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VI Commissione - Verbale

Seduta del 09-09-2005 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Antonio Stifanelli, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Silvia Spignesi, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Giorgio Chinellato, Fabio Toffanin, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Roberto Turetta, Saverio Centenaro, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso (sostituisce Piero Rosa Salva)

 

Altri presenti: Assessore Sandro Parenzo, Direttore Giandomenico Romanelli, Dirigente Michele Casarin, Dirigente Pillinini prof. Riccardo Caldura, Associazioni culturali del Comune di Venezia, Delegati alla Cultura delle Municipalità di Terraferma.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Politiche culturali della Terrraferma veneziana
  2. Aggiornamento calendario iniziative del "Settembre mestrino"

Verbale

Alle ore 9.45 il Presidente Roberto Turetta, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la riunione.

TURETTA: la riunione di oggi è stata programmata per l’illustrazione da parte dell’Assessore sulla situazione della cultura mestrina, per la quale si sta già sviluppando in questo periodo un ampio dibattito.

PARENZO: prima di fare annunci ufficiali preferisce, come nuova linea di condotta, arrivare con proposte concrete, per evitare dibattiti inutili. Questo vale in particolare sulla scelta delle sedi, ivi compreso la questione Candiani.
Carnevale: comunica che esiste un secondo progetto che prevede la partecipazione di Dario Fo. Sul tema del carnevale c’è un accordo, che dovrà essere chiuso a breve, per una serie di spettacoli, in particolare uno di acrobazia cinese. C’è l’esigenza di allungare il più possibile il periodo, mentre la Biennale tende a concentrare in pochi giorni gli eventi più significativi. Sono previsti spettacoli anche a Mestre con un nuovo spazio dedicato al Carnevale dei bambini. Vanno risolte, con opportuni spostamenti, alcune sovrapposizioni nel calendario. Gli spazi a Mestre: oltre al Toniolo, il Palazzetto dello Sport, S. Giuliano, Teatro Aurora a Marghera, Candiani per le mostre. Fa sapere che il programma verrà reso pubblico ad ottobre. Relativamente ai fondi, rende noto che la Biennale copre tutte le spese organizzative e di spettacoli, mentre il Comune di Venezia coprirà le spese per i servizi.

BERTO: chiede di conoscere i progetti in concreto.

PARENZO: ribadisce che prima della fine del mese non presenterà alcun progetto. Verrà individuata Mestre come polo del moderno e qualsiasi iniziativa seguirà questa linea direttiva. Saranno utilizzati gli spazi del Distretto di Via Poerio, le ville, il Candiani, ecc. oltre ad altri ancora che dovranno essere individuati in collaborazione con l’Assessorato al Patrimonio, per progetti quali Mestre 900, la Biblioteca, la Mediateca, Forte Marghera anche come estensione della Biennale.

LASTRUCCI: chiede in quale modo sono previste le sponsorizzazioni.

PARENZO: fa presente che con il Direttore Generale si sta disciplinando un protocollo che regoli finalmente la materia. Ciò dovrebbe comportare maggiori introiti, ipotizzando un raddoppio, se non triplicamento delle entrate (comunque misere) rispetto agli anni precedenti, da destinare alla cultura. Per le affissioni si conta da settembre di avere i primi sponsor.

D’ANNA: ritiene indispensabile rilanciare la cultura a Mestre e ritiene che sia arrivato ormai il momento di chiudere la programmazione. Sostiene la necessità di coinvolgere in modo reale la terraferma, valorizzando i volti nuovi, anche se non sono grandi nomi.

MAZZONETTO: afferma che un Comune come Venezia non può destinare così poche risorse alla cultura e ritiene necessaria una inversione di tendenza. Ritiene che Mestre dovrebbe avere il diritto di pensare da sola e gestire quindi i propri fondi.

PARENZO: condivide, l’Amministrazione dovrebbe riservare più attenzione alla cultura.

PILLININI (responsabile Settembre mestrino): comunica che: il programma del settembre mestrino parte domani con la manifestazione “Stimolo sport”; i fondi previsto sono più o meno 90.000€ per tutte le manifestazioni, che si protrarranno fino ad ottobre; oltre alle manifestazioni tradizionali si darà molto spazio alle Municipalità; il depliant non è ancora pronto, ma lo sarà per la conferenza stampa di presentazione; la relazione con il programma è ancora in bozza.

CHINELLATO: chiede di capire quale sarà l’impegno dell’Assessorato nel coinvolgere gli artisti locali della terraferma. Fa notare che “Stimolo sport” è una iniziativa che nasce dal mondo sportivo, ed è stata poi adottata dal settembre mestrino.

TURETTA: comunica l’impegno a fornire copia della bozza del programma ai gruppi consiliari, prima del Consiglio Comunale di lunedì.

