Seduta del 18-06-2007 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Roberto Turetta, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Patrizio Berengo, Fabio Muscardin, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Enrico Mingardi, Assessore Sandro Simionato, Direttore Ivano Turlon, primo firmatario della petizione Sig. Mechi Giorgio, Dirigente Roberto Perissinotto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.20 il presidente Lastrucci, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Turetta per l’illustrazione dell’interrogazione al primo punto all’ordine del giorno.
TURETTA ricorda che l’argomento era già stato discusso e si doveva solo apprendere i tempi e la tipologia dei finanziamenti per la realizzazione della nuova via dell’Elettricità.
SIMIONATO premette che il progetto è stato esaminato ed è stata formalizzata la VIA, il finanziamento di 9 milioni della Legge Speciale è stato integrato di ulteriori 2 milioni. IL progetto si sviluppa in due lotti: il primo interessa il nuovo tratto tra la strada regionale 11 e la zona Rana-via Ghega ed il secondo tra via Ghega e via Volta per l’ampliamento a 4 corsie. Ci sono dei problemi sia con l’Autorità Portuale che per gli eventuali espropri di attività produttive.
Per il 1° lotto ricorda che l’Amministrazione doveva entrarne in possesso a Giugno 2006 ma con il fallimento di una ditta, le procedure si sono rallentate e solo nel Dicembre 2006 si è risolta la questione. Poichè nel frattempo è cambiata la legge sulle bonifiche, si sta trattando per risolvere la questione. Per il 2° lotto c’è il progetto, dell’Autorità portuale, di spostare i binari con un contributo di 2 milioni ma anche la necessità di mettere il sicurezza e riallocare la tubatura del gas con la soprintendenza dell’Italgas; tale lavoro comporterà un ritardo dei lavori di circa 2 anni. Nel frattempo però si partirà con i lavori di manutenzione straordinaria della via con il rifacimento della condotta dell’acquedotto industriale per poter sopportare il carico del traffico pesante e delle strade della zona che confluiscono nella via dell’Elettricità.
Alle ore 15.35 entra il consigliere Capogrosso.
TURETTA si dichiara non soddisfatto dell’esposizione dell’assessore Simionato perchè ritiene non si possa imputare alla sfortuna tutte le difficoltà illustrate. Se la riqualificazione della zona non parte da un ripensamento della viabilità, tutti i lavori in cantiere si risolvono in una semplice asfaltatura e bonifica delle buche. Sin dal 1994 era stato approvata la variante di Porto Marghera e tutto quello che è stato realizzato lungo via dell’Elettricità è stato permesso colpevolmente dal Comune; invita l’assessore a predisporre già in fase di assestamento di bilancio un serio piano di rinnovamento della viabilità. Annuncia una nuova interrogazione sulla gestione che si vorrà attuare su tutta l’area compresa quella denominata “11 ettari”.
SIMIONATO replica che i ritardi sono dovuti non a problemi finanziari bensì ai nuovi iter amministrativi derivanti dalle modifiche legislative.
Il presidente Lastrucci propone di discutere del 6 punto poichè l’argomento è inerente a quello discusso.
La Commissione approva.
SIMIONATO dichiara che in via delle Macchine si farà solo un lavoro di manutenzione con i 6 milioni stanziati, il progetto è il rifacimento della strada sin dal suo fondo e bisogna tener presente che anche la banchina dell’Azoto è in sofferenza e manca l’accordo con l’Autorità portuale per la determinazione delle competetenze.
PAGAN chiede di impegnare la Giunta a presentare un progetto complessivo prima dell’approvazione del PAT.
Alle ore 15.55 esce il consigliere Campa.
L’assessore Simionato dichiara che gli argomenti relativi al 2° e 3° punto dell’ordine del giorno non sono di competenza dei suoi referati.
Il presidente Lastrucci dà la parola al consigliere Speranzon per l’introduzione della discussione del 4° punto all’ordine del giorno.
SPERANZON chiede quali lavori saranno cantierati in un prossimo futuro.
SIMIONATO premette che sull’argomento si è già svolta una riunione del Consiglio comunale; spiega che alcuni piccoli interventi sono già stati eseguiti anche se ancora delle zone, lo scorso 1° Giugno, sono state allagate; si sta operando di concerto con Vesta e i 2 consorzi di bonifica. Il fosso scolmatore lungo via Valleselle e dei Pioppi presenta delle criticità poichè sono numerose le opere abusive; si stanno predisponendo le contestazioni degli abusi in modo tale da poter permettere sia l’accesso che i lavori di bonifica da parte dei mezzi operativi.
