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II Commissione - Verbale

Seduta del 16-02-2007 ore 10:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Vittorio Pepe, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Tobia Bressanello, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Salviato, Alfonso Saetta, Ezio Oliboni, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi)

 

Altri presenti: Direttore Piero Dei Rossi; Carlo Pagan, Direttore Generale di Casinò Municipale di Venezia S.p.A.; Consigliera Anna Gandini; Consigliere Roberto Turetta

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Casinò Municipale di Venezia S.p.A.: bilancio

Verbale

Il Presidente FILIPPINI, in presenza del numero legale, alle ore 11.00 dichiara aperta la seduta. Sono presenti i Consiglieri Bonzio, Ferrari, Borghello, Muscardin, Toso, Reato, Filippini, Oliboni, Centenaro, Zuin, Mazzonetto, Salviato, D’Anna.

Il Presidente FILIPPINI alle ore 11.01 sospende la seduta.

Il Presidente FILIPPINI alle ore 12.16 dichiara ripresi i lavori delle Commissioni congiunte. Sono presenti i Consiglieri Bonzio, Zuin, Salviato, Centenaro, Saetta, D’Anna, Oliboni, Bressanello, Toso, Ferrari, Muscardin, Reato.

Il Presidente FILIPPINI da la parola al Direttore Generale di Casinò Municipale di Venezia S.p.A. Carlo Pagan.

PAGAN: Porto i saluti del Presidente Pizzicati (Casinò Municipale di Venezia S.p.A.) impegnato fuori città. Illustra con slides videoproiettate “Andamento gestione anno 2006”. Il Casinò di Venezia ha raggiunto un traguardo storico come miglior profitto di tutti i tempi. C’è stato un grande cambiamento nei risultati rispetto al 2005. In corso d’opera si è garantito per il Comune di Venezia 106 milioni di euro. Illustra la “Tabella di sintesi dei dati più significativi di confronto anni 2006 e 2005”. Spiega poi che si sono sostituite il 70% delle slot. Gli introiti maggiori sono dati dal settore tavoli. Sono aumentati gli ingressi alle sale da gioco. Sul fronte della crescita del Casinò, c’è un risultato positivo importante. Sono aumentati anche i clienti stranieri. Si è incrementata la spesa media per cliente. Il risultato netto del 2006 è in sostanziale pareggio, a fronte di 12,5 milioni di perdite del 2005. C’è stata anche una crescita ed un miglioramento dei conti. I 214 milioni di euro di incasso del Casinò di Venezia sono anche il miglior risultato di settore, con una crescita del 15%. Anche la sede di Ca’ Vendramin Calergi ha avuto una crescita. Illustra “Mix 2006 – fatturato per comparto e trend”. E’ cresciuto il mix di fatturato sui tavoli. Il costo delle sponsorizzazioni incide marginalmente sul costo del Casinò. Illustra “Incasso complessivo al netto degli introiti”, “Gli incassi dei Casinò italiani al netto dei proventi aleatori”, “L’andamento ingressi del Casinò del Casinò di Venezia”. Nell’ultimo semestre del 2006 ci sono stati 130.000 ingressi. Illustra “Bacino, frequenza e spesa media”, “La clientela”. Il bacino di utenza del Casinò è fortemente italiano, e triveneto.

Alle ore 11.51 entra Borghello.

PAGAN: I clienti stranieri non sapevano che c’era un Casinò a Venezia. Si è intrapreso un marketing per incrementare la presenza del turismo straniero. Illustra la “Strategia di sviluppo e i risultati raggiunti nell’anno 2006”. Questo è un anno di apertura verso nuovi giochi; si sono ottenute nuove licenze per nuovi giochi. Sono state introdotte anche nuove tipologie di slot. Si è cercato di ottimizzare i rapporti con il personale. Si è fatto uno scatto in avanti per il 2007.

Alle ore 12.00 esce Toso.

MAZZONETTO: Esprimo un apprezzamento per il cambio di strategia del Casinò, anche per la presenza di personale straniero. Sui lidensi e la questione Lido: chiedo se si apre la sede del Casinò al Lido, e che investimenti si faranno per questo. Quali sono i tempi e gli indirizzi per l’Agenzia degli Eventi veneziana.

