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VII Commissione - Verbale

Seduta del 06-09-2005 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Alessio Vianello, Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Saverio Centenaro, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Fabio Muscardin (sostituisce Alessio Vianello)

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, consigliere comunale Giampietro Capogrosso Direttore Luigi Bassetto, Direttore Andrea Del Mercato, Vice Direttore Vittorino Favaretto.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: Retrocessione alla ditta "eredi consorti Zara", ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 327/2001, di bene espropriato per la realizzazione del PEEP nucleo "C" di Catene, attualmente distinto in censo alla Sezione Chirignago, Fg. 9, mapp. 65, di mq. 4.400, acquisito in quota indivisa di 2/3. PD n. 2417/05
  2. Esame della proposta di deliberazione: Modifica Regolamento dell'Istituzione "Abitare Venezia". PD n. 2669/05
  3. Esame della proposta di deliberazione: Gemellaggio con la città di Istanbul. PD n. 2652/05

Verbale

Alle ore 12.20 il presidente Ezio Oliboni, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla consigliera Miatello per una questione di metodo sui lavori della commissione.

MIATELLO propone che quando la commissione viene chiamata a discutere delle modifiche ai regolamenti, a questi venga collazionato il testo con le proposte di modifica evidenziate in modo tale da permettere un raffronto semplificato del nuovo testo con il vecchio.

Il presidente, preso atto della dichiarazione della consigliera e, fatta partecipe l’assessora della questione, dà la parola per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno sinteticamente descritto come retrocessione di un terreno agli Eredi Zara a Marghera .

RUMIZ spiega che il terreno del Peep è stato occupato in parte e pertanto si può ritornare ai proprietari espropriati la parte inutilizzata, e per illustrare compiutamente la questione invita il dott Favaretto ad intervenire.

FAVARETTO premette che l’esproprio è stato eseguito su alcune quote della proprietà indivisa di un terreno destinato ad area Peep. L’operazione è stata fatta perchè l’assegnatario aveva garantito di poter entrare in possesso delle quote mancanti. Il fatto non si è verificato e la giunta ha dichiarato la disponibilità patrimoniale dell’area.

MAZZONETTO chiede di conoscere la motivazione per la quale la proposta di deliberazione è in discussione in consiglio, se la giunta ha già dichiarato il bene disponibile.

FAVARETTO dichiara che le dismissioni patrimoniali sono di competenza del Consiglio.

MAZZONETTO propone di rigettare il provvedimento per reintrodurre l’indisponibilità patrimoniale e assegnare l’area per la realizzazione di nuove abitazioni.

TURETTA sostiene che la Municipalità di Marghera non ha ancora espresso il parere e dando sommarie indicazioni sulla localizzazione afferma che lì è prevista la realizzazione di un parcheggio e che è d’accordo nel lasciare l’iniziativa ai privati. Sul prezzo della retrocessione concorda con il metodo di conteggio.

OLIBONI chiede di conoscere il nome del proprietario non espropriato che risulta essere la ditta Rizzi che è diversa dalla ditta espropriata.

CAPOGROSSO chiede se il lotto era isolato oppure faceva parte di un’area più vasta, afferma che quando è stata votata la variante non era stato precisato l’esatto assetto proprietario dell’area; per il futuro sarà necessario chiedere ed avere tutte le informazioni necessarie.

MIATELLO chiede se il PEEP è stato realizzato nella sua interezza e cosa è previsto come destinazione.

FAVARETTO dichiara che ogni intervento urbanistico è comprensivo degli standards per i sevizi

LASTRUCCI afferma che la retrocessione è una libera decisione dell’amministrazione e quindi l'area in questione potrebbe essere destinata all’Immobiliare Veneziana per un intervento di edilizia convenzionata.

FAVARETTO risponde che a seguito della richiesta della proprietà, la retrocessione è un atto dovuto.

RUMIZ rende noto ai commissari che si è attivato un lavoro per verificare tutte le situazioni come questa. Gli interventi devono partire dall’inizio per essere esaustivi. Se non fosse così il comune rischia di perdere molti soldi.

FAVARETTO completa l’intervento dell’assessora spiegando che il risarcimento del danno viene calcolato sul valore venale di mercato dell’area.

