Seduta del 10-04-2007 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Fabio Muscardin, Roberto Turetta, Fabio Toffanin, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Bruno Lazzaro (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Dirigente Oscar Girotto, Dirigente Sandro Mattiuzzi,
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.15 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: propone alla Commissione l’esame di una proposta di deliberazione urgente non iscritta all’ordine del giorno (P.D. 1279/07 — Revoca PIRUEA ex Cantieri Schiavon a Pellestrina). La Commissione approva.
MATTIUZZI: illustra la proposta di deliberazione non iscritta all’ordine del giorno e motiva le ragioni dell’urgenza. È importante non lasciar decadere il termine di 90 giorni previsto dalla L.R. 61/85 art. 46, poiché automaticamente le proposte regionali diventerebbero operative e contrasterebbero con le previsioni della VPRG di Pellestrina. Fa sapere che le modifiche vanno comunque concordate e controfirmate dalla proprietà.
LASTRUCCI: chiede cosa preveda la V.PRG di Pellestrina.
MATTIUZZI: la variante adottata prevede un piano di recupero a scopo residenziale, con una quota di edilizia convenzionata. I tempi di attuazione della Variante dipendono ora dalla Regione.
CAPOGROSSO: trova strano che vengano sottoposte al proprietario le modalità di approvazione del piano, anche in ragione della capacità decisionale del Consiglio Comunale.
LASTRUCCI: ritiene che convenga rispondere puntualmente.
CENTENARO: fa sapere che il parere della Municipalità è previsto per l’11 aprile. Propone, vista l’urgenza, di licenziare la deliberazione in Consiglio Comunale con illustrazione, acquisendo nel frattempo il parere mancante.
MAZZONETTO: fa presente che durante la discussione del Bilancio nella VIII Commissione, in presenza di una situazione simile, non si è potuto procedere e si è dovuto attendere il parere della Municipalità per portare la deliberazione in Consiglio Comunale. Sostiene che se dovesse passare oggi questa nuova regola, allora ciò dovrà valere anche per il futuro.
BONZIO: non gli è chiara la questione e pertanto non è d’accordo con l’adozione di questa procedura di urgenza.
CENTENARO: sospende l’esame della proposta non iscritta all’ordine del giorno, in attesa di conoscere un parere in merito dal Vice Segretario Generale.
Ore 15.40
GIROTTO: illustra il Punto 1), in particolare la proposta di emendamento concordata nella precedente riunione.
LAZZARO: fa sapere che il proprietario dell’area concorda con questa proposta di modifica.
CENTENARO: propone pertanto l’invio del punto 1) in Consiglio Comunale con discussione. La Commissiona approva.
Ore 15.45
GIROTTO: illustra il Punto 2): vengono consegnate oggi le controdeduzioni ai pareri della Municipalità e della Commissione di Salvaguardia, nonché la Valutazione di Incidenza Ambientale e conseguenti proposte di emendamento dell’Assessore.
Ore 15.50 -Entra il V. Segretario Generale Scafidi e riprende la discussione sul punto non iscritto all’ordine del giorno (P.D. 1279/07).
SCAFIDI: precisa che normalmente si attende il parere della Municipalità prima di licenziare il provvedimento in Commissione, in questo caso tuttavia c’è una urgenza oggettiva, in presenza della quale si può pensare di acquisire tale parere anche successivamente, purchè prima del Consiglio Comunale. Ritiene comunque che la procedura più corretta sia quella di convocare una riunione di Commissione prima del Consiglio Comunale per il solo esame del parere della Municipalità.
TURETTA R.: concorda con la soluzione proposta, a meno che non vi sia una data di convocazione del Consiglio Comunale prima della fine del mese.
BONZIO: non comprende il motivo per cui si è giunti in ritardo con questo provvedimento, i termini di legge andrebbero rispettati, evitando queste situazioni di emergenza.
CENTENARO: propone il licenziamento del punto non iscritto all’ordine del giorno in Consiglio Comunale con illustrazione, con l’impegno di convocare prima una V Commissione per l’esame del parere della Municipalità.
