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IX Commissione - Verbale

Seduta del 18-04-2007 ore 15:00
congiunta alla II Commissione e alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Daniele Comerci, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Giovanni Salviato, Fabio Muscardin, Carlo Pagan, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Anna Gandini, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Michele Mognato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Daniele Comerci, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Fabio Muscardin, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Attività Produttive Giuseppe Bortolussi, Direttore Polizia Municipale Marco Agostini, Dirigente Attività Produttive Alessandro Martinini, Funzionaria Attività Produttive Sabrina Zancarello, Presidente della Municipalità di Venezia Enzo Castelli, Delegato della Municipalità di Venezia Giorgio Tommasi, Rappresentante dei pittori - Gerardo Esposito - Fabio Baldan - Renzo Rombolotto, Gruppo di artisti di strada Sergi Roberto e Tadeusz Machalski

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 58 del 10/01/2006: Regolamento per la disciplina delle attività artistiche che si svolgono su suolo pubblico

Verbale

Alle ore 15.15, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, di concerto con il Presidente della II Commissione Consiliare, Bruno Filippini, e con il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO ricorda ai componenti delle commissioni che la proposta di deliberazione è stata licenziata dalla Giunta Comunale in data 7 Luglio 2006, e che sono pervenuti dalla Giunta Comunale in seguito alle osservazioni presentate dalla Municipalità di Venezia e dalla discussione emersa nelle commissioni consiliari due proposte d’emendamento presentate in data 7 Marzo 2007 e 16 Aprile 2007. Segnala l’incongruenza tra il punto 1 del primo emendamento con il punto 2 del secondo emendamento entrambi relativi all’art. 2 comma 2 del Regolamento per la disciplina delle attività artistiche che si svolgono su suolo pubblico.

Alle ore 15.20 esce il consigliere Antonio Cavaliere.

BORTOLUSSI illustra la proposta di emendamento della Giunta Comunale pervenuto alla segreteria delle Commissioni Consiliari in data 16 Aprile 2007. Ricorda come l’emendamento presentato scaturisca dalle richieste dei singoli consiglieri, dai dibattiti effettuati in commissione, dalla stessa categoria dei rappresentanti dei pittori e dalle Municipalità.

CHINELLATO delucida che i punti 7 e 8 della proposta di emendamento sono relativi agli allegati B e C, dove una volta approvato l’emendamento sarà consentito svolgere l’attività artistica.

BORTOLUSSI precisa che è stata la Municipalità di Mestre Centro a richiedere esplicitamente di escludere dalla zona vietata di Mestre, Piazza Ferretto, Piazzetta Matter e Piazzetta Coin.

CAPOGROSSO condivide la parte dell’emendamento relativa all’eliminazione dei titoli professionali validi per il rilascio della relativa autorizzazione, che, di fatto, sancisce che l’unico requisito è l’iscrizione alla partita IVA inerente all’attività professionale d’artista. Argomenta in merito all’attività dei mimi e di chi domanda l’elemosina per la città di Venezia.

Alle ore 15.30 entrano i consiglieri Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo e Daniele Commerci.

MAZZONETTO interviene in merito alla decadenza dell’autorizzazione e al fatto che i mimi a volte chiedono esplicitamente del denaro. Argomenta in riferimento alla definizione delle aree da vietare per l’attività artistica su strada, ritenendo opportuno aggiornarne periodicamente il numero e le relative zone. Sulla commissione consultiva prevista all’art. 8, ritiene che in sede di rilascio delle nuove autorizzazioni svolga una valutazione attenta di tutti i soggetti richiedenti, anche alla luce del fatto che la situazione in città sta diventando sempre più critica.

BORTOLUSSI ricorda ai componenti della commissione, che i due emendamenti presentati sono frutto di un lavoro congiunto e concertato, e che i consiglieri comunali possono sempre presentare proposte di emendamento per modificare singoli articoli del regolamento. Aggiunge che la Municipalità di Venezia, aveva espresso un parere non obbligatorio con 37 proposte di modifica agli articoli del regolamento, e che solo alcune osservazioni sono state recepite tramite il primo emendamento di Giunta Comunale. Risponde che la normativa a riguardo del reato d’accattonaggio è in fase di modificazione e pertanto non è presente nel regolamento, e che sono altresì vietate le “belle statuine” in quanto sono emersi possibili problemi legati alla sicurezza. In riferimento alla possibilità di aggiornamento delle aree e del numero delle autorizzazioni suggerisce che sia un’azione voluta dal Consiglio Comunale. Precisa che il numero delle autorizzazioni è diminuito, anche per consentire alle forze della Polizia Municipale di poter vigilare sull’attività degli artisti. Ribadisce che la commissione consultiva prevista all’art. 8 svolge soltanto una funzione consultiva, e pertanto non è una commissione di valutazione per concedere le autorizzazione agli artisti, ma bensì quello di fornire proposte e pareri all’Amministrazione Comunale e pertanto non formula nessuna decisione.

