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II Commissione - Verbale

Seduta del 14-09-2007 ore 11:15

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari; Direttore Generale Vincenzo Sabato; Direttore Luciano Maschietto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Fusione per incorporazione di Venice Card - Le Carte di Venezia S.p.A. in Ve.La. S.p.A." P.D. 2007/2918 del 18-07-2007

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.25, in presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Introduce l’ordine del giorno. Da la parola al Sindaco Massimo Cacciari.

CACCIARI: Illustra la P.D. 2007/2918. I tempi che hanno portato a maturazione la P.D. 2007/2918 non sono legati ad incertezze da parte dell’Amministrazione Comunale, ma da una serie di fattori tecnici, alcuni di particolare complessità, che hanno influito sulla tempistica. Conferma che gli indirizzi che egli aveva esposto all’inizio del suo mandato contemplavano anche quest’operazione che interessa Venice Card, società nata nel 2001. Dice che ha avuto qualche difficoltà a comprendere come sia pensata la società Venice Card. Spiega che Ve.La. S.p.A. ha la capacità di gestire Venice Card: dovrà diffondere adeguatamente questa tipologia di prodotto. Informa che il 71,73% dei titoli di Venice Card erano venduti da Ve.La. S.p.A. (nel 2006), a differenza di un 0,007% di titoli venduti da Venice Card. Se ne evince che Venice Card non aveva la struttura necessaria per gestire il volume dei titoli commercializzati. Inoltre c’era un controsenso che penalizzava ACTV quando forniva i titoli a Venice Card, che poteva contare su un agio del 15%. Il Sindaco ritiene che Ve.La. dovrà sviluppare Venice Card dopo averla acquisita (fusione per incorporazione); si dovrà rilanciare questo pacchetto legato all’offerta turistica veneziana. Informa che nel 2006 il totale delle vendite delle carte Venice Card è stato di 128.788 titoli, pari a 4,574 milioni di euro. Cacciari ribadisce il fatto che Ve.La. deve impegnarsi nello sviluppo delle Venice Card: l’obiettivo è quello di implementare significativamente i volumi dei titoli venduti.

ZUIN: E’ d’accordo su questo tipo di operazioni. Anche lui era perplesso, come il Sindaco, sulla funzione della società Venice Card. Spiega che chi ha avuto occasione di viaggiare in Europa ha riscontrato come nelle grandi città a vocazione turistica si punta molto sul pacchetto di servizi contenuti nelle carte turistiche analoghe a Venice Card. Informa che in alcuni casi la carta turistica permette di avere una sorta di corsia preferenziale nel fruire di determinati servizi, oltre ad usufruire della mobilità su mezzi pubblici, l’ingresso ai musei, una serie di agevolazioni e sconti, ecc… Per Zuin va potenziato il raggio d’azione della futura Venice Card, offrendo al turista una migliore e più differenziata gamma di servizi, tessendo una rete tra le varie offerte in città. Conferma la sua positività all’avvio di quanto previsto in questa proposta di deliberazione. Oltre a credere alle potenzialità di Venice Card, dice di contare molto sul rilancio di questa carta turistica veneziana.

BONZIO: Chiede informazioni al Sindaco sulla questione occupazione di quanti operano attualmente in Venice Card, nel senso se ci sono rischi per l’occupazione dei lavoratori e cosa è previsto dopo la fusione per aggregazione in Ve.La.

CACCIARI e SABATO: Rispondono a Bonzio spiegando che non c’è nessun problema per chi lavora in Venice Card: saranno assorbiti in Ve.La.