PAGAN: Ringrazio Mazzonetto per la sagacia della questioni poste. Sul Lido: c’è la grande volontà di partecipare come Casinò di Venezia al rilancio del Lido. Si è in contatto anche con la Mostra del Cinema del Lido. Si sta lavorando sul livello della sicurezza e su come conciliare e rendere fruibile la Mostra del Cinema ed il Casinò contemporaneamente al Lido. Si cerca di capire qual è l’offerta di clientela per i Casinò del Lido, pensando a portarvi sia le slot che i tavoli. L’apertura prevista al Lido dovrebbe essere il 1° agosto 2007. Sull’Agenzia degli Eventi: il Casinò di Venezia non può sponsorizzare tutto; va seguito un calendario di tempistica aziendale, avendo cura della scaletta delle cose da fare; c’è la necessità della razionalizzazione di un prodotto vendibile sul mercato.

Alle ore 12.07 entra Gandini.

SALVIATO: Ho distribuito ai Colleghi una piccola scheda che riassume alcune mie annotazioni. Quali sono i numeri del gioco on-line? Va individuata quella fascia di gioco on-line che non crea dipendenza. Parla di una stima per il 2010 di 13 miliardi di euro per il gioco on-line. Bisogna puntare molto su questo terreno (gioco on-line) e premere l’acceleratore, anche nel confronto degli altri soggetti privati. Auspico che i Consiglieri possano sensibilizzare la Giunta sull’attenzione a questo potenziale mercato (gioco on-line).

Alle ore 12.08 entra Campa.

SALVIATO: Il Casinò di Venezia, Ca’ Vendramin Calergi, può puntare sulle slot; metto una pietra sopra per la passata gestione. Sulla gestione del Casinò: una delle spese più grosse sono i porteur. Parla del controllo attraverso chip per capire se i porteur portano o meno i grossi giocatori, cosa quella del controllo con chip che esiste negli altri paesi. Vorrei essere aggiornato su come si muovono i settori delle piccole case da gioco, una sorta di sedi distaccate. Nel 2006 sono state acquistate delle nuove slot ad una fiera di Londra; chiede di essere aggiornato sull’acquisto di queste slot. Chiede conferma delle differenze di entrate tra le due sedi del Casinò di Venezia (Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera); sembra che la sede in Centro storico sia in perdita. Chiedo informazioni sui sei milioni di euro investiti in promozione/ospitalità. Il passivo della sede di Ca’ Vendramin Calergi sembra dato dai giochi fisici (tavoli); è così? I passivi per il Casinò sono soprattutto costi di personale, cosa si pensa sulla questione? Una sede di un Casinò dovrebbe dare un attivo. In merito alle sponsorizzazioni sportive, credo si debba puntare sulle società locali.

PAGAN: Sul discorso dell’on-line. C’è una novità con la Bersani che consente ai pochi operatori, tra cui i Casinò di Venezia, di ottenere una nuova tipologia di gestione; all’interno di questa nuova tipologia di gioco ciò che si ritiene più interessante sono le scommesse sportive e skill-games con carte; è opportuno essere sul mercato perché questo è un bussines interessante. Il prossimo anno ci sarà la razionalizzazione degli agenti/porteur. C’è un ulteriore bussines per aprire negozi di gioco, con media utilità, come supporto all’immagine del Casinò di Venezia.

Alle ore 12.22 entra Turetta R.

PAGAN: Sul discorso perdite di Salviato: forse è una percezione, perché il Casinò di Venezia ha nel suo insieme un quadro molto florido. Sul discorso della redditività si debbono fare una serie di valutazioni. Importante è valutare l’azienda nel suo complesso e la presenza di Ca’ Vendramin Calergi è strategica per l’immagine nel mondo del Casinò.

CAMPA: Le comunicazioni che riguardano i lavori delle Commissioni dovrebbero avvenire in maniera più istituzionale.

PAGAN: Il Casinò non può essere il produttore di tutti gli eventi Venezia; semmai si deve pensare a che livello di profitto si vuole puntare; manca per ora un pacchetto di proposte ben fatto.

Il Presidente FILIPPINI alle ore 12.27 sospende la seduta.

Il Presidente FILIPPINI alle ore 12.30 dichiara riaperti i lavori delle Commissioni congiunte. Sono presenti i Consiglieri Bonzio, Zuin, Centenaro, Saetta, D’Anna, Oliboni, Bressanello, Reato, Ferrari, Muscardin, Mazzonetto e Filippini.

Alle ore 12.30 esce Salviato.

