Seduta del 01-03-2007 ore 15:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Vittorio Pepe, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alfonso Saetta, Sebastiano Bonzio, Valerio Lastrucci (sostituisce Maria Paola Miatello Petrovich), Patrizio Berengo (sostituisce Fabiano Turetta), Bruno Lazzaro (sostituisce Carlo Pagan)
Altri presenti: Assessore Delia Murer, Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Sandro Del Todesco, Direttore Dipartimento Welfare Renato Andreazza,Funzionario alla Programmazione Sanitaria ( Angelo Furian) Direttore Generale ULSS 12 Antonio Padoan, Municipalità Mestre - Carpenedo (Marisa Gruarin, Gianni Scarpa) , Municipalità Lido - Malamocco - Alberoni- Pellestrina ( Stefania Brugnera), Municipalità Chirignago( Stefano Allorini) Presidente Municipalità Marghera - Catene- Malcontenta ,Consulta Salute ( Domenico Casagrande, Renza Barbon Galuppi, Vian Carlo, Anna Poma) Associazione Lo Specchio ( Attilio Baldan)
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.40, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, premettendo che da parte della Commissione c’è l’impegno di continuare nell’elaborazione di un percorso sul sistema sanitario veneziano. La programmazione sanitaria dopo aver raccolto tutte le proposte e le osservazioni pervenute redigerà un documento che sarà licenziato dalla Commissione e verrà portato all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. E’ utile che il Sindaco presenti l’elaborato alla Conferenza dei Sindaci. All’interno del percorso è sembrato opportuno un incontro con il Direttore dell’ULSS 12 Antonio Padoan sulle operazioni in atto: nuovo ospedale di Mestre, sviluppo territoriale e psichiatria. Precisa che la riunione odierna è un’audizione dove ognuno potrà intervenire. Dalla discussione emergeranno delle indicazioni per adottare nuove strategie. La sanità verrà affrontata nel suo complesso, non si tratteranno singole o specifiche questioni. Informa che il Consigliere Fabiano Turetta ha inviato la giustificazione per la sua assenza dovuta a motivi di lavoro. Quindi da la parola al Dott.Padoan
PADOAN dichiara di aver trovato al momento del suo insediamento nel 2001 in tutte le sedi ( Pellestrina, Lido, Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo, Giustinian, Cavallino) dell’azienda sanitaria una situazione difficile. C’erano ambulatori fatiscenti e numerosi contenziosi aperti. La psichiatria versava in una situazione di forte conflittualità. L’accorpamento delle ULSS aveva visto una mancanza di progettualità e una forma di rassegnazione nei confronti delle altre ULSS. Perciò ha optato per delle scelte precise: razionalizzazione ed autonomia. Ora il settore è in grandissima evoluzione e le critiche spesso sono dovute ad una poca conoscenza nei confronti dei cambiamenti della medicina. Si è lavorato sul monoblocco a Venezia, al Giustinian è stata spostata la parte relativa alle R.S.A.. A Venezia si è completata la chirurgia oculistica ed è stato risolto il problema del distretto di via Cappuccina. Per far fronte all’emergenza, attraverso gare europee, sono state comperate delle idroambulanze E’ pronta anche la sede del 118 regionale. Sottolinea che l’università di Venezia è importante in quanto garantisce per il futuro l’ interesse professionale dei giovani. Precisa che nessuno vuole toccare l’ospedale Civile di Venezia, verranno solo modificati gli assetti. Infatti è impensabile che non ci sia una cardiologia in una città in cui arrivano capi di Stato. Ritiene infondata la critica della riduzione dei posti letto, in quanto dal 2001 al 2006 c’è stato un aumento di 442 unità come sotto riportato:
ANZIANI
ANNI
2001
2006
AUMENTO
HRSA
Cdr
237
1684
1966
45
DIURNI
52
197
145
RSD
0
40
40
GRANDI STRA.
60
60
--
TOTALE
230
SALUTE MENTALE
ANNI
2001
2006
AUMENTO
CTRP
7
20
13
COM. ALL.
6
31
25
RSA
18
24
6
APPART.
14
14
--
DIURNI
40
140
100
TOTALI
85
229
144
TOSSICODIPENDENZA
ANNI
2001
2006
AUMENTO
CTR
167
169
2
COM. SEMI
RES.
