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IV Commissione - Verbale

Seduta del 08-03-2007 ore 15:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Patrizio Berengo, Claudio Borghello, Roberto Turetta, Bruno Lazzaro, Fabio Toffanin, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Sandro Simionato; Direttore Ivano Turlon; Dirigente Roberto Perissinotto; Funzionaria Valentina Bassato; Funzionario Andrea Reggio; Funzionario Manuel Morschbach

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Approvazione progetto preliminare relativo a "Marciapiedi in via Ca' Rossa - 2° Lotto", (C.I. 10400), con contestuale adozione variante al PRG per apposizione del vincolo preordinato all'esproprio (art. 19 DPR 327/2001). Partecipazione al procedimento e decisione sulle osservazioni (art. 11 DPR 327/2001)." P.D. n. 126/2007
  2. Interventi in Via dell'Elettricità a Marghera - Mestre: stato di avanzamento e progetti

Verbale

Il Presidente LASTRUCCI alle ore 15.47 dichiara aperta la seduta congiunta.

Punto 1.OdG

LASTRUCCI: Relativamente a quanto previsto nella PD 126/2007, trova che per la realizzazione dei marciapiedi di Via Ca’ Rossa ci sono problemi di espropri. Va prestata attenzione alle articolate realtà di questa strada di Mestre.

SIMIONATO: Illustra la PD 126/2007. Ricorda che è un progetto che parte da lontano. Erano già stati previsti i soldi necessari per questo lotto, accantonandoli. In Via Ca’ Rossa ci sarà il passaggio della tramvia. Nel tratto oggetto della deliberazione i problemi sono più evidenti che in altre parti; tratti di strada sono anche senza marciapiedi. Ci sono zone di sosta private e commerciali, presenti particolarmente nelle zone adiacenti con l’incrocio di Via Rielta. Sono state fatte numerose petizioni dai residenti e dagli utenti, particolarmente dai genitori dei bimbi che frequentano la scuola presente in questo tratto di strada: hanno chiesto la messa in sicurezza della via. Sono stati fatti anche degli esposti, cui l’Assessore stesso ha dovuto rispondere, sempre per la sicurezza. Nella fase di approvazione del progetto del tram sono state fatte delle osservazioni dal Quartiere (Municipalità). Attualmente ci sono delle resistenze al progetto (marciapiedi) da parte dei privati; ci sarà anche un confronto con la parrocchia che si affaccia sulla strada. Il progetto preliminare in oggetto è legato alla variante urbanistica per l’approvazione del vincolo per l’esproprio. L’Amministrazione Comunale è per la realizzazione dell’intervento. In fase esecutiva ci saranno alcune ottimizzazioni per mettere in sicurezza i pedoni. Si è tenuto conto della fermata del tram in Via Serravalle. Quest’intervento (marciapiedi Via Ca’ Rossa) è uno di quelli che sarà trasferito nella sua versione definitiva a PMV, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche.

CENTENARO: Chiede ragguagli sulle osservazioni fatte al progetto.

PERISSINOTTO: Parla delle particelle interessate all’esproprio. Spiega che in alcuni casi si potranno ridurre le larghezze dei marciapiedi: la norma prevede una misura di 1,50 metri. Se si incontreranno problemi particolari, ci saranno dei brevi tratti di marciapiede larghi 1,30 metri, il tutto legato all’arretramento delle recinzioni o ad ostacoli sul percorso (pali, ecc…).

SIMIONATO: Ricorda che c’erano delle osservazioni sul piano del traffico dell’intera area di Via Ca’ Rossa, legate a come sarà il senso di marcia dei veicoli privati con il tram. Spiega che il tram ha tempi corti di percorrenza più sono lunghi i tratti in cui transita. Risponde alla domanda fatta sulla mitigazione ambientale in Via Ca’ Rossa: il tram di per se è una scelta di mitigazione ambientale.

Esce temporaneamente Lastrucci, e preside i lavori delle Commissioni congiunte Centenaro.

