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V Commissione - Verbale

Seduta del 25-07-2007 ore 09:30
congiunta alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Mognato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Fabio Toffanin, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Giulio Gidoni,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 2393 del 15.06.07 - Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia e Ambientale ( P.I.R.U.E.A. ) per l'ambito della Torre Civica nel Centro storico di Mestre. Modifica Convenzione.

Verbale

Alle ore 9.50 assume la Presidenza il consigliere CENTENARO il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta congiunta delle Commissioni V e VII.

Punto 1): ricorda che la deliberazione era già stata illustrata in diverse riunioni precedenti e che tutta la documentazione finora richiesta dai consiglieri è stata fornita.

CAPOGROSSO: ricorda l’impegno dell’Assessore a fornire alcune indicazioni riguardo alla disponibilità del proponente. Fa presente che anche nella parte rimanente dell’intervento esiste la possibilità che vi siano reperti archeologici. Consegna alcune proposte di emendamento e inizia ad illustrarle, dalla n. 1: i costi delle opere non realizzate dal proprietario vengano investiti nella riqualificazione di P.le Altinate.

BERENGO: nota che c’è poca chiarezza sui carteggi. Preferirebbe che il palazzo venisse realizzato con i parcheggi interrati e che venisse realizzato il progetto su P. Ponci, senza però dover entrare nel merito della convenienza economica del proponente.

GUZZO: chiede se esista una qualche risposta scritta del proponente rispetto a queste variazioni della convenzione, che comunque, ritiene vada onorata senza modificarla.

LASTRUCCI: serve chiarezza per capire chi abbia chiesto quelle modifiche della convenzione che non sono imputabili al parere regionale. Sostiene che le modifiche debbano riguardare anche gli elaborati facenti parte del PIRUEA, che ancora però non sono stati prodotti. Pur condividendo gli emendamenti proposti dal cons. Capogrosso, rileva quindi un possibile difetto di procedura che impone il rinvio della deliberazione da parte della Giunta.

MAZZONETTO: vuole capire se con la modifica della convenzione si modifica anche il PIRUEA e fa notare che manca a questo punto il beneficio pubblico derivante dalla riqualificazione urbana. Ricorda poi che la C. di Salvaguardia aveva chiesto il contestuale abbattimento dei due edifici. Propone il rinvio della deliberazione alla Giunta.

CENTENARO: riguardo alla questione della legittimità dell’atto, posta da alcuni consiglieri, ritiene necessario comprendere se da parte della Giunta c’è la volontà di proseguire con la deliberazione, altrimenti è inutile anche continuare a discutere degli emendamenti.

VECCHIATO: nota che per ora la richiesta di rinvio proviene da un solo consigliere di maggioranza.

RUDATIS: precisa che la modifica della convenzione non è solo conseguenza diretta del parere regionale e ricorda che il parcheggio non faceva parte del beneficio pubblico. Si vanno in questo modo a modificare i rapporti tra pubblico e privato. Fa presente che il PIRUEA, per la parte dello strumento attuativo, è modificabile, purché non vengano apportate modifiche alla variante al PRG.

LASTRUCCI: contesta il fatto che le risposte che vengono fornite ora sono diverse da quelle che lui ha avuto in Consiglio Comunale quando aveva presentato un emendamento per lo spostamento dei volumi dei parcheggi da fuori a entro terra, in quel caso si sosteneva infatti che il PIREUA non era assolutamente modificabile.

RUDATIS: precisa: lo è, ma con altra procedura e poi il PIRUEA in quel momento era stato pattuito in un determinato modo.

LASTRUCCI: vanno allegati gli elaborati grafici modificati per poter valutare se queste modifiche costituiscano o meno variante. Non vorrebbe che ricadesse sul Consiglio la colpa di votare una variante, è più corretto che sia la Giunta a farlo.

VECCHIATO: fa presente che l’emendamento si riferisce ad uno degli edifici che fa parte dello stralcio.

