Seduta del 08-05-2007 ore 16:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Andrea Del Mercato, Dirigente Pierangelo Spano, Direttore Dipartimento Welfare Sandro Del Todesco,Funzionari Politiche Sociali ( Testolina Michele, Corsi Francesca, Bonesso Gianfranco, Sartori Paola, Costantini Marino, Funzionario alla Programmazione Sanitaria ( Angelo Furian),Consulta per la Tutela della salute ( Anna Poma)
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.50, il Presidente della III Commissione consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Quindi precisa che il documento all’ordine del giorno tratta l’aggiornamento 2007-2009 del Piano di Zona dei Servizi alla Persona. La prima illustrazione di tale elaborato, a cui ne seguiranno altre, sarà effettuata unitamente alla Consulta per la tutela della salute.
MURER informa che in seguito alla DGR 3702 del 28/11/2006 si è reso necessario procedere all’aggiornamento del vigente piano di zona dei servizi socio- sanitari 2005 — 2007 secondo gli indirizzi dettati dalla Regione. Tale Ente ha anche chiesto di varare alcuni piani di settore ed il Comune ha dovuto adeguarsi per accedere ai finanziamenti. Alcune sezioni del piano hanno subito modifiche semplici, altre invece più rilevanti. Nel documento è stato inserito il tema dell’immigrazione. C’è stato un tavolo di concertazione tra ASL e Comune. Si è effettuato il monitoraggio sui servizi svolti. E’ previsto anche un confronto con le Municipalità.
TOSO chiede se ci sarà un ulteriore incontro con l’ASL
MURER risponde che al prossimo incontro con l’ASL parteciperà il responsabile del settore sociale
Alle ore 17.00 entra il Consigliere Borghello
SPANO ricorda che la scadenza per tale aggiornamento era il 30 aprile, ma il termine è stato prorogato. La Regione ha chiesto al Comune di fare riferimento alle risorse del 2005, ed il monitoraggio realizzato per le azioni previste in quell’anno è stato utile. L’ obiettivo è di pervenire all’elaborazione della proposta di piano articolato attraverso la formulazione di schede obiettivo per aree di programma. Il Piano è ora articolato in 6 aree di programma ( famiglie ed età evolutiva, disabilità, anziani, salute mentale, dipendenze ed immigrazione). In merito all’immigrazione si sono dovute recepire delle norme dettate dalla Regione. Gli uffici stanno predisponendo delle sintesi sulle varie aree, per lettura che non sia solo tabellare. E’ in programma un incontro sulla salute mentale con il Dott. Ramacciotti
TESTOLINA informa che gli uffici hanno predisposto 5 report di monitoraggio, dove ci sono le indicazioni relative allo stato di attuazione del piano. Attualmente si è in fase di integrazione della banca dati. In merito all’area materno — infantile sono state dichiarate le azioni non avviate. Non è stata attuata la progettazione di informazioni plurilingue e non è stato possibile un potenziamento dell’ ADI per mancanza di risorse umane. Si sono riscontrate difficoltà nel condividere la carta dei servizi tra Azienda Ulss 12 e Comune di Venezia.
BONESSO illustra gli obiettivi delle politiche dell’immigrazione:
v Attuazione della cultura della solidarietà e dell’accoglienza;
v Favorire l’accesso ai servizi offerti dal territorio, assicurando pari opportunità;
v Favorire l’integrazione sociale;
v Tutela della salute, con azioni rivolte al disagio manifesto ( richiedenti asilo con traumi). E’ importante un benessere psicofisico comune
v Prevenire il disagio, la discriminazione, la marginalizzazione;
v Tutela della salute e sicurezza urbana;
v Tutela e reinserimento sociale delle vittime di tratta e sfruttamento;
v Favorire l’integrazione tra i servizi;
E’ importante il potenziamento delle risorse a favore dei genitori di bambini, in particolare nella fascia 0-3 anni. Sottolinea la necessità di creare dei servizi di informazioni multilingue presso gli ospedali
Alle ore 17.30 entra la Consigliera Spignesi
MAZZONETTO chiede se sono previste sinergie tra Comune e Provincia per l’integrazione degli immigrati. Inoltre chiede informazioni in merito ai servizi sul benessere psicofisico delle persone e sull’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili
MIATELLO trova difficoltà nella lettura della documentazione
MURER rassicura che sono stati approfondite molte tematiche dei Piani di zona. Le schede di monitoraggio poi hanno dato un valido aiuto, in quanto sono emerse le varie criticità. E’ stato già fatto un tavolo di lavoro sull’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Inoltre si sta cercando di dare accesso a tutti i servizi anche agli immigrati. E’ molto importante però fare capire loro diritti e doveri. L’Amministrazione comunale deve favorire l’integrazione sociale
BONESSO dichiara che anche gli addetti ai lavori hanno trovato difficoltà nella lettura delle schede. Informa che esiste un accordo con la Provincia sul tema della scuola. Si è già intervenuti su circa 500 ragazzi immigrati neo — arrivati che dimostravano delle grosse difficoltà
Alle ore 17.45 escono i Consiglieri Centenaro e Cavaliere
MURER comunica che gli obiettivi del piano verranno riscritti su delle griglie alla luce del monitoraggio e delle proposte della Regione.
