Seduta del 29-05-2007 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello (sostituisce Tobia Bressanello)
Altri presenti: Direttore Giovanni Battista Rudatis, Funzionario Marino Zegna, Funzionario Cecilia Rossettini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.40 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Punto 1): si tratta dell’ultimo atto della procedura relativa alla variante per il Distretto Sanitario di Favaro Veneto.
ZEGNA: illustra la procedura prevista dal comma 9 della L.R. 61/85, che prevede il recepimento del parere del Dirigente regionale da parte del Consiglio Comunale. La deliberazione in esame va pertanto considerata una semplice presa d’atto.
LASTRUCCI: chiede chiarimenti sulla normativa.
RUDATIS: comunica che gli Uffici della Direzione Patrimonio chiedono se sia possibile aggiungere al testo della proposta di deliberazione un paragrafo nel dispositivo, che faccia riferimento al mandato di acquisizione dell’immobile. Ciò in ragione del fatto che non è ancora stato effettuato il rogito e che si eviterebbe, così facendo, di dover predisporre una ulteriore deliberazione.
CENTENARO: propone di sospendere l’esame del punto 1) ed attendere l’arrivo dei funzionari della Direzione Patrimonio. Nel frattempo invita il tecnico presente ad illustrare il punto 2).
ROSSETTINI: punto 2): illustra: si tratta di un permesso in deroga per soddisfare una richiesta del privato per installare un ascensore esterno, necessario per l’abbattimento delle barriere architettoniche. È questo il primo di una serie di provvedimenti simili che verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio Comunale.
TOSO: fa presente che questi provvedimenti in passato venivano respinti mentre oggi, anche su indicazione dell’Avvocatura Civica, seguono questa procedura, in attesa però che venga approvato il nuovo Regolamento Edilizio, dopodiché sarà sufficiente un semplice atto dirigenziale. Fa notare che il parere della Commissione di Salvaguardia è condizionato.
ROSSETTINI: precisa che quando è stato richiesto il parere alla Commissione di Salvaguardia non era ancora stata stabilita la procedura del permesso in deroga. Si sta comunque attendendo un nuovo parere che tenga conto di ciò.
CAPOGROSSO: sostiene non debba verificarsi la situazione per cui quando non ci sarà più il proprietario, il manufatto venga smantellato.
RUDATIS: la vecchia logica urbanistica intendeva l’ammissibilità nel caso che non vi fosse l’affaccio esterno, preferendo l’installazione di questo opere nei cavedi. Comunica che verrà a breve effettuata una modifica normativa su questo aspetto.
CAPOGROSSO: chiede se si stia ora attendendo un nuovo parere della Commissione di Salvaguardia, o una semplice presa d’atto.
ROSSETTINI: la Commissione sta predisponendo una sorta di presa d’atto.
RUDATIS: ricorda che il parere della Commissione di Salvaguardia è vincolante e di questo va tenuto conto.
LASTRUCCI: ritiene che non si debba entrare nel merito degli aspetti di carattere privatistico che avverranno dopo l’approvazione e invita pertanto a licenziare il provvedimento per il C.C.
TOSO: sostiene sia preferibile attendere il nuovo parere della C. di Salvaguardia.
CENTENARO: il punto 2) viene quindi rinviato in attesa del nuovo parere della Commissione di Salvaguardia.
Ore 16.05
Punto 1): propone l’invio in Consiglio Comunale in Allegato A, nel frattempo verrà verificato se sia necessario presentare un emendamento sulla base di quanto richiesto dagli Uffici del Patrimonio.
La Commissione approva.
Alle ore 16.30 la riunione ha termine.
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