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V Commissione - Verbale

Seduta del 30-07-2007 ore 12:30
congiunta alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Mognato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Piero Rosa Salva (sostituisce Tobia Bressanello), Silvia Spignesi (sostituisce Ivano Berto), Daniele Comerci (sostituisce Alessandro Maggioni)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari, Assessore Mara Rumiz, Assessore Gianfranco Vecchiato, Assessore Bortolussi, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Giulio Gidon, Funzionario Luca Barison.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di delibearazione P.D. 2393 del 15.6.07 - Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia e Ambientale (P.I.R.U.E.A.) per l'ambito della Torre Civica nel Centro Storico di Mestre. Modifica convenzione

Verbale

Alle ore 13.05 assume la Presidenza il consigliere CENTENARO il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta congiunta delle Commissioni V e VII.


CENTENARO: Punto 1) – fa presente che la convocazione di oggi è stata voluta anche dal Sindaco per capire le problematiche emerse in Commissione su questo argomento. Riassume brevemente le questioni che hanno sollevato le perplessità di alcuni consiglieri e fa presente che durante le riunione di Commissione sono stati più volte sentiti i Comitati di cittadini a difesa del giardino di Via Pio X e sono stati valutate anche alcune proposte di emendamento.

LASTRUCCI: chiede che possano essere sentiti uno o due rappresentanti dei cittadini presenti.

BONZIO: chiede di avere copia delle proposte di emendamento e ritiene anche lui opportuno sentire i cittadini.

CHINELLATO: prima di sentire i cittadini crede sia più ragionevole ascoltare il Sindaco per capire cosa di importante e nuovo ha da comunicare.

SINDACO: premette che ritiene fondamentale riuscire a liberare la Torre Civica attraverso l’operato del privato, anche perché il Comune di Venezia non aveva e non avrà risorse per attuare da solo tale operazione. Fa notare che rispetto al precedente PIRUEA, l’attuale è stato notevolmente ridimensionato. Sono emerse tuttavia, dopo l’approvazione, alcune questioni di rilievo, come ad esempio la possibile presenza di resti archeologici, che impediscono la totale realizzazione del piano. A fronte di ciò è sembrato logico condividere la proposta del proprietario di rinunciare alla costruzione del parcheggio interrato su P. Ponci e il suo spostamento sotto l’edificio da costruire. È evidente, e ciò potrà, se serve, venire sancito con un atto scritto da allegare alla convenzione, che il proprietario a questo punto rinuncerà completamente a P. Ponci. Se non si addiverrà a questa nuova soluzione, si torna all’originario PIRUEA, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta. In questo caso però la Giunta dichiarerà apertamente il suo totale disaccordo con la scelta del Consiglio Comunale.

BERENGO: a suo avviso l’operazione di diminuzione dell’eccessivo impatto edificatorio del primo PIRUEA, è ampiamente riuscita. Rileva che anche quando si votò il PIRUEA si poteva ragionevolmente pensare che vi potessero essere problemi legati a possibili resti archeologici. Va fatto presente che le modifiche ora proposte comportano una diminuzione dell’interesse per il proponente privato. Pur riconoscendo le ragioni dei cittadini, che si preoccupano per la demolizione del giardino di Via Pio X, ritiene che per Mestre sia preferibile puntare ad avere un parco pubblico a Parco Ponci.

FILIPPINI: va rilevato che fino all’altro giorno le cose non stavano in questo modo, la proprietà non rinunciava a P. Ponci. Da qui era nata quindi la necessità di un apprendimento da parte della Commissione. Ricorda che anche quando è stato approvato il PIRUEA esisteva il problema del mercato. A fronte di questa nuova riqualificazione va ora detto che il privato dovrà rinunciare a P. Ponci, che dovrà invece divenire un parco pubblico. Invita quindi ad andare avanti con il progetto, ma con chiarezza.

LASTRUCCI: nota che non vi sono novità rispetto ai problemi che già erano stati sollevati durante la discussione della delibera originaria, ci si trova adesso con un cambio della situazione dovuto al fatto che effettivamente i problemi sollevati allora c’erano e sono emersi ora in tutta la loro gravità. Rimangono da chiarire molti altri elementi: nonostante il Sindaco ci comunica che il Comune non ha soldi per attuare espropri, è incorso l’esproprio di Tessar, che impegnerà comunque delle risorse, anche superiori al valore dell’immobile; ha constatato di persona che i mestrini non si immaginavano minimamente che l’operazione PIRUEA comportasse il sacrificio del giardino di Via Pio X. Sostiene che ci possano essere altre soluzioni per uscire da questa situazione, come ad esempio riprendere la discussione con la proprietà e prospettargli la possibilità di costruire tutto su P. Ponci e lasciare liberò il giardino di Via Pio X, in accordo questa volta con le Soprintendenze. Ritiene infatti che non sia possibile continuare a progettare senza tenere presenti i vincoli di varia natura che possono essere posti sulle aree.Conclude affermando che Marinese lasci pure l’intervento sul Piruea ed intervenga una società del Comune per realizzare il progetto, ma si deve salvare o meglio ancora, si allarghi la superficie del verde anche in via Pio X.