CASTELLI afferma che il Regolamento di Polizia Municipale prevede delle pause di silenzio da forme sonore durante alcune fasce della giornata, e osservando la proposta di emendamento che consente agli artisti di esibirsi dalle 9 alle ore 20, chiede che in quella parte vengano uniformati i relativi regolamenti. Argomenta in merito alla questione dell’ereditarietà delle licenze, chiarendo che l’idea della Municipalità era solo diversa da quella della Giunta Comunale, ritenendo che si poteva modificare l’art. 5 comma 3 per eliminare vecchie regole consolidate che si verificano anche in altri regolamenti comunali.

BORTOLUSSI ricorda che questa è la 4 riunione di commissione in merito al regolamento degli artisti, e che certe problematiche sono emerse soltanto negli ultimi tempi. Ribadisce che il concetto previsto all’art. 5 comma 3, precisando che non si è proceduto a reintrodurre l’ereditarietà dato che questa era sempre stata prevista anche nella vecchia versione, e che un’eventuale sua modifica sarebbe stata suscettibile di eventuali ricorsi al TAR per disparità di trattamento verso gli altri regolamenti comunali che ancora la prevedono. Afferma che questa è la proposta di regolamento licenziata dalla Giunta Comunale, e che è competenza del Consiglio Comunale approvarla e/o eventualmente modificarla, ritenendo che tutte le licenze concesse a titolo gratuito dal Comune di Venezia quando non servono più devono ritornare in capo allo stesso per poi essere nuovamente assegnate senza la possibilità di cessione tra i soggetti privati.

Alle ore 16.15 esce il consigliere Fabio Muscardin,

ESPOSITO GERARDO chiarisce la questione dell’ereditarietà leggendo l’art. 5 comma 2 dove è previsto che “l’autorizzazione non è trasferibile né per atto tra vivi né mortis causa” e parte dell’art. 5 comma 3 dove viene stabilito che “per le autorizzazioni decennali in essere alla data di entrata in vigore del presente regolamento, in caso di cessazione volontaria o decesso del pittore/ritrattista, il coniuge o un/una figlio/a ha diritto di priorità assoluta al rilascio dell’autorizzazione cessata. In tale caso il possesso del titolo professionale previsto dal vigente regolamento deve essere dimostrato entro 90 giorni dalla presentazione della domanda. La predetta deroga è utilizzabile una sola volta ed entro il termine di sei mesi dalla cessazione/decesso del titolare “. Spiega che la possibilità per il coniuge o il figlio è valida esclusivamente una sola volta, e non rappresenta una deroga ma bensì un diritto di prelazione nel rilascio dell’autorizzazione cessata, ricordando che tale norma è in vigore dal 1985 e che fino ad oggi soltanto in due casi si è usufruito di tale possibilità. Ricorda come è nata ancora nel 1968 la prima regolamentazione dei pittori e le relative modifiche che si sono succedute.

CHINELLATO ricorda che nel verbale delle riunioni precedenti è chiaramente esplicitato l’intervento effettuato dal rappresentante della categoria dei pittori.

ESPOSITO aggiunge che nel vecchio regolamento era previsto che gli allora Consigli di Quartiere individuassero le zone dove è consentito operare, ma che in tutti questi anni la Municipalità di Venezia non aveva mai affrontato la questione.

BORTOLUSSI precisa che la deroga prevista nel regolamento è concedibile esclusivamente per quelle autorizzazioni decennali che sono ancora in corso di validità, e ritiene che non tutti gli attuali pittori avranno la continuazione dell’attività con i figli. Aggiunge che confrontato con altri regolamenti, nessun altro presenta le stesse prescrizioni e divieti.

Alle ore 16.30 escono i consiglieri Ivano Berto, Giuseppe Toso e Alfonso Saetta.

SERGI ROBERTO esplicita l’attività di musicista di strada che svolge tra Mestre e Venezia, chiedendo che possa essere utilizzato l’amplificatore almeno per chi suona la chitarra acustica.

