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XI Commissione - Verbale

Seduta del 11-04-2007 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Piero Rosa Salva, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Fabio Muscardin (sostituisce Vittorio Pepe), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin)

 

Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore Elvio Pozzana, Direttore Marzio Ceselin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:" Regolamento sui criteri applicativi dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente." PD n. 1161/07

Verbale

Alle ore 15.30 il presidente Giacomo Guzzo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Mazzonetto per l’illustrazione di un a pregiudiziale sul contenuto della proposta di deliberazione all’esame della Commissione.

MAZZONETTO propone di valutare la possibilità di evitare l’applicazione dell’ISEE agli appartenenti alle categorie dei gondolieri, motoscasfisti e simili.

Preso atto della dichiarazione del consigliere Mazzonetto, il presidente dà quindi la parola all’assessora Giannuzzi Miraglia per l’illustrazione del provvedimento.

GIANNUZZI MIRAGLIA premette che la materia non è di competenza esclusiva delle Politiche Educative, l’indicatore serve per determinare la quota di contributo di chi si avvale dei servizi erogati: chi ha l’indicatore più alto più contribuisce al pagamento del servizio usufruito; poichè molti servizi applicano questa metodologia, si è ritenuto opportuno stilare un regolamento che uniformi l’applicazione a tutti i servizi interessati; un’altra novità presente nella proposta di regolamento è la descrizione di ammissione ai servizi. Ritenendo importante la questione, l’assessora propone di continuare l’esame anche in presenza degli altri responsabili dei servizi interessati confermando di essere la “capofila” dei colleghi di Giunta.

CESELIN conferma le dichiarazioni dell’assessora affermando che sono stati gli stessi servizi interessati a proporre questa soluzione per uniformare le metodologie applicative.

MAZZONETTO si scusa perchè dopo il suo intervento lascerà la riunione ed accoglie la proposta dell’assessora per una prossima seduta della Commissione ma nel contempo esprime l’opinione di interessare la conferenza dei capigruppo date le molteplici competenze previste dal regolamento. Annuncia di non condividere alcuni parametri descritti (dalla verifica di alcuni stati famiglia di cittadini extra comunitari appaiono nuclei di 20 e più componenti); per questo motivo annuncia che presenterà degli emendamenti al regolamento.
Alle ore 15.50 esce il consigliere Mazzonetto.
REATO condivide le perplessità del consigliere Mazzonetto sulla competenza della Commissione, afferma che la legge deve essere applicata e quindi l’ISEE deve essere sì applicato per far pagare ai cittadini una parte dei costi dei servizi, ma non deve diventare strumento di discriminazione. Invita l’assessora a studiare altri criteri per fissare le quote delle tariffe.
Alle ore 15.55 entrano i consiglieri Campa e Cavaliere.

BORGHELLO prende atto che la verifica dei metodi di applicazione è avvenuta in tempi non sospetti, prende atto che il regolamento ISEE delle Politiche Educative è stato impugnato davanti al TAR e ciò crea dei problemi agli uffici, ma ritiene che sia difficile creare un sistema oggettivo per determinare le tariffe perchè sempre si dovrà discriminare per graduare le tariffe. Ritiene che pur sembrando lacunoso, il sistema previsto da questo regolamento è più garantista di altri possibili. E’ importante che il Consiglio comunale deliberi un regolamento di riferimento per tutti gli uffici che sono tenuti ad applicare l’ISEE ed anche per tutti quei cittadini che usufruiscono dei servizi erogati dal Comune. Fa specie che la Regione del Veneto, con la sua potestà legiferante, faccia applicare diversamente la metodologia dell’ISEE per le sue competenze regolatorie.

CHINELLATO concorda per ridiscutere del provvedimento ed esplicita le perplessità sulle competenze della Commissione in questa materia e suggerisce di assegnare la discussione del provvedimento alla I Commissione o ad altra istanza dell’Amministrazione.

CAPOGROSSO chiede se ci sono altri criteri per stabilire la modalità di quantificazione dei contributi all’erogazione dei servizi, propone che i direttori presentino alla Commissione il quadro completo delle leggi e regolamenti che impongano o prevedano l’applicazione dell’ISEE per poter discutere dell’argomento con completezza di informazioni.

