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IX Commissione - Verbale

Seduta del 11-07-2007 ore 16:00
congiunta alla V Commissione e alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Franco Conte, Tiziano Treu, Fabio Muscardin, Anna Gandini, Ivano Berto, Giorgio Chinellato, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Franco Conte, Anna Gandini, Ivano Berto, Giorgio Chinellato, Giorgio Reato, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Ambiente Pierantonio Belcaro, Direttore Ambiente Gianluigi Penzo, Dirigente Avvocatura Civica Antonio Iannotta, Funzionario Ambiente Claudio Tomaello, Funzionario SUAP Mario Berti, Funzionario Urbanistica Marino Zegna, Gruppo di cittadini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1195 del 29.3.07 – Variante al Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per la telefonia mobile: integrazioni e modifiche relative agli impianti per le trasmissioni in standard DVB-H. Approvazione
  2. Esame della proposta di deliberazione P.D. 1205 del 29.3.07 – Approvazione del Piano Comunale dell’insatallazione degli impianti di telefonia mobile, quale allegato al Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti (approvato con delibera di C.C. n. 6/06)

Verbale

Alle ore 16.25, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, e con il Presidente della X Commissione Consiliare, Paolino D’Anna, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO comunica che l’Assessore Bortolussi aveva comunicato l’impossibilità ad essere presente in commissione e che l’Assessore Vecchiato è ancora impegnato in una riunione a Mestre. Ricorda che in data 24 Aprile si era proceduto all’illustrazione delle due proposte di deliberazione, in attesa di riconvocarsi non appena fossero pervenuti i pareri delle Municipalità. Aggiunge che il TAR del Veneto si è pronunciato a favore della Telecom Italia S.p.A. in merito al ricorso presentato contro il Comune di Venezia per l’antenna di Burano - Mazzorbo.

TOMAELLO illustra le controdeduzioni presentate dagli uffici in merito ai pareri espressi con delle osservazioni dalle Municipalità di Favaro Veneto, Marghera e Venezia. La Municipalità di Chirignago ha espresso parere contrario ma senza alcuna motivazione.

CHINELLATO aggiunge che l’osservazione della Municipalità di Marghera relativa alla predisposizione di un piano di monitoraggio sui campi elettromagnetici, è già attuata dall’Amministrazione Comunale che nel 2004 ha acquistato delle centraline di rilevamento in collaborazione con l’ARPAV

Alle ore 16.40 entra il consigliere Giorgio Reato ed esce il consigliere Paolino D’Anna.

CAPOGROSSO ritiene che la proposta di modifica al regolamento comunale per consentire l’utilizzo della nuova tecnologia DVB-H è un atto necessario, ma propone di formulare le modifiche al regolamento in modo che eventuali nuove tecnologie che si svilupperanno nel corso dei prossimi anni possano in automatico essere ricomprese come fattispecie di “ogni altra tecnologia assimilabile alla telefonia mobile”. Fa una riflessione alle modifiche all’art. 18 del Regolamento, ritenendo l’inserimento nella prima parte del capoverso non opportuno. Argomenta in merito alle osservazioni delle Municipalità e alla possibilità di inserire un articolo 3 BIS per permettere al Consiglio Comunale di derogare, con riferimento ai siti sensibili, sulla scorta della Circolare Regionale. Argomenta in riferimento all’art. 4 comma 7 e all’art. 14 comma 1 dove è previsto che l’Amministrazione Comunale con l’ausilio dell’ARPAV, dell’ISPEL o di consulenti esterni predispone il piano delle installazioni ed effettua i monitoraggi, chiedendo se il Comune di Venezia può autonomamente effettuare tali valutazioni.

