VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Proseguimento dell'illustrazione del progetto di riassetto del Sistema Bibliotecario Urbano di Venezia

Verbale

Il Presidente TURETTA, in presenza del numero legale, alle ore 10.30 dichiara aperta la seduta. Ricorda che il dibattito sul riassetto del Sistema Bibliotecario Urbano di Venezia era stato interrotto la scorsa volta per mancanza del numero legale. Informa che è presente oggi anche Polesel, Vice Presidente e Delegato alla Cultura della Municipalità di Marghera. Per quanto riguarda l’argomento all’ordine del giorno, Turetta pensa che il dibattito che scaturirà servirà all’Assessore Zanella per ampliare la valutazione sul riassetto del SBU veneziano.

ZANELLA: Sottolinea il fatto che il percorso che si sta facendo in merito al riassetto SBU serve per fare sintesi delle osservazioni pervenute. Informa che nel sito del Sistema Bibliotecario sono disponibili le slides che descrivono il progetto di riassetto SBU. C’è la necessità di fare un salto di qualità come offerta bibliotecaria tenendo delle necessità e disponibilità economiche per avviare il progetto di riassetto. Nel territorio c’è la presenza di realtà che possono sviluppare la lettura; da questo punto si deve partire. Dice che c’è una biblioteca centrale a Mestre che non è oggettivamente adeguata. Illustra la situazione delle varie biblioteche distribuite sul territorio.

Alle ore 10.37 esce Bonzio. Alle ore 10.39 entra Berengo.

ZANELLA: Spiega che ci saranno dei punti (spazi) di lettura. Non potendo fare una ventina di biblioteche degne di questo nome, si deve puntare a realizzare su territorio dei luoghi di socializzazione. Dice ai Commissari che il progetto di riassetto SBU va inteso come atto di indirizzo: va concretizzato, reso trasparente ed accessibile. Per l’Assessore serve una correzione di rotta per dare corpo e identità al Sistema Bibliotecario. Spiega che c’è una realtà archivistica importante nel nostro Comune. Con Mestre Novecento sono stati salvati 60/70 archivi: è una raccolta di valore inestimabile che va collocata in una struttura adeguata. Zanella fa una riflessione sull’importanza di salvaguardare gli archivi che sono memoria e perciò patrimonio pubblico sotto tutela costituzionale, e in quanto tali degni dell’attenzione che serve per non disperderli.

Alle ore 10.45 escono Gandini e Maggioni.

CASARIN: Chiarisce quale è la caratteristica delle biblioteche delle università, che grado di accessibilità hanno ed il tipo di dotazioni che gestiscono. Fa quest’inciso per permettere un’analisi di queste realtà confrontandola con l’articolatezza e la fruibilità del SBU comunale.

Alle ore 10.48 escono Oliboni e Campa.

BERTO: Trova che bisogna riflettere sul futuro delle cose da fare a riguardo del Sistema Bibliotecario. Crede che vadano mediate, pensate le direzioni da intraprendere tra le Municipalità e il Sistema Bibliotecario Comunale.

CASAGRANDE: Illustra l’apporto che le associazioni di volontari hanno offerto al mondo delle biblioteche. Illustra alcuni esempi di volontariato atti ad incentivare la lettura e la fruizione dei patrimoni librari/archivistici presenti sul territorio. Descrive l’Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza (Casa della Memoria). Illustra la consistenza e peculiarità di alcuni archivi che le associazioni di volontari presenti in Comune hanno salvato per il pubblico utilizzo. Conclude auspicando che si renda più ampiamente fruibile alla cittadinanza gli archivi che i volontari hanno salvato, facendo una sorta di convenzione con l’SBU.

Alle ore 10.53 entra Pepe.

MAZZONETTO: Dice che la sua preoccupazione in merito al riassetto dell’SBU è di ordine conoscitivo. Ricorda che il Sindaco aveva detto che la Biblioteca Civica di Mestre sarebbe andata al Centro Candiani. Chiede di sapere quali sono gli indirizzi dell’Assessore alla Cultura per il collocamento della biblioteca centrale. Vuol avere informazioni sulla questione dell’emeroteca di Via Poerio. Chiede, per Venezia, se c’è un’alternativa rispetto alla Querini Stampalia, fondazione alla quale il Comune da soldi.

CAPOGROSSO: Dice che è stato apprezzabile l’aver redatto e distribuito il documento sul progetto di riassetto SBU. L’SBU è una parte dell’insieme delle biblioteche presenti sul territorio. E’ importante e degno di attenzione il problema dell’archivistica: si è in possesso di un patrimonio sostanzioso. L’ipotesi che sembra sia profilando è quella di un sistema bibliotecario globale coordinato tra le varie realtà.

MIATELLO: Dice che si dovrebbero riorganizzare completamente le strutture delle biblioteche. C’è un grosso lavoro da fare a favore dell’utenza giovane. Si deve lavorare sugli orari di fruizione delle strutture, per farle divenire centro di aggregazione per i giovani.

BIRAGHI: Interviene illustrando come è attuato il coordinamento degli acquisti librari nel Sistema Bibliotecario: si è già entrati nel secondo anno di sperimentazione per gli acquisti coordinati. Dice che attualmente si è in presenza di un “sistema di sistemi” per quanto riguarda le biblioteche; queste realtà vanno collegate tra loro e collocate nelle realtà locali. Ricorda che anche nella scorsa seduta si è puntato l’attenzione sulla necessità di incentivare la lettura, e la sua analisi è che la lettura sia cresciuta poco. Parla degli esiti che ha avuto circa 15 anni fa il Progetto Manunzio. Ora per la pubblica lettura si apre una prospettiva nuova, che chiede attenzione. La pubblica lettura non può essere strumentale ad altre realtà: è il momento di investire su questo. La biblioteca deve essere un luogo fisico “bello”, finalizzato alla crescita culturale. Nella biblioteca si deve dare un’offerta culturale di ampio respiro, non ristretta al locale. L’operazione da fare è di selezionare le cose da offrire, facendo delle scelte aperte al mondo.

ZANELLA: L’obiettivo del riassetto SBU è partito da una necessità che era sotto gli occhi di tutti. Bisogna fare un ragionamento globale con i piedi per terra. Si debbono dare all’utenza cose concrete. Per mettere in condizione la città di essere al passo dei tempi serve la collaborazione anche con altre istituzioni. Prima di tutto si deve mettere ordine nel nostro Sistema Bibliotecario. Serve una sinergia con le Municipalità. Servono fiducia reciproca e ci vuole autorità politica condivisa. La cosa da fare oggi è la razionalizzazione dell’esistente.

Alle ore 11.13 esce Miatello.

BORGHELLO: Propone ai Commissari di fare un convegno sui sistemi bibliotecari, per valutare anche le soluzioni presenti attorno a noi, per farne tesoro.

Il Presidente TURETTA informa che la prossima riunione di Commissione sarà dedicata al sopralluogo presso Mestre Novecento. In assenza di altri interventi dichiara conclusa la seduta alle ore 11.20.

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