CENTENARO: da la parola ai Consiglieri visto che è stata conclusa l’illustrazione della deliberazione.

TOSO: Vuol capire quale sarà l’iter autorizzativo del progetto. Ci sarà un altro passaggio in Giunta?

PERISSINOTTO: Risponde a Toso dicendo che ci sarà un altro passaggio, ma in Consiglio Comunale.

TOSO: Spiega che c’è una lettera del Direttore Interdipartimentale Vento che dice che un progetto preliminare deve passare per l’Ufficio EBA, per il parere di competenza. Non gli risulta che il progetto in questione sia mai passato per l’Ufficio EBA. Chiede se la fermata prevista in questo tratto di Via Ca’ rossa è una fermata del tram o è una fermata promiscua (con autobus). Dice che un’altra questione è l’elettrificazione della linea del tram; vorrebbe la garanzia che i pali per l’elettrificazione del tram siano ad almeno 90 cm. dalle abitazioni.

Al rientro di Lastrucci, Centenaro (in accordo con il Collega Presidente) continua a presiedere la seduta.

CAPOGROSSO: Non ricorda quando è stato è stato approvato il primo lotto di quest’intervento. Da dove iniziava questo primo lotto? Sui marciapiedi chiede che si presti attenzione al rapporto minimo di larghezza che debbono avere. Chiede se ci sarà bisogno di provvedere con impianto autonomo per l’elettrificazione della linea del tram, con dei pali. Puntualizza che le isole ecologiche non possono minimamente intaccare le sedi pedonali. Chiede che si presti attenzione nella realizzazione dei marciapiedi, perché non crei una sorta di slalom per la sistemazione dei pali, cosa questa che succede nei marciapiedi della città. Chiede informazioni sul fabbricato d’angolo di Via Ca’ Rossa, dove si stanno completando dei lavori senza demolire la recinzione: se quest’edificio non fa parte dell’esproprio chiede che si tenga conto affinchè sia nelle disponibilità dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dei marciapiedi. Capogrosso dice che vorrebbe vedere il sedime finale dei marciapiedi di Via Ca’ Rossa, nel senso di vedere le aree che sono a disposizione del Comune, anche in quei tratti in cui non è indicato l’esproprio, per capire se sono disponibili all’occorrenza. Vorrebbe vedere le sezioni della parte di Via Ca’ Rossa che sarà interessata dagli interventi per i marciapiedi.

TOFFANIN: Dice che, siccome questa area (Via Ca’ Rossa) cambierà aspetto dopo il passaggio del tram, bisogna prestare tutte le attenzioni possibili nella realizzazione di quest’intervento. Invita a realizzare bene i lavori, cercando di mettere in sicurezza tutta la zona. Si deve soprassedere ai piccoli interessi per progettare e realizzare le opere a misura d’uomo, con cura.

CENTENARO: Informa che i suoi concittadini di Favaro hanno l’esperienza del primo tratto del cantiere del tram: lì non ci sono continuità nei marciapiedi e le persone anziane si trovano costrette a camminare per la strada, con tutti i disagi e rischi che questo comporta. In Via Ca’ Rossa bisogna tener conto che passerà il tram e vanno pensati adeguatamente anche i sottoservizi. Il progetto va pensato nell’articolatezza di questo contesto. Invita a non sottovalutare le cose come è successo a Favaro con lavori analoghi, a discapito dei cittadini.

PERISSINOTTO: Chiarisce che oggi si sta trattando di un progetto preliminare legato alla conseguente variante urbanistica.

CAPOGROSSO: Vorrebbe vedere le misure dello stato attuale di Via Ca’ Rossa. Invita a fare un esame attento per vedere/capire se non serve espropriare altre parti della via, per avere un pubblico beneficio realizzando i marciapiedi, nel rispetto delle normative e pensando anche al futuro.

PERISSINOTTO: Spiega che specialmente negli edifici più vecchi della via il sedime è molto a ridosso della strada. Se si vuole espropriare lo spazio ad uso pubblico, in certi casi si dovrebbe arrivare all’abbattimento di questi vecchi edifici, soluzione estrema non praticabile. Sarà cura di chi progetta l’intervento di essere attento a tutti i casi critici.

