Seduta del 22-06-2007 ore 09:15
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giuseppe Caccia, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Franco Conte (sostituisce Vittorio Pepe), Bruno Filippini (sostituisce Michele Mognato)
Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Andrea Del Mercato, Direttore Dipartimento Welfare Sandro Del Todesco, Dirigente Pierangelo Spano, Direttore Generale Casa di Cura San Marco di Mestre Alberto Graffitti, Direttore Sanitario Casa di Cura San Marco di Mestre Renzo Malatesta, Direttore Amministrativo Casa di Cura San Marco di Mestre Francesco Camisa,Menegaldo Primario Hospice oncologico Casa di Cura San Marco di Mestre, Consulta per la Tutela della salute ( Galuppi Renza), Mario Novarini Comitato Cittadino per la tutela e lo sviluppo dell'Ospedale Civile di Venezia e della Sanità del Veneziano, Salvatore Lihard Coordinamento dei cittadini per la difesa della Sanità pubblica dall'AUSSL 12 Veneziana
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.35, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, precisando che il significato delle audizioni odierne con i responsabili del Centro di Supporto Oncologico del Policlinico San Marco di Mestre e con il Direttore dell’ULSS 12 Antonio Padoan è legato alla necessità della cittadinanza di capire la situazione attuale e quali saranno le prospettive dei malati
CAMISA illustra l’attività dell’hospice oncologico ospedaliero del Policlinico San Marco con l’ausilio di un reportage fotografico. Fa presente che il dolore viene visto nel suo aspetto globale e si da molta importanza alla qualità della vita. Le cure palliative possono essere effettuate nell’hospice intra- ospedaliero e extra- ospedaliero o a domicilio ( assistenza domiciliare). Purtroppo non c’è coordinamento tra le varie unità. L’assistenza diretta ai malati terminali è svolta da una equipe multidisciplinare specializzata. Altre attività di supporto ai pazienti sono l’assistenza psicologica agli operatori del reparto e l’assistenza spirituale. Quindi cita le norme con le quali viene regolamentata la struttura ospedaliera:
v Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2000 ( atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative);
v DGR del 10 marzo 2000 della Regione Veneto (assistenza residenziale extraospedaliera intensiva ed estensiva);
v DGR 2289 del 22 settembre 2000 ( la norma recepisce l’atto di indirizzo nazionale DPCM 20/01/2000)
La determinazione delle tariffe per il ricovero ospedaliero viene fatta dall’ULSS 12 ed è di 253,41 Euro per giornata di degenza compresi farmaci e diagnostica contro i 213 degli hospice extra ospedalieri che escludono questi servizi. Sono stati fatti dei corsi anche per i medici di base
Alle ore 9.45 entra il Consigliere Conte
Alle ore 9.50 entra il Consigliere Turchetto
MENEGALDO evidenzia che il C.S.O.,nato nel 1986, ha dato la possibilità di affrontare la malattia in modo diverso, permettendo un approccio globale con il paziente. La struttura è di aiuto all’ospedale civile e fornisce farmaci e terapie.
CAPOGROSSO chiede quali sono gli enti che trattano gli extra — ospedalieri. Chiede inoltre una valutazione dei costi totali tra strutture ospedaliere ed extra- ospedaliere
MAZZONETTO chiede in che cosa si differenziano le strutture ospedaliere da quelle extra - ospedaliere
OLIBONI fa notare che attualmente vengono distribuiti dei questionari ai pazienti per la valutazione dei servizi
CONTE considera positivo il metodo di verificare l’efficienza dei servizi attraverso i pazienti. Il malato deve avere la priorità su tutto. Ricorda che l’hospice è un patrimonio della città e non deve essere messo a rischio
Alle ore 10.15 entrano i Consiglieri Caccia e Boraso
CORRA’ chiede quanti sono i posti di hospice all’interno dell’ULSS 12
CAMISA fa presente che è stato chiesto di rivedere le tariffe ( circa 270 Euro) sulla qualità delle schede. Per quanto riguarda la possibilità di trasportare il servizio in un altro posto, ritiene che astrattamente tutto sia possibile, ma i tempi sono lunghi e la transazione organizzativa è difficile. L’hospice ha 25 posti letto, però ce ne sarebbe bisogno di più. Nelle Regione Veneto c’è un deficit di 110 posti letto.
Alle ore 10.17 entra il Consigliere Filippini
Alle ore 10.20 entrano i Consiglieri D’Anna e Roberto Turetta
MENEGALDO fa notare che nei pazienti terminali non c’è bisogno di una diagnostica particolare ma solo della cardiologia. Nelle strutture extra- ospedaliere la parte diagnostica viene fatta fuori, ma la vicinanza dei mezzi è importante. Creare delle strutture esterne comporta dei rischi, perché servono supporti diagnostici e medico — farmacologici. La spesa media giornaliera per i farmaci è di 40 — 50 Euro a paziente. Attualmente non c’è integrazione tra le varie strutture ( domiciliare, casa di riposo, e ospedale). Ci sono 365 decessi all’anno per malattie tumorali. 8 posti al Fatenefratelli, 8 al Centro Nazareth e 25 al Policlinico San Marco sono davvero pochi.
OLIBONI ritiene che l’assistenza infermieristica specializzata dovrebbe garantire la possibilità di un intervento immediato ed adeguato. Trova un paradosso equiparare i posti ospedalieri a quelli extra- ospedalieri
CAMISA auspica che aumentino sia i posti di hospice ospedaliero che quelli di extra — ospedaliero.
CORRA’ nota che nell’intra- ospedaliero non sono compresi certi servizi come la poltrona letto per i familiari degli ammalati.
CACCIA ritiene che sia mancata da parte dell’ULSS la volontà di mettere insieme un protocollo di coordinamento. E’ importante garantire risposte diversificate. C’è la necessità di rafforzare i servizi sanitari come la domiciliarità.
BONZIO chiede cosa succederà il 1 luglio, data prevista per la chiusura dell’hospice del Policlinico San Marco
FILIPPINI considera grave che si discuta in data odierna di un tema così importante, essendo ormai imminente la scadenza del 1 luglio. Chiede chiarezza in merito alla ipotesi alternativa di attivare l’hospice presso l’Antica Scuola dei Battuti
Alle ore 10.40 entra il Consigliere Reato
MURER evidenzia che c’è un problema di legge e di codificazione del tariffario in sede regionale. In merito poi al tema costi è necessario un approfondimento sulle spese ritenute eccessive.
CORRA’ chiede qual è il parametro usato per pagare l’hospice. Quindi propone una visita presso la struttura oncologica del Policlinico San Marco
CONTE chiede chi paga nel caso si vada fuori budget
CAMISA dichiara che nel tariffario regionale non è stata determinata una voce che codifica la remunerazione dell’hospice. Tali strutture compaiono con un asterisco: si conferiscono cioè loro 160 Euro per la lungodegenza e poi un bonus adegua il tutto alle spese reali. Nel tariffario regionale Il Dpcm del 2000 impone inoltre che ci siano requisiti uguali per tutte le strutture. Non si sa con certezza cosa accadrà il 1 luglio. Certamente non si metteranno i strada i pazienti ma non si accoglieranno neppure nuovi ingressi. Informa che i 25 letti sono previsti nella dotazione ospedaliera
Alle ore 11.00, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta
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