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V Commissione - Verbale

Seduta del 11-09-2007 ore 15:00
congiunta alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Mognato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Roberto Turetta, Fabio Toffanin, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Assessore Gianfranco Vecchiato, Assessore Mara Rumiz, Assessore Luana Zanella, Assessore Giannuzzi Miraglia, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Direttore Luigi Bassetto, Funzionario Luca Barison

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione P.D. 2393 del 15.6.07 – Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia e Ambientale (PIRUEA), per l’ambito della Torre Civica nel Centro storico di Mestre. Modifica convenzione

Verbale

Alle ore 15.10 assume la Presidenza il consigliere CENTENARO il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta congiunta delle Commissioni V e VII.

CENTENARO: Punto 1): si riparte da dove la Commissione si era fermata nella riunione precedente. Invita l’Assessore a comunicare quali nuovi elementi siano pervenuti.

VECCHIATO: comunica che ci sono stati dei contatti con la proprietà, la quale ha scritto una nota, con la quale conferma che la Società non ha alcun interesse a realizzare il parcheggio interrato su P. Ponci, a fronte del rischio costituito dalla possibilità di rilevare la presenza di reperti archeologici. Per quanto riguarda i garages sotto Via Pio X invece, la loro previsione è stata inserita nella convenzione. Fa presente che nella Variante al Centro Storico di Mestre su P. Ponci è previsto un parcheggio per 500 posti auto, ipotesi questa scartata definitivamente, resta la previsione a parcheggio del PIRUEA, che l’Amministrazione si riserva di attuare con terzi. La superficie a parcheggio potrebbe comunque venire ridimensionata. Riguardo allo spostamento del mercato fa sapere che l’Assessorato al Commercio sta effettuando una ricerca, va valutato bene però con quali modalità intervenire, tenendo conto anche dei cantieri aperti a Mestre. Il piano prevede un aumento della superficie a verde pubblico e una riduzione dell’edificato da 25.400 mc a 11.700 mc. Ritiene quindi, avendo raccolto tutti gli assunti contenuti nell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza, che vi siano ora le condizioni per poter procedere.

CHINELLATO: rileva come questo si configuri come un raro caso in cui il mese di agosto è stato positivo. Finalmente è stata ottenuta la certezza della rinuncia della proprietà su P. Ponci, rimane da capire il sistema di ingresso ai garages da quale parte avverrà. Vanno inoltre definitivamente chiarite alcune altre piccole cose: l’impegno del proponente riguardo alla scansione dei lavori (abbattimento Cel Ana prima della realizzazione del nuovo palazzo); l’area liberata dalla scuola De Amicis riportata a verde con salvaguardia degli alberi della scuola Vecellio; la consapevolezza che neanche l’Amministrazione potrà mai realizzare parcheggi interrati su P. Ponci, per cui sarebbe opportuno un impegno concreto a realizzare verde sulla superficie; risolvere la situazione della Sala Monteverdi recuperando, ad esempio, il garage comunale di Via Spalti; l’area Perale va messa in sicurezza riutilizzando le vecchie rastrelliere per biciclette.

LASTRUCCI: a suo parere rimangono diverse questioni che vanno messe a posto. Non è in ogni caso d’accordo con questa ultima soluzione proposta. Il PIRUEA è un tipo di piano che deve dimostrare l’equilibrio finanziario tra la parte pubblica e quella privata, nonché il recupero ambientale. Inizialmente la proposta di deliberazione era inadeguata ed incompleta ed è stata fin qui modificata solo grazie alle pressioni dei consiglieri. Le proposte fatte non bastano a completare la documentazione del PIRUEA, la Giunta deve a questo punto farsi presentare un nuovo progetto dal proponente. Visto che è stato cambiato quasi tutto rispetto alla delibera di adozione, perché non prevedere anche il mantenimento del giardino di Via Pio X? Ci sono più di 5000 firme di cittadini mestrini che lo chiedono. Non vede i motivi per fare fretta sull’approvazione del piano, visto che alcune questioni non sono ancora state definite. Prevedendo tutto il volume su P. Ponci si darebbe senso all’attuale conterminazione.

RUDATIS: ritiene sia importante che i consiglieri sappiano cosa andranno a votare. La documentazione consegnata non fa parte del provvedimento, sono semplicemente delle esemplificazioni fatte dagli Uffici per far capire le modifiche ai consiglieri. Ricorda che il Consiglio Comunale può sempre decidere di revocare il PIRUEA, e fa presente che oggi si sta trattando solo della controdeduzione al parere regionale, dovuta solo per il fatto che il piano fa variante al PRG. Il PIRUEA quindi di fatto è già stato approvato dal Consiglio Comunale, ora si dovrebbe discutere solo della modifica alla convenzione, cosa che non comporta alcuna diminuzione del beneficio pubblico.