MAZZONETTO: Nella proposta di deliberazione si parla di una relazione illustrativa, ma non riesce a trovarla tra gli elaborati. Chiede di fare un sopralluogo in Via Ca’ Rossa, per vedere dove saranno collocate le isole ecologiche. Prende atto che il delegato del Sindaco Toso solleva delle eccezioni sul passaggio nell’ufficio EBA del progetto. Chiede ragguagli dove sia e come è strutturato il cronoprogramma dell’intervento.

PERISSINOTTO: Spiega a Mazzonetto dove è, nelle copie della deliberazione in possesso dei Commissari, la relazione illustrativa. In merito al cronoprogramma informa che descrive l’iter della pratica di questa deliberazione perché si è in fase di approvazione del progetto preliminare.

Alle ore 16.10 esce D’Anna.

SIMIONATO: Trova che il delegato del Sindaco (EBA) non eccepisce sul progetto. L’Assessore prende atto che va fatto il formale passaggio presso l’ufficio EBA del progetto; chiederà di fare una puntuale e precisa verifica in merito e di trasmetterne l’esito alle Commissioni congiunte. Inoltre, nel tratto della via di cui oggi si discuteva va cercato di capire dove c’è la disponibilità pubblica delle aree per il Comune di Venezia. Dice che contestualmente alla verifica da farsi con L’Assessore Vecchiato, si può studiare come modificare il regolamento edilizio per attaccare agli edifici i supporti per l’elettrificazione della linea del tram. Sul fatto che la fermata del tram collocata nell’intervento sia o meno promiscua, rinvia la risposta alla Mobilità e a PMV. In conclusione, l’oggetto di questa deliberazione è di arrivare alla necessaria variante urbanistica.

LASTRUCCI: Vuol porre l’attenzione sulle foto 17-18-19-20 allegate alla deliberazione. Nella foto 20 si vede un passaggio aperto al pubblico con cancelletto. Chiede come si pone il progetto (fisicamente) rispetto a questo cancelletto (foto 20), ovvero come è interessa questa zona: è necessario fare un esproprio? Chiede che in questa zona (foto 20) si presti attenzione nei lavori; secondo Lastrucci la fascia di sedime indicata dall’intervento è insufficiente. Chiede che si faccia un sopralluogo accurato in Via C’a Rossa.


PERISSINOTTO: Risponde a Lastrucci. Nella zona relativa alla foto 20 si presterà attenzione per mettere in sicurezza la zona; le colonne che si vedono nella foto sono vincolate.

CENTENARO: Dice che, sentite le osservazioni fatte sin qui dai Consiglieri, si potrebbe fare un sopralluogo in Via Ca’ Rossa, nella zona oggetto della deliberazione. Personalmente, specifica che la proposta di deliberazione può essere licenziata in Consiglio Comunale. Resta il fatto che il Presidente della Commissione Lavori Pubblici (Lastrucci) vuole fare un sopralluogo per valutare in loco le questioni.

MAZZONETTO: Ripete la propria richiesta di sopralluogo in Via Ca’ Rossa.

TURETTA R.: Ricorda che tra poco arriverà in Consiglio Comunale la proposta di deliberazione del tram, e chiede che l’odierna deliberazione (marciapiedi di via Ca’ Rossa) arrivi in tempo in Consiglio, non dopo la deliberazione del tram. Per quanto gli riguarda la PD 126/2007 può essere licenziata.

PERISSINOTTO: Dice che se non ci fosse stato il problema degli espropri non si sarebbe qui a discutere oggi. Spiega che la verifica dei dettagli degli interventi si fa in fase di progettazione definitiva.

SIMIONATO: Riassume le cose. Gli sembra che sostanzialmente i Consiglieri abbiano chiesto di porre attenzione alla buona fattura del progetto, cercando di rispettare la misura della larghezza dei marciapiedi di 1,5 metri. Questo tratto di Via Ca’ Rossa ha un sedime stradale stretto. Concorda, come segnalato dai Consiglieri, che va prestata attenzione ai dettagli.