ZUIN: Sulla questione degli importi del Casinò bisogna confrontarsi con il Comune gioco forza. L’anno 2006 è andato benissimo. Il Comune ha avuto la propria quota fissa anche nel 2005 quando le cose non andavano bene. I Revisori dei Conti del Comune hanno recentemente spiegato che per quanto riguarda i proventi del Casinò è utile essere prudenti per la natura aleatoria del gioco. Non trovo giusto che ci si mangi il patrimonio netto del Casinò. Sul rapporto tra l’aumento degli ingressi e l’aumento degli incassi: c’è una relazione? Sul Lido. La mia visione è per un’ipotesi in cui il Casinò come una volta chiude Ca’ Vendramin e trasferisce armi e bagagli al Lido; ho paura che tre sedi possano risultare un fallimento; attenti a non incorrere nell’errore del passato; bisogna pensare al Lido con altre strategie.

REATO: Il Casinò ha una rilevanza altissima. Il neo sta sicuramente nell’annualità 2005. Vorrei capire cosa ha comportato e comporta la questione del casinò di Malta, per capire se l’intera operazione ha dato un vantaggio economico o una perdita al Comune.

Alle ore 12.37 entra Berengo.

REATO: Parla dell’esperienza di Casinò SrL: non è stata una bella esperienza. La nuova sede del Casinò deve avere attivate tutte le strategie possibili, adeguate ed attrezzate. Qualcuno ha detto che si può dare la gestione del Casinò in mano a privati. Tenuto conto del quadro legislativo e normativo, si è mai pensato ad uno studio di fattibilità per la quotazione in borsa del Casinò di Venezia, per gli utili che questo può dare.

SAETTA: Dopo quanto illustrato da Pagan, va tutto il mio plauso alla dirigenza del Casinò. E’ importante sapere che il Comune di Venezia (Revisori) ha fatto un’annotazione sulla voluttuarietà delle entrate del Casinò. Si dovrebbe fare in modo che gli utili siano costanti. Gli introiti del Casinò sono strategici per la città di Venezia. Credo che alla fine dell’anno la cifra che sarà trasferita dal Casinò al Comune sarà più dei previsti 106 milioni di euro. Chiedo informazioni sulla vendita del marchio del Casinò di Venezia nel mondo. Vorrei avere un suo giudizio sulla scelta di acquistare Palazzo Marcello in cambio di Ca’ Corner della Regina.

MUSCARDIN: La gestione del Casinò è condizionata dai vincoli che il Comune impone. L’azione meritoria del Casinò è di essere risuscito ad aumentare il margine dei ricavi. Questa azione ha comportato una maggior spesa. Quali sono i costi che hanno maggior valore per il Casinò e quali vanno lasciati? Serve un controllo di gestione efficace. Tutte le azioni vanno portate avanti basandosi sulla professionalità e sul buonsenso. Auspicherei che si prosegua nel futuro a gestire quest’azienda in maniera professionale. Segnalo che bisogna fare attenzione agli investimenti.

BERENGO: La specializzazione di un bussines da i migliori risultati. Consiglio di attenersi alla specializzazione del Casinò, e far guadagnare utile al Comune.

PAGAN: L’indicazione del risultato della crescita del Casinò è data dal valore dello scontrino medio: le persone che sono entrate hanno giocato di più. Il Lido è sicuramente un’opportunità. Più si hanno Casinò aperti e più si guadagna. Sono d’accordo sul prestare attenzione alle strategie. L’apertura del Lido ha come bacino di eccellenza sia quello del Lido che quello di Cavallino-Jesolo; si dovrebbe creare una sorta di collegamento acqueo tra il Lido e Cavallino-Jesolo. L’analisi del bacino di utenza è strategica. A Malta è mancata una seria analisi del bacino di utenza. A Ca’ Vendramin Calergi si può creare un grande ristorante accessibile al pubblico senza i limiti dati all’internalizzazione attuale del Casinò, diventando un servizio di ristorazione d’eccellenza, che può puntare sia sulla localizzione che sul giardino del palazzo. L’attenzione all’indebitamento è uno dei temi che Casinò di Venezia sta curando/prestando attenzione. L’azienda (Casinò) ha una positiva liquidità. Il marchio del Casinò di Venezia nel mondo ha una grande importanza. Parla del controllo di qualità sul Casinò di Venezia. A Berengo: siamo un’azienda multibussines per definizone e dobbiamo diversificare i prodotti, ad esempio sull’on-line o con i mini Casinò. Il fine ultimo è il miglioramento del conto economico.

Il Presidente FILIPPINI, in assenza di altri interventi, dichiara conclusa la seduta congiunta alle ore 13.06.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-02-2007 ore 00:00
Ultima modifica 23-02-2007 ore 00:00
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