CACCIA: chiede se l’impegno progettuale relativo alle vasche su P. Ponci è verbale o verrà scritto.

RUDATIS: risponde: il soggetto attuatore ha la più ampia disponibilità a realizzare tutto ciò che è previsto come beneficio pubblico.

SAETTA: ritiene che la documentazione distribuita ora avrebbe dovuto essere consegnata per tempo. Fa notare che anche il Comune avrà problemi a costruire sotto P. Ponci, nonché su Via Pio X. dove ci potrebbero essere nuove “sorprese archeologiche”. Va chiarito il sistema degli accessi ai parcheggi. È preferibile avere proposte scritte, contenute in un nuovo progetto unitario. Chiede infine dove andrà il mercato.

BERENGO: va rilevato il miglioramento generale rispetto al progetto iniziale, tenendo presente gli aspetti che vanno incontro alle richieste dei mestrini: più verde, rendere visibili i reperti archeologici, liberare la torre, interventi questi che dovranno poi essere definitivi.

MAZZONETTO: è preoccupato politicamente per il contenuto dell’ordine del giorno della maggioranza, che si allontana dall’obiettivo della riqualificazione di Mestre e va verso la sua cementificazione. Ritiene che vi siano tutti i presupposti per l’illegittimità dell’atto che si sta approvando, il progetto infatti è stato stravolto e non si riesce a vedere quale sia il reale beneficio pubblico. È preferibile procedere con l’intervento pubblico diretto attraverso espropri. Ritiene che lo spostamento del mercato sia una operazione poco credibile.

CAPOGROSSO: premette che sin dall’inizio aveva qualche perplessità sul PIRUEA. Comunica di aver presentato degli emendamenti, che ora va ad illustrare, dei quali non ha ancora ottenuto risposta, alcuni di essi erano in relazione all’ordine del giorno della maggioranza, altri invece sono di minore importanza, ma si attende ugualmente una controdeduzione.

BONZIO: si chiede come abbiamo fatto a suo tempi i consiglieri comunali a votare un PIRUEA come questo. Ritiene che tutt’ora, nonostante le rinunce annunciate, il quadro dei costi-benefici rimanga sbilanciato a favore della proprietà. Non è possibile che gli edifici Cel-Ana e Tessar vengano trattari in maniera differente, sarebbe più opportuno procedere con l’esproprio per entrambi.

SALVIATO: è contrario all’operazione sin dal momento della sua adozione e su ciò si sente confortato anche dalla mobilitazione cittadina. Invita a sfruttare l’occasione per tirarsi fuori dall’operazione e operare con altre soluzioni.

BORGHELLO: sostiene che il PIRUEA votato dal C.C. debba rimanere un punto fermo che non va modificato. Riscontra che quanto è stato richiesto dalla maggioranza è stato accolto e invita quindi a procedere nell’ottica di aver ottenuto un miglioramento qualitativo del progetto iniziale.

CENTENARO: ricorda che Forza Italia, a suo tempo, aveva votato contro a questo PIRUEA perché riteneva che l’operazione potesse venire svolta a costo zero per l’Amministrazione. Rileva che gli interventi effettuati da alcuni componenti della maggioranza costituiscono di fatto un atto di sfiducia nei confronti del Sindaco e della Giunta, perché non si va ad accogliere nemmeno gli emendamenti proposti dal cons. Capogrosso. A suo avviso la responsabilità della Giunta in questa operazione sta nel modo in cui ha controdedotto al piano e a come non abbia sfruttato l’occasione per cassare l’intero PIRUEA. Ora non è certamente più possibile rimettere in discussione tutto, significherebbe non voler fare nulla. Ritiene sia ormai tempo che il Consiglio Comunale si esprima politicamente su questo piano, senza continuare a rinviare la discussione in Commissione e su questo è necessario che anche la Giunta esprima la sua posizione.

CACCIA: è favorevole ad andare al voto in C.C., ma prima di chiudere c’è bisogno di qualche altra risposta, ad esempio sugli emendamenti del cons. Capogrosso e sugli spazi alternativi alla Sala Monteverdi. Non comprende la posizione di Rifondazione Comunista riguardo alla cementificazione, rispetto a posizioni espresse precedentemente dallo stesso gruppo. Ritiene che l’operazione presenti un saldo attivo anche dal punto di vista ambientale, si raddoppia infatti la superficie a verde nel cuore di Mestre, senza realizzare parcheggi interrati. Ammette comunque che c’è stato effettivamente un deficit di comunicazione alla città, che si augura venga presto sanato.

