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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 24-05-2007 ore 09:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Silvia Spignesi, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Silvia Spignesi, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Direttore Giovanni Battista Rudatis, Dirigente Vincenzo Scarpa, Funzionario Renato Vidal, Funzionaria Decoro Mirella Wizina

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione della proposta di deliberazione PD 1488 del 18/04/2007: Adozione variante parziale all'art. 75 del Regolamento Edilizio vigente e all'art. 82 del Regolamento Edilizio adottato relativa al Piano di distribuzione degli spazi per le afffissioni pubbliche nella città antica - 1^ parte - Itinerari ad alta percorrenza ( art. 48 LR n° 11/04 - art. 50 c. 4° lett. l - L.R. n° 61/85 )

Verbale

Alle ore 10.00, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, di concerto con il Vice-Presidente della V Commissione Consiliare, Tobia Bressanello, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

MAZZONETTO comunica ai componenti della commissione che in merito alla proposta di deliberazione, ha ritenuto che parlando di distribuzione degli spazi pubblici per le affissioni, il tema fosse in connessione con il Decoro della Città Antica e pertanto è stato interpellato in merito l’Assessore Salvadori.

SCARPA ricorda che il servizio delle pubbliche affissioni è previsto dalla Legge che prevede per gli spazi circa 18 mq2 ogni 1000 abitanti; L’obiettivo di questa prima parte del piano è di eliminare i problemi relativi alla pubblica incolumità e rendere il servizio il meno decoroso possibile uniformando tutti gli standard delle strutture per le affissioni.

Alle ore 10.10 escono i consiglieri Cesare Campa e Franco Ferrari, ed entrano i consiglieri Giacomo Guzzo, Sebastiano Bonzio e Ivano Berto.

VIDAL illustra la proposta di deliberazione che tende a modificare e uniformare l’arredo urbano per le affissioni pubbliche, dove oltre al riordino degli spazi esistenti si modificherà anche il relativo Regolamento edilizio in materia. Ricorda il censimento del 2000 di tutti gli spazi per le affissioni che ha portato ad un numero di circa 8174 manifesti su 1194 siti. Illustra le bozze delle tipologie di quadri per le affissioni, gli scopi del piano e i relativi criteri per le affissioni dei manifesti.

WIZINA ritiene che il progetto del piano di riordino degli spazi per le pubbliche affissioni possa rappresentare un ottimo lavoro dal punto della vivibilità della città.

PAGAN argomenta in merito al fatto che il miglioramento della città può avvenire attraverso le questioni del decoro e della qualità della vita stessa all’interno della città. Interviene in merito al controllo delle affissioni abusive sui fabbricati privati e al fatto che l’Amministrazione Comunale si doti di un sistema di controllo. Analizza dal punto di vista economico quanto attualmente riscuote il Comune dalle pubbliche affissioni e quanto potrebbe riscuotere con l’entrata in vigore del nuovo piano; chiede la copia del contratto per la gestione degli spazi pubblicitari della società Jolly Pubblicità.

CAPOGROSSO interviene in merito alla necessità di coinvolgere anche i soggetti privati nelle tipologie delle strutture, sulla necessità di affrontare la questione dei manifesti delle diverse associazioni che pubblicizzano le loro iniziative e sulle modalità per governare le affissioni irregolari.

MAZZONETTO esprime le sue preoccupazioni in merito alla politica delle affissioni nella città di Venezia e alla mancanza di coordinamento tra i diversi Assessorati. Elenca alcune zone della città dove gli spazi dedicati alle pubbliche affissioni investono tutta la zona e al fatto che città Europee, come ad esempio Salisburgo hanno deciso di non dedicare spazi alle pubbliche affissioni nella città storica; propone a tal fine la possibilità di dedicare gli spazi per le pubbliche affissioni solo nella città di Mestre, liberando Venezia dall’obbligo di esporle. Argomenta in merito alla qualità di certe affissioni che a volte sono di “cattivo gusto” e sulla questione delle affissioni abusive. Ricorda ai componenti delle commissioni, che oggi la proposta di deliberazione è in illustrazione, in attesa del parere della Municipalità di Venezia per l’esame approfondito.