30
38
8
TOTALE
10
ALTRO
ANNI
2001
2006
AUMENTO
SAPA
15
15
HOSPICE
16
16
SVP
12
12
AIDS
14
14
--
TOTALE
43
SALUTE MENTALE
ANNI
2001
2006
AUMENTO
LIDO
15
15
TOTALE
15
TOTALE AUMENTO 442
L’azienda ha investito 90 milioni di Euro in sanità e distretti. Tra cui 10 per il padiglione Jona, 10 per l’arredamento del nuovo ospedale , 5 per il Lido e 5 per i distretti di Favaro e via Cappuccina, 10-15 per attrezzature. Venezia e Mestre sono privilegiate sul piano sanitario nazionale. Rassicura che nulla sarà delegato al privato, tranne la gestione delle macchine e le pulizie. Per quanto riguarda il personale sanitario ci sono state delle limitazioni da parte dello Stato e la Regione ora ha dei vincoli. Alcune ULSS non hanno rispettato però questi vincoli e le prestazioni variano da zona a zona. Per lo sviluppo futuro sarà necessario rivedere i meccanismi organizzativi. Comunica che il 24 settembre verrà inaugurato il nuovo ospedale di Mestre
Alle ore 16.00 entrano i Consiglieri Reato e Caccia
CAPOGROSSO nota che dall’illustrazione del Dott. Padoan è emerso chiaramente come la realtà delle isole sia diversa da quella della terraferma, anche in termini economici, perciò è necessaria una riorganizzazione della sanità. E’ evidente anche la realtà del nuovo ospedale di Mestre. Ritiene prioritario che Comune e ULSS operino in sinergia ma badando sempre agli interessi dei cittadini. Ricorda che taluni progetti sanitari sono frutto di una fattiva collaborazione comunale con l’azienda sanitaria. Chiede se l’affermazione sui servizi privati è valida per altri 24 anni o si possono attivare anche meccanismi diversi. Chiede inoltre quali iniziative di carattere strutturale verranno adottate per Mestre e Venezia. Domanda anche se il nuovo distretto di Favaro nel frattempo troverà sistemazione in Vicolo della Pineta e se esiste nella struttura ospedaliera una cucina differita per malati allergici ai cereali.
Alle ore 16.10 esce il Consigliere Campa
BONZIO ricorda di aver sollecitato più volte come gruppo Rifondazione Comunista l’incontro con il Dott. Padoan per affrontare le questioni del Padiglione Jona, dell’Ospedale al Mare, della Legionella e del Giustinian. Non si aspettava che il Direttore tracciasse un quadro trionfalistico della sanità, perché immaginava invece una situazione deficitaria. Chiede da parte dell’ULSS una maggiore trasparenza nelle comunicazioni e più disponibilità al confronto con i cittadini e i loro rappresentanti perché la sanità è un tema che richiama tante persone. Ha appreso un aumento dei posti letto. Sembra però che ci sia un progressivo disimpegno del pubblico e un ingresso sempre maggiore dei privati laddove c’è la possibilità di guadagnare. Procedendo in questo modo ci saranno i privati che gestiranno i servizi più redditizi, mentre il pubblico quelli di routine. Chiede all’Amministrazione cosa intende fare per difendere la gestione pubblica.
OLIBONI premette di essere molto soddisfatto del nuovo ospedale, dell’eccellenza dei servizi, dell’alta tecnologia e della banca delle cellule staminali. Tale struttura ospedaliera sembra orientata a patologie particolari e diventerà un riferimento provinciale. Ritiene però che i posti letto previsti siano insufficienti. Si ipotizzano ricoveri molto più brevi e perciò esprime preoccupazione per le conseguenze delle dimissioni precoci dall’ospedale e della carenza di strutture per la gestione dei post- acuti.
