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VI Commissione - Verbale

Seduta del 24-09-2007 ore 15:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Anna Gandini, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Roberto Turetta, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Piero Rosa Salva, Vittorio Pepe, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari; Vice Sindaco Michele Vianello; Direttore Generale Vincenzo Sabato; Direttore Piero Dei Rossi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 3392 del 04-09-2007: Bilancio di previsione esercizio finanziario 2007 - Assestamento

Verbale

Il Presidente MAZZONETTO, in presenza del numero legale, alle ore 15.48 dichiara aperta la seduta. Infprma che oggi si esaminano le questioni attinenti P.D. 3392 del 04-09-2007. La seduta congiunta con la VI^ Commissione Consiliare è nata dall’esigenza di avere informazioni su alcune questioni legate al Teatro la Fenice, ovvero sulla nuova sede dedicata ai servizi di supporto all’attività produttiva. Per questo, da la parola al Sindaco Cacciari.

CACCIARI: Spiega che dopo i tagli del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) la Fondazione della Fenice non ha la possibilità di far fronte a tutti gli impegni finanziari. Questo implica un coinvolgimento ulteriore da parte del Comune di Venezia che si attua su due fronti: si trasforma il prestito concesso nel 2006 in un fondo di rotazione, e si acquisisce una sede per adibirla ad uffici amministrativi, collocandovi anche l’archivio del Teatro. Il Sindaco illustra una nota relativa all’immobile in Calle delle Schiavine destinato ai servizi di supporto all’attività produttiva della Fenice. La stessa nota viene consegnata al Presidente Mazzonetto affinché la metta agli atti delle Commissioni congiunte. Cacciari spiega che l’immobile sito in Calle delle Schiavine è suddito in tre piani: il piano terra e parte del primo piano verrà destinato alla sistemazione dell’Archivio Storico della Fondazione Fenice, un patrimonio da non disperdere. Attualmente parte del materiale dell’Archivio Storico è gia in Calle delle Schiavine; altro materiale è in immobile locato dal Comune del quale la proprietà ha chiesto lo sgombero. Negli altri spazi in Calle delle Schiavine si realizzeranno gli uffici amministrativi a supporto della Fenice. Il Sindaco spiega da che cosa dipende la necessità di trovare questi spazi per la Fenice, e al riguardo ripercorre le tappe che hanno portato all’aggiudicazione degli appalti per la ricostruzione del Teatro. In fase di ricostruzione della Fenice gli spazi precedentemente occupati da uffici amministrativi e di produzione sono stati ridotti di oltre il 20%. Il progetto secondo classificato prevedeva questo taglio degli uffici, e così è stato, in quanto sono stati inseriti nuovi spazi come la sala Rossi e la sala Esposizioni, creando una penalizzazione per gli spazi amministrativi e tecnico-produttivi. Va ricordato che lo spazio all’interno del Teatro attualmente dedicato a questi spazi amministrativi è di circa seicento mq contro i circa mille mq che c’erano al Palafenice. L’immobile in Calle delle Schiavine, che è stato individuato per risolvere i sopraccitati problemi di spazi (Archivio Storico, uffici amministrativi e di supporto), è vicino al Teatro la Fenice ed è della Fondazione di Venezia.

Il Presidente MAZZONETTO da la parola ai Consiglieri.

CENTENARO: Ritiene la manovra illustrata dal Sindaco relativa alla Fenice non è una manovra di assestamento di bilancio, ma una vera e propria manovra di bilancio. Crede alle spiegazioni con le quali si illustravano le mancanze di spazi necessari all’Ente Lirico. Spiega che è favorevole alla tutela di questo patrimonio culturale. Centenaro contesta il modo con cui si è fatta questa manovra. Specifica che la sua critica è rivolta la metodo e al modo con cui si è pervenuti a queste scelte.

BONZIO: Dice che si è di fronte ad un’operazione strutturale e nuova. Su questi temi il passaggio in Commissione Consiliare è dovuto.

CACCIARI: Informa che il Comune di Venezia ha come obbligo statutario di provvedere agli immobili del Teatro la Fenice.

BONZIO: Chiede per quale motivi la scelta è ricaduta proprio su questi immobili (Calle delle Schiavine), visto che l’edificio in questione si trova in zona pregiata della città.

