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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 26-07-2007 ore 09:30
congiunta alla III Commissione, alla IV Commissione e alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Ivano Berto, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Anna Gandini, Patrizio Berengo, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Delia Murer; Assessore Mara Rumiz; Direttore Andrea Del Mercato; Direttore Luigi Bassetto, Funzionario Fabio Osetta; Dirigente Manuel Cattani

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 2670 del 03.07.2007 - Investimenti strutturali per il "Sistema Venezia" attuati per il tramite delle società partecipate. Edilvenezia S.p.A. / Ristrutturazione del complesso denominato "Pio Loco delle Penitenti" a Cannaregio Venezia. Schema di Convenzione e protocollo di intesa

Verbale

Il Presidente MAZZONETTO, di concerto con il Presidente OLIBONI, alle ore 9.49, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce l’ordine del giorno. Da la parola all’Assessore Rumiz.

RUMIZ: Spera che si possa dare l’avvio ai lavori del complesso delle Penitenti per venire incontro alle esigenze degli anziani non autosufficienti. Collegato ai futuri lavori alle Penitenti è un intervento di ristrutturazione che interesserà la sede di San Giovanni e Paolo. Va tenuto conto dell’attuale esiguità delle risorse messe a disposizione dalla Legge Speciale. Per l’intervento alle Penitenti di è scelto di affidare ad Edilvenezia la possibilità di contrarre un mutuo a condizioni favorevoli. Nello schema della convenzione tra il Comune e I.R.E. è previsto il trasferimento al Comune del 50% di quota indivisa del complesso delle Penitenti, questo dopo la realizzazione delle opere.

CATTANI: Ricorda che inizialmente il progetto delle Penitenti aveva una destinazione d’uso diversa. Il progetto è stato rifatto con previsione dei 90 posti letto. Illustra le dinamiche di realizzazione del progetto.

BASSETTO: Il progetto è legato alle finalità sociali intrinseche all’operazione frutto della collaborazione tra I.R.E. e Comune. C’era da trovare una contropartita al valore delle Penitenti pari a circa 20 milioni di euro; si è optato per trasferire la metà dello stabile al collaudo dei lavori. La manutenzione, dopo i lavori, è a carico di I.R.E. Bassetto ritiene che per il recupero delle Penitenti si sia trovato un accettabile equilibrio patrimoniale. Informa che rispetto allo schema previsto nella deliberazione, I.R.E. ha fatto delle osservazioni che faranno parte di un emendamento presentato dalla Giunta in Consiglio Comunale.

Alle ore 10.00 entrano Muscardin e Cavaliere.

MURER: Spiega che visto l’esigenza di poter dare una risposta all’utenza (anziani non autosufficienti) la realizzazione del progetto delle Penitenti dovrebbe essere fatta in tempi brevi. Ricorda che la collaborazione con I.R.E. è legata all’intervento che loro hanno realizzato alla Gazzera; di questo il Comune ne tiene conto, inserendo i progetti e la collaborazione futura nella comune finalità di fornire servizi alle persone che necessitano di assistenza.

STIGHER (I.R.E.): Spiega che si era chiesto di indicare un termine sulla fine dei lavori, mettendolo all’interno della clausola risolutiva. Sapere quando iniziano i lavori non vuol dire sapere quando finiscono.

ORAZIO (Edilvenezia): Pensa che I.R.E. sia già tutelata sapendo una data di inizio lavori. Personalmente non ha nessun problema a definire anche una data di chiusura lavori.

CATTANI: La definizione di una data di chiusura è una garanzia in più per chiudere i lavori. Va tenuto conto che c’è una penale per eventuali ritardi, come è di prassi.

STIGHER (I.R.E.): Chiede cosa succede se i lavori non si consegnano entro la data indicata. Nella convenzione è importante che si definisca quando quest’opera sarà terminata.

ORAZIO (Edilvenezia): Si riuscirà a completare quest’opera nei tempi indicati, come dovrebbe succedere in questi frangenti. Se così non fosse, e per molteplici ragioni ci fossero altri sviluppi, si troverà una soluzione.

MURER: Crede che vada considerato che un accordo tra le parti si è trovato. Da adesso in poi si dovrebbe puntare alla condivisione degli obiettivi.

BASSETTO: E’ possibile il ricorso ad un giudice terzo per definire un accordo tra le parti. Crede che in tutta la questione (la realizzazione del progetto) una soluzione si troverà anche in merito conclusione dei lavori: si potrebbe spostare la data da 2012 al 2014.

RUMIZ: E’ contraria cambiare la data dal 2012 al 2014, come ha appena proposto Bassetto.