Ore 16.00
GIROTTO: prosegue l’illustrazione del punto 2).
Esce il cons. Toso
LASTRUCCI: è contrario all’accoglimento dell’osservazione della Municipalità relativa allo specchio d’acqua, ciò anche per risolvere il problema dell’invarianza idraulica. L’area è altamente strategica per realizzare un parcheggio scambiatore, per cui ritiene che i parcheggi vadano realizzati nel numero massimo possibile. Rileva che manca uno spazio adeguato lungo il bordo dell’area verso la statale. Il progetto di una piattaforma di collegamento tra Mestre e Marghera va verificato con i silos a parcheggio. Fa notare che non c’è corrispondenza tra il concorso e la qualità degli edifici, che verrà comunque perseguita dai realizzatori, per il fatto che gli alloggi dovranno poi essere posti in vendita. Propone infine un collegamento più diretto della passerella con il parcheggio.
Esce il cons. Guzzo
CAPOGROSSO: teme che il piano porterà alla minima realizzazione dei parcheggi e che difficilmente si riuscirà ad ottenerne qualcuno in più rispetto alle previsioni standard, mentre andrebbe ricercata la modalità più idonea per aumentarne la quota.
CENTENARO: esprime perplessità sull’art. 15.1 relativo all’utilizzo delle forme concorsuali, prassi questa della quale forse negli ultimi tempi è stato fatto un abuso e che non crea sempre corrispondenza tra chi progetta e chi poi realizzerà le opere.
LASTRUCCI: è auspicabile l’uscita dall’area che per i residenti di Marghera.
GIROTTO: fa notare che questo non è un progetto esecutivo di opere e che comunque non sarà possibile il collegamento da Via Ulloa con la Statale.
Entra il cons. D’Anna
TURETTA R.: ricorda che inizialmente non era prevista residenza. Sostiene non sia il caso ora di mettersi a rivedere scelte maturate in circa trenta anni di contrattazione. Si dichiara pertanto favorevole alle proposte dell’Assessorato. La proposta del concorso è stata pensata per salvaguardare la qualità dell’intervento, ma non è una posizione vincolante. Ritiene inopportuni gli specchi d’acqua in quella zona. E’ indifferente alla quota dei parcheggi, ma invita a fare attenzione a prevedere garages interrati in quanto la zona presenta notevoli problemi dal punto di vista idrogeologico. L’area oggi si presenta con un forte degrado. Invita a non rincorrere i progetti delle Ferrovie dello Stato e a dare corso velocemente all’iter di approvazione.
BONZIO: ritiene utile il coinvolgimento della cittadinanza sulla progettazione di questa importante e strategica parte della città.
VECCHIATO: è questo un progetto che è stato oggetto di continue verifiche e rivisitazioni, ma che ha ottenuto un consenso finale unanime della Municipalità. Non dovrà essere uno spazio di risulta di Marghera. Le ipotesi progettuali con le FFSS sono rimaste per ora tali e verranno eventualmente tenute presenti, se venissero riproposte. C’è una indicazione assunta dalla proprietà per effettuare un “concorso ad inviti”, le cui proposte potranno poi essere vagliate anche dalla Amministrazione comunale, a garanzia della qualità dell’intervento. Uno degli obiettivi che ci si è posti è quello di limitare l’effetto di separazione tra Mestre e Marghera, che oggi è fortemente impedito dalla Statale e dalla Ferrovia.
CAPOGROSSO: ritiene condivisibile una progettazione globale e non per stralci. Fa presente che si presenterà in futuro l’occasione dell’approvazione della convenzione, momento questo che consentirà al Consiglio Comunale una ulteriore verifica del progetto.
GIROTTO: precisa che, qualora fossero previsti degli stralci progettuali, sono previste norme specifiche che dettano condizioni a tutela del verde e per evitare situazioni di degrado.
CENTENARO: propone pertanto l’invio del punto 2) in Consiglio Comunale con discussione. La Commissiona approva.
Alle ore 17.10 la riunione ha termine.
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