatta destinazione d’uso dell’immobile, di avere ulteriore documentazione sulla gestione del centro anziani e che venga illustrata in Consiglio e per questo chiede l’invio della proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio.
MIATELLO si dichiara d’accordo sull’acquisto dell’immobile e desidera conoscere se l’Amministrazione ha un programma per questo settore, ritiene compatibile il prezzo proposto, ricorda che in quella sede era attivo anche un centro di assistenza per adolescenti che è stato chiuso per l’onerosità della conduzione. La prossima convenzione con il centro anziani ritiene debba essere attentamente predisposta.
RUMIZ indica come le informazioni che può dare sui centri anziani siano a conoscenza di tutti.
Il presidente Oliboni constatato che nessun consigliere ha chiesto la parola, alle ore 13.10 dichiara chiusa la seduta della commissione con l’invio della proposta di deliberazione in discussione in Consiglio.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-10-2005 ore 00:00
Ultima modifica 03-10-2005 ore 00:00
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