ORAZIO: Osserva che la garanzia è legata anche al contratto del mutuo.

MAZZONETTO: Chiede di avere indicazioni sull’emendamento che si presenterà in Consiglio, su cosa verte.

OLIBONI: Manifesta la sua soddisfazione per questo progetto, finalizzato a risolvere il problema dei mancati posti letto per anziani non autosufficienti. Quest’opportunità di 90 posti letto da soddisfazione. Ricorda che l’operazione è partita nel 1999, ma le necessità contingenti di questi anni hanno fatto cambiare la destinazione d’uso a favore di questo progetto. Al di la dell’apprezzamento prima esposto, chiede di sapere chi gestirà poi la casa di riposo: sarà I.R.E.?

RUMIZ: Risponde a Oliboni che I.R.E. gestirà la casa di riposo.

Alle ore 10.15 entra Reato.

BORGHELLO: Interviene sulla tutela del welfare in città. Ritiene che ci possano essere ampi margini di collaborazione tra Comune e I.R.E. Dice che oggi si aspettava da un’Istituzione come I.R.E. un po’ meno osservazioni. Per il Consigliere non sono state un bel sentire queste precisazioni, perché si deve lavorare con fiducia reciproca. Vuol sapere come si andrà a modificare la cifra a bilancio del Comune relativa ai lavori alle Penitenti.

CAPOGROSSO: Crede che il rapporto tra Comune di Venezia e I.R.E. sia ampiamente consolidato. Pensa si debba puntare alla serenità tra i due soggetti. Oggi si concretizza una volontà comune, di fatto già espressa mediante la scelta della tipologia d’uso per questa realizzazione in Centro Storico. Vuol sapere qual è il valore dell’immobile oggi, quanto varrà quando lo si acquisisce al termine dei lavori; questi dati da questa delibera non si evincono. Edilvenezia farà da gestore per realizzare una gara e identificare la ditta per i lavori. Chiede se quest’operazione (progetto Penitenti) non sarebbe stata da affidare ad altri soggetti. Vorrebbe capire quali sono gli oneri finanziari.

RUMIZ: Spiega che come Comune si sostengono i lavori alle Penitenti con la rata dei mutui. Ricorda che con questi lavori che realizziamo si acquisisce la metà dell’immobile attualmente di proprietà di I.R.E.

CAPOGROSSO: Chiede se i 90 posti di cui parla per le Penitenti sono posti letto in più o servono per il trasferimento di anziani da San Giovanni e Paolo. Chiede conferma se alla fine dei lavori alle Penitenti ci saranno in città posti letto in più.

BONZIO: Quello odierno è un importante progetto di recupero di un immobile con rilevante importanza sociale. Vorrebbe capire come avverrà la variazione di bilancio cui accennava prima Borghello. Chiede di sapere la capacità che ha Edilvenezia di sostenere un impegno così importante. Ricorda che in città c’è anche l’esigenza di avere edilizia per studenti: chiede che assicurazioni si possono avere in questo campo. Conclude dicendo che non gli pare ci siano particolari difficoltà per licenziare questa deliberazione.

OLIBONI: Dopo quanto ha detto Capogrosso sembra che i 90 posti letto servano da contenitore per San Giovanni e Paolo. Se è così la questione, e con l’intervento alle Penitenti non si va ad aumentare i posti letto in città, ha qualche perplessità sul cambio d’uso.

MURER: Con le Penitenti si garantiscono 90 posti letto oltre ad altri servizi migliorativi dell’attuale situazione. Inoltre ci sarà un servizio diurno per malati diAlzheimer. Quest’operazione (Penitenti) riguarda un riequilibrio dei servizi sul territorio offerti agli anziani, interessando anche San Giobbe e la Gazzera. Si ridistribuisce l’offerta di servizi per la popolazione. Informa che San Giovanni e Paolo sono fuori standard e bisogna intervenire in quella sede. Va tenuto conto che siamo in una situazione di criticità.

RUMIZ: L’obiettivo è quello di intervenire su San Giovanni e Paolo per realizzare poi residenza di social housing. Spiega che come Assessore alla Casa è interessata anche alle esigenze delle famiglie e dei giovani. E’ emerso che a questo punto è meglio trovare una soluzione per le Penitenti con tutti i futuri nuovi servizi agli anziani che si potranno avere. Ampliando l’argomento di cui oggi si tratta in Commissione, informa che si è da poco fatto un accordo con le Università cittadine per realizzare 180 alloggi all’ex Caserma Manin. Ritornando a parlare delle Penitenti e del contesto in cui sono inserite, spiega che con questo intervento si concretizza un equilibrio, facendosi carico come Comune dei lavori, condividendo con I.R.E. i valori finali dell’intervento.

