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V Commissione - Verbale

Seduta del 16-10-2007 ore 17:00
congiunta alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Tobia Bressanello, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Giorgio Reato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Roberto Turetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Vice Presidente PMV Nadi Pettenò - Massimo Diana

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2386 del 15.6.07 – Variante al Regolamento Edilizio relativa alle applicazioni sul fronte degli edifici

Verbale

Alle ore 17.36 il consigliere CENTENARO assume la presidenza delle Commissioni IV e V in riunione congiunta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: punto 1): sono pervenuti i pareri di tutte le Municipalità esclusa Venezia.

RUDATIS: illustra il provvedimento, i pareri delle Municipalità e le proposte di controdeduzioni degli Uffici. Riguardo alla questione espropri fa sapere che non è previsto alcun indennizzo per i proprietari degli edifici e che in ogni caso non è questa materia da Regolamento Edilizio.

CAPOGROSSO: fa rilevare che se l’Amministrazione comunale è l’unico soggetto titolare dell’azione, come si evince dall’art. 1, allora va chiarito meglio il punto 5, nel quale è bene sia precisato che gli Enti che si fanno carico delle opere sono autorizzati dal Comune. Sposterebbe il punto 4 come ultimo punto, per dare continuità alle azioni. Chiede se nel caso di danno alla struttura sia possibile per i proprietari intraprendere una causa civile o quale altra strada. Trova corretto invece che sia previsto un indennizzo.

MAZZONETTO: chiede se è garantita la possibilità per i cittadini di formulare osservazioni. Riguardo all’aspetto della prevenzione incendi e sicurezza degli edifici ritiene utile sentire la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, affinché spieghino se i ganci possono costituire un ostacolo alle operazioni antincendio. Ritiene che il sistema degli allacciamenti vada progettato in modo organico per motivi di decoro urbano e che si debba limitare il più possibile la cartellonistica sui muri delle case, sempre per una questione di decoro urbano.

LASTRUCCI: ritiene sia inopportuno prevedere installazione nei casi in cui si debba intervenire al di là delle recinzioni private. Art. 4 — i ganci vanno installati solo sugli edifici a confine con la viabilità pubblica; va previsto il silenzio assenso dopo i 30 giorni per la risposta; art. 5 — sostituire la frase “che ne fanno richiesta” con “che li gestiscono direttamente o indirettamente”.

RUDATIS: fa presente che la variante sarà pubblicata e sarà garantita la possibilità di formulare osservazioni. Conviene sul fatto che l’art. 5 vada meglio chiarito e riscritto in altro modo, se poi la norma risultasse equivoca è preferibile toglierla.

OLIBONI: art. 5 — suggerisce di prevedere che, se in futuro i ganci non dovessero più risultare utili, l’eventuale rimozione dovrà essere a carico degli Enti.

BONZIO: non escluderebbe a priori la possibilità di prevedere cartelli indicatori. Art. 4 — la dicitura “nel più breve tempo possibile” è vaga, ma forse anche il termine di 30 giorni è troppo ristretto.

CENTENARO: ritiene utile conoscere da PMV quanti saranno i ganci necessari. Evidenzia che ancora una volta il progetto del tram viene aggravato da questi provvedimenti, mentre una progettazione seria avrebbe dovuto tener conto da subito di questi aspetti. Ritiene particolarmente impattante la previsione del doppio palo. Fa presente che ci sono numerose sentenze sulla questione ganci nelle altre città, sentenze che vedono sempre vincenti i cittadini ricorrenti. Invita a studiare la possibilità di prevedere un unico palo per tutto il percorso.

PETTENO’ (v. Pres. PMV): uno degli obiettivi è migliorare l’arredo urbano approfittando della realizzazione del tram abbattendo il più possibile i pali, che costituiscono barriere architettoniche per la viabilità pedonale, si prevede infatti l’eliminazione di circa 500/600 pali. Si sta studiando inoltre la possibilità dell’eliminazione del doppio palo, almeno nei punti più delicati del percorso. La logica è quella di privilegiare i ganci rispetto ai pali, in modo da agevolare i passaggi a terra. Sostiene la fattibilità tecnica delle installazioni nelle aree private non edificate.

VECCHIATO: l’uso dei pali sarà limitato nei casi particolari e la questione sicurezza verrà adeguatamente valutata. Ritiene condivisibile la richiesta di prevedere il silenzio assenso nonché quella proposta dal cons. Oliboni relativa alla rimozione futura dei ganci. È evidente che solo nei casi in cui si rileverà l’impossibilità di prevedere ganci sulle facciate degli edifici, si procederà con l’installazione dei pali, anche all’interno di aree private.

LASTRUCCI: a suo avviso il mantenere un atteggiamento di dialogo e concertazione con i cittadini, eviterà la produzione di contenziosi, la norma così come viene presentata appare infatti vessatoria.

MAZZONETTO: auspica la soluzione del palo unico ove possibile. Ritiene che la strategia e la pianificazione di questo progetto siano finora state poco corrette ed efficaci. Non ha avuto risposte concrete sulla questione sicurezza e pertanto chiede la possibilità di effettuare una nuova riunione con i rappresentanti della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Chiede inoltre che sia sentita l’Avvocatura Civica per valutazioni sul rischio di ricorsi dei cittadini contro gli espropri.

BORGHELLO: considera inevitabile che l’Amministrazioni si doti di una normativa specifica che consenta di realizzare il tram. Il cronoprogramma è già stabilito e questa dell’elettrificazione è adesso una necessità urgente per poter procedere e rispettare i tempi. Ritiene possibile un ulteriore passaggio in Commissione, purchè in tempi rapidi e senza perdere tempo ad ascoltare pareri di soggetti che nulla hanno a che vedere con il provvedimento in esame. Ribadisce la volontà di trovare di volta in volta le soluzioni ottimali ai problemi, senza voler vessare nessuno.

CENTENARO: accoglie l’indicazione del cons. Borghello, rileva però che sarebbe stato utile poter visionare la progettazione definitiva e complessiva per verificare anche il posizionamento dei ganci.

CAPOGROSSO: fa presente che non esiste ancora la progettazione definitiva e invita a licenziare subito la deliberazione in discussione ed eventualmente visionare dopo i progetti.

CENTENARO: trova che il licenziamento della deliberazione senza l’esame della proposta di emendamento sia una prassi anomala che, se adottata, dovrà valere anche per il futuro.

LASTRUCCI: attende ancora una risposta positiva sulla questione delle installazioni dei ganci oltre le recinzioni private e condivide la difficoltà a comprendere il progetto del tram, in assenza di una cartografia complessiva e definitiva.

BONZIO: invita a valutare se vi possano essere soluzioni alternative migliori per gli allacciamenti oltre le recinzioni e a concordare un testo che tenta conto delle esigenze legate alla sicurezza degli edifici. Per il resto a suo parere nulla osta a licenziare il provvedimento.

VECCHIATO: ricorda che questo tipo di strutture sono già presenti nelle città che già hanno realizzato il tram.

TURETTA R.: concorda nel prevedere un’altra riunione di Commissione, purché sia solo una, dopo la quale la deliberazione deve andare al voto del Consiglio Comunale.

CAPOGROSSO: nulla osta anche per lui ad una seconda riunione per la prossima settimana.

CENTENARO: Il punto 1) viene rinviato ad una prossima riunione, che verrà convocata la prossima settimana.

Alle ore 18.55 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-10-2007 ore 00:00
Ultima modifica 30-10-2007 ore 00:00
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