TOMAELLO risponde che nel regolamento è previsto che l’Amministrazione Comunale “eventualmente” si avvalga di tali organismi, dato che allo stato attuale non riuscirebbe ad effettuare quei lavori ma che in futuro tali analisi potrebbero essere effettuate dai tecnici specificatamente formati nella materia. Aggiunge che per la scelta dell’inserimento della tecnologia DVB-H all’interno del Regolamento si è chiesto uno specifico parere all’Avvocatura Civica e all’ARPAV, e solo dopo tali risposte si è provveduto a modificare il Regolamento.

CHINELLATO ritiene che se nel regolamento comunale si prevedesse che tutte le nuove tecnologie future di trasmissione fossero in automatico ricomprese nel Regolamento, il Consiglio Comunale non sarebbe più chiamato ad esprimersi in merito.

Ore 16.55 – Punto 2 dell’O.d.G.

CHINELLATO chiede, alla luce della sentenza del TAR, di comunicare alle Commissioni Congiunte le decisioni prese dalla Giunta Comunale.

BELCARO comunica che nell’ultima seduta della Giunta Comunale è stato deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato in merito al ricorso al TAR vinto dalla Telecom, anche alla luce dei diversi pronunciamenti dell’organo giudiziario amministrativo nei secondi livelli di giudizio. Argomenta in merito alla legittimità del provvedimento avvallato dai pareri di tutti i dirigenti competenti, e afferma di aver inviato una lettera al Ministro Gentiloni per sollecitarlo all’esame delle proposte di legge giacenti alla Camera e al Senato, atte a modificare la normativa in materia di telecomunicazioni in favore degli enti locali. Comunica le intenzioni dell’Amministrazione Comunale in merito alla ricognizione dei contratti di locazione degli immobili commerciali dove sono posizionate le antenne dei gestori di telefonia mobile, e alla possibilità di concerto con la Sopraintendenza ai Beni Culturali di inserire dei vincoli più restrittivi per l’insediamento degli impianti.

IANNOTTA specifica in merito alla sentenza del TAR che ha annullato il piano stralcio, ricordando che sentenze analoghe sono state emanate anche per il Comune di Padova, dove di recente si è pronunciato in maniera negativa anche il Consiglio di Stato. Ritiene che le sentenze siano in contrasto con precedenti pronunciamenti del TAR e con la normativa urbanistica Regionale. Ricorda come il P.A.T. prevede che i Comuni si dotino degli strumenti atti ad individuare la localizzazione degli impianti di telefonia mobile, e pertanto in contrasto con quanto affermano le sentenze. Afferma che l’Amministrazione Comunale chiederà un pronunciamento plenario del Consiglio di Stato per tutte le cause in attesa di esame.

CACCIA argomenta in merito alla “arroganza” dei gestori nelle scelte di installare le antenne quando la popolazione residente era contraria come nel caso dell’antenna al Parco Bissuola, e al fatto che le sentenze del TAR venivano modificate completamente come esito quando si pronunciava nel merito il Consiglio di Stato. Argomenta in merito al rischio che, dopo la sentenza del TAR, i gestori procedano con le installazioni delle antenne auspicando un intervento di blocco da parte dell’Amministrazione Comunale. Propone l’approvazione di un ordine del giorno per impegnare il Governo a modificare la legislazione nazionale, dove attualmente all’esame delle relative camere ci sono due proposte di modifica di onorevoli Veneziani. Sollecita gli uffici comunali, alla luce della sentenza del TAR, di “rileggere” la proposta di deliberazione per prevedere e prevenire le possibili mosse dei gestori nel ricorso al Consiglio di Stato.

CHINELLATO condivide la decisione dell’Amministrazione Comunale sul promuovere il ricorso al Consiglio di Stato in merito alla potestà di regolamentare l’installazione degli impianti di telefonia mobile all’interno del territorio.

Alle ore 17.10 escono i consiglieri Giacomo Guzzo e Giampietro Capogrosso.

IANNOTTA specifica sugli aspetti della sentenza del TAR del Veneto e sulla questione della copertura del servizio e del traffico per i gestori.