CENTENARO chiede chiarezza sui termini operativi della ricognizione, afferma che il Comune è già proprietario di diverse aree, e si dichiara d’accordo per il recupero di un po’ di soldi.

BASSETTO rende noto che la prima retrocessione è stata fatta nel 2002.

Il presidente Oliboni chiede al consigliere Mazzonetto se, alla luce di quanto emerso dal dibattito, è intenzionato rimanere fermo sulla decisione di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio per la discussione o modificare il suo voto. Alla risposta negativa del consigliere Mazzonetto, il presidente licenzia la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio.

Si passa alla discussione del secondo punto all’ordine del giorno. Il consigliere Mazzonetto chiede la parola per rendere noto ai presenti che il giorno 25 Agosto aveva inviato una richiesta scritta al dottor Bassetto per avere una copia del regolamento dell’Istituzione Abitare Venezia e di non aver avuto ancora una risposta. Ritiene dunque di dover chiedere la discussione in Consiglio anche per questa proposta.

BASSETTO condivide la proposta della consigliera Miatello esplicitata all’inizio della riunione sul metodo di presentazione delle modifiche ai regolamenti mentre per rispondere al consigliere Mazzonetto ricorda che gli uffici sono impegnati nelle loro funzioni e che esistono efficaci strumenti informatici a disposizione dei consiglieri che contengono tutte le informazioni.

MAZZONETTO afferma che la risposta del direttore Bassetto è offensiva delle prerogative dei consiglieri e lascia la riunione.

RUMIZ ricorda che è doveroso da parte degli uffici rispondere alle richieste dei consiglieri ma che è attivo nel Comune un sistema informatico in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze dei consiglieri.

BASSETTO dichiara che per correttezza aveva contattato la segreteria del gruppo consiliare della Lega per dare indicazioni nel merito della richiesta del consigliere.

Il presidente Oliboni esaurito il primo punto dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del secondo punto.

RUMIZ dichiara che si mette mano al regolamento dell’istituzione per far ritornare in Comune la potestà di definizione delle politiche della casa, c’è la competenza ma manca la struttura assessorile. Tra le funzioni le più importanti sono l’attività dell’Osservatorio casa e l’assegnazione degli alloggi comunali. In merito a questo ultimo punto ricorda che i criteri sono tre: l’uso della graduatoria del bando per l’assegnazione, la risposta alle emergenze sociali e la sistemazione degli sfrattati che hanno i requisiti previsti dalla legge. Approvata la deliberazione, bisognerà aprire un confronto con il sindacato dei dipendenti , le Municipalità e l’Istituzione per trovare una soluzione condivisa. Riguardo la corresponsione dell’indennità agli amministratori dell’Istituzione ritiene percorribile quanto contenuto nella proposta di deliberazione. Durante la precedente consigliatura era stata presentata una proposta di regolamentazione delle indennità delle varie istituzioni comunali che non è stata approvata.

REATO considera che con questa esposizione sembra siano passati decenni dalla approvazione dell’istituzione, mentre è solo dal 2003 che opera. E’ evidente che l’approccio alla politica della casa è diverso dalla precedente amministrazione con la conseguenza che deve essere cambiato qualcosa negli strumenti a disposizione. Respingo il tentativo di modificare parzialmente l’impianto esistente e di proporre una soluzione di largo respiro creando una società per azioni con competenze chiare per la gestione del patrimonio abitativo. Un piccolo inciso lo fa sul costo dell’affitto dei locali della sede di Abitare Venezia. Sul personale dichiara di aver avuto modo di verificare la disponibilità delle persone ma soprattutto l’esiguo numero di addetti. In merito alla proposta di erogazione dell’indennità esprime il proprio dissenso chiedendo di riprendere la proposta decaduta della precedente consigliatura e farla propria.

CHINELLATO esprime soddisfazione per la relazione esposta dall’assessora. Ritiene importante la proposta di riportare in Comune le competenze dell’assessorato casa. Fino a qualche anno fa il Comune aveva fatto fronte alle emergenze ed esigenze dell’utenza. Ritiene valida la soluzione proposta e ricorda ai presenti il grave problema della manutenzione degli alloggi perchè c’è la necessità di fare chiarezza sulle competenze dei troppi interessati. Concorda con Mazzonetto solo per poter rendere noto a tutti i consiglieri la proposta di soluzione sulle politiche della residenza.

