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V Commissione - Verbale

Seduta del 23-10-2007 ore 10:30
congiunta alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Tobia Bressanello, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Giorgio Reato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Valerio Lastrucci, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Roberto Turetta, Giovanni Azzoni, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Valerio Lastrucci, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Alfonso Saetta (sostituisce Michele Zuin)

 

Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi, Funzionario Valentina Bassato, Presidenza di P.M.V.: Nadi Pettenò, Responsabile Protezione Civile di Venezia Lorenzo Furano

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2386 del 15.6.07 - Variante al Regolamento Edilizio relativa alle applicazioni sul fronte degli edifici

Verbale


Alle ore 10.50 il consigliere CENTENARO assume la presidenza delle Commissioni IV e V in riunione congiunta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: punto 1): introduce l’argomento e i presenti.

MAZZONETTO: ravvisa un vizio nella convocazione della Commissione dovuto alla firma congiunta della convocazione, nella quale appare il cons. Lastrucci come Presidente della IV Commissione. Fa presente infatti di aver depositato un ricorso al Prefetto sulla presunta illegittimità del cons. Lastrucci a presiedere la IV Commissione, che andava invece, a suo parere, convocata dal Vice Presidente, così come da indicazioni della Conferenza dei Capigruppo. Ritiene pertanto che la riunione sia illegittima e quindi non abbia valore. In subordine fa rilevare inoltre l’assenza dei rappresentanti dell’Avvocatura Civica e dei Vigili del Fuoco, fondamentali per chiarire gli aspetti giuridici e della sicurezza riguardo al provvedimento in esame.

CAVALIERE: ritiene anche lui inopportuna la convocazione della Commissione da parte del cons. Lastrucci, la riunione andrebbe quindi revocata.

CENTENARO: fa notare che comunque la convocazione della riunione è congiunta e che non è pervenuta alla Segreteria alcuna comunicazione ufficiale di modifica delle composizioni e delle Presidenze delle Commissioni, conseguenti alla fuoriuscita del cons. Lastrucci dal Gruppo della Margherita.

CAPOGROSSO: ritiene che la questione sia sostanziale, in effetti la Presidenza del C.C. non ha ancora comunicato nulla riguardo a questa vicenda, per cui ritiene che la Commissione vada ritenuta valida, fatto salvo la successiva verifica del fatto che vi possa essere stata una omissione d’atti d’ufficio. Il fatto poi che la riunione sia congiunta, a suo parere, legittima uno dei Presidenti a convocare. Invita pertanto a procedere e inviare la deliberazione in C.C. con discussione.

LASTRUCCI: riguardo a questa questione, che lo riguarda direttamente, fa presente di essersi attivato affinché il lavoro delle Commissioni e del C.C. possa svolgersi correttamente. Pur ritenendo di non essere decaduto, ha scritto infatti una lettera alla Segreteria Generale e alla Presidenza del C.C., con la richiesta di fare definitivamente chiarezza sulla situazione creatasi, in particolare per garantire una giusta procedura di licenziamento delle deliberazioni.

CENTENARO: prende atto delle dichiarazioni e ritiene doveroso che la vicenda venga definitivamente chiarita. Propone ora di procedere comunque all’illustrazione della deliberazione, per rispetto anche delle persone invitate, poi la Commissione deciderà l’opportunità o meno del suo licenziamento, tenendo conto che sulla questione va sentita la Segreteria Generale.

MAZZONETTO: sull’ordine dei lavori: richiama ancora la Presidenza alla questione dell’assenza di alcuni soggetti invitati e che non sono presenti, ponendolo come elemento pregiudiziale al licenziamento della deliberazione.

CENTENARO: invita a procedere con la discussione nel merito del provvedimento e poi verificare l’opportunità del suo licenziamento.

LASTRUCCI: precisa che la richiesta di intervento chiarificatore da lui effettuata ha l’intento di salvaguardare l’interesse superiore del corretto funzionamento del C.C. e delle Commissioni.

BASSATO: punto 1): illustra la proposta di emendamento della Giunta in accoglimento dei pareri delle Municipalità e di quanto emerso nella precedente riunione di Commissione. Individua nel testo dell’emendamento alcuni errori formali che, assicura, verranno corretti.

OLIBONI: ripete la richiesta già formulata di prevedere che sia a carico degli Enti una possibile futura rimozione dei ganci.

MINGARDI: ritiene accoglibile la proposta.

LASTRUCCI: concorda sulla necessità di sentire un parere dall’Avvocatura Civica, sia per chiarire quali sono le ragioni del pubblico interesse, che per capire se sia opportuna la previsione di ganci nelle aree private, nel caso non vi siano edifici direttamente prospicienti la via pubblica. Si dichiara infatti contrario alla previsione di installazioni di ganci oltre le recinzioni. Sostiene vi siano numerose questioni da valutare e che risulti pericoloso lasciare all’azienda che interviene la possibilità di effettuare scelte discrezionali.

OLIBONI: ricorda che le questioni poste dal cons. Lastrucci sono state esplicitate anche la volta precedente, in quella riunione pareva di capire che l’Assessore Vecchiato fosse disponibile a recepire l’indicazione di concordare gli interventi con i proprietari degli edifici.