ZEGNA specifica in merito all’individuazione dei siti sensibili sulla base della circolare Regionale in materia e sul principio di precauzione di 3 v/mt a fronte del limite di legge di 6 v/mt, principio di precauzione già utilizzato negli strumenti urbanistici quando un nuovo intervento è ammesso se non modifica altri già esistenti.

TOMAELLO aggiunge, in riferimento al piano stralcio e al Piano delle Antenne, che in base alla precisazione dove sui siti sensibili non è permessa l’installazione delle antenne, di conseguenza in tutte le altre zone sarebbe ammissibile.

Alle ore 17.20 escono i consiglieri Franco Ferrari, Patrizio Berengo e Giovanni Azzoni.

ZEGNA illustra le controdeduzioni ai pareri delle Municipalità, dove ad eccezione della Municipalità del Lido, hanno tutte espresso dei pareri favorevoli con delle osservazioni, per un totale di circa 47 condizioni.

CACCIA domanda del piano di riassetto degli impianti esistenti, alla luce dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale.

ZEGNA risponde che nella predisposizione del piano per l’installazione degli impianti di telefonia mobile si sono esaminati e catalogati tutti gli impianti esistenti, dove risulta che quelli già installati erano legittimi con le normative e i criteri in vigore al tempo dell’installazione.

TOMAELLO precisa in merito alla richiesta di deroga presentata dalla Municipalità di Mestre Centro per l’impianto all’ex cava Bertoldo, che serve il parere positivo della conferenza dei servizi che ha solo messo in sicurezza l’area senza bonificarla.

ZEGNA precisa in merito all’osservazione della Municipalità di Venezia sulle aree di ricerca e sulla mappatura dei siti già presenti nel territorio della Municipalità.

BONZIO chiede chiarimenti in merito all’osservazione 5 della Municipalità di Venezia sulle aree di ricerca

ZEGNA risponde che accogliendo la richiesta della Municipalità, in base all’esame istruttorio effettuato risulterebbero avere un esito negativo altre 26 aree di ricerca sparse in tutto il territorio Comunale, essendo una norma di carattere generale che incide su tutto il piano.

BERTO domanda che possibilità ha l’Amministrazione Comunale di confutare le tesi dei gestori in merito al principio di precauzione.

TOMAELLO risponde che attualmente l’Amministrazione Comunale non ha supporti giuridici tali da giustificare il principio di precauzione nei confronti dei gestori. Argomenta in merito alla questione legata alla copertura del servizio e alla copertura del traffico, e alla possibilità per l’Amministrazione Comunale di verificare, facendo controlli a campione, le asseverazioni presentate dai gestori sugli impianti.

Alle ore 17.35 esce il consigliere Tobia Bressanello.

ZEGNA illustra le proposte di emendamento presentate dagli Assessori, precisando che alcuni riguardano le osservazioni accolte dalle Municipalità che modificano il piano, mentre altre sono correzioni di meri errori materiali e/o refusi di stampa negli allegati.

TOMAELLO specifica l’emendamento relativo alla modifica degli articoli degli impianti provvisori, ricordando come in occasione dell’Heineken Jammin Festival in seguito alla comunicazione del Prefetto e all’ordinanza sindacale, si è autorizzata una maggiore copertura della rete di telefonia mobile nei pressi del Parco di San Giuliano per la durata della manifestazione.

CONTE interviene sul concetto di pubblica utilità delle manifestazioni per il rilascio delle autorizzazioni temporanee.

CHINELLATO rileva che nella proposta di emendamento è previsto per “gli impianti a servizio di eventi organizzati o sostenuti dall’Amministrazione Comunale”.

TOMAELLO aggiunge che per le installazioni provvisorie, è specificato che serve il parere favorevole dell’ARPAV e della Municipalità. Illustra l’emendamento relativo alla installazione di impianti microcellulari che permette di installarle anche su aree considerate non idonee, come nel caso di Parco Don Sturzo che in base al piano è classificato come sito sensibile, dove con Deliberazione di Giunta si potrebbero sperimentare le microcelle. Illustra l’emendamento relativo alla modifica del protocollo d’intesa tra il Comune di Venezia e la Diocesi per l’installazione delle antenne sopra i campanili delle chiese a Venezia.