MOGNATO considera l’incontro un’occasione importante per gli opportuni chiarimenti, in quanto da più parti ci sono stati giudizi negativi sulla sanità spesso anche immotivati. La mancanza di informazioni ha creato delle difficoltà all’ULSS e certamente, anche se l’azienda ha cercato di fare il meglio possibile, ci saranno delle cose da sistemare. Il nuovo ospedale è una conquista per il personale medico ed infermieristico, ma è necessaria più certezza nei tempi di trasferimento della struttura ospedaliera che diventerà un riferimento provinciale e regionale. Sottolinea che ci sono molte preoccupazioni in merito al ricovero dei pazienti post acuti. Segnala il mancato rispetto dell’accordo Costa — Gava che prevedeva la compensazione di posti letto sul territorio a fronte del taglio di posti letto ospedalieri. L’ASL deve affrontare anche il tema distretti che hanno una funzione essenziale. Il territorio del Comune di Venezia è complesso, perciò va prestata particolare attenzione ai cittadini delle isole. Non si comprende quale ruolo avranno Policlinico, Lido, Ospedale Civile e Villa Salus ( forse non avrà più la maternità ma la psichiatria) e quali investimenti l’ASL 12 farà sul territorio. Devono essere definite chiaramente le strutture pubbliche e private per evitare spreco di risorse. A Venezia gli abitanti anziani sono cresciuti ma ci sono anche molti turisti. Chiede risposte sul nuovo ospedale, sull’andamento economico dell’Azienda Sanitaria, anche alla luce della riduzione del personale e sul finanziamento dell’elisoccorso. E’ importante aprire un confronto tra ASL, Regione e Comune
Alle ore 16.30 escono i Consiglieri D’Anna e Berengo
CACCIA sottolinea il rischio di confondere i muri con i servizi e ricorda che le strutture da sole non sono sufficienti a dare una risposta ai bisogni di salute della cittadinanza. Chiede se esiste un piano sull’utilizzo funzionale del Nuovo Ospedale e quali specialità verranno trasferite dall’Umberto I alla nuova struttura e quali al territorio, domanda inoltre se il piano è stato presentato alla Conferenza dei Sindaci. Evidenzia che l’accordo del 2001 non è stato completamente rispettato e che alla riduzione concordata dei posti letto non è corrisposto un potenziamento dell’assistenza distrettuale e domiciliare. Sottolinea la necessità di una maggior trasparenza in relazione agli relativi al project financing e alle società gemmate. Affronta la questione relativa al reparto di ostetricia di Villa Salus; sottolinea che molte residenti scelgono di partorire nella struttura convenzionata e la chiusura di un reparto, che si è sempre distinto per la qualità delle prestazioni erogate, penalizza le donne. Ricorda che l’AULSS 12 ha un elevato deficit gestionale che può essere riconducibile a due ipotesi: la prima si collega ad un cattivo management, la seconda al non riconoscimento della specificità veneziana da parte della Regione Veneto. Escludendo la prima ipotesi pone la questione sulle carenze del Governo regionale che non tiene in considerazione Venezia e le sue peculiarità
Alle ore 17.00 esce il Consigliere Lastrucci
SPERANZON chiede di aggiornare la seduta ad un altro momento perché c’è il rischio di banalizzare gli interventi
CORRA’ invita a proseguire la seduta, precisando che nel caso l’argomento non venisse esaurito nella seduta odierna si procederà ad una nuova convocazione di Commissione
BORGHELLO evidenzia la necessità di un’intesa tra Comune e azienda sanitaria in tema di programmazione sanitaria. Invita a non guardare solo alla nuova struttura ospedaliera ma a considerare anche l’insieme di tutti i servizi sanitari anche quelli decentrati.
TOSO trova che vi sia una grande attenzione sulle strutture ospedaliere ma c’è poco interesse sui distretti. Negli anni i cicli di terapia per le persone con disabilità sono diminuiti o addirittura spariti ed i malati cronici sono decaduti dalla loro posizione in graduatoria. La riabilitazione poi è ancora più drammatica nel Centro Storico. Inoltre spesso le visite alle persone disabili non vengono effettuate per mancanza di trasporti. Invita l’ULSS ad attivarsi per trovare delle soluzioni idonee
SPIGNESI ricorda che la nuova struttura ospedaliera è frutto di una sinergia tra ULSS e Comune. Evidenzia che il nuovo ospedale nascerà in ritardo, dato che secondo il documento programmatico, avrebbe dovuto iniziare l’attività entro la fine del 2006. Trova che la sanità veneziana sia in sofferenza ( mancanza di posti letto, tempi lunghi di attesa per le visite). I distretti poi per carenze strutturali e di personale sono in difficoltà. Chiede chiarimenti sui servizi sanitari pubblici e privati
GRUARIN ricorda che la Municipalità di Mestre Centro Carpenedo ha due distretti (3 — 4) Il distretto 4 è ben progettato e verrà ristrutturato con i soldi derivanti dalla vendita del vecchio ospedale. Ritiene prioritaria la riabilitazione ed i cittadini operati devono poter contare su strutture che diano loro l’assistenza necessaria. Invita il Direttore Padoan a partecipare ad un incontro con la Municipalità
