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XI Commissione - Verbale

Seduta del 14-03-2007 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Vittorio Pepe, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Patrizio Berengo (sostituisce Alessandro Maggioni)

 

Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore Elvio Pozzana, Presidente della Consulta della scuola Silvio Resto Casagrande

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Linee di indirizzo per la razionalizzazione della rete scolastica - audizione dell'assessora alle Politiche Educative Anna Maria Giannuzzi Miraglia

Verbale

Alle ore 15.15 il presidente Giacomo Guzzo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Giannuzzi Miraglia per l’illustrazione del documento relativo alla razionalizzazione della rete scolastica che è già stato consegnato ai commissari.

GIANNUZZI MIRAGLIA annuncia che il percorso per l’attuazione della razionalizzazione non sarà semplice, come base di discussione si è ritenuto approvare come giunta un atto di indirizzo. La bozza del progetto una volta terminato, sarà inviata alla Consulta, alle municipalità e a tutte quelle istanze che possono contribuire al miglioramento oppure hanno diritto di esprimere il parere; spetta all’assessorato alle Politiche Educative fare la proposta che una volta approvata, sarà anche realizzata. Risale al 1996 un’indagine da cui è scaturita una proposta da sottoporre alle commissioni d’ambito provinciale. Compito del Comune non è solo quello di fornire le strutture alle scuole ma anche razionalizzarle. Tenendo conto della situazione si sono tenuti in considerazione tre riferimenti: 1) la presenza diffusa e qualificata delle scuole sul territorio, 2) le competenze sulle manutenzione trasferite alle municipalità, 3) attivare la verticalizzazione e una nuova organizzazione per favorire la continuità scolastica. Non si può pensare di mettere mano alla razionalizzazione di una sola parte del territorio perchè questa ha comunque delle ricadute sul resto delle strutture. Annuncia che entro Ottobre/Novembre le commissioni d’ambito esprimeranno i pareri e così si potrà iniziare il lavoro. Le prime esperienze sono state accolte molto bene ed hanno avuto un buon risultato.
Alle ore 15.30 entra il consigliere Chinellato.

MAZZONETTO plaude per aver portato l’argomento all’attenzione della commissione. Considera che la sperimentazione dura da molto tempo e non ha avuto sviluppi significativi. Si augura che le esigenze dei dirigenti scolastici non vengano considerate se in contrasto con il disegno complessivo del Comune e se di intralcio alla razionalizzazione. Ritiene che sia responsabilità politica dell’assessora portare a termine il progetto, chiede di avere una mappatura delle scuole sul territorio e comunque considera il sindaco unico responsabile della materia.

OLIBONI chiede che venga esplicitato il concetto di verticalizzazione.
BONZIO propone di far intervenire prima il presidente della consulta e poi i consiglieri.

CASAGRANDE premette che l’atto di indirizzo della giunta è stato steso sulla base del documento prodotto tanto tempo fa dalla consulta Prende atto che oggi esistono le municipalità che hanno competenze sulla gestione delle scuole. Ritiene incauto aver sentito prima i dirigenti scolastici che qualche altro soggetto che ha competenze nel mondo della scuola.
Alle ore 15.45 entra il consigliere Saetta ed escono i consiglieri Cavaliere e D’Anna.

CAPOGROSSO considera positivo l’atteggiamento dell’assessora che ha portato in commissione un argomento di competenza della giunta. Rende noto che il territorio è suddiviso in ambiti e che a seconda delle materie non sempre coincidono nei confini; invita a razionalizzare queste situazioni. Illustra la situazione nelle scuole superiori il bacino d’utenza è molto vasto, gli istituti si fanno concorrenza provocando degli scompensi notevoli. Concorda con l’intervento del consigliere Mazzonetto ed aggiunge di poter conoscere i tempi di attuazione.

GUZZO chiede la metodica e la tempistica di della realizzazione della ristrutturazione, una previsione sulle risorse liberate da eventuali risparmi e la qualità del loro reinvestimento nella scuola.

BORGHELLO concorda con chi ha plaudito la disponibilità dell’assessora a discutere dell’argomento; dal documento proposto emergono gli obbiettivi da raggiungere, la logistica nel mondo della scuola ha grande importanza, bene ha fatto l’assessora a incontrare i dirigenti scolastici e di seguito tutti gli altri operatori, compresa l’utenza. Ritiene doveroso riprendere l’esperienza del 1996 e che il Consiglio sia partecipe delle decisioni. Bisogna investire molto sul rapporto scuola famiglia.

BONZIO concorda anch’egli sul comportamento dell’assessora, la scuola è spesso all’attenzione della cronaca dei giornali ed suggerisce di promuovere degli incontri con la commissione sul tema della razionalizzazione.
Alle ore 16.05 entra il consigliere Berto.

POZZANA introduce l’argomento di quanto il Comune possa fare nella scuola, quanto può coinvolgere le strutture dello Stato, ritiene che il dimensionamento scolastico sia il miglior argomento per coinvolgere tutti gli operatori. Cosa modifica la verticalizzazione? Succederà che la direzione scolastica coordinerà fino a 4 plessi scolastici di diversi livelli. Da parte dei direttori c’è il tentativo di eliminare le succursali e concentrare tutte le risorse nella sede centrale , una cosa da evitare per non mettere in discussione il principio della scuola diffusa. A Campalto la verticalizzazione è stata realizzata attuando un progetto condiviso educativo e non amministrativo. L’offerta aggiuntiva può essere di stimolo alla realizzazione di qualsiasi progetto di verticalizzazione e ristrutturazione della scuola.
Alle ore 16.10 esce il consigliere Turetta ed alle ore 16.15 escono i consiglieri Saetta e Speranzon e rientrano i consiglieri Chinellato e D’Anna.

MAZZONETTO esprime l’opinione che il rapporto tra scuola e famiglia sia facilitato se il bambino trascorre la sua carriera scolastica, dall’asilo alle medie, in una unica struttura.

GIANNUZZI MIRAGLIA considera che la situazione è complessa, sicuramente la scuola è al centro dell’attenzione, lo Stato svolge la sua programmazione ma il Comune può svolgere un ruolo importante anche come supporto. Per le scuole superiori si è aperto un forum che ha visto tutti gli istituti superiori presenti che hanno fornito le informazioni sulle loro specializzazioni e le loro offerte scolastiche, una iniziativa da tutti ritenuta positiva e da ripetere e migliorare. Riguardo il programma di incontri sul tema della verticalizzazione e dimensionamento si è ritenuto di iniziare con i dirigenti scolastici perchè è loro la titolarietà della responsabilità nella scuola, si è ritenuto non solo un atto di rispetto ma una richiesta esplicita di collaborazione da cui può discendere la qualità del risultato. Propone che la commissione consiliare sia partecipe di tutti i momenti di riflessione sul lavoro svolto, chiede la collaborazione dei consiglieri sulle valutazioni che di volta in volta interesseranno i vari argomenti, ma alla fine afferma che sarà l’assessore che proporrà la soluzione da percorrere per la realizzazione del progetto coinvolgendo gli organi deputati alle decisioni.

CASAGRANDE afferma che la consulta, in quanto organismo del Comune, è tenuta ad esprimere i pareri di sua competenza e l’Amministrazione è tenuta a valutarli ed accorglierli o meno.

Alle ore 16.25 il presidente Giacomo Guzzo, considerato che nessun consigliere ha chiesto di intervenire, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-04-2007 ore 00:00
Ultima modifica 20-04-2007 ore 00:00
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