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I Commissione - Verbale

Seduta del 17-04-2007 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Piero Rosa Salva, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Ivano Berto, Fabiano Turetta, Patrizio Berengo, Anna Gandini, Bruno Filippini, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Difensore civico Alessandro Filippi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Difensore Civico per l'illustrazione della relazione sull'attività semestrale

Verbale

Alle ore 17.05, il Presidente della I commissione consiliare Patrizio Berengo, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al Difensore Civico per l’illustrazione della relazione semestrale sull’attività svolta.

FILIPPI spiega che il 12 aprile u.s. ha depositato la relazione relativa al secondo semestre 2006 e composta, come quella precedente, da cinque capitoli (attività svolta, modalità di funzionamento dell’ufficio del Difensore Civico, formazione e contatti esterni, normativa comunale sul Difensore Civico, conclusioni).
Dalla relazione emerge il permanere dell’inadeguatezza degli uffici siti nella sede di Mestre in Via Cà Rossa presso l’ex Consorzio Agrario, già segnalata nella precedente relazione.
Propone di modificare norme, statuto e regolamento comunale al fine di agevolare l’attività del Difensore Civico nel raggiungimento dei propri obiettivi relativi alla tutela del cittadino e il rispetto dei doveri. Sostiene che l’ufficio del Difensore Civico può essere paragonato ad un ufficio reclami atti a migliorare il servizio offerto alla popolazione. Tra le varie richiesta pervenute emerge con forza la richiesta di danni a seguito di cadute ed incidenti su territori comunali che l’assicurazione Carnica puntualmente respinge.

BERENGO chiede l’ammontare del premio pagato dal Comune di Venezia alla Società Carnica e chiede di avere copia del contratto stipulato. Sostiene la necessità di un’analisi per verificare se negli ultimi anni c’è stato un aumento degli incidenti per i quali è richiesto risarcimento e la necessità di conoscere l’ammontare danni risarcito dall’assicurazione per confrontarlo con il premio pagato dal Comune di Venezia.

Alle ore 17.15 entra il Consigliere Bruno Filippini.

OLIBONI chiede di conoscere l’entità numerica di richiesta risarcimento danni pervenute alla Società Carnica e non evase.

TURETTA F. afferma che se l’assicurazione pagasse sempre, si assisterebbe ad un aumento delle richieste di danni. Chiede al Difensore Civico se sembra esserci discrasia tra la fondatezza delle richieste e la risposta avuta dall’assicurazione.

FILIPPI conferma l’esistenza di discrasia ed aggiunge che “sembra quasi che i liquidatori siano pagati per non pagare, che abbiano un premio di non produzione”.

LAZZARO sostiene che è necessario verificare l’atto stipulato tra il Comune di Venezia e la Società Carnica ed eventualmente considerare anche un cambio di Società assicurativa.

FILIPPI afferma che molti cittadini dopo aver ricevuto risposta negativa dalla Società Carnica in merito alla richiesta di danni, rinunciano a proseguire la causa perché non hanno possibilità economiche per rivolgersi ad un avvocato.

LASTRUCCI afferma che per capire i motivi della “malagestione” è necessario analizzare le responsabilità del Comune di Venezia e della Società Carnica.

LAZZARO propone di esaminare il contratto di stipula dell’assicurazione.

TURCHETTO propone che gli uffici preposti chiedano audizione ai rappresentanti della Società Carnica.

BONZIO chiede motivi per i quali ben 89 pratiche del Difensore Civico riguardano residenti nel centro storico e isole. Chiede cosa è cambiato sulle pratiche relative alla residenza pubblica ed alla situazione abitativa rispetto alla relazione del precedente semestre ed in quale modo il cittadino si rivolge al Difensore Civico al fine dell’ottenimento di una residenza pubblica.
Chiede conferma sull’esistenza di 4 dipendenti a Venezia e 4 a Mestre presso l’Ufficio del Difensore Civico.

FILIPPI risponde che da inizio anno 2007 tra i dipendenti presso l’Ufficio del Difensore Civico ci sono due persone assunte con contratto a tempo determinato di livello D ed una persona con collaborazione co.co.co. con mansioni di segreteria in graduatoria per il tempo indeterminato.

BONZIO sostiene che bisognerebbe capire come si struttura il personale del Comune di Venezia.
Rispetto alla proposta figura dal Difensore Civico e relativa ad un suo Vice, sostiene che si tratti di una proposta importante dove anche il Consiglio comunale dovrebbe esprimersi.