BRUGNERA chiede delle possibili soluzioni ad disagio provocato dalla deospedalizzazione dei pazienti il Venerdì. Questi infatti potranno poi rivolgersi al distretto sanitario solo il Lunedì. Chiede inoltre notizie sul monoblocco del Lido e cosa comporterà la realizzazione dell’Area Vasta
SCARPA manifesta molti dubbi sull’intervento del Direttore Generale. Pensa che la nuova struttura ospedaliera potrà essere operativa solo nel 2009. Nota che non è stato rispettato l’accordo di potenziare il pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I
POMA (Forum Salute Mentale) evidenzia l’annosa questione della psichiatria. Sollecita un incontro pubblico con i consulenti tecnici affinché illustrino le loro relazioni
BALDAN ricorda che da molti anni la psichiatria mestrina si trova in una situazione drammatica. Ritiene che il nuovo metodo di cura proposto dall’ULSS 12 debba tenere in considerazione la prevenzione e la riabilitazione ed essere oggetto di una continua verifica. Chiede al Direttore Padoan se condivide tali obiettivi e come intende avviare il progetto
GALUPPI sottolinea che la Consulta si sta attivando sul tema della salute. Nota che nella neuropsichiatria i pazienti vengono presi in carico in base alla loro residenza, mentre dovrebbero essere considerati gli effetti della malattia. Inoltre i CEOD non possono più garantire la loro attività in quanto l’azienda sanitaria ha chiesto un affitto molto alto per i locali. Chiede che l’ASL metta in atto la scheda SVAT. Invita il Dott. Padoan a partecipare alle riunioni della Consulta
PADOAN dichiara di aver partecipato a tutti gli incontri a cui è stato invitato, anche se non ritiene suo compito convincere ogni organismo delle strategie adottate dall’ASL. Il project financing ormai è una misura applicata da tutta l’Italia per far fronte ai costi della sanità e per arrivare a dei risultati. L’Amministrazione deve avere la possibilità di creare nuove e adeguate strutture e di modernizzare quelle già esistenti. I proventi delle vendite si possono utilizzare solo per la gestione di cose straordinarie. Precisa che i privati non gestiranno nulla di sanitario nel nuovo ospedale. In merito alla vicenda Villa Salus informa che è stato lo stesso ospedale a chiedere all’ASL di intervenire. Il piano di distribuzione delle specialità e prestazioni è stato firmato da tutti i primari. Ricorda che il nuovo ospedale mira all’eccellenza perciò la psichiatria, la lungodegenza e la geriatria potrebbero essere collocati altrove. Una soluzione al problema dei post- acuti potrebbe essere quella di potenziare l’assistenza domiciliare, trovando un accordo con il Comune o altre strutture intermedie. Risorsa fondamentale è anche il volontariato. E’ importante creare un sistema di trasporto efficiente per gli ammalati. A Lido e Cavallino si è proposto di regalare ai Presidenti delle Municipalità due idroambulanze per garantire il trasporto. Comunica che la questione dell’elisoccorso è al vaglio della Regione. I privati saranno coinvolti da Venezia Sanità anche per la gestione dei trasporti acquei di secondo livello. L’area Vasta non ha nessuna attinenza con la sanità. Ricorda che la riabilitazione viene effettuata in tutte le strutture convenzionate. Ritiene che una corretta sinergia tra privati e azienda sanitaria risolverà alcuni problemi. Informa che il pronto soccorso del Policlinico San Marco è stato chiuso perché inagibile. Dichiara di essere disponibile ad incontri solo per questioni generali.
Alle ore 17.45 esce il Consigliere Turetta Roberto
CORRA’ precisa che il Direttore Padoan ha partecipato alla Commissione per illustrare il percorso sanitario previsto dall’ULSS ed ha diritto di replicare liberamente alle domande che gli vengono poste
PADOAN informa che sul territorio ci sono 558 medici con livelli economici elevati che possono aiutare a gestire la questione codici bianchi e pronto soccorso e se l’ASL potesse assumerli molti problemi sarebbero risolti. In merito ai problemi della psichiatria dichiara di non avere mezzi per risolverli perché sprovvisto di strumenti giuridici. Auspica un incontro con le organizzazioni sindacali dei medici per cambiare le cose
MURER ribadisce l’esigenza di un confronto con Regione e ASL per un numero maggiore di posti per le dimissioni protette e per le lungodegenze, in quanto 40 posti di residenza sanitaria distrettuale sono insufficienti per una città come Venezia. Deve essere riesaminata la situazione della medicina sul territorio e vanno considerati tutti gli aspetti delle dislocazioni
Alle ore 18.15 il Presidente, esaurito l’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta
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