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VII Commissione - Verbale

Seduta del 26-07-2005 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Alessio Vianello, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Giorgio Chinellato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Franco Conte, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Roberto Turetta, Bruno Filippini, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Franco Ferrari, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Andrea Del Mercato, funzionaria Alberta Basaglia

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione " Bilancio di previsione esercizio finanziario 2005 - Assestamento". P.D. 2601/2005;

Verbale

Alle ore 9.58 il presidente della settima commissione Oliboni, di concerto con il presidente dell’ottava Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Rumiz per l’illustrazione del punto all’ordine del giorno.

RUMIZ illustra la metodologia di approccio che ha portato a questa proposta di tagli al bilancio dei referati di competenza. Si è verificata l’allocazione delle risorse cercando di razionalizzare le spese rispetto ai programmi. Un’ipotesi era quella di costituire una commissione per la verifica dell’attuazione del piano dei “1400 alloggi”. I componenti dovevano essere esterni mentre ora si è pensato di attivare risorse interne alle direzioni, altri impegni sono stati procrastinati nel tempo.

OLIBONI chiede se con queste operazioni si è andati verso un impoverimento del bilancio e quindi dell’attività.

RUMIZ specifica che una di queste operazioni riguarda il Bosco di Mestre.

Esaurita l’illustrazione dell’assessora Rumiz, il presidente Oliboni dà la parola al dott. Del Mercato per l’illustrazione dello stato della direzione centrale “Rapporti internazionali”.

DEL MERCATO evidenzia che si è effettuato un taglio alle collaborazioni professionali e su quelle internazionali non finanziate. Nel centro di costo, ricorda, che vengono imputati finanziamenti internazionali che vengono attivati con cofinanziamenti.

TURETTA R. fa notare che ci sono servizi che funzionano solo per la disponibilità del personale, mentre altri funzionano grazie ai finanziamenti internazionali; pone la questione di potenziare questo ultimo aspetto.

Il presidente Oliboni, terminata l’esposizione di Del Mercato, invita l’assessora Rumiz ad illustrare la manovra finanziaria proposta per la direzione del Patrimonio.

RUMIZ annuncia che per la direzione Patrimonio si è provveduto a velocizzare l’attività degli uffici avvalendosi della collaborazione del solo dott. Miceli tagliando tutte le altre prestazioni professionali.

MAZZONETTO chiede di fissare un incontro della VII Commissione sulle strategie dell’assessorato Casa. Sulla decisione di tagliare una posta di 180.000 euro senza sconvolgere l’attività esprime sconcerto per come è stato approvato il bilancio del Comune.

Alle ore 10.25 entra il direttore del Patrimonio, Bassetto.

BONZIO esprime soddisfazione per la proposta di tagli che non inciderà sull’attività del settore. Concorda per la proposta di svolgere una indagine sull’attività dell’assessorato casa. Afferma che non serve essere ragionieri per scoprire sprechi tra le pieghe del bilancio, i veri sprechi sono rappresentati dagli appartamenti vuoti in città.

OLIBONI sentita la disponibilità dell’assessora, si impegna a convocare una serie di riunioni sul problema della casa.

BASSETTO spiega che il taglio è stato attuato nei settori decentramento e casa. Il più consistente è rappresentato dall’abolizione della commissione di verifica del progetto “1400 alloggi” ed è dovuto al fatto che è stato superato il dualismo che esisteva nella precedente amministrazione. Non secondario è l’indirizzo del Sindaco che ha fissato l’obbiettivo di acquistare appartamenti con le entrate dalle dismissioni patrimoniali. Con questa linea, di volta in volta, andremo a realizzare le case sulla base delle entrate dalle vendite patrimoniali. Per la direzione del Patrimonio sono state fatte delle economie limitate, il progetto del bosco di Mestre sarà gestito da Urbanistica e dal settore della Progettazione strategica.

TURETTA R. le spese dei servizi abitativi riguardano il titolo II del bilancio, la sofferenza riguarda la manutenzione delle abitazioni. Per il prossimo anno sarà necessario avviare un confronto con le Municipalità poiché l’impegno è di affievolire l’attività degli uffici centrali ma, con i problemi di bilancio che ci saranno, rischiamo di indebolire anche la periferia con la riduzione dei servizi.

MAZZONETTO dichiara la propria disponibilità a discutere in Commissione la programmazione del settore casa per poter presentare un progetto condiviso e sul quale poter far confluire la maggior quantità di risorse possibili. Annuncia che la Regione ha aumentato lo stanziamento per i contributi all’affitto ma le domande in Comune di Venezia sono pure aumentate considerevolmente; non si conosce ancora la ripartizione per provincia e quindi sarà onere del Comune intervenire. La partita delle manutenzioni e delle acquisizioni sarà difficile, una ipotesi è quella di valorizzare le aree di proprietà e privilegiare il rapporto con i privati proponendo convenzioni convenienti per tutti. Ritiene fondamentale coordinare l’intervento sulla residenza con gli incentivi alla localizzazione di nuove attività produttive nel Centro Storico.

D’ANNA chiede di conoscere il numero delle domande di contributo all’affitto presentate.

BASSETTO risponde che sono state circa 2226, il 10% in più della volta scorsa. La Regione ha stanziato 1.300.000 più un’integrazione di 500.000. A giorni sarà ultimata l’analisi delle domande e si potrà quantificare le necessità finanziarie da impegnare.

D’ANNA invita il consigliere Mazzonetto di farsi parte diligente in Regione per attivare lo stanziamento dedicato al Comune.

BONZIO afferma che l’aumento delle domande di contributo pone la necessità di intervenire sul panorama legislativo ed il Comune deve farsene portavoce.

Il presidente Oliboni dichiara chiusa la discussione sull’argomento ed invita ad illustrare la manovra finanziaria che riguarda il servizio del Centro Pace e dà la parola alla responsabile Dott.ssa Basaglia.

BASAGLIA spiega che l’attività del centro coincide spesso con l’attività del settore delle Politiche Giovanili; l’aspetto importante è rappresentato dalla mediazione e gestione dei conflitti tra i giovani; la presenza nell’informazione sul conflitto mediorentale. C’è un progetto per far incontrare giovani palestinesi con giovani israeliani ed italiani. Il Centro aderisce a numerosi organismi internazionali ed è promotore di alcune borse di studio per ragazzi palestinesi che studiano nelle università veneziane. Portare dei tagli significa cancellare queste borse di studio vanificando gran parte dell’attività svolta.

OLIBONI chiede se è possibile presentare da parte della Giunta un emendamento per salvaguardare le borse di studio.

D’ANNA chiede se è possibile trovare tra le pieghe del bilancio l’importo necessario a garantire l’erogazione delle borse di studio.

MAZZONETTO aderisce alla richiesta formulata dal presidente e chiede come la scelta sia caduta sul Marco Polo e Giordano Bruno; è vero che si tratta di attività culturali a costo zero per le scuole. Afferma che sui 675.000 euro stanziati è possibile trovare i soldi necessari a mantenere le borse di studio ed inoltre chiede di fare un incontro con l’assessore per conoscere la strategia dell’ufficio.

BONZIO si dichiara d’accordo per presentare un emendamento al riguardo e così pure il consigliere Capogrosso.

Il presidente Oliboni constatato che nessun altro consigliere ha chiesto la parola, alle ore 10.55 dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-08-2005 ore 00:00
Ultima modifica 29-08-2005 ore 00:00
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