BONZIO ritiene che il lavoro svolto sia molto utile per tentare di riordinare la situazione a Venezia in termini di affissioni; argomenta in merito alla saturazione degli spazi fisici per le affissioni con liste di attesa abbastanza lunghe, al fatto che in una città come Venezia il numero degli spazi per le affissioni è rapportato al numero di residenti senza contare invece la presenza turistica, ad una possibile differenziazione delle tariffe in base al posizionamento del manifesto, alla possibilità di ideare nuovi itinerari turistici e di poter prenotare e decidere dove fare le affissioni attraverso uno strumento informatico.

OLIBONI condivide l’impostazione della proposta di deliberazione formulata dagli uffici in merito al tentativo di destinare al minimo gli spazi dedicati alle pubbliche affissioni. Condivide la possibilità di spostare dalle zone più pregiate a quelle meno l’installazione della cartellonistica.

CAPOGROSSO argomento in merito alla concessione per posizionare manifesti sulle facciate dei monumenti in restauro nella città, con la possibilità di far conoscere ai turisti anche scorci di Venezia che altrimenti non visiterebbero.

BONZIO precisa che il suo intervento era riferito al fatto che la riduzione del numero degli spazi possa incentivare l’abusivismo per le pubblicazioni, e che si potrebbe verificare una riduzione degli introiti per le casse del Comune di Venezia.

MAZZONETTO sottolinea l’assenza dell’Assessore importante dal punto di vista politico per la discussione della proposta di deliberazione. Argomenta in merito al reale rispetto della città e alla possibilità di adibire gli spazi pubblici per le affissioni nella sola città di Mestre liberando da tale onere il centro storico Veneziano.

MIATELLO chiede il numero delle richieste d’affissione e a quante domande è data risposta. Argomenta in merito alla necessità di informare i cittadini / turisti del luogo dove sono affisse le diverse informazioni al fine di poter ottenere un loro coinvolgimento positivo.

SCARPA ricorda che le affissioni servono per poter dare le informazioni necessarie al pubblico, anche se attualmente sono superate da altri mezzi di informazione come ad esempio giornali e/o televisione. Attualmente vengo affissi circa 400 manifesti al giorno sia a Venezia che a Mestre, e il loro numero è stato ridotto rispetto al censimento del 2000 per i problemi delle strutture esistenti. Precisa che è disponibile un software gestionale che permette di scegliere dove posizionare il manifesto, ma che serve prima della sua attuazione che sia approvato il piano di riordino per avere una certezza degli impianti esistenti. Sulla questione della differenziazione delle tariffe, risponde che il territorio del Comune di Venezia è diviso in 2 zone, con la città storica che ha una categoria speciale con le tariffe che vengono aumentate del 150%. Risponde in merito alla questione dei manifesti abusivi, in riferimento al recupero del gettito mancato e alla deaffissione del manifesto stesso.

VIDAL precisa che lo spazio dedicato alle pubbliche affissioni è sempre minore e la proposta di deliberazione mira a razionalizzare al meglio lo spazio esistente. Porta a conoscenza che il Comune di Milano ha fatto dei contratti con i proprietari di condomini al fine di poter fare le affissioni nei loro immobili, elencando le relative problematiche emerse. Precisa l’iter per l’approvazione di questo piano, dove dopo la fase d’adozione, i cittadini potranno presentare delle osservazioni in merito che gli uffici comunali dovranno controdedurre e per poi procedere con l’approvazione definitiva del piano di distribuzione degli spazi in Consiglio Comunale.

OLIBONI domanda a quanto ammonta la sanzione prevista per le affissioni irregolari.

SCARPA risponde che è prevista la maggiorazione del 200 % del canone previsto per l’affissione, che in pratica comporta una spesa pari a 3 volte il canone iniziale.

Alle ore 11.10 entra il consigliere Patrizio Berengo.

VIDAL argomenta in termini di Decoro, osservando il numero notevole di manifesti affissi dall’Assessore al Decoro per la città di Venezia.

SCARPA precisa che gli uffici non entrano nel merito del manifesto, applicando per tutti il medesimo trattamento; afferma che sono stati affissi circa 3000 manifesti dell’Assessore al Decoro.

Alle ore 11.15, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-06-2007 ore 00:00
Ultima modifica 14-06-2007 ore 00:00
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