FILIPPI risponde di aver volutamente sollevato il problema della necessità di un proprio Vice e concorda sul fatto che anche il Consiglio comunale dovrebbe dare indicazioni sulle modalità di scelta di detta figura.

BONZIO chiede al Difensore Civico se l’Amministrazione comunale risponde in merito alla richiesta di atti e chiarimenti per lo svolgimento dell’attività.

FILIPPI afferma di essere stato presente al comitato dei Direttori svoltosi a gennaio 2007 dove ha posto l’attenzione sulla necessità di avere delle risposte dagli uffici di competenza per i cittadini, richiesta rafforzata dal Direttore Generale che ha raccomandato ai Direttori di dare risposte alle richieste in tempi brevi. Rispetto all’attività svolta e alla richiesta di informazioni agli uffici competenti afferma che scaduti i tempi previsti da regolamento inoltra uno o più solleciti.

Alle ore 17.35 entra il Consigliere Ivano Berto.

BONZIO chiede che nella prossima relazione semestrale vi siano più contenuti relativi alla richiesta di documenti agli uffici di competenza.

OLIBONI al fine di un maggior sollecito agli uffici inadempienti alle richieste, sostiene che il Difensore Civico dovrebbe coinvolgere il Consiglio comunale. Concorda con la proposta di un Vice del Difensore Civico ma sostiene che bisognerebbe stabilire i tempi di assenza del Difensore Civico oltre i quali il Vice dovrebbe farne le veci. Propone che il Vice Difensore Civico sia scelto tra una delle persone che già lavorano internamente all’ufficio.

AZZONI rileva che sul capitolo 4.1 della relazione e relativa alle proposte di revisione ed integrazione dello statuto del comune di Venezia sul Difensore Civico permane la richiesta di modifica del regolamento al fine che il Difensore civico presenti la relazione con cadenza annuale anziché semestrale già proposta anche dal precedente Difensore Civico.
Concorda con l proposta della figura di un Vice Difensore Civico.
Concorda con la necessità di prevedere le modalità per il passaggio delle consegne all’atto della scadenza del mandato del Difensore Civico e dell’insediamento del successore per migliorare il servizio dato al cittadino.

Alle ore 17.40 entra la Consigliere Anna Gandini.

BERENGO esprime perplessità in merito alla proposta figura di un Vice Difensore Civico affermando che l’attività del Difensore Civico è di tipo professionale, che ci sarebbe un aumento dei costi, mentre il servizio al cittadino deve costare il meno possibile pur senza tralasciare la qualità.

CORRA’ concorda con la proposta figura di un Vice Difensore Civico. Esprime preoccupazione riguardo all’inadeguatezza degli spazi della sede degli uffici del Difensore Civico a Mestre e sostiene che il Consiglio comunale dovrebbe agire a riguardo con azioni politiche.

FILIPPI ringrazia il Consigliere Corrà per aver proposto un’ azione del Consiglio comunale rispetto all’inadeguatezza della sede degli uffici di Mestre e informa che ci sono già stati due furti di materiale ai danni degli uffici.

TURETTAF. Rispetto alle risposte non pervenute dagli uffici competenti chiede al Difensore Civico se ha l’impressione che vi sia un malfunzionamento della macchina comunale.

FILIPPI afferma di non credere alla volontà di non dare risposte da parte degli uffici ma afferma di aver riscontrato che ci sono uffici oberati di pratiche che pertanto non riescono a trovare il tempo per rispondere o comunque si tratta di tempi molto lunghi.

TURETTA F. chiede se la prima commissione consiliare potrebbe dare un mandato al Presidente affinché le risposte al cittadino abbiano un tempo massimo.

LASTRUCCI sostiene che le questioni poste dal Difensore Civico sulla relazione semestrale sono tutte importanti e di buon senso. Propone di invitare il Direttore Generale dott. Sabato al fine di un’azione atta ad avere risposte da parte degli uffici alle richieste del Difensore Civico.

BERENGO afferma di non condividere la proposta presentare la relazione del Difensore Civico con cadenza annuale.

CORRA’ concorda con la necessità di invitare il Direttore Generale per dare un segnale di indirizzo e controllo.


Alle ore 18.05 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-05-2007 ore 00:00
Ultima modifica 09-05-2007 ore 00:00
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