Seduta del 30-08-2005 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Fabio Toffanin, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Vice Direttore Oscar Girotto, Funzionari: Luca Barison, Marino Zegna, Guerrino Canziani.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.30 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
ZEGNA: illustra il punto 1) dell’o.d.g.: la revoca della deliberazione di adozione si è resa necessaria per concludere l’iter procedurale. La delibera di adozione infatti recepiva le indicazioni regionali, che sono state successivamente annullate per illegittimità dalla Corte Costituzionale.
BERENGO: chiede cosa succederà alle cause in corso che riguardano situazioni pregresse.
MAZZONETTO: pur rilevando che il provvedimento specifico è un atto dovuto, si chiede se esista la possibilità che il Comune si trovi a dover pagare danni derivanti da cause tra vicini.
CENTENARO: ricorda che l’Assessorato all’Urbanistica ha iniziato l’opera di disciplina puntuale degli interventi attraverso la predisposizione di “insule”, partendo dalle aree con maggiori contenziosi, opera che avrà certamente avuto un costo notevole. Fa notare comunque la propria perplessità per il fatto che la variante in questione si riferiva all’art. 50 della vecchia L.R. 61/85 e non alla nuova L.R. 11/04.
CAPOGROSSO: fa presente che la revoca in oggetto riguarda esclusivamente la delibera di adozione. Pertanto rimane in vigore l’art. 17 della nuova Legge urbanistica e rimane valido l’incarico che il Consiglio Comunale aveva assegnato agli uffici per la predisposizione delle “insule”.
GIROTTO: ritiene necessario fare chiarezza: tutto nasce da una sentenza del TAR che annulla una parte della normativa del nostro PRG, la quale consentiva minori distanze tra edifici in determinati casi, dando così inizio ai ricorsi. Fa presente che comunque, i ricorsi pervenuti alla Provincia, a tutt’oggi, non hanno prodotto alcun annullamento. Il problema si ripropone ora, per la preoccupazione che i “terzi” inizino a farsi causa, rivalendosi poi nei confronti del Comune, il quale a sua volta potrebbe rivalersi nei confronti della Regione. Per questo motivo l’Avvocatura Civica ha proposto di continuare a lavorare nella predisposizione delle insule, cosa che è stata fatta dagli Uffici, le quali però potranno essere presentate solo dopo l’approvazione del PAT. Fa rilevare che comunque l’adozione della deliberazione non ha prodotto alcun effetto sulle autorizzazioni, il cui periodo di riferimento è 1998-2001.
CENTENARO: propone che la deliberazione venga licenzia per il C.C. con illustrazione, in modo da conoscere da parte dell’Assessore quale è la situazione e quali i tempi previsti riguardo alla predisposizione delle insule e del PAT.
CAPOGROSSO: chiede l’Allegato A.
MAZZONETTO: chiede di ottenere documentazione integrativa (deliberazione provinciale e parere Avvocatura Civica) e invita ad effettuare un ulteriore passaggio in Commissione per poter meglio comprendere la questione.
Alle ore 16.00 entra il cons. Bonzio
MOGNATO: è favorevole all’illustrazione in C.C., vista la complessità e delicatezza del tema.
LASTRUCCI: ritiene che la questione oggi in discussione sia invece abbastanza semplice e invita a chiuderne rapidamente l’iter.
CAPOGROSSO: pur essendo d’accordo nell’approfondire la materia, fa notare che approvare o meno la deliberazione in questione non ha alcun valore ed effetto.
GIROTTO: comunica che è già pervenuta una diffida all’Amministrazione, se non provvederà immediatamente a revocare la deliberazione.
CENTENARO: tenuto conto che il prossimo C.C. sarà il giorno 11 settembre, propone di licenziare subito il punto 1), con illustrazione in Consiglio. La Commissione concorda.
Ore 16.05
CANZIANI: illustra il punto 2): pervenuti i pareri favorevoli di Municipalità, Soprintendenza e Commissione di Salvaguardia.
CENTENARO: propone l’Allegato A per il punto 2). La Commissione concorda.
Ore 16.10
CENTENARO: punto 3): fa notare che su questa proposta di deliberazione, dal contenuto relativamente semplice in quanto presa d’atto della non presentazione di osservazioni, è pervenuto un parere negativo da parte della Commissione di Salvaguardia, e per questo motivo ha ritenuto opportuno inviarne copia anche alla Municipalità.
BARISON: dà lettura del parere contrario della Commissione di Salvaguardia e delle relative controdeduzioni degli Uffici. Fa presente che sarà proprio l’approvazione della variante a consentire la realizzazione delle infrastrutture idonee a proteggere l’area dalla viabilità esistente, area che comunque viene oggi già utilizzata a fini sportivi.
CAPOGROSSO: chiede per quale motivo sia stato chiesto parere alla Commissione di Salvaguardia e quale valore abbiano le controdeduzioni comunali.
GIROTTO: risponde: gli strumenti urbanistici del nostro Comune, ricadendo nella conterminazione lagunare, sono sottoposti al parere obbligatorio, ma non vincolante, della Commissione di Salvaguardia. Il Comune quindi, se lo ritiene opportuno, può disattendere tale parere.
LASTRUCCI: chiede se sia possibile evitare il parere della Commissione di Salvaguardia, per il fatto che gli strumenti urbanistici sono adeguati al PALAV.
GIROTTO: la materia è dibattuta. In passato sembrava potesse essere possibile, poi la Regione ha cambiato idea sulla questione e quindi è ritornato l’obbligo, che potrà essere superato solo dopo il totale adeguamento agli strumenti urbanistici superiori, attraverso l’approvazione del PAT.
REATO: chiede di acquisire la documentazione relativa ai voti nominali espressi dalla Commissione di Salvaguardia, per poter valutare quale atteggiamento assumono i rappresentanti del Comune all’interno della Commissione stessa.
CONTE: ritiene che questo apra una questione di principio: in che misura siamo più garantiti? Se i nostri rappresentanti votano secondo le linee indicate da Comune o se votano secondo la loro coscienza?
REATO: a suo parere un maggiore approfondimento e collaborazione avrebbe dovuto poter evitare questo parere negativo.
TURETTA: fa presente che la Municipalità chiede da anni la conclusione di questa vicenda per poter sistemare definitivamente l’area e spera che per la prossima stagione la piscina venga finalmente coperta. Invita quindi a procedere velocemente.
CENTENARO: ricorda che, in effetti, questa variante è nata proprio da una necessità della Municipalità. Anche in base a specifiche indicazioni della Segreteria Generale, ritiene opportuno che in sede di Consiglio Comunale l’Assessore dia conto del parere negativo della Commissione di Salvaguardia e delle controdeduzioni proposte. Pertanto propone di licenziare il punto 3) in C.C. con discussione. La Commissione concorda.
Fa notare poi che il problema sollevato dal cons. Reato relativo ai rappresentati comunali nella Commissione di Salvaguardia, verrà riaffrontato a breve, in occasione della loro rielezione.
Alle ore 16.25 la riunione ha termine.
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