SALVIATO afferma che il progetto proposto non corrisponde allo slogan “Mestre bella”, ricorda di aver votato contro il progetto in Consiglio comunale e ripropone il suo voto negativo anche in presenza di queste modifiche perchè il problema dello spostamento del mercato esiste ancora.Per realizzare il Piruea non è necessario che sia ancora Marinese, può essere un altro soggetto. Alla fine chiede se effettivamente Marinese ha rinunciato ad intervenire sull’area di Parco Ponci.

BONZIO ricorda il suo voto contrario in Consiglio perchè non considera il progetto come la migliore proposta di riqualificazione del centro di Mestre. Poichè l’anno scorso si sono votate una 20ina di deliberazioni di urbanistica, discutere oggi del provvedimento fa prendere atto che continua la cementificazione della terraferma, e che con lo stesso errore si è proposta la realizzazione di parcheggi scambiatori in centro. Ritiene che il Piruea sia lo strumento sbagliato per liberare la torre di Mestre, lo scabio non è favorevole alla città perchè prevede ancora più cemento. Il verde di via S. Pio X deve essere ampliato. Si dovrebbe espropriare l’area di Cel-ana Tessar e procedere con la riqualificazione. Anche la soluzione per lo spostamento del mercato bisettimanale era stata trovata, ma al momento del voto questa proposta è svanita; deve essere trovata anche una soluzione all’abbattimento della sala Monteverdi. Il sindaco dica che Marinese ha formalmente rinunciato ai diritti su Parco Ponci e quell’area ritorni allo stato originale.

CHINELLATO si dichiara d’accordo con l’intervento di Filippini, sembra che ci sia un problema di comunicazione tra quello che fa l’Amministrazione e quello che percepiscono i cittadini; la presenza del sindaco a fianco dell’assessore Vecchiato significa che i provvedimenti e la gestione dell’assessore sono condivisi dall’Amministrazione tutta., l’assessore ha ridotto le cubature dei vari interventi edilizi che erano eredità della precedente amministrazione. L’Amministrazione ha il diritto/dovere di conoscere gli intendimenti di Marinese e se si avrà la rinincia, allora l’area ritorni ad essere parco della città, bene realizzare il garage con sopra un’area verde, suggerisce che il progetto venga rivisto alla luce di un miglioramento delle aree verdi.

GUZZO trova che la rinuncia ai diritti di Parco Ponci sia positiva e si augura che così l’area ritorni ad essere parco pubblico. La soluzione proposta dal sindaco sembra comunque positiva.
Alle ore 14.00 esce il consigliere Toso.

BORGHELLO si dichiara d’accordo con l’intervento do Filippini e Chinellato; il lavoro della commissione è stato proficuo perchè si è dibattuto a lungo ed esaurientemente dell’argomento. Occorrre fare una sintesi proponendo un ordine del giorno che indichi i tempi per giungere ad una deliberazione condivisa.

CACCIA pensa che ci sia molta confusione sull’argomento, prende atto che chi è sembre stato contrario al Piruea mantenga la sua posizione. Ricorda le 10.500 cartoline inviate al sindaco per liberare la torre, il Piruea proposto migliora la qualità urbana dell’area, aumenta la superficie attuale del verde in centro città, la rinuncia a costruire su Parco Ponci è un’ulteriore occasione per aumentare ancor più l’area boschiva. Evidentemente esiste un problema di comunicazione ed invita la giunta a promuovere un’occasione per far conoscere ai cittadini la realtà dell’intervento. Ai difensori del verde ricorda che con i lavori del tram, PMV sta sradicando gli alberi lungo il percorso e che nessuno interviene per fermare lo scempio.