TOSO suggerisce di allegare una relazione al documento, in quanto ci sono difficoltà nella comprensione dei prospetti
MIATELLO sostiene che il documento dovrebbe illustrare le varie attività. Nell’elaborato invece il tutto rimane molto astratto
Alle ore 18.00 escono i Consiglieri Oliboni e Turetta
TESTOLINA fa presente che il documento è vincolato a dei criteri molto rigidi dettati dalla Regione. Il Comune sta cercando di mantenere l’esistente. La Regione ha imposto di classificare tutte le attività in tre categorie ed ha fatto all’ interno delle unità di offerta dei codici molto rigidi
CORRA’ ricorda che si sta ragionando sull’ aggiornamento di un documento già ampiamente discusso che interviene dopo l’approvazione del Bilancio. Consiglia di concentrare gli interventi limitatamente ai tecnici. Nelle prossime sedute di commissione si entrerà nei dettagli del piano
Alle ore 18.05 escono i Consiglieri Bonzio e Mazzonetto
CORSI evidenzia le nuove priorità relative l’area della disabilità:
v I servizi alle persone in condizioni di gravità;
v La centralità della persona, in quanto soggetto autodeterminato, collaborante e partecipe;
v La flessibilità del progetto personalizzato;
v Applicazione nuove linee guida regionali in materia
Nel piano della disabilità non si trovano gli accreditamenti. La Regione ha infatti introdotto gli assegni di cura. Le politiche che il piano intende perseguire nell’area anziani sono: la Domiciliarità, la Residenzialità ed il piano della non — autosufficienza. Il sistema della residenzialità ha come elemento innovativo la libertà di scelta del cittadino in merito ai servizi socio — sanitari.
SARTORI evidenzia che nell’area dell’età evolutiva sono state ottimizzate le tipologie delle azioni. Si sono poi ricondotte tali azioni in politiche che si intendono perseguire in risposta ai bisogni rilevati. Tali bisogni si sostanziano nello studio di nuove forme di sostegno al minore. C’è necessità di una maggiore disponibilità di famiglie affidatarie. Segnala la presenza di un crescente numero di adolescenti con disturbi della personalità per i quali sono necessarie delle cure adeguate.
CAPOGROSSO chiede se nell’ambito di tali attività c’è un progetto per la dislessia
CORSI risponde che esiste un progetto di differenziazione che riguarda anche bambini con problemi comportamentali. La malattia viene certificata dalla scuola
COSTANTINI fa presente che l’area dipendenze è stata aggiornata rispetto al piano precedente. Sono stati acquisiti anche i progetti del Fondo lotta alla droga approvati dalla Regione Veneto nel 2006. Il Piano di Zona individua tre macro- aree : Prevenzione, Cura e Riabilitazione. Gli interventi relativi alla Prevenzione possono appartenere a tre diverse categorie: Prevenzione universale, Prevenzione selettiva, Prevenzione indicata. La Prevenzione selettiva è la più efficace. Per affrontare le problematiche legate alla tossicodipendenza è necessario garantire un servizio di pronta accoglienza. Oltre agli interventi di cura per le dipendenze deve essere posta particolare attenzione al reinserimento lavorativo dei soggetti. Sono in previsione dei lavori per i tossicodipendenti lievi. Inoltre in collaborazione con il Ser.D è importante garantire un’assistenza ai pazienti con disturbi psichiatrici. E’ fondamentale anche il trattamento post comunità. Negli ultimi anni si sono sempre più diffuse le dipendenze all’alcool, al gioco e al tabagismo
Alle ore 18.20 esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta
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