LASTRUCCI: fa notare che le nuove proposte sono arrivate solo oggi e che prima non c’era tutto quel verde ora richiamato dal cons. Caccia. Invita ancora a fare un passo indietro e fa notare che quanto è contenuto nel parere regionale contrasta con le modifiche proposte, che quindi non saranno attuabili. Sostiene che lo spostamento dell’area verde produrrebbe un ulteriore aumento del beneficio pubblico.

TURETTA R.: condivide la necessità di andare subito al voto in Consiglio Comunale, ma capendo bene quale sarà il contenuto dell’atto che si andrà a votare. Non condivide le proposte del cons. Capogrosso, che vanno a mettere nuovamente in discussione quanto già concordato.

LASTRUCCI: mette in guardia sulla possibilità che si inizi a demolire Cel-Ana senza che sia avvenuto l’esproprio di Tessar, cosa che produrrebbe una richiesta di danni da parte del soggetto attuatore in quanto impossibilitato a procedere con il PIRUEA, lo stesso potrebbe poi decidere di tornare a realizzare il parcheggio su P. Ponci.

CACCIA: propone che i progetti esecutivi delle opere vengano preliminarmente illustrati in Commissione.

CHECCHINI (Comitato Cittadini): legge un documento (agli atti) collegato alla raccolta di più di 5000 firme dei cittadini.

RUMIZ: comunica che il procedimento per l’esproprio di Tessar è imminente e che è fuori discussione che lo spazio ora occupato nella Sala Monteverdi troverà adeguata nuova collocazione.

RUDATIS: comunica che gli Uffici stanno studiando una proposta di emendamento di Giunta che riassumerà anche gli emendamenti del cons. Capogrosso, proposta che ora illustra brevemente.

VECCHIATO: fotografa la situazione dell’area rispetto alla Variante al Centro Storico di Mestre, che già prevedeva demolizioni e nuove edificazioni, e del PIRUEA adottato. Fa presente che nell’area De Amicis è stato escluso che vi possano essere reperti archeologici. Comunica l’impegno solenne affinché la quota di verde che verrà sacrificata per consentire le realizzazioni del privato, venga ripristinata a breve.

ZANELLA: afferma che anche a lei lo spostamento del verde pareva opportuno, ma si rimette alle spiegazioni dell’Assessore Vecchiato secondo il quale l’operazione non è tecnicamente possibile e comporterebbe il rischio di una richiesta di danni. Ritiene fondamentale che con questo progetto si riesca a trovare un nuovo spazio più adeguato al posto della Sala Monteverdi, che dovrà essere comunque individuato all’interno del centro storico di Mestre.

CENTENARO: ritiene a questo punto che la discussione sia conclusa e che si debba procedere al licenziamento della deliberazione per il Consiglio Comunale.

LASTRUCCI: sostiene che non deve essere l’Assessore a decidere quando inviare le deliberazioni in C.C., questo spetta ai consiglieri, e fa notare che mancano ancora le risposte agli emendamenti proposti dal cons. Capogrosso.

CENTENARO: fa presente che nessun consigliere si è espresso in modo contrario alla proposta di invio della deliberazione in C.C.. I quesiti posti hanno ora un esclusivo carattere politico e non riguardano più il merito del provvedimento, non essendovi nuovi elementi proposti dalla Giunta da analizzare, non vede il motivo per cui si debba continuare a tenere fermo l’iter della deliberazione in Commissione.

BONZIO: chiede anche lui di poter visionare le risposte agli emendamenti proposti dal cons. Capogrosso.

CENTENARO: ribadisce ancora il fatto che dopo la discussione è emerso chiaramente che i problemi non riguardano più il merito della deliberazione e chiede formalmente alla Giunta se vi siano nuovi elementi che impongano una rivalutazione del provvedimento in Commissione.

RUMIZ: risponde: elementi nuovi non ve ne sono, rimangono certamente le posizioni diverse di alcuni consiglieri, ma considerando concluso l’esame istruttorio, ritiene sia ora inevitabile andare in Consiglio Comunale.

SINDACO: chiede alla Commissione che la deliberazione venga portata all’ordine del giorno del C.C..

LASTRUCCI: ricorda al Sindaco che siamo in sede di Commissione consiliare e che mancano ancora delle precisazioni scritte.

SINDACO: nota che il cons. Lastrucci ha da sempre tenuto un atteggiamento pregiudizievole su questo progetto. La Giunta ora non ha più nulla da aggiungere e nessuno ha il potere di protrarre la discussione per anni.

CENTENARO: dispone per l’invio del punto 1) in C.C. con discussione.

Alle ore 17.50 la riunione ha termine.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 19-09-2007 ore 00:00
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