Seduta del 19-02-2007 ore 15:00
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Roberto Turetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Gianbattista Rudatis, Funzionario Guerrino Canziani
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.35 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CENTENARO: punto 1): la proposta di deliberazione è già stata illustrata in una riunione precedente.È pervenuto il parere favorevole della Municipalità. Viene distribuita una tavola con indicata la classificazione delle unità edilizie nell’isola di Murano.
CANZIANI: reillustra brevemente la variante.
VECCHIATO: fa presente che il provvedimento facilita anche l’uso residenziale.
TOSO: rileva il pericolo che si possano verificare situazioni che aprano la strada a destinazioni d’uso dei capannoni che non rispondono alle esigenze di Murano.
RUDATIS: afferma che a Murano vale la regola “purché si faccia, va bene qualsiasi cosa”, mentre nel Centro Storico c’è una diversa attenzione alle trasformazioni. L’importante è non provocare un decremento della residenza. La vera novità di questo provvedimento è la possibilità di prevedere una diminuzione di volume che prima non era consentita e la facilitazione dell’uso del produttivo. Studi recenti hanno dimostrato infatti che a Murano non potrà avvenire un ritorno delle produzioni vetrarie, anche per le difficoltà del doversi adeguare alle nuove normative in tema ambientale.
CAPOGROSSO: trova sia senz’altro positivo dare una apertura ad altre destinazioni. Offre però uno spunto di riflessione affinché si possa trovare un meccanismo per consentire il mantenimento nel tempo di una qualche quantità di produttivo. Chiede inoltre se sia possibile vincolare le trasformazioni a residenza per una quota che venga destinata ai cittadini veneziani (es. social housing).
TOSO: condivide le preoccupazioni emerse, in particolare riguardo alla difesa della residenza.
BONZIO: fa notare che in futuro a Murano potrebbe mutare l’interesse immobiliare, per effetto ad esempio della realizzazione della sublagunare, con la possibilità quindi di attivare trasformazioni oggi impensabili. Si dichiara perplesso riguardo al parere della Municipalità e propone un incontro con il Delegato per chiarire la loro posizione e per capire se sia possibile prevedere vincoli, anche forti, a tutela della residenza.
RUDATIS: precisa che rispetto alle destinazioni attuali nulla cambia, anche se ritiene possibile verificare la possibilità di prevedere di riservare una percentuale alla residenza. Informa che con la nuova Legge regionale il Comune dovrebbe avere una maggiore agilità nel modificare gli strumenti urbanistici, e ciò sarà utile se le condizioni dell’isola dovessero cambiare in modo significativo.
Esce il cons. Toso
CENTENARO: ritiene che una quota di ricettività a Murano potrebbe anche essere vantaggiosa come occasione di sviluppo economico per l’isola. Invita a porre attenzione nel prevedere norme troppo rigide che potrebbero far perdere l’interesse alle trasformazioni.
PAGAN: chiede se le trasformazioni verranno sottoposte all’esame della Commissione di Salvaguardia.
RUDATIS: risponde: o la Commissione di Salvaguardia o la Commissione Edilizia Integrata.
CANZIANI: sostiene che una forma di controllo pubblico potrà avvenire nel caso vengano previsti degli specifici Piani di Recupero, nei quali si potrà esigere una contropartita per l’interesse pubblico.
VECCHIATO: è auspicabile che vi sia una raccomandazione generale da parte del Consiglio Comunale legata alle trasformazioni nel territorio veneziano. A questo proposito annuncia che a breve verranno sottoposti al Consiglio Comunale alcuni provvedimenti di interpretazione autentica normativa sugli strumenti urbanistici. Trova interessante e da approfondire la proposta che favorisce forme di protezione della residenza a favore dei veneziani. Rileva la possibilità che le norme più restrittive sulla ricettività operanti nel Centro Storico, spingano alcune agenzie a rivolgersi alle isole per operazioni immobiliari. Va posto quindi necessariamente un divieto di superamento di limiti prefissati. Fa sapere della possibilità che vengano riproposti i vecchi Piano Pluriennali di Attuazione, con possibilità più snelle di intervento. Ritiene utile favorire anche altre attività produttive, non necessariamente collegate al vetro. Individua infine l’opportunità di un monitoraggio e attenzione dei fenomeni in atto su tutto il territorio residenziale della Laguna.
CAPOGROSSO: ritenendo che non vi sia una grande urgenza per questo provvedimento, preferirebbe che lo stesso venisse verificato in sede di PAT.
CENTENARO: presume sempre che le proposte di strumenti urbanistici che provengono dalla Giunta siano supportate da valide analisi del territorio e, fa ancora notare, siamo in presenza di un parere favorevole unanime della Municipalità, che ha, essa stessa, promosso il provvedimento. Tuttavia prende atto delle richieste di alcuni consiglieri e dispone quindi per il rinvio del punto 1) ad una prossima riunione, nella quale verrà invitato il Delegato della Municipalità e verranno esaminate eventuali nuove proposte dell’Assessore.
OLIBONI: chiede che venga attivato un controllo periodico delle variazioni della situazione dell’isola.
VECCHIATO: il monitoraggio dovrà avere una cadenza regolare, per valutare anche i futuri interventi di carattere pubblico.
Punto 2): propone che anche l’esame di questa deliberazione venga rinviato alla stessa riunione prevista per il punto precedente, con la presenza quindi del Delegato della Municipalità, tenuto conto anche del parere espresso dalla stessa (favorevole, ma di misura). La Commissione approva.
Alle ore 16.45 la riunione ha termine.
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