Seduta del 16-10-2007 ore 12:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Anna Gandini, Giorgio Reato, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Fabio Muscardin (sostituisce Giorgio Chinellato)
Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Assessore Sandro Simionato, Direttore Ivano Turlon, Consigliere delegato Ivano Berto, Presidente della Municipalità di Lido Pellestrina,Presidente della Municipalità di Favaro,Presidente della Municipalità di Chirignago, Presidente della Municipalità di Marghera, Delegato della Municipalità di Chirignago Maurizio Enzo, Funzionario Municipalità di Mestre Roberto Di Bussolo, Direttore Sandro del Todesco, Funzionaria Rossella Tessaro
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12.25 il presidente Oliboni constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Berto per la presentazione dell’argomento del dibattito.
BERTO rende noto che si è già svolto l’incontro con i direttori delle municipalità su questo argomento e che quindi i commissari conoscono già le criticità presenti in ogni singola zona; oggi l’incontro è di carattere prettamente politico e quindi si pone la verifica delle deleghe sul piano istituzionale e si augura che vengano dati dei suggerimenti alla Commissione per un proficuo lavoro di rettifica, se necessaria, allo stato attuale.
Il presidente Oliboni propone quindi di ascoltare prima i presidenti delle municipalità in modo che gli assessori possano rispondere sia sul piano generale che su aspetti specifici delle varie esperienze maturate nelle municipalità e dà la parola alla presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino Maria Teresa Dini.
DINI premette che in municipalità non sono state trasferite tutte le persone di cui necessita, manca ancora il dirigente tecnico e per questi motivi si sono rallentate le manutenzioni nelle scuole e per questo motivo c’è uno stretto rapporto con il centro per tentare di sopperire a queste deficienze. Un altro problema è rappresentato dalla gestione della manutenzione della viabilità che per carenza di fondi non viene eseguita; a fronte di ciò il territorio della municipalità sarà investito anche dal carico di traffico derivato dall’apertura del nuovo ospedale che intaserà ancora di più la viabilità secondaria.
Alle ore 12.50 esce il consigliere D’Anna ed entra il consigliere Speranzon.
SCARAMUZZA rileva che la situazione del personale è ben strutturata, c’è un buon rapporto tra la municipalità e la direzione centrale dei lavori pubblici; le difficoltà derivano dalla vastità del territorio e dall’esiguità dei finanziamenti a disposizione, anche per Favaro i cantieri aperti incidono sulla viabilità secondaria con gravi riflessi per la vivibilità dei residenti. Altro problema della municipalità riguarda i rapporti con altri enti che hanno competenze sulla viabilità. Evidenzia il problema della patrimonializzazione delle strade comunali.
GUSSO evidenzia come la giunta abbia riaffermato la volontà di sostenere il potenziamento del decentramento e sviluppare la funzione di controllo e pianificazione delle direzioni centrali. I contratti di servizio aperti funzionano e ci sono anche degli edifici considerati di valenza cittadina che potrebbero rientrare nelle competenze della municipalità, dei problemi esistono con quelli di Insula e Vesta-Veritas dato che alcuni interventi non vengono completati per competenze che sono parcellizzate. Chiede che le municipalità diventino punto di coordinamento degli interventi sui territori di loro competenza.
Alle ore 13.00 rientra il consigliere D’Anna.
PANCIERA denuncia la mancanza di dirigenti, ci sono interventi importanti sul territorio che necessitano della presenza delle figure dirigenziali, lamenta anche la carenza di fondi, rende noto che si sono dovute fare delle variazioni di bilancio per poter eseguire dei lavori. Forse per le decisioni prese sulle competenze relative alle piste ciclabili, manutenzione delle strade ed altre cose, bisognerebbe cambiare i protocolli sul decentramento. Concorda con la necessità di modificare i contratti di servizio.
DI BUSSOLO rende noto che il protocollo con la municipalità di Mestre è stato integrato, tutti gli edifici sono stati trasferiti con la relativa documentazione mentre il personale non è stato integrato. Con il trasferimento dell’assessorato alla cultura anche il 3° piano di via Poerio sarà a disposizione della municipalità. Esiste anche per Mestre la difficoltà di trasmettere ai cittadini le competenze dei vari uffici ed ancora come a Favaro esiste il grosso problema dell’organizzazione del traffico dovuta alla presenza dei cantieri del tram.
Alle ore 13.20 escono i consiglieri Saetta e Speranzon.
