Seduta del 25-05-2007 ore 09:30
congiunta alla III Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Patrizio Berengo, Daniele Comerci, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Michele Zuin, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Anna Gandini, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Roberto Turetta, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Direttore Andrea Del Mercato; Direttore Giandomenico Romanelli; Dirigente Michele Casarin; Funzionaria Gabriela Camozzi; Funzionaria Isabella Stevanato
Ordine del giorno della seduta
Il Presidente TURETTA, in presenza del numero legale, alle ore 9.45 dichiara aperta la seduta.
CAMPA: Chiede che sia messo a verbale che per merito della sua presenza e di quella del Consigliere Mazzonetto si mantiene il numero legale in Commissione.
DEL MERCATO: Illustra la PD 2007/1721. Conclude spiegando che questa deliberazione valorizza, rende condiviso e omogeneo l’operato della Biblioteca del Centro Donna.
CAPOGROSSO: Rivolgendosi a Casarin (Sistema Bibliotecario Urbano) chiede se il Comune non aveva un accordo con la Provincia di Venezia per A.L.V.i.SE.. Chiede se necessita fare un ulteriore accordo con la Provincia, ovvero se c’era già un accordo globale. Chiede se in Comune di Venezia ci sono altre biblioteche specialistiche che non sono ancora inserite in A.L.V.i.SE..
CASARIN: Spiega a Capogrosso che la Biblioteca del Centro Donna non rientra formalmente nel Sistema Bibliotecario Urbano e neanche nel sistema provinciale: invece questa Biblioteca è inserita nel nostro sistema di catalogazione. Casarin informa che si sta lavorando con la Provincia per un ampliamento della convenzione; si stanno migliorando gli accordi tra i due Sistemi Bibliotecari.
STEVANATO (Biblioteca Centro Donna): Spiega ai Consiglieri che l’aggiornamento del personale del Centro Donna previsto nella deliberazione è a costo zero. Spiega qual è la peculiarità e ricchezza della Biblioteca del Centro Donna, e illustra le positive dinamiche che possono scaturire dalla collaborazione con la Provincia di Venezia.
CAPOGROSSO: Chiede a Stevanato se si faceva già il prestito interbiblioteario.
STEVANATO: Risponde che si faceva il prestito interblibiotecario.
MAZZONETTO: Chiede informazioni su come funziona A.L.V.i.SE..
STEVANATO: Spiega che esiste già una convenzione con le Biblioteche del Comune; attraverso la consultazione on-line è possibile verificare nelle biblioteche della Provincia la disponibilità dei vari documenti.
Alle ore 9.57 entra Borghello.
CASARIN: Spiega che il Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Venezia tiene in piedi anche il sistema bibliotecario e museale provinciale. Bisogna chiarire questa cosa e giungere al riconoscimento formale del ruolo dell’SBU comunale, sia per il Comune che per la Provincia.
CAMPA: Non capisce perché si debba creare una sinergia tra soggetti diversi quali il Comune e la Provincia. Dice che per il passato in Comune si sono create delle isole. Se c’è un sistema bibliotecario comunale la logica prevede che faccia da interfaccia tra le varie realtà comunali. Sempre nel passato gli sembra che si siano creati in Comune dei feudi rosso-verdi. Dice che è positivo che ci sia la valorizzazione della Biblioteca del Centro Donna. A riguardo dell’ambito del sistema bibliotecario comunale trova che si potrebbe fare un passaggio in Consiglio Comunale e in questa sede porre dei paletti che definiscano ruoli/finalità/interazioni di questo sistema. Crede che vada data evidenza al fatto che il SBU comunale regge il sistema provinciale. Conclude chiedendo che questa proposta di deliberazione sia licenziata in Consiglio per la discussione, condividendo le impostazioni della delibera, ma dando modo con la discussione di dar risalto a quest’atto.
CASARIN: Suggerisce che sarebbe utile chiarire ai Commissari il ruolo e la funzione del Centro Donna.
CAMOZZI: Spiega che la nascita del Centro Donna è degli anni ‘70-’80. Illustra sinteticamente l’operato del Centro Donna. Spiega che la Biblioteca del Centro Donna è una struttura peculiare ed articolata; attualmente è dotata di quasi 16.000 volumi. Per le dimensioni ridotte dei locali non si è più in grado di ospitare ulteriori volumi: già quelli presenti richiedono più spazio. Nel 1995 è nato il Centro Antiviolenza, unico caso in Italia. E’ stato creato uno sportello per il lavoro delle donne. E’ nato uno sportello multiculturale e multimediale. Si offre, come biblioteca, anche la fruizione di libri e riviste in lingua straniera, oltre all’utilizzo di internet.
Alle ore 10.10 entrano Bonzio e Rosa Salva.
MAZZONETTO: Interviene sull’art. 3 della convenzione: chiede di capire cosa prevede il punto D, e chiede di sapere se ci sono costi per il personale. Domanda se si prevede che serva una dotazione informatica per questa biblioteca. Sostanzialmente vuol sapere se ci saranno spese per tutte le attività che sono previste dalla deliberazione. Chiede informazioni sulla messa in rete della Biblioteca del Centro Donna; vuol sapere come è fatta la catalogazione in questa struttura. Vuol capire meglio le cose perché non ha attualmente informazioni sufficienti. Chiede di sapere quali altre biblioteche del Comune di Venezia potrebbero essere collegate al sistema con cui si intrefaccierà la Biblioteca del Centro Donna. Trova che manca un collegamento tra l’SBU comunale e l’università di Ca’ Foscari, e questo a suo avviso è un grosso neo. Nell’operazione odierna (deliberazione) sembra che si proceda per pezzi: la sensazione è che si proceda per piccole “parrocchie” che non sono coordinate tra loro. Secondo Mazzonetto questa proposta di deliberazione non è da “Allegato A”. Trova che l’obiettivo che il Comune di Venezia deve perseguire è quello di rafforzare il Sistema Bibliotecario Urbano, puntando a risolvere la questione della sede centrale per la biblioteca di Mestre.
TURETTA R.: Ricorda ai Commissari che successivamente si dovrà trattare come sola Commissione VI^, un altro punto all’ordine del giorno. Come referato il Centro Donna fa riferimento al Sindaco.
DEL MERCATO: Risponde sull’art. 3 della convenzione. Spiega che è corretto dire che questa convenzione non comporta impegni di spesa perché le cose previste si facevano già: lo scopo della deliberazione è di valorizzarle.
Alle ore 10.20 entra Miatello.
OLIBONI: Chiede che risulti dal verbale che il Consigliere Mazzonetto è uscito nel momento in cui si dava risposta ai suoi quesiti: per rispetto di Mazzonetto sarebbe stato opportune attendere che rientrasse.
CASARIN: Spiega che non sono previsti costi aggiuntivi per quello che è gia in essere. Aggiunge che andrà rivista la convenzione con la Provincia di Venezia per adeguarla alle realtà bibliotecarie presenti sul territorio.
Il Presidente TURETTA R. propone ai Commissari di licenziare la proposta di deliberazione (PD 2007/1721) in Consiglio Comunale per la discussione, ed ottiene l’assenso delle Commissioni congiunte.
MAZZONETTO: A margine del licenziamento della sopraccitata deliberazione, si dichiara non soddisfatto e anticipa che farà un emendamento alla PD 2007/1721.
Il Presidente TURETTA R., dichiara conclusa la seduta congiunta alle ore 10.25.
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