CAPOGROSSO si dichiara d’accordo con gli interventi di Reato e Chinellato sulla riaffermazione della potestà di indirizzo del Consiglio in merito alle politiche dell’Amministrazione; così come si è discusso sulle manutenzioni riguardo alla tempestività che alla onerosità degli interventi cercando delle soluzioni percorribili che è necessario riaffermare.

MIATELLO concorda con gli interventi precedenti e chiede che vengano esaminati nelle prossime riunioni della commissione.

RUMIZ specifica che all’attenzione della Amministrazione è la gestione del patrimonio comunale ma anche possibilmente il patrimonio ATER e di altri enti, per questo serve modificare l’articolo uno del regolamento di Abitare Venezia.

MIATELLO chiede se non si rischia di creare più centri decisionali modificando il secondo capoverso.

RUMIZ ribadisce che i compiti che ritornano in Comune rimarranno all’Amministrazione.

MIATELLO considera che sarebbe opportuno che l’Amministrazione creasse un bollettino ufficiale delle decisioni in modo tale da permettere ai consiglieri ma anche ai cittadini di poter trovare facilmente le decisioni dell’Amministrazione riguardo gli affari del Comune.

BONZIO concorda con il progetto dell’Amministrazione ritenendo positiva la costituzione di un soggetto capace di incidere sull’argomento e che permetterà una razionalizzazione delle competenze. Spera che questo processo venga condiviso e reso trasparente nella sua attuazione. Concorda sulla carenza di personale il cui numero è stato anagrammato al momento della costituzione portandolo da 42 a 24. Ritiene positivo che Abitare Venezia sia riuscita a recuperare un centinaio di alloggi per metterli a disposizione degli aventi diritto.

LASTRUCCI afferma che come consigliere apprezza il lavoro svolto dall’assessora ma come segretario dell’UPPI rimane contrario a questa operazione perchè sottrae risorse all’obbiettivo di dare più case alla gente.

RUMIZ comunica che si sta lavorando con il direttore generale ed il segretario generale per riorganizzare tutte le competenze ( Edilvenezia non usa più i fondi della Legge Speciale per Venezia e quindi sta venendo meno la sua operatività). Sono stati assegnati dei fondi per la piccola manutenzione seguita da Abitare Venezia che è risultato uno strumento molto agile. A tal proposito sarà necessario rivedere la proprietà azionaria di Edilvenezia poichè sono presenti dei soci privati che sono incompatibili con l’attuale legislazione. Accoglie la richiesta dei commissari di stralciare e riscrivere l’articolo 9 del regolamento che sarà presentato sotto forma di emendamento in Consiglio comunale.

Il presidente Oliboni chiudendo la discussione sul secondo punto all’ordine del giorno richiama i consiglieri ai doveri comportamentali e censura la parte dell’intervento del consigliere Lastrucci laddove si è proposto come rappresentante di un’associazione ricordando che così facendo mette in condizione le altre associazioni non presenti di inferiorità. Ricorda a tutti che i consiglieri sono stati eletti dai cittadini e come tali devono rispondere e non ad altre istanze. Prende atto della decisione presa in merito alla riscrittura dell’articolo 9 del regolamento e conseguentemente la proposta di deliberazione è licenziata per la discussione in Consiglio. Dà la parola quindi al dottor Del Mercato per l’illustrazione del terzo punto all’ordine del giorno.

DEL MERCATO afferma che il gemellaggio con Istambul nasce sulla base di un protocollo di cooperazione europea che copre abbondantemente i costi. Il sindaco infatti si è fatto promotore per l’attivazione di tutte le collaborazioni con altri enti affinchè l’Amministrazione comunale non abbia da sopportare costi. Ricorda che questo rappresenta il terzo gemellaggio per la città di Venezia dopo Shouzu e Serajevo.

MIATELLO per rappresentare il significato di questo gemellaggio, chiede la discussione in Consiglio.

Il presidente Oliboni, alle ore 14.03, preso atto della dichiarazione della consigliera Miatello e non essendoci altri consiglieri iscritti a parlare, dichiara chiusa la discussione con l’invio della proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-10-2005 ore 00:00
Ultima modifica 03-10-2005 ore 00:00
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