BORGHELLO: Ricorda che Venice Card quando è nata aveva un obiettivo ambizioso. Analizza la società Venice Card, e nota che c’è stata una differenza di risultati tra la vendita on-line delle carte e la commercializzazione delle stesse in loco, a Venezia. Pensa che Ve.La. tendenzialmente proponga per prima cosa ai turisti i biglietti “normali” anziché l’attuale pacchetto di Venice Card. Borghello, riferendosi alla proposta di deliberazione in esame, dice che bisogna capire quale sia la mission di questo progetto; va capito cosa si va ad investire su questo prodotto. Ritiene che quello che si dovrà sviluppare è il segmento on-line di Venice Card: il turista deve arrivare in città con il biglietto (Venice Card) già nelle proprie mani, acquistato e scelto su misura dalla propria casa. Ci dovrebbe essere in Ve.La. un settore che si occupi fortemente di Venice Card. Conclude ritenendo che le professionalità di Venice Card che saranno acquisite da Ve.La. vanno nella direzione giusta, direzione che si intraprende con questa deliberazione.

MAZZONETTO: Facendo riferimento al testo della proposta di deliberazione, c’è un punto in cui si dice “… che la compagine sociale di VE.LA. S.p.A. posteriormente alla Fusione risulterà così come presentata nella tabella seguente: …”. Nella tabella richiamata in questo punto sono presenti delle azioni di ALATA. Mazzonetto chiede di sapere perché ALATA è temporaneamente presente nella compagine di Venice Card. Dice poi di temere che in quest’operazione (fusione per aggregazione di Venice Card) prevalga la logia della bigliettazione piuttosto che l’erogazione del pacchetto di servizi complessi propri di Venice Card.

Alle ore 11.45 escono Toso e D’Anna.

SABATO: Spiega a Mazzonetto che ALATA è temporaneamente presente in Venice Card perché ci sono ancora alcune pendenze da chiudere nel rapporto ALATA/ INFRACOM. ALATA, una volta risolte le pendenze in corso uscirà da Venice Card. Per quanto riguarda le altre quote presenti in Venice Card è presumibile che anche Veritas esca da Venice Card; probabilmente ASM, per via della propria natura societaria, resterà presente in quota parte in Venice Card.

REATO: Conferma che quest’operazione, condivisibile, è all’interno del programma di questa Consiliatura presieduta da Caccari. Ha analizzato sinteticamente la deliberazione, e nota che con quest’atto sono state recepite le normative in vigore e le indicazioni della Legge Finanziaria. Auspica che quanto scaturirà dalla fusione per incorporazione di Venice Card in Ve.La. dia risultati proficui. Chiede che il nuovo Consiglio di Amministrazione relativo a Venice Card. possa illustrare il piano industriale di questa “carta di Venezia”, per aver misura degli obiettivi che ci si prefigge. Nota infine che, sempre in ottemperanza ai recenti dettami di legge, con la fusione per incorporazione si riduce il numero dei componenti del CdA. Non vede altri problemi degni di nota.

FILIPPINI: Risponde a Reato che si chiederà al CdA che fa capo a Venice Card di illustrare il relativo piano industriale in Commissione.

CACCIARI: Condivide tutte le cose che sono state dette dai Consiglieri. E’ corretta l’analisi per cui i titoli di viaggio hanno disincentivato la vendita delle Venice Card. La fusione di Venice Card comporta per Ve.La. la necessità di realizzare una carta turistica veramente appetibile, dotata di vari servizi, con l’eventuale possibilità intrinseca di incentivare certi percorsi turistici. Questo progetto (Venice Card) è una mission di Ve.La. che deve creare un comparto dedicato allo scopo. Cacciari nota che c’è sintonia tra quello che la Commissione ha espresso e le intenzioni dell’Amministrazione Comunale.

ZUIN: Analizzando l’esperienza delle altre città che offrono carte analoghe a Venice Card, dice che è provato che alla fine con una carta turistica ben strutturata si guadagna di più rispetto che la vendita dei singoli biglietti.

Il Presidente FILIPPINI, propone di licenziare la P. D. 2007/2918 in Consiglio Comunale per la discussione ed ottiene l’assenso della Commissione. Ringrazia il Sindaco e i Direttori per la loro presenza, ed in assenza di altri interventi dichiara conclusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 25-09-2007 ore 00:00
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