Alle ore 17.45 esce il consigliere Fabio Toffanin.

ZEGNA illustra l’emendamento tecnico relativo all’aggiornamento automatico degli elaborati grafici da parte degli uffici, una volta che vengono riscontrate delle imperfezioni nella rilevazione dell’edificio più alto nel raggio di 50 mt. per la concessione della deroga in base all’art. 80/BIS del Regolamento Edilizio.

TOMAELLO illustra gli emendamenti relativi alle osservazioni delle Municipalità accolte nelle controdeduzioni formulate dagli uffici.

CONTE argomenta in merito all’installazione dell’antenna nel campo sportivo di Mazzorbo, dove mentre il Consiglio Comunale approva la delibera relativa al “piano stralcio” gli uffici comunali procedevano al rilascio della relativa autorizzazione. Chiede che nell’attesa dell’approvazione del piano, siano bloccate tutte le richieste d’autorizzazione per gli edifici di competenza comunale e delle sue società partecipate come ad esempi il Casinò.

BRUNA GANDA argomenta in merito all’antenna installata al Lido chiamata comunemente “Boulevar” dove si è riscontrato che non è stata installata nel palazzo più alto ai sensi dell’art. 80/BIS del Regolamento Edilizio; ricorda come nel merito il TAR si è pronunciato favorevolmente salvo poi il Consiglio di Stato esprimersi con un parere contrario.

CHINELLATO ricorda come l’Assessore Belcaro aveva dichiarato che al Consiglio di Stato, il Comune di Venezia domanderà l’istanza di prelievo per richiedere un pronunciamento globale per tutte le cause in attesa di sentenza. Sollecita gli uffici affinché verifichino la problematica e valutino una possibile soluzione.

BELCARO argomenta in merito al fatto che sulla questione delle installazioni delle antenne sono molteplici uffici comunali che intervengono, come ad esempio quelli del SUAP che sono competenti al rilascio della autorizzazione.

MICHELE BOATO interviene in merito all’osservazione della Municipalità di Mestre Centro, e alla controdeduzione non favorevole da parte degli uffici comunali sul principio di giustificazione, argomentando in riferimento alla Legge 36 del 2002

MARRI CHIARA ricorda come l’area di Mazzorbo ricada sotto il profilo urbanistico in un’area SIC ma che nonostante tutto è stato permesso l’installazione di un’antenna; auspica che gli uffici predispongano delle norme tecniche più restrittive per il rilascio delle autorizzazioni.

Alle ore 18.20 esce il consigliere Sebastiano Bonzio.

ZEGNA precisa che le norme tecniche allegate consentono per il rilascio delle relative autorizzazioni all’installazione delle antenne, delle prescrizioni molto vincolanti per i gestori. Aggiunge che i ricorsi presentati dai gestori, non vertevano su questioni urbanistiche ma in merito al limite imposto dal Comune di Venezia rispetto a quello previsto a livello Nazionale e al fatto che lo sviluppo delle reti dei gestori è subordinato ai siti di installazione.

MARRI CHIARA interviene in merito a:

  • alla richiesta presentata dai comitati di modifica dell’art. 80/BIS del Regolamento Edilizio Comunale
  • all’installazione dell’antenna di Burano nonostante la Sopraintendenza avesse espresso parere negativo in merito
  • alle asseverazioni dei gestori per i loro impianti
  • al progetto di informazione iniziato nel 2006 nelle scuole del comune di Venezia



VIRGINIO GIAGLIANONE interviene in merito alla Legge Gasparri e al limite massimo di 6 v/mt di esposizione elettromagnetica.
Alle ore 18.30, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-07-2007 ore 00:00
Ultima modifica 18-07-2007 ore 00:00
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