MAZZONETTO: Chiede delucidazioni sul valore economico dell’operazione Fenice illustrata dal Sindaco. Dice che assieme a quest’operazione, che passa in assestamento di bilancio, serve il piano industriale della Fondazione Fenice; domanda su questo un approfondimento. Chiede se valeva la pena di acquistare quest’immobile dalla Fondazione di Venezia anziché andare avanti con l’affitto.

Alle ore ore 16.05 entra Reato.

CAPOGROSSO: Dice che aveva chiesto appositamente anch’egli delucidazioni su questa operazione, per poter portare all’attenzione del Consiglio Comunale questa manovra, evidenziandola. Spiega che si era interrogato sull’opportunità o meno di questa cosa. Chiede conferma del fatto che all’interno della Fondazione Fenice ci sia anche la partecipazione della Fondazione di Venezia. Visto che il Sindaco gli risponde affermativamente, per Capogrosso forse ci poteva essere altra forma di collaborazione tra le Fondazioni. Chiede se c’è la possibilità che si trovi un modo di contribuire con la bigliettazione degli eventi della Fenice alle manovre economiche di cui si parla oggi.

BORGHELLO: Guarderebbe la vicenda da una altro punto di vista; fa una riflessione su cosa rappresenta il Teatro la Fenice. Pensa che ci sia il rischio di non fare più rappresentazioni teatrali/concerti se non ci sono risorse e spazi sufficienti per l’attività dell’ente lirico. Invita i Colleghi a riflettere se si vuole perseguire lo sforzo di mantenere vivo il teatro, cosa voluta dalla pubblica opinione dopo l’incendio della Fenice. Per quanto riguarda gli spazi in Calle delle Schiavine di fatto sono utilizzati già dal 2002. Per Borghello è benvenuto questo passaggio informativo in Commissione Consiliare. Ribadisce che si sta salvaguardando, con l’operazione presentata dal Sindaco, questo patrimonio di Venezia.

CACCIARI: E’ lieto di essere presente in Commissione Consiliare per informare sulla questione Fenice legata all’assestamento di bilancio. Comprende le esigenze dei Consiglieri quando chiedono chiarimenti. Ripete che quello in Calle delle Schiavine è un immobile già utilizzato in comodato d’uso. Con la procedura che ha illustrato si può avere in proprietà un immobile con poco più di quanto costa affittarlo. Informa che la valutazione dell’immobile in Calle delle Schiavine è inferiore al valore di mercato: ne consegue che, secondo il Sindaco, il suo acquisto è vantaggioso. Spiega che i movimenti economici legati alle bigliettazioni non danno risultati significativi perché coprono circa il 10% dei costi. Un strategia perseguibile è ottimizzare i costi delle produzioni, con la parziale riduzione dei compensi agli artisti. Informa che con il FUS attualmente si copre il costo degli stipendi. Tutto il resto delle entrate è dato da: contributi regionali, comunali, privati, visite turistiche al Teatro. Dice che i dati del piano (industriale/programmi) della Fenice sono stati rispettati. Bisogna puntare su una maggiore integrazione con l’Arena di Verona (collaborazione tra enti lirici veneti), risparmiare sui compensi dei cantanti (nei limiti del possibile). Informa che con la Fenice si inaugureranno i giochi olimpici di Pechino. Cacciari parla del pieno utilizzo del teatro Malibran per una stagione low cost. Il Sindaco ribadisce la necessità di sostenere la Fenice, e chiarisce che la Regione al riguardo ha fatto appieno il suo dovere: ora tocca al Comune. Auspica che si sostenga questa operazione con parere favorevole unanime. Si dice pronto a venire in Commissione (Cultura) per relazionare con il Sovrintendente sul piano del Teatro la Fenice (programmi).

BONZIO: Ritiene che sia tempo di condividere le scelte fatte per la Fenice. Chiede che si comunichi alla Commissione Cultura la necessità di dedicare una seduta per illustrare il piano (industriale/programmi) della Fenice. Chiede che questa sua richiesta sia messa a verbale e comunicata al Presidente della Commissione Cultura.

Il Presidente MAZZONETTO risponde a Bonzio che la sua richiesta sarà messa verbale e comunicata al Presidente della Commissione Cultura. In assenza di altri interventi, dichiara concluso l’ordine del giorno relativo alla Commissione congiunta VI^-VIII^. L’esame della P.D. 3392 del 04-09-2007 proseguirà in altra successiva seduta, per quanto compete l’VIII^ Commissione. La riunione ha termine alle ore 16.30.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-10-2007 ore 00:00
Ultima modifica 09-10-2007 ore 00:00
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