BONZIO prende atto che la competenza della materia è anche di altre commissioni, cita alcuni riferimenti legislativi come obbligo di applicazione dell’ISEE da parte del Comune. Ritiene che sia molto importante discutere del comma 2 del secondo articolo del regolamento per come è stato predisposto; considera di definire dei parametri più stringenti per l’applicazione delle tariffe.
Annuncia la presentazione di un ordine del giorno in Consiglio comunale sull’estensione dell’erogazione gratuita dell’abbonamento dell’ACTV ai cittadini con più di 75 anni anche ad altri che possono configurarsi nei criteri adottati.

POZZANA conferma che le competenze sono di diversi uffici, ma altra cosa è questa proposta di regolamento che dà una cornice regolamentare a tutti quegli uffici che devono applicare l’ISEE.
Alle ore 16.25 esce il consigliere Cavaliere.

MIATELLO concorda per deliberare questo regolamento e chiede quali strumenti verranno messi in atto per i dovuti controlli e se questi potranno portare dei benefici al Comune ed ai cittadini.

CAMPA ritiene che la consigliera Miatello abbia posto un problema rilevante, asserisce che non dovrebbe esserci una fiscalità aggiuntiva per quei cittadini che usufruiscono dei servizi erogati dal Comune ma che questi dovrebbero essere addirittura gratuiti. Il servizio degli asili nido non dovrebbe prevedere il pagamento di quote di integrazione all’onere che sopporta il Comune per l’erogazione; ritiene sbagliata la politica del governo nazionale che in questo modo aumenta notevolmente la pressione fiscale sui cittadini. Per la particolare situazione del comune di Venezia annuncia che proporrà in Consiglio comunale la possibilità di esonerare questo servizio dal pagamento di contributi e di garantire a tutte le famiglie con figli il posto nell’asilo nido.

MUSCARDIN esprime la sua contrarietà all’applicazione dell’ISEE per usufruire dei servizi erogati dal Comune anche perchè la situazione patrimoniale non sempre corrisponde al grado di benessere che ha il cittadino; afferma che come tutte le norme anche questa discrimina indifferentemente i cittadini: Invita l’onorevole Campa a farsi promotore in Parlamento di una riforma che vada in questo senso. Considera che il Comune applichi l’ISEE anche su servizi che non prevedono l’obbligatorietà; trova inapplicabile la norma che prevede una penale per quei cittadini che non presentano la dichiarazione ISEE per usufruire dei servizi comunali, concorda con l’opportunità di effettuare i controlli ma trovare il modo di non vessare il cittadino con ripetute richieste. Propone di eliminare il comma 2 dell’articolo 9 perchè sembra permettere diverse interpretazioni come pure il comma 7 dell’articolo 8.
Alle ore 16.40 esce il consigliere Lazzaro.

GIANNUZZI MIRAGLIA precisa che è una legge nazionale ad imporre al Comune l’applicazione dell’ISEE per i servizi erogati; sui criteri di applicazione dichiara che considerare il reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo famigliare come il migliore per determinare le fasce di contribuzione ai costi dei servizi perchè è giusto considerare l’evasione fiscale come atto negativo nei confronti della collettività; ne va del rispetto della legalità. Precisa che non è obbligatorio presentare la dichiarazione ISEE in quanto non viene negata l’erogazione del servizio bensì quel cittadino che non la presenta si dichiara d’accordo nel concorrere alla spesa nella quantità più onerosa che il Comune ha previsto. Al consigliere Campa risponde che il Comune di Venezia eroga un ottimo servizio di asilo nido ad un costo molto più basso di altri comuni, con molti servizi aggiuntivi che ne fanno un servizio di alta qualità e che non esclude alcun bambino del territorio comunale. Ricorda che il servizio è tra quelli previsti a domanda individuale e quindi è necessaria la compartecipazione di chi se ne avvale, ma che era stata proposta nella precedente legislatura la definizione di servizio da erogarsi genericamente ai cittadini, proposta bocciata dalla maggioranza parlamentare.
Alle ore 16.50 esce la consigliera Miatello ed entra il consigliere Rosa Salva.

CAPOGROSSO riprendendo un suo precedente intervento richiede che per facilitare il lavoro della Commissione, venga presentato il quadro dei riferimenti legislativi suddivisi per materia da affiancare alle norme regolamentari in discussione.

Alle ore 16.55 il presidente Giacomo Guzzo, constatato che nessun commissario ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-05-2007 ore 00:00
Ultima modifica 09-05-2007 ore 00:00
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