RUMIZ afferma che le carenze di fondi e personale esistono sia per le municipalità che per la direzione centrale; si sta lavorando per quantificare i fondi disponibili per il finanziamento delle opere pubbliche mentre per i contratti di servizio è giusto migliorare il coordinamento tra centro e periferia. Ricorda che molte parti del territorio comunale sono di competenza diverse dal Comune. I protocolli si stanno realizzando ma bisogna completare l’operazione di decentramento e affidamento alle società la completezza dei progetti da realizzare. E’ importante avviare la formazione del personale tecnico che opera nelle municipalità.
Alle ore 13.25 entra il consigliere Guzzo ed alle ore 13.30 escono i consiglieri Muscardin e D’Anna.
SIMIONATO prende atto che gli interventi dei presidenti non investono esclusivamente gli assessori presenti ma la giunta nel suo complesso. Si attende l’attivazione dei mutui per realizzare opere già progettate. La stragrande maggioranza delle opere messe a bilancio sono arrivate all’ultima fase di progettazione anche se è stata stravolta l’organizzazione della struttura municipale. Fa notare che quanto previsto dai protocolli è stato realizzato, è da valorizzare il positivo rapporto che si è instaurato tra il centro e le municipalità, il lavoro viene coordinato per distribuire ed assegnare le risorse finanziarie. Concorda con la necessità di sviluppare dei rapporti più organici con le società partecipate, migliorare l’incisività dei loro interventi per migliorare e rendere omogenei gli standards in tutte le muncipalità. Riguardo la patrimonializzazione delle strade esistono delle difficoltà operative non ancora superate.
MIATELLO evidenzia che in uno stesso territorio insistono troppi enti con specifiche competenze. Servono contratti di servizio più completi e definire l’istanza amministrativa chiamata a predisporre gli appalti.
Alle ore 13.50 rientra il consigliere Speranzon.
MAZZONETTO rileva che i protocolli assumono una grande rilevanza amministrativa e politica; con il trasferimento delle competenze non sempre sono seguiti i finanziamenti ed il personale competente: Sembra necessario adeguare la struttura del bilancio alla valorizzazione del decentramento. Fa notare che talvolta i lavori appaltati direttamente dalle municipalità costano meno. Concorda per la istituzione di due tavoli di discussione per analizzare la situazione delle vecchie municipalità e per quelle nuove. Considera che i presidenti delle municipalità, sul problema della gestione del verde urbano, potevano intervenire in sede di giunta. Sul punto C del protocollo forse, oltre a quello già descritto, serve rimodulare i contratti di servizio non solo di Veritas ma anche delle altre società che operano sul territorio e definire che il controllo sta in capo alle municipalità.
BONZIO prende atto che la composizione degli incontri ha dato esiti diversi, ritiene non sufficiente concentrare il lavoro sull’esame dei protocolli, bisogna fare un’analisi su quanto fatto e su quanto si sarebbe dovuto fare perchè il risultato di quanto fatto è molto poco rispetto agli obbiettivi. Chiede perchè al 16 Ottobre non si ha il quadro completo delle società, del loro ruolo che risulta sempre più importante sulla gestione ed erogazione dei servizi. Ritiene che sia necessario far funzionare male gli strumenti decentrati per contrastare quanto previsto dal disegno di legge “Lanzillotta”.
Alle ore 14.10 esce il presidente Oliboni ed assume la presidenza della riunione il vicepresidente Bonzio.
BORGHELLO sostiene che tutti sapevano che l’avvio delle municipalità non sarebbe stata cosa semplice per la complessità dei trasferimenti e l’esiguità delle risorse. La volontà politica è quella di far partecipare alla vita amministrativa tutti. Importante è il ruolo delle municipalizzate.
Alle ore 14.20 esce la consigliera Miatello.
REATO considerando quanto avvenuto, riduzione dei consigli di quartiere ed istituzione delle municipalità, sostiene che per dare attuazione a questa volontà politica ci sono dei tempi troppo lunghi, ritiene doveroso analizzare quali sono i motivi per i quali c’è questo rallentamento.
BERTO spiega che alla fine della precedente consigliatura sono state istituite le municipalità ma senza preparare un contesto politico e amministrativo che permettesse una operatività snella ed efficiente.
Alle ore 14.25 rientra il presidente Oliboni e riassume la presidenza della riunione.
Le municipalità dovevano attivare le delegazioni di zona obbligatorie. Il disegno di legge “Lanzillotta” inciderà notevolmente sulle scelte che si andranno a fare. A fine anno le municipalità concorreranno alla formazione del bilancio comunale e si dovranno precisare gli obbiettivi per rendere i servizi più efficienti e più efficaci nei confronti dei cittadini.
Alle ore 14.30 il presidente Oliboni dichiara chiusa la seduta.
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