TURETTA R.: Ricorda ai Commissari che si è qui a discutere della variante urbanistica. Trova giusto lo scrupolo di Perissinotto quando parlava della verifica della misura della larghezza dei marciapiedi. Pensa che oggi i Consiglieri abbiano un ruolo legato alla valutazione di questa deliberazione; altra cosa è il lavoro che compete negli sviluppi di questo progetto alla Giunta ed ai tecnici dell’Amministrazione Comunale.

BONZIO: Pensa che i suggerimenti sin qui fatti dai Consiglieri, a riguardo della cura da attivarsi con questo progetto, siano più o meno condivisi da tutti. Gli sembra che sia fuori luogo fare un sopralluogo; non lo trova collegato alle competenze della Commissione. Se si vuole fare questo sopralluogo, allora si dovrà fare il sopralluogo per tutti i marciapiedi che si realizzeranno in Comune di Venezia.

CAPOGROSSO: Chiarisce che gli interessa capire se la proposta di esproprio contenuta nella deliberazione è sufficiente o meno, nell’ottica di valutare oculatamente cosa è saggio/opportuno espropriare. Per quanto riguarda il sopralluogo, uno lo può fare a livello personale.

CENTENARO: Esprime una posizione anche a nome del proprio Gruppo di Forza Italia: ricorda ai Colleghi Consiglieri il ruolo che svolgono le Municipalità, che per loro natura sono più vicine alle esigenze e agli interessi dei cittadini. Trova che il sopralluogo sia una perdita di tempo, e ripete che per questa deliberazione si può inviarla il Consiglio Comunale, licenziandola.

LASTRUCCI: Pensa che questa sia una questione delicatissima (marciapiedi di Via Ca’ Rossa), e che su questo fronte si avranno un sacco di problemi. In questa situazione crede si dovrebbe andare con i piedi di piombo. Spiega che con il sopralluogo, e la contestuale presenza dei Consiglieri in loco, si darebbe ai cittadini un segnale di attenzione da parte del Consiglio Comunale, e questo tranquillizzerebbe chi risiede/lavora e frequenta la via. Lastrucci conclude dicendo che egli si adegua alle decisioni della maggioranza.

MAZZONETTO: Trova che politicamente è inopportuno votare documenti che hanno bisogno della verifica visiva; ritiene che verificare/valutare compiutamente le cose sia soprattutto una questione morale. Ha bisogno di capire. Se la maggioranza non è per il sopralluogo pensa che questa maggioranza sia molto legata alle poltrone.

CENTENARO: Chiarisce ancora che per quanto gli riguarda la deliberazione può essere licenziata.

LASTRUCCI: Puntualizza che non è di questo avviso, e ritiene che serva il sopralluogo in Via Ca’ Rossa, ma non può non tener conto della opinione della maggioranza dei Consiglieri presenti.

CAPOGROSSO: Chiarisce che a lui interessa valutare le zone di Via Ca’ Rossa non notificate, per capire si sono o meno, e in che misura, di utilizzo pubblico.

SIMIONATO: Riassume quanto chiesto dai Consiglieri, i quali chiedono di vedere nelle zone dove non ci sono notifiche di esproprio se c’è la disponibilità pubblica. Chiede che si dia ai Consiglieri questa certezza d’informazione.

BASSATO: Nota che il Consigliere Capogrosso chiede se sono indicate tutte le ditte soggette ad esproprio. Allo scopo, si può fare una verifica della situazione patrimoniale, nelle zone che non hanno notifica. Conclude spiegando che in questo tratto di Via Ca’ Rossa tecnicamente per l’Amministrazione Comunale non ci sono problemi sul pubblico utilizzo perché la cosa è normata.

CAPOGROSSO: Dice che vorrebbe avere questa verifica, e chiede ai tecnici presenti di attivarsi per dargli questa certezza d’informazione.