CARLIN: Quest’operazione rientra in un intervento più vasto che interessa territorialmente Venezia. Specificatamente per l’intervento alle Penitenti l’esigenza è di iscrivere tutti gli importi a bilancio nel 2007, visto che erano distribuiti prima su più voci. Spiega che l’emendamento chiarisce che se ci sono modifiche sostanziali sul progetto, I.R.E. sia coinvolta in questo.

BASSETTO: Al di la dei rapporti ottimi tra i due enti (Comune-I.R.E.), spiega che come Direzione Patrimonio non ha mai giudicato offensiva la richiesta di chiarimenti da parte di I.R.E. Informa che prima di firmare il parere tecnico di regolarità della proposta di deliberazione ha chiesto agli uffici di fare degli studi sulla proiezione dei lavori alle Penitenti. Bassetto mette a disposizione delle Commissioni congiunte lo studio sopraccitato (“Relazione di stima del più probabile valore di mercato del complesso denominato Pio Loco delle Penitenti localizzato a Cannaregio n. 892 Venezia”), consegnando alla Segreteria di Commissione.

BONZIO: Chiede di capire la questione dei posti letto. Chiede se una volta finita l’operazione Penitenti il saldo dei posti letto sarà identico. Si dice che San Giovanni e Paolo sarà recuperato con un intervento finalizzato a social housing: come sarà quest’operazione?

CAPOGROSSO: Pensa che per l’intervento di San Giovanni e Paolo ci sarà da fare anche una variazione urbanistica. Personalmente gli stanno bene le valorizzazioni che sottendono alle variazioni urbanistiche. Pensa che il concetto di valorizzazione possa essere associato a quello di ritorno pubblico degli interventi realizzati. Chiede di avere copia del documento appena consegnato da Bassetto alla Segreteria della Commissione. La quota del Comune (50%) sarà parte di una proprietà indivisa: dice che gli piace poco il fatto che sia indivisa. Chiede di sapere per quale motivo la manutenzione delle Penitenti spetterà a I.R.E. Vuol sapere se c’è il parere della Municipalità sul progetto.

RUMIZ: Dopo una verifica informa Capogrosso che la Municipalità ha espresso parere favorevole al progetto. La manutenzione spetta a I.R.E. perché così si è convenuto dopo un accordo tra le parti.

Alle ore 11.05 entra Filippini.

REATO: Fa una serie di considerazioni sul disegno complessivo del social housing, visto che prima era stato citato dall’Assessore Rumiz. Spiega che il costo delle abitazioni in social housing non è sostenibile da una famiglia media veneziana: si parla di circa mille euro/mese. Auspica che l’Amministrazione non sottovaluti la possibilità di riproporre alloggi di tipo tradizionale a chi ne ha bisogno. Ricorda che c’è l’emergenza casa cui rispondere a persone che vivono un’emergenza sociale e che sono in attesa anche da quasi tre anni.

RUMIZ: Informa i Commissari che non si presenterà alcun emendamento di Giunta, perchè è possibile venire incontro alle osservazioni di I.R.E. su un piano diverso dalla deliberazione odierna. Questo sottende la conferma dei comuni e buoni intenti che concorrono a mandare avanti con serenità questo progetto.

OLIBONI: Preso atto della dichiarazione dell’Assessore Rumiz, crede che in questo caso sia opportuno l’Allegato A per questa deliberazione e rivolge questa proposta ai Commissari.

CAPOGROSSO: Dopo il dibattito e le spiegazioni ottenute conviene anch’egli che una prova di fiducia reciproca tra Comune e I.R.E. si possa tradurre nel licenziare in Allegato A la deliberazione.

Il Presidente OLIBONI, di concerto con il Presidente MAZZONETTO, ottiene l’assenso delle Commissioni congiunte ad inviare in Consiglio Comunale la PD 2007/2670 con parere favorevole unanime (Allegato A); a conferma di questo chiede se nessuno ha da eccepire all’Allegato A, e nessuno eccepisce. Ringrazia gli Assessori e tecnici per la loro presenza.

RUMIZ: Concluso l’ordine del giorno, da alcune informazioni ai Commissari relativamente ai progetti che interesseranno il Coletti e l’Ospedale al Mare, per quanto compete il suo referato.

Il Presidente MAZZONETTO dichiara conclusa la seduta alle ore 11.20.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-08-2007 ore 00:00
Ultima modifica 01-08-2007 ore 00:00
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