GIDONI: precisa che l’unica variante è costituita dalla realizzazione del parcheggio sotto il palazzo anziché sotto Parco Ponci, nel quale peraltro rimane la previsione di parcheggio, per cui sotto l’aspetto urbanistico non c’è alcuna variante. Conferma, in ogni caso, che i PIRUEA sono strumenti variabili.

OLIBONI: sostiene che la immodificabilità del PIRUEA è condizionata dall’esistenza dell’accordo tra le parti. Chiede se nell’area non oggetto di intervento è possibile che vi siano anche lì reperti archeologici.

FILIPPINI: va dato atto del lavoro dell’Assessore volto a perseguire la riqualificazione del Centro di Mestre, che invece stiamo distruggendo. La perdita del verde viene compensata dall’acquisizione e riqualificazione di nuovo verde. Chiede che tipo di riqualificazione avverrà in quella parte di città dove il proponente di questo progetto non opererà più. Visto che non ci sono particolari urgenze invita a valutare bene la questione, cercando un equilibrio tra la Amministrazione comunale, il privato e i cittadini.

SAETTA: nota che più di qualche consigliere di maggioranza non approva l’operazione, politicamente quindi la questione non è chiara e sarebbe utile quindi capire se c’è la reale volontà di portare a compimento questo progetto. Invita pertanto a restituire la deliberazione alla Giunta perché ripresenti un progetto più chiaro.

CHINELLATO: sostiene che il percorso che si sta facendo non chiarisce né giustifica la posizione del proponente e del suo progettista, che stanno evidentemente cambiando rotta, consapevoli però da sempre che nell’area esistono problemi collegati ai reperti archeologici. Ritiene sia dovere del Consiglio pretendere dei chiarimenti dal proponente, che dovrebbe anche formalizzare la rinuncia a qualsiasi diritto su Parco Ponci. A suo parere non è necessario che la Giunta ritiri la deliberazione, è sufficiente effettuare le opportune verifiche. Rileva infine che il nuovo progetto di accessibilità ai garages è improponibile.

REATO: afferma che va preso atto del fatto che attualmente il Consiglio Comunale non approverebbe questa deliberazione e quindi è opportuna una sospensione che consenta di riaffrontare e rivedere il progetto.

CAPOGROSSO: concede ovviamente all’Assessore tutte le possibilità di valutare i suoi emendamenti, facendo notare che il primo è quello che andrebbe a riqualificare e aumentare il beneficio pubblico.

CENTENARO: sottolinea ancora la necessità che la Giunta si esprima sulle perplessità e contrarietà emerse e ci dica se non sia il caso di rinviare la questione a settembre.

Alle ore 11.10 entra il cons. Bonzio

VECCHIATO: ricorda che in questo momento la proprietà ha in mano uno strumento per attuare il PIRUEA. Ribadisce le motivazioni per le quali è stato deciso di presentare la deliberazione di modifica della convenzione, oltre alle modifiche regionali c’è stata effettivamente anche una proposta avanzata dal proponente, conseguente alla nuova situazione derivante dagli esiti delle indagini archeologiche. Fa sapere che gli Uffici stanno completando un progetto più generale di riqualificazione della zona e che la sistemazione di Parco Ponci è tra gli obiettivi di questa Amministrazione. È evidente che portare a fine luglio un progetto come questo può sollevare qualche perplessità. Pertanto, da parte sua, non essendoci scadenze particolari, non vede alcun problema a rinviare la questiona ai primi di settembre, valutando così tutte le indicazioni oggi fornite, che potranno essere meglio affrontate, anche sentendo la posizione della proprietà.

BASSETTO: sull’esproprio dell’edificio Tesssar: la disponibilità alla trattativa è sempre aperta, anche se pare difficile ipotizzarla; le procedure di esproprio sono state attivate e per la fine dell’anno verosimilmente potrebbero concludersi, salvo problemi.

CENTENARO: i restanti emendamenti del cons Capogrosso potranno quindi essere meglio valutati dagli Uffici, vista la volontà di rinvio. La proposta di deliberazione di cui al punto 1) viene pertanto rinviata ad altra riunione.

Alle ore 11.30 la riunione ha termine.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-07-2007 ore 00:00
Ultima modifica 31-07-2007 ore 00:00
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