SIMIONATO: Informa che sarà fatta dagli uffici competenti, nel tratto oggetto della deliberazione, la verifica delle zone di pubblico utilizzo, anche su quelle non indicate negli espropri, questo per chiarire i dubbi dei Consiglieri; questa verifica sarà puntualmente inviata alle Commissioni congiunte. Se dopo la verifica non emergessero problemi, non serve fare una Commissione aggiuntiva per informare i Consiglieri.

CENTENARO: Prende atto che è più difficile sistemare dei marciapiedi che fare un piano di lottizzazione.

Il Presidente CENTENARO, sentito il Presidente della IV^ Commissione, propone di mantenere ancora all’attenzione dei Consiglieri la deliberazione, rinviandole l’esame ad altra seduta. Ottiene l’assenso alla sua proposta delle Commissioni congiunte, e la PD 126/2007 è rinviata ad altra seduta. Dichiara concluso il punto 1. OdG.

Punto 2. OdG.

Il Presidente CENTENARO da la parola all’Assessore affinché illustri il punto 2. OdG.

SIMIONATO: Illustra il punto 2. Odg “Interventi in Via dell’Elettricità a Marghera – Mestre: stato di avanzamento e progetti”. Mette a disposizione delle Commissioni congiunte la documentazione cartacea relativa alla progettazione di Via dell’Elettricità (piante). Via dell’Elettricità è legata all’Accordo di Programma; questa strada dovrebbe passare da due a quattro corsie; si crea un rotatoria collegata alla strada regionale 11. La parte verso la Romea è di competenza di Veneto Strade. I progetti sono partiti 5 anni fa. L’Autorità Portuale è interessata con il collegamento del nuovo ponte. La progettazione del Comune è iniziata nel 2002; di questo si occupa Edilvenezia. Illustra, basandosi sulle tavole messe a disposizione delle Commissioni, il “Riassetto di Via dell’Elettrictà a Marghera – Venezia”. Su Via dell’Elettricità c’è stata anche una progettazione di VESTA. E’ stata fatta la valutazione di impatto ambientale provinciale: da questo sono scaturite una serie di prescrizioni; l’effetto di queste prescrizioni ha fatto lievitare i costi previsti. Ricorda che l’intervento è a carico della Legge Speciale di Venezia. Si è in presenza di un sedime legato al piano di bonifica; questo sedime deve essere ceduto per realizzare l’opera (scaduto a giugno 2006). Nel frattempo è cambiata la legge che norma le bonifiche. Oggi l’area non è del Comune di Venezia ma dell’Interporto. Tutto questo pacchetto (Via dell’Elettricità) è in mano dell’Avvocatura Civica del Comune di Venezia. Il costo della bonifica è di circa 1,4 milioni di euro, su circa 9.2 milioni di euro totali. Edilvenezia è in grado di partire in tre mesi per la realizzazione dell’opera. A tutta la questione si sovrappone un’ulteriore complicanza: c’è un contenzioso sul pagamento dell’IVA con l’Autorità Portuale. Inoltre, in questa zona passa una conduttura del gas in pressione: lo spostamento della conduttura da parte di SNAM è stato valutato costi al Comune circa 550.000 € ed impiegherà non meno di 24 mesi. Vanno risolte una serie di questioni legate alla sovrapposizione di progetti. Attualmente si è in fase di stallo essendo cambiate le normative di riferimento. Il Comune riesce ad intervenire da Via Volta a Via Ghega. Il secondo lotto non è ancora finanziato.

Il Presidente LASTRUCCI chiede che la documentazione cartacea su Via dell’Elettricità sia consegnata alla Commissione e che la Segreteria della stessa provveda a far avere copia ai Consiglieri.

Il Presidente CENTENARO ringrazia l’Assessore Simionato per l’illustrazione, e conclusa la trattazione del punto 2. OdG, dichiara conclusa la seduta congiunta alle ore 17.30.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-03-2007 ore 00:00
Ultima modifica 14-03-2007 ore 00:00
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