Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Commissioni consiliari > II Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

II Commissione - Verbale

Seduta del 26-07-2007 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Franco Ferrari, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Giampietro Capogrosso (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Valerio Lastrucci (sostituisce Claudio Borghello), Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Direttore Generale Vincenzo Sabato; Direttore Generale ARTI S.p.A. Franco Vianello

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "ARTI S.p.A. - Modifica dello Statuto" PD 2007/2818 del 11-07-2007

Verbale

Il Presidente FILIPPINI alle ore 17.08, in presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Introduce l’ordine del giorno. Da la parola al Direttore Generale Dott. Sabato.

SABATO: Illustra la PD 2007/2818. Spiega che ora ARTI S.p.A. è totalmente pubblica. Nella società sono presenti VERITAS (VESTA), Comune e Provincia di Venezia. Si può applicare alla società il controllo analogo. Illustra nel dettaglio l’art. 16 dello statuto di ARTI con cui si prevede un massimo di tre consiglieri.

REATO: Gli sembra che, nel momento in cui la società è composta da tre rappresentanti, il Presidente debba essere anche Amministratore Delegato. Chiede se risulta che sia così la questione.

SABATO: Risponde che quello che dice Reato è vero come indicazione di carattere generale. Nello specifico di ARTI, essendo già un Direttore Generale, i tre Consiglieri hanno ruoli normali.

CAPOGROSSO: Dice che a lui interessa capire cosa succede con tre componenti in una società come ARTI. Vorrebbe un chiarimento sul fatto che la legge (normativa) istituisce, di fatto, la nomina dell’Amministratore Delegato, cioè se è vero questo.

SABATO: Risponde a Capogrosso che questa indicazione non c’è nella norma.

MAZZONETTO: Interviene sull’art. 3 lettera D dello statuto di ARTI: chiede fino a che misura si concede alla società la possibilità di fare mutui. Dice che in linea generale non c’è la misura di come si comporterà il socio VERITAS in ARTI: gli sembra che manchi in questo il controllo del Comune di Venezia.
Interviene sul secondo comma dell’art. 11: pare un refuso del vecchio statuto. Chiede informazioni sul controllo analogo in ARTI.

SABATO: Risponde a Mazzonetto in merito al comma secondo dell’art. 11: è legato ad una nomina da parte del Sindaco. Poi spiega, sempre a Mazzonetto, che nell’art. 15 è definito un limite per i mutui.

MAZZONETTO: Visto che come Comune abbiamo una quota pari al 8,72% chiedecome è composta l’assemblea di ARTI.

SABATO: Illustra le caratteristiche societarie di ARTI. Spiega che la società offre una serie di servizi in modo razionale e veloce. Le potenziali attività di ARTI possono essere sfruttate nel tempo: può svolgere una serie di operazioni importanti.

BERENGO: Ricorda che l’aspetto peculiare di ARTI è legato ad attività di manutenzione. In Comune di Venezia sono presenti più società di manutenzione come ARTI, AGIRE, EDILIVENEZIA, INSULA, società che potrebbero essere messe assieme. A Berengo sembra che con tutte queste società si stia cercando di mollare completamente la presenza dei privati, seguendo una linea che porta a mettere tutto in house. Fa una riflessione sulla tendenza di cui ha appena parlato: pensa che certi servizi siano meno controllabili in house che gli stessi servizi fossero soggetti a gare.

SABATO: Spiega a Berengo che è l’applicazione della normativa vigente che porta ad andare all’affidamento in house. Capisce l’osservazione di Berengo per cui certi servizi manutentivi sono assimilabili: si sta pensando e valutando l’opportunità di conglobare società che operano in settori simili.

LASTRUCCCI: Si dice d’accordo con Berengo sulla possibilità di unificare società manutentive come, ad esempio, INSULA e EDILVENEZIA. Chiede se l’art. 4 dello Statuto di ARTI deriva da un’applicazione della legge. Parla dell’adeguamento alla legge Bersani e pensa che sia riconducibile a questa deliberazione.

F. VIANELLO (Direttore Generale ARTI): Ricorda che quando si è presa in carico questa società era in difficoltà e rivolgeva i suoi servizi alla manutenzione nelle scuole comunali. Dal 2003 non si lavora più in quest’attività manutentiva (scuole). ARTI è divenuta una società manutentiva dedicata alla tutela del patrimonio di VESTA.

SABATO: Si dice d’accordo con Berengo quando il Consigliere caldeggiava l’opportunità di dare lavori all’esterno coinvolgendo soggetti privati: condivide da tempo questa linea di principio. Al riguardo delle collaborazioni con privati, ricorda che, per onor di cronaca, a volte ci sono state anche divergenze.

BERENGO: Parla di una società che dovrebbe nascere,come la Fondazione dei Musei, che andrebbe a sostituire un’esperienza pubblico/privata che funziona bene: ha qualche riserva su operazioni di questo tipo. Parla poi del Casinò di Venezia che andrà ad occuparsi anche della gestione della ristorazione: pensa che potrebbero crearsi dei problemi per come dovrebbero essere pagati i futuri dipendenti del Casinò dedicati alla ristorazione. Pensa che il Casinò non ha come missione la ristorazione.

REATO: A riguardo della società ARTI ricorda che è un passaggio provvisorio perchè nel programma del Sindaco si è indicato un percorso che porta alla semplificazione delle società del Comune di Venezia. Dice ai Colleghi Consiglieri che in Italia va tenuto conto del variare delle normative che riguardano le società partecipate, come va considerata la possibile evoluzione di queste normative, sia nazionali che europee. In merito all’intervento iniziale che ha fatto, dopo aver verificato la cosa, dice che non è indicata come tassativa la questione che con tre consiglieri il Presidente debba essere anche Amministratore Delegato.

Il Presidente FILIPPINI, terminati gli interventi, propone di licenziare la proposta di deliberazione in Allegato A, ed ottiene l’assenso dei presenti per inviate in Consiglio Comunale la PD 2007/2818 con parere favorevole unanime (Allegato A). Dichiara conclusa la seduta alle ore 18.00.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-08-2007 ore 00:00
Ultima modifica 01-08-2007 ore 00:00
Stampa