TADEUSZ MACHALSKI illustra l’attività di artista di strada – musicista che svolge a Venezia. In merito al divieto d’utilizzo degli amplificatori ricorda che a Vienna si possono monitorare e misurare i relativi decibel sonori, e che quindi sarebbe possibile svolgere tale attività anche a Venezia, poiché gli stessi suonatori non vogliono creare un disturbo ai cittadini.

BORTOLUSSI risponde che il vecchio regolamento consentiva l’utilizzo degli amplificatori, ma che la richiesta del divieto era pervenuta dai cittadini in considerazione del fatto che Venezia è una città particolare ed unica. Aggiunge che nel caso della rilevazione con i fonometri, la misurazione dei decibel la può effettuare soltanto l’ARPAV con i relativi tempi per l’intervento e la misurazione.

BONZIO ritiene che dopo l’esposizione del rappresentante dei pittori la questione relativa all’ereditarietà sia un po’ più chiara, e per equità ed evitare trattamenti difformi rispetto ad altre categorie si è deciso di lasciarla inalterata. Ritiene che sia competenza del Consiglio Comunale, anche con l’iniziativa di una proposta di deliberazione di un singolo consigliere, iniziare a modificare alcune sacche di privilegio presenti in città. Interviene in merito alla norma sul divieto di amplificazione, proponendo che il divieto abbia una deroga in determinate aree o in presenza di specifiche manifestazioni autorizzate.

BORGHELLO considerato l’iter della proposta di deliberazione, ritiene che eventuali altri emendamenti proposti dai singoli consiglieri siano presentati in Consiglio Comunale, auspicando che oggi sia licenziata la deliberazione. Condivide l’opportunità di iniziare a verificare anche negli altri Regolamenti la questione delle deroghe alle autorizzazioni, e argomenta in merito agli amplificatori delle orchestrine e alla relativa turnazione, che molto spesso non si verifica; interviene sulla questione del compito di controllo e verifica da parte della Polizia Municipale.

Alle ore 16.45 escono i consiglieri Giorgio Reato e Claudio Borghello.

BORTOLUSSI argomenta in merito ai regolamenti comunali e alle leggi regionali in materia come ad esempio la L.R. 63 / 1993 della Regione Veneto sulle questioni legate alla trasferibilità delle licenze ( art. 20 comma 2 ). Ripete che in merito al controllo della misurazione è esclusiva competenza dell’ARPAV, e condivide il fatto che spesso crea più disagio e rumore un gruppo di artisti che suonano i bonghi rispetto a chi suona la chitarra acustica ma con l’uso dell’amplificatore. Sull’azione di verifica da parte della Polizia Municipale, ripete che una volta approvato il regolamento, saranno concesse esclusivamente 10 autorizzazioni per Venezia e 10 per Mestre, in modo da permettere un’esatta identificazione dei soggetti titolari.

Alle ore 16.50 esce il consigliere Saverio Centenaro.

CAPOGROSSO chiede chiarimenti in merito all’individuazione precisa delle attività artistiche che si svolgono su suolo pubblico tra quelle delle arti figurative ( art. 1 comma 2 lettera A ) e quelle degli altri campi artistici ( art. 1 comma 2 lettera B ).

FILIPPINI ritiene che dopo gli esami che si sono succeduti nelle commissione consiliari si possa licenziare la proposta di deliberazione per l’approvazione definitiva in Consiglio Comunale. Condividendo il fatto che è giusto vietare l’uso dell’amplificatore, chiede se è possibile per alcune figure tipiche della realtà Veneziana e Mestrina concedere una deroga per la loro attività, e quante ispezioni sono state effettuate dai Vigili Urbani per il controllo degli artisti.

BORTOLUSSI risponde che la Polizia Municipale ha effettuato molteplici interventi di controllo in merito all’operato degli artisti di strada a Venezia.

Alle ore 17.00 esce il consigliere Alberto Mazzonetto.

Alle ore 17.00, il Presidente della IX Commissione Consiliare, Giorgio Chinellato, constatata la mancanza del numero legale, in quanto sono rimasti presenti solo i consiglieri Giampietro Capogrosso, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni e Sebastiano Bonziodichiara chiusa la seduta rinviando la prosecuzione dell’esame della proposta di deliberazione ad una successiva seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-05-2007 ore 00:00
Ultima modifica 24-05-2007 ore 00:00
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