X Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione: " Revoca dell'affidamento del servizio di controllo e di verifica di manutenzione ed esercizio degli impianti termici ad AGIRE - Agenzia veneziana per l'Energia, e affidamento ad ARTI S.p.A. del servizio di controllo e verifica necessario ad accertare l'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e nella manutenzione degli impianti termici. Approvazione del " Regolamento Comunale per l'esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi d'energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti termici"- P.D. 2714/2007

Verbale

Il Presidente D’ANNA, in presenza del numero legale, alle ore 10.39 dichiara aperta la seduta. Introduce l’ordine del giorno. Ringrazia i Consiglieri Centenaro e Mazzonetto che, seppure appartenenti all’opposizione, garantiscono con la loro presenza il numero legale, permettendo di avviare i lavori di questa Commissione. Da la parola all’Assessore Belcaro.

BELCARO: Illustra la PD 2714/2007. Illustra, inoltre, le attività di AGIRE. Informa che il personale di AGIRE passa ad ARTI senza perdere la propria professionalità. Ad ARTI non si trasferiscono soldi perché l’attività di verifica delle caldaie non deve avere costi e ricavi per il Comune. A valle di questa deliberazione ci sarà un disciplinare.

BERENGO: Ricorda che ieri c’è stata una Commissione Consiliare che, modificando lo statuto di ARTI, dava a questa società in affidamento la verifica delle caldaie, prima in carico di AGIRE. Il Consigliere si dice favorevole alle aggregazioni. Vorrebbe sapere cosa resta in capo ad AGIRE. Chiede perché tutto AGIRE non passa ad ARTI: trova opportuno questo, piuttosto che tenere, a suo dire, un settore vuoto come quello che resterebbe a AGIRE. Conclude dicendo che con un’aggregazione completa delle due società (ARTI-AGIRE) probabilmente si possono ottenere delle economie.

CENTENARO: Attende anch’egli risposte ai quesiti appena posti da Berengo. Vuole capire se rimane in campo ad ARTI o ad AGIRE la verifica e il controllo degli impianti termici.

MAZZONETTO: Chiede informazioni sulla pagina 1 della deliberazione. Chiede quali sono i meccanismi per l’autocertificazione degli impianti termici inferiori alle 35 kW, e come questo si concilia con il controllo. Chiede qual è il meccanismo che segue ARTI per gli impianti già installati, visto che gli sono state segnalate delle incongruenze all’atto dei controlli. Chiede di sapere quali sono i criteri con cui ci si muove nei controlli alle caldaie, sia negli impianti appena installati che in quelli più datati, magari presenti in Centro Storico a Venezia.

TOSO: Nota che Mazzonetto prima parlava di problemi nei controlli nei nuovi impianti termici. Chiede informazioni e indicazioni su cosa fare per i vecchi impianti che non hanno la conformità, ovvero come si risolve questo problema che è presente in Centro Storico. Ricorda che l’installatore della nuova caldaia, dopo avere fatto tutte le verifiche di rito, a volte non rilascia la conformità. Ribadisce che vorrebbe capire come ottenere la conformità su impianti che hanno, ad esempio, dieci o venti anni, impianti che quando sono stati avviati erano a norma.

D’ANNA: Chiede quanti dipendenti di AGIRE passano ad ARTI.

BELCARO: Risponde a D’Anna che tre dipendenti di AGIRE passano ad ARTI; gli altri cinque restano ad AGIRE. Spiega che la verifica degli impianti termici si fa in base alle normative in vigore, e rispondendo a Berengo informa che questa verifica è a carico dei Comuni. A Centenaro risponde che passa ad ARTI tutto il controllo sugli impianti termici.

CHIAREGATO (AGIRE): Ripete che per il controllo sugli impianti termici ci si adegua alla legge. A Mazzonetto spiega che accade a volte che, quando si fa un nuovo impianto, l’installatore non ha una totale competenza nel settore. Qualche volta l’installatore non è informato completamente sulle normative in vigore: il risultato è che non rilascia la conformità, non avendo ottemperato a tutte le norme il cui fine è la sicurezza dei cittadini/utenti. Ricorda che entro il 1998 era obbligatorio verificare la sicurezza negli impianti a gas. Informa che AGIRE ed ARTI stanno pensando di istituire un servizio parallelo che permetta agli ispettori di mettere in condizione i cittadini di ottenere la conformità, garantendo così il rispetto della sicurezza.

PENZO: Conferma che ci si sta attrezzando per il problema della sicurezza degli impianti in Centro Storico a Venezia: c’è una situazione particolare, ed il punto critico spesso sono le canne fumarie. Si sta pensando di predisporre un’informativa rivolta ai professionisti perché rispettino la normativa ISO. Si sta pensando di intervenire con un protocollo anche in fase di progettazione e verifica degli impianti, con il fine di ridurre i disagi dei cittadini.

TOSO: Trova illogico che dopo la verifica di un tecnico non si possa avere la conformità dell’impianto termico. Crede vada risolta questa questione.

MAZZONETTO: Chiede informazioni sull’ipotesi cui accennava l’Ing. Chiaregato: cioè se si sta lavorando per il rilascio anche in futuro del certificato di conformità degli impianti.

BORGHELLO: Chiede se c’è la possibilità che ci possa essere una modifica regolamentare rispetto ai controlli di conformità. Fa notare che questo però non c’entra con il regolamento di cui si discute nella delibera odierna.

BELCARO: Chiarisce che il regolamento di oggi, contenuto nella proposta di deliberazione all’esame della Commissione, riguarda l’efficienza energetica.

MAZZONETTO: Chiede se si era ipotizzato di dare ulteriori informazioni ai cittadini sugli impianti energetici.

PENZO: Risponde a Mazzonetto che si pensa di informare i cittadini.

Il Presidente D’ANNA propone ai Commissari di licenziare la proposta di deliberazione in Allegato A.

CENNTENARO: Rivolgendosi al Presidente D’Anna, in merito alla sua proposta di Allegato A, informa che farà un emendamento perché venga inserito nella deliberazione, al fine di chiarire meglio quello che è stabilito nella PD 2714/2007. Per questo chiede che si licenzi in discussione la deliberazione.

Il Presidente D’ANNA, preso atto della dichiarazione del Consigliere Centenaro, propone di licenziare la delibera in discussione.

BELCARO: Offre la sua disponibilità a far proprio l’emendamento indicato dal Consigliere Centenaro, presentandolo a sua firma come emendamento di Giunta alla PD 2714/2007.

Il Presidente D’ANNA, vista l’indicazione dell’Assessore Belcaro in merito all’emendamento, ripropone di licenziare la PD 2714/2007 in Consiglio Comunale per la discussione, con la contestuale presentazione in Consiglio di un emendato di Giunta a firma dell’Assessore Belcaro. Ottiene l’assenso dei Commissari a quest’ultima sua proposta, e dichiara licenziata la deliberazione in discussione come appena spiegato (emendamento Belcaro). Dichiara conclusa la seduta alle ore 11.30.

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