CAPOGROSSO ricorda le sue perplessità nel votare a favore della realizzazione del Piruea; nel realizzare i 3 piani sottoterra si poteva riqualificare tutta l’area, ritiene comunque positiva positiva la rinuncia a costruire su parco Ponci ma servono comunque dei garages in zona per i residenti ma afferma che non deve essere il proponente a decidere cosa fare dell’area. Rende noto che spesso in commissione le sue osservazioni permettono un serio di approfondimento degli argomenti in discussione, talvolta queste vengono accolte così come in questa occasione.Cita la Regione che con la modifica dell’articolo 46 impone al Comune di realizzare le opere che il privato non realizza, invita l’Amministrazione a sondare la disponibilità di Marinese ad attivare altre realizzazioni a fronte della rinuncia dichiarata.

LASTRUCCI dichgiara che il fatto nuovo è che ci sono circa 400 firme di cittadini che chiedono il mantenimento del giardino pubblico di via S. Pio X ed invita il sindaco ad ascoltare i cittadinio presenti alla riunione.

MIATELLO esprime l’opinione che con il cambio della giunta cambiasse anche il modo di governare dando pari dignità alle funzioni tra giunta e consiglio comunale ma prende atto che in presenza di provvedimenti che non piacciono ai cittadini si creano pasticci tali da provocare problemi come in occasione di questa proposta. Propone di ridiscutere tutto il progetto del Piruea.

OLIBONI si dichiara deluso per l’animosità del dibattito tra i consiglieri, certo che se ci sono dei cittadini delusi dal provvedimento è giusto che venga ulteriormente spiegato ancor più perchè il risultato che si realizzerà sarà molto positivo e riqualificherà notevolmente l’area del centro.

MAZZONETTO prende atto delle dichiarazioni del sindaco ma ritiene anche giusta l’attenzione dovuta alle richieste dei cittadini; se il Comune avesse espropriato Cel-Ana e Tessar forse si avrebbero altri risultati. Propone di riprendere l’esame del provvedimento dopo una pausa intesa a trovare una soluzione condivisa anche dal Consiglio comunale.

CACCIA invita i contrari al provvedimento a votare in tal senso in Consiglio ma di non rinviare la discussione.

CENTENARO propone di far rispondere il Sindaco e l’assessore Vecchiato alle osservazioni dei consiglieri prima di riprendere il dibattito.

CACCIARI afferma che c’è piena sintonia tra sindaco, assessore e tutta la giunta, ricorda il lavoro fatto per ridurre i metri cubi di nuova edificazione senza dimenticare che ci sono anche dei diritti acquisiti. Il Piruea è stato modificato per ripristinare un parco simile a quello esistente, anche più grande. Certo non si sapeva che i resti archeologici sarebbero stati così importanti sotto Parco Ponci, gli oneri per spostare i sotto servizi sono troppo grandi, persiste ancora il problema dello spostamento del mercato bisettimanale, si è presentata una occasione proposta da Marinese riguardo la realizzazione dei parcheggi sotto la nuova edificazione. Afferma che l’Amministrazione non è intenzionata a spendere denaro pubblico per la gestione urbanistica del territorio (l’esproprio ventilato da qualcuno costerebbe 2.500.000 euro). La giunta è intenzionata a proporre le modifiche alla convenzione, se realizzare il garage in via S. Pio X implica la rinuncia di Marinese a farlo in Parco Ponci, che la commissione proponga un ordine del giorno che venga approvato dal Consiglio comunale.
Alle ore 14.35 esce il consigliere Capogrosso.

VECCHIATO ripercorre brevemente la storia dell’edificio adiacente la Torre di mestre, ricorda che dalla metà degli anni ’80 si è cominciato a parlare della liberazione della Torre, pensa che il Piruea sia fondamentale per la riqualificazione del centro della città e rende noto che la Soprintendenza ha espresso parere contrario all’edificazione in Parco Ponci, riguardo al mercato, questo si trasferirà in piazza Barche. Con la novità della rinuncia del proponente si può pensare ad implementare il verde con alberi laddove non ci sono reperti archeologici per diventare un’area doppia del verde esistente e pensare pure alla destinazione del giardino della scuola Vecellio.

CENTENARO preso atto che il provvedimento ritornerà all’attenzione delle commissioni consiliari con le eventuali proposte di modifica, lascia la presidenza della commissione alle ore 15.00 e la affida al vice presidente Salviato.

SALVIATO sospende la riunione per dar modo alla I e VII commissione di costituirsi in seduta.

Alle ore 15.05 il vice presidente Salviato riapre la seduta e dà la parola alla rappresentante dei cittadini firmatari della petizione per il mantenimento del parco pubblico di via S. Pio X ed al signor Checchin per la lettura dei documenti presentati al sindaco.
Alle ore 15.03 escono i consiglieri Chinellato e Zuin ed alle ore 15.08 dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-09-2007 ore 00:00
Ultima modifica 03-09-2007 ore 00:00
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