BASSATO: informa riguardo a passaggi preliminari all’elaborazione di questa variante, che non sono a conoscenza dei consiglieri. L’esperienza del tram a Padova è stata studiata a luglio di questo anno, lì ci sono state proteste dei cittadini, che però hanno prodotto un unico ricorso, peraltro poi risultato irregolare. Per attuare la seconda fase si è proceduto con la verifica delle proprietà, in quanto l’installazione dei ganci costituisce di fatto una servitù. È importante quindi chiarire la questione patrimoniale e di gestione futura dei ganci. Non ritiene tuttavia che l’approvazione di questo nuovo articolo del Regolamento Edilizio impedisca di procedere e queste problematiche possono nel frattempo venire approfondite in altra sede. Fa presente che il piano di elettrificazione non è stato ancora fornito in modo completo perché andrà di pari passo con il progetto esecutivo.

CENTENARO: invita il rappresentante della Protezione Civile a comunicare se vi possano essere eventuali problemi di sicurezza in relazione all’installazione di queste strutture.

FURANO: afferma che in base all’esperienza e alla letteratura in materia non risulta vi possano essere elementi che comportino un aumento dei rischi riconducibili a queste installazioni.

MAZZONETTO: fa presente che le complicazioni potrebbero insorgere nel momento in cui dovessero essere appoggiate ad esempio le scale antincendio dei Vigili del Fuoco o per altre emergenze simili. A suo parere va bene chiarito cosa possa essere normato con il R.E. e cosa invece appartenga ad altri strumenti normativi.

LASTRUCCI: la Protezione Civile afferma che non vi dovrebbero essere problemi imputabili alla presenza dei ganci, ma sarebbe utile sapere anche se i pali possono creare un qualche ostacolo nel caso di emergenze, o ad esempio per il passaggio dei camion.

BONZIO: a suo avviso queste dispute tecniche sembrano più frutto di una volontà di rallentare il più possibile il percorso di realizzazione del tram. Le dichiarazioni del rappresentante della Protezione Civile assicurano che da quanto è a loro conoscenza non vi sono ulteriori fattori di rischio, si potrebbe anche inserire una raccomandazione su questi aspetti, ma ritiene che la cosa sia di poca sostanza.

CAPOGROSSO: prende atto che la nuova proposta di emendamento accoglie le richieste formulate la volta precedente dalla Commissione, alle quali va aggiunta senz’altro quella del cons. Oliboni. Le questioni aperte quindi sono state tutte chiarite e nulla osta a suo parere per licenziare la deliberazione.

MAZZONETTO: sostiene che l’intervento della Protezione Civile non abbia risposto ai dubbi legati alle emergenze e manca inoltre un parere specifico dei Vigili del Fuoco. Sostiene non sia possibile sorvolare su questi aspetti importanti, solo per l’urgenza di realizzare il tram. Critica l’atteggiamento superficiale di alcune forze politiche.

LASTRUCCI: ritiene che la scrittura dell’articolo sia poco chiara: ad esempio al comma 1 andrebbe scritto “di pubblica utilità” e non “di pubblico interesse”. Chiede che venga effettuata una ulteriore riunione di Commissione.

CAPOGROSSO: non ritiene di aver tenuto un atteggiamento superficiale su questo argomento, semplicemente si ritiene soddisfatto del testo deliberativo così come è stato proposto e poi emendato. Invita ancora a licenziare il provvedimento e valutare in seguito le questioni legate alle servitù sulle proprietà private.

CENTENARO: ritiene che sarebbe stato opportuno poter visionare la progettazione esecutiva del tram, anche per capire quanti saranno i ganci previsti. Sostiene la scelta del palo unico come elemento di omogeneità dell’arredo urbano. Ricorda comunque che questa deliberazione è in fase di adozione e pertanto verrà successivamente pubblicata per dar modo ai cittadini di formulare osservazioni, verrà poi controdedotta con una nuova deliberazione di C.C. e vi sarà modo quindi di visionarla nuovamente in Commissione.

MAZZONETTO: ribadisce l’importanza del provvedimento, che investe anche il problema degli allagamenti di Mestre. Considera arrogante l’atteggiamento della maggioranza nel voler procedere senza valutare completamente tutti gli aspetti problematici di questa importante modifica normativa. Chiederà formalmente l’annullamento di questa riunione di Commissione.

LASTRUCCI: prende atto della proposta di procedere avanzata dal gruppo P.D. e chiede però che nella nota di chiarimento dell’Avvocatura Civica siano contenute le ragioni del pubblico interesse.

OLIBONI: precisa che il cons. Capogrosso si è espresso a nome del suo gruppo e non dell’intera maggioranza. Auspica che la questione da lui posta venga accolta e concorda per l’invio in C.C. della deliberazione, con discussione.

MINGARDI: la procedura che verrà seguita dovrà essere trasparente e garantista. Precisa che il sistema tramviario avrà il suo momento di collaudo, nel quale dovranno esserci tutte le certificazioni degli Enti preposti, anche quindi dal punto di vista della sicurezza. Si impegna a far acquisire un parere dall’Avvocatura Civica prima dell’approvazione della deliberazione in C.C..

Alle ore 11.56 esce il cons. Mazzonetto, non ritenendo valida la riunione.

CENTENARO: Il punto 1) viene Inviato IN Consiglio Comunale con discussione. La Commissione approva.

Alle ore 12.15 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-10-2007 ore 00:00
Ultima modifica 30-10-2007 ore 00:00
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