V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 2393 - Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia e Ambientale (P.I.R.U.E.A.) per l'ambito della Torre Civica nel Centro Storico di Mestre. Modifica convenzione

Verbale

Alle ore 15.20 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, assume la presidenza delle Commissioni congiunte V e VII e dichiara aperta la seduta.


CENTENARO: Punto 1): comunica la presenza di alcuni cittadini che chiedono di poter effettuare un intervento. La Commissione acconsente.

BOATO M. (Comitato Amico Albero): porta a conoscenza di una raccolta di firme in atto tra i cittadini di Mestre a difesa del giardino tra Riviera Magellano e Via S. Pio X (documento allegato 1). La proposta dei cittadini è che si faccia il parcheggio interrato e l’edificio di parco Ponci, mantenendo però il verde così come è. Fa presente che è stata la loro associazione a farsi carico di comunicare ai cittadini l’esistenza di questo progetto integrato e che la cosa li ha notevolmente allarmati. Si dichiarano infatti molto più interessati alla salvaguardia del verde che all’abbattimento di Cel-Ana.

BOLGAN (Comitato Amico Albero): legge un documento (documento allegato 2).

CHECCHINI: (Comitato Spontaneo cittadini a difesa del verde di Via S. Pio X): legge un documento (documento allegato 3).

CENTENARO: comunica che non si è ancora in possesso del parere della Municipalità in quanto sono stati concessi alla stessa 10 giorni di tempo, la cui scadenza avverrà il 5 luglio.

BARISON: procede ad illustrare la proposta di deliberazione, in particolare le modifiche apportate alla convenzione, articolo per articolo.

RUMIZ: precisa che questa deliberazione va solamente a modificare la convenzione e non riguarda quindi il PIRUEA. Comunica che è stata avviata la procedura di esproprio per l’edificio Tessar.

MAZZONETTO: chiede chiarimenti sul testo della convenzione e copia del testo del parere regionale. Ritiene che la fideiussione vada adeguata a parametri più alti per dare una maggiore garanzia all’Amministrazione comunale.

CAPOGROSSO: nota che le variazioni della convenzione non riguardano esclusivamente l’art. 45 del parere regionale, di cui peraltro chiede copia. Precisa poi che alla Amministrazione comunale non serve autorizzazione del privato per eventualmente realizzare le opere alle quali lo stesso rinunciasse a seguito di nuova convenzione. Rileva una significativa differenza di valutazione della convenienza pubblica e una consistente perdita di qualità nel non realizzare l’intervento dell’autorimessa e la sistemazione del piazzale di Porta Altinate e, pertanto ne deve conseguire il riconoscimento di un danno oggettivo. Ritiene utile acquisire preliminarmente l’indagine archeologica, anche per l’UMI 5. Fa notare che manca una planimetria che indichi le modifiche relative agli accessi ai nuovi parcheggi ipotizzati. Chiede all’Assessora Rumiz che si faccia carico di verificare l’esistenza di eventuali vincoli, richiamati dai cittadini, sulla sala Monteverdi. Una valutazione da fare riguarda poi l’opportunità dello spostamento dell’importo di € 161.000 dal verde a completamento del piazzale ad incremento di quello relativo al giardino di Via Pio X.
Procede poi ad effettuare alcuni rilievi sui singoli articoli della convenzione:
art. 2 c. 2.3 Chiede quali siano le migliorie citate e quale è l’organismo comunale che le valuterà.
art. 3bis.2: chiarire cosa e quanto si va a completare, serve maggiore chiarezza;
art. 3bis.4: rileva una certa pericolosità della norma per il fatto che non si è in grado oggi di indicare cosa potrà essere utilizzato per eventuali riserve;
art. 4.1: specificare a carico di chi sono le demolizioni;
art. 4.8 chiede che venga rispiegato e approfondita l’analisi del contenuto;
art. 5.3: quale è la motivazione della riduzione del 10%?
art. 6.2b: quale è il legame con il Comune di Venezia? L’attribuzione è opportuno venga riservata a chi è residente e lavora in comune;
art. 6.3.a: valutazione in base al reddito: va precisato cosa si intende, il più alto? il più basso?;
art. 7: se non si ha ancora una certezza, è bene arrivarci; la fattibilità deve valere sia per il pubblico che per il privato;
art. 8.1: è opportuno inserire un riferimento a precisazione che la cessione deve essere “in proprietà”;
art. 9.1: la condizione per dare inizio ai lavori non deve essere l’inizio dell’opera di abbattimento dell’edificio Cel-Ana , ma bensì la sua conclusione; rimane poi il vincolo posta dal C.C. nell’impegnare l’Amministrazione nel procedere all’abbattimento contemporaneo anche della proprietà Tessar
art. 13.2: prevedere solo 60 giorni per il collaudo;
art. 16: quale è la pregnanza dell’aver aggiunto la locuzione “al più tardi”?
Chiede infine di conoscere il contenuto dell’art. 5 comma 2 della L.R. 23/99.

Esce il cons. Oliboni

CENTENARO: tenuto conto che non è comunque possibile licenziare oggi il provvedimento, in assenza del parere della Municipalità e che appare opportuna la presenza in Commissione anche dell’Assessore all’Urbanistica, propone di rinviare l’esame della deliberazione ad una prossima riunione. Nel frattempo agli Assessori e agli Uffici verrà consegnata copia del verbale contenente le richieste formulate oggi in Commissione.

BASSETTO: ritiene opportuna una precisazione sul beneficio pubblico: non ci si riferisce all’intera operazione, ma esclusivamente alle opere che il privato è tenuto a realizzare al di fuori degli oneri di urbanizzazione. Informa poi che il parere dell’Ufficio Patrimonio riguarda esclusivamente questo aspetto. Conferma l’impegno del privato a consegnare l’area Cel-Ana sgombra.

GUZZO: chiede che venga prodotto un testo comparato della convenzione, con indicate in blu le variazioni imputabili alle richieste del parere regionale.

SPERANZON: invita i Presidenti delle Commissioni a verificare, per la prossima riunione, che ci siano le condizioni per esaurire la discussione di un argomento così importante e che ci sia la presenza di entrambe gli Assessori. Invita poi a non farsi condizionare dai tempi della maggioranza, che sono probabilmente dettati dalla loro necessità di trovare una posizione unitaria.

BONZIO: chiede, per la prossima volta, più tempo per discutere della deliberazione.

CENTENARO: il punto 1) viene pertanto rinviato ad una prossima riunione.

Alle ore 16.35 la riunione ha termine.

Allegati
 
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