CENTENARO: stigmatizza il fatto che il depliant non è ancora pronto, che il programma del settembre mestrino non è ancora pronto, che il programma del Carnevale non può essere comunicato perché i lavori sono in corso. Invita pertanto a convocare la Commissione solo quando si è in presenza di comunicazioni ufficiali e concrete, in modo da poter entrare effettivamente nel merito dei programmi e delle proposte, magari con documentazione preventiva.

OLIBONI: si associa al disagio espresso dal cons. Centenaro.

TURETTA: ricorda che sul settembre mestrino è già stato fatto un incontro nel quale è avvenuta una parte delle comunicazioni sulle manifestazioni, la riunione di oggi era destinata a ricevere le comunicazioni mancanti. Fa presente comunque che questa Commissione non licenzia delibere, ma esamina proposte e necessariamente discute di argomenti. Fa notare che nessuno, ad esempio, ha mai rilevato gli squilibri delle risorse tra i vari settori della cultura. Ritiene che la Commissione non possa comunque aspettare i tempi e i modi delle decisioni degli Assessorati, perché altrimenti potrebbe arrivare a giochi fatti, e che sia opportuno invece lavorare preventivamente.

PARENZO: si scusa per il disguido del depliant. Riteneva però che questa Commissione fosse da considerare un tavolo propositivo, si aspettava proposte e suggerimenti, che finora non ha ancora ricevuto e che sarebbe ben lieto di poter valutare.

BERTO: sostiene che il problema sia quello delle politiche culturali e che anche volendo contribuire alla costruzione dei programmi, mancano di fatto ai consiglieri gli strumenti per poterlo fare, altrimenti si arriva, come sempre, a decisioni già prese.

CALDURA: porta l’esempio della collocazione dell’ASAC: la proposta del Sindaco (trasferimento al Candiani) implica enormi difficoltà per la valutazione della fattibilità dell’operazione e comporta quindi la necessità di attendere il dato tecnico, che condiziona la scelta della collocazione.

PARENZO: trova molto irritante leggere sui giornali ipotesi possibili, generate più dagli umori che dalle possibilità reali, possibilità che sono ancora oggetto di valutazione. Per questo ritiene deleterio aprire dibattiti sul nulla.

CAPOGROSSO: ricorda ai consiglieri che gli stessi possono essere promotori di progetti, ma non può certo essere il singolo consigliere a poter stabilire quali sono le scelte tecnicamente possibili. Sulle ipotesi fattibili però possiamo e dobbiamo discutere in tempi rapidi.

ROMANELLI: fa notare che negli ultimi anni, ad esempio, ci sono state ben quindici ipotesi per la destinazione del Museo di Mestre.

PARENZO: ripete ancora che tutte le idee che gli verranno sottoposte saranno gradite e le valuterà direttamente.

GUZZO: visto che per le scelte sugli edifici va tenuto conto delle loro condizioni, chiede se non sia il caso di sentire l’Assessorato al Patrimonio per conoscere quanti e quali sono gli edifici disponibili e in quale stato si trovano.

PARENZO: condivide, ma ritiene sia proprio per questo che serve il tempo necessario per le verifiche degli uffici, prima di annunciare scelte magari non fattibili.

BERALDO (Delegato Municipalità Favaro): sostiene che quando si parla di Mestre bisogna intendere tutta la terraferma. Ritiene utile prevedere un tavolo di coordinamento tra le varie Municipalità per operare insieme sulla programmazione culturale. Chiede cosa ne pensi l’Assessore riguardo alle biblioteche decentrate.

OLIBONI: pensava di trovare oggi quelle informazioni che gli avrebbero permesso di fare delle proposte concrete. Valuta comunque positivamente la disponibilità dell’Assessore a ricevere suggerimenti.

PARENZO: comunica che sarà compito dell’Assessorato verificare la fattibilità delle proposte che perverranno.

ESPOSITO (Caffè Sconcerto): fa parte degli operatori che lavorano nel territorio. Sostiene che questo tipo di iniziative non debbano essere legate all’occasionalità e che vada posta molta attenzione alla qualità delle proposte che vengono avanzate. Ad esempio la Sortita di Mestre, che è una manifestazione che ha la sua importanza, non dovrebbe più venire realizzata come in passato con approssimazione e scarsa qualità.

TURETTA: ritiene che per oggi gli argomenti di cui ai punti 1) e 2) dell’o.d.g. siano stati affrontati e propone di aggiornare la Commissione alla prima settimana di ottobre, con una riunione nella quale potranno essere convocati anche gli Assessori all’Urbanistica e al Patrimonio. Nel frattempo potremo effettuare altre riunioni (con Ass. Salvatori per deliberazione Consulta per il Turismo e Decoro e sopralluogo al Torcello).


Alle ore 11.00 la riunione ha termine.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-09-2005 ore 00:00
Ultima modifica 28-09-2005 ore 00:00
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