Alle ore 16.00 esce il consigliere D’Anna ed alle ore 16.05 esce il consigliere Pagan.
Speranzon preso atto delle dichiarazioni dell’assessore dalle quali, a suo parere, emerge la totale carenza di fondi dedicati alla soluzione dei problemi.
Simionato ribatte che le priorità sono state determinate dal piano delle acque.
Esaurita la trattazione del punto, il presidente Lastrucci dà la parola al sig. Mechi per l’illustrazione della petizione presentata dai residenti di via Ospedale a Mestre.
MECHI precisa che la richiesta dei residenti deriva dal fatto che la prossima riqualificazione della strada con la trasformazione in zona pedonale provocherà grandi difficoltà ai residenti.
Alle ore 16.20 entra il consigliere Conte.
MINGARDI conferma che quell’area diventerà zona pedonale dopo un grande lavoro di riqualificazione; precisa che la zona pedonale permette l’accesso solo di determinate categorie e lo stesso accesso è e deve essere regolamentato; si dichiara disponibile a trovare delle soluzioni condivise come quella di trovare dei parcheggi nelle zone limitrofe.
SIMIONATO concorda con l’intervento dell’assessore Mingardi, evidenzia come il progetto permetta l’accesso di servizio al teatro Toniolo con l’istituzione di un’apposita area di scarico-carico che sarà a disposizione con la stessa funzione.
SIEGA invita gli assessori ad ordinare maggiori controlli sulla viabilità nella zona ZTL per evitare la sosta “selvaggia”.
SPERANZON considera che se la via viene pedonalizzata allora è soggetta a quanto previsto dal Codice della Strada, è giusto permettere l’accesso ai garages, e già questo è una deroga, bisogna utilizzare il buon senso, qualunque sia il sistema di sbarramento all’entrata della zona pedonale, bisognerebbe permettere l’accesso ai mezzi dei residenti.
MAZZONETTO ritiene che per come è stato proposto il problema, c’è la dimostrazione dell’incapacità di amministrare da parte della Giunta; propone che gli assessori presenti si impegnino a concedere il permesso di accesso ai residenti con le auto o in alternativa garantire il parcheggio in una zona vicina.
BERENGO propone di attivare il controllo con le telecamere degli accessi alla riviera e di riservare dei posti auto ai residenti in quella zona.
SAETTA trova surreale la soluzione dell’installazione di paracarri a scomparsa nel sottosuolo e concorda nel permettere l’accesso alle auto dei residenti e attivare il controllo con le telecamere.
CAPOGROSSO considera positiva la disponibilità degli assessori a trovare una soluzione, suggerisce la possibilità di riservare dei posti auto nel garage sotterraneo del Candiani a prezzo convenzionato oppure nella nuova struttura realizzata all’ex Umberto 1°.
LASTRUCCI concorda con l’opinione espressa di permettere l’accesso ai mezzi per lo scarico-carico e ritiene migliore la soluzione dei paracarri a scomparsa di quella di installare dei paracarri movibili; va bene l’assegnazione sia ai residenti che ai domiciliatari.
MECHI si dichiara soddisfatto dell’esito dell’incontro, soprattutto per la disponibilità degli assessori a trovare una soluzione meno complicata per i residenti.
Il presidente dichiara chiusa la discussione sull’argomento e congeda i cittadini presenti e dà la parola all’assessore Mingardi per la risposta all’ultimo punto all’ordine del giorno poichè è assente il consigliere Salviato che ha proposto l’interrogazione n. 462.
Alle ore 16.50 escono i consiglieri Bonzio, Mazzonetto e Saetta.
MINGARDI comunica di aver già risposto per iscritto all’interrogazione del consigliere Conte e ne legge i passi di rilevanza tecnica.
CONTE ritiene che anche i disabili mentali debbano avere gli stessi diritti degli altri, invita l’assessore a trovare una soluzione compatibile con la normativa in atto e che permetta il transito delle autovetture con a bordo queste persone.
Alle ore 17.00 rientrano i consiglieri Saetta e Mazzonetto.
Mingardi si impegna a verificare con i tecnici una soluzione realizzabile.
TOFFANIN precisa che pure nella scuola esiste questo problema e sarebbe opportuno prendere una posizione come Consiglio comunale da rendere nota alla Regione che è competente nella materia.
Alle ore 17.15 il presidente Lastrucci dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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