III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Proseguimento esame della proposta di deliberazione: " Costituzione della Fondazione di partecipazione Casa dell'Ospitalità" - PD 1218/2007

Verbale

Alle ore 9.55 il Vice Presidente della III° Commissione Consiliare Ezio Oliboni, di concerto con il Vice presidente della VII° Commissione Sebastiano Bonzio, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e da la parola all’Assessora Murer per l’illustrazione della proposta di emendamenti da apportare allo statuto della costituenda fondazione.

MURER ricorda che le proposte sono il frutto del lavoro svolto dalle commissioni e da quanto emerso dal lavoro svolto dagli organi dell’istituzione. Riafferma che è volontà dell’Amministrazione perseguire questo risultato ritenendo la cosa vantaggiosa anche per il servizio erogato dall’ex istituzione. Suggerisce quindi che il direttore Del Todesco illustri con i dettagli tecnici le proposte di modifica.

DEL TODESCO dichiara che le esigenze delle modifiche derivano sia dalle osservazioni del consigliere Mazzonetto che dal lavoro svolto dall’istituzione in previsione della trasformazione in fondazione; pertanto quelle presentate sono modifiche che permetteranno un iter più spedito di approvazione dello statuto da parte della Regione. Illustra quindi le modifiche che per gli articoli 5, 11, 13 14, 17, 18 e 19 sono derivate da aspetti tecnici recepiti dalle osservazioni degli organi regionali mentre l’articolo 21 è stato modificato sia nella terminologia che nella sostanza. Infatti non si parla più di chiusura bensì di estinzione e viene descritta la modalità e le destinazioni dei beni patrimoniali e finanziari risultanti.

Alle ore 10.00 entra il consigliere Saetta.

CAPOGROSSO premette che all’articolo 5 viene descritta la modalità di gestione dei beni patrimoniali mentre all’articolo 21 vengono enumerate le cause di estinzione della fondazione e chiede se è prevista la modalità di rientro in possesso da parte del Comune dei beni patrimoniali che, per una cattiva gestione, potrebbero subire degli affievolimenti dei titoli di proprietà.

Alle ore 10.10 entra il consigliere Guzzo.

MAZZONETTO ritiene che la trasformazione dell’istituzione comporti un condizionamento dell’investimento fatto dal Comune e quindi esprime le sue perplessità sull’operazione proposta.

CENTENARO ritiene che se gli emendamenti sono il frutto del lavoro di coordinamento degli uffici comunali con quelli regionali, questi debbano essere approvati senza modifiche in modo tale da garantire un iter veloce dell’approvazione dello statuto senza il rischio di frapporre ostacoli non necessari.

BENZONI ricorda che la risposta della Regione alla presentazione della bozza di statuto fatta dall’istituzione, è arrivata nel corso della discussione in commissione, se fosse arrivata prima, i consiglieri avrebbero esaminato il testo dello statuto con queste modifiche già presenti.

DEL TODESCO spiega che non potranno esserci discrasie tra la gestione della fondazione e gli scopi stabiliti in quanto è l’Amministrazione comunale che controllerà gli atti rilevanti degli organi della fondazione stessa. Riguardo all’aspetto dell’estinzione i vincoli posti sono semplicemente quelli di garantire il rientro del patrimonio al socio fondatore mentre per i rimanenti beni esiste il vincolo a destinarli ad altre fondazioni che hanno lo stesso scopo.

CAPOGROSSO propone di modificare l’emendamento all’articolo 13 per evidenziare la possibilità del socio fondatore di rientrare in possesso dei beni conferiti alla fondazione nella stessa sostanza con la quale sono stati trasferiti.

MAZZONETTO chiede che venga prevista la possibilità di trasformare la fondazione in istituzione.

DEL TODESCO precisa che se si dovesse estinguere la fondazione, sarà compito dell’Amministrazione decidere a quali strumenti conferire le finalità previste dallo statuto.

MURER dichiara che la proposta di sub-emendamento, accolta dai commissari, sarà presentata direttamente in Consiglio comunale e rimarca il fatto che lo scopo di costituzione della fondazione è quello di allargare la platea dei soci per ampliare l’operatività in questo particolare aspetto del settore sociale.

Alle ore 10.35 il Vice Presidente Oliboni, di concerto con il Vice Presidente Bonzio, propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione in Consiglio comunale.
Le Commissioni approvano.

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