II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Insula S.p.A.: bilancio e prospettive

Verbale

Il Presidente MAZZONETTO, di concerto con il Presidente FILIPPINI, in presenza del numero legale, alle ore 10.34 dichiara aperta la seduta congiunta. Ringrazia per la presenza in Commissione del Presidente e del Direttore Generale di Insula S.p.A.

SPROCATI: Illustra la relazione sulla società Insula. Illustra la missione strategica di Insula.

Alle ore 10.36 entrano D’Anna, Capogrosso, Bressanello, Borghello e Maggioni.

SPROCATI (Insula): Dal 2004 al 2006 c’è stato un crollo dei trasferimenti/finanziamenti. Il progetto integrato rii nel 2006 non è stato finanziato, mettendo a dura prova il progetto stesso. Insula ha monitorato tutti gli interventi realizzati. Si è in grado di programmare tutti gli interventi di manutenzione. La dotazione economica per il 2007 permette di programmare interventi a breve durata; non si garantiscono perciò gli interventi a medio e lungo termine. I finanziamenti della Legge Speciale dovrebbero avere delle priorità. Abbiamo proposto un regolamento che prevede la manutenzione per la manomissione del suolo pubblico solo da Insula; questo per evitare situazioni sgradevoli negli interventi del sottosuolo, garantendo un ordine degli interventi.

Alle ore 10.45 entra Guzzo.

SPROCATI: In merito al fatto che Insula debba divenire totalmente pubblica: il Sindaco ha fatto richiesta ai privati di mettere a disposizione le loro quote. Nel frattempo il Comune ha dato in affidamento ad Insula i lavori del nuovo terminal al Lido, in Piazzale S. M. Elisabetta.

TORRETTI (Insula): Illustra con l’ausilio di slides videoproiettate gli interventi in corso nel 2006, l’avanzamento al 30 giugno 2006 (progetto integrato rii), i risultati della gestione economica e patrimoniale al 30 giugno 2006, i lavori conclusi nel 2006, gli altri interventi gestiti nel 2006 (manutenzione territoriale, gestione depuratori, allestimento ponti votivi).

Alle ore 10.56 esce Ferrari.

TORRETTI: L’allestimento dei ponti votivi è di pertinenza di Insula. Nel 2002 c’erano problemi a realizzare i ponti votivi con l’aiuto dei militari. Il ponte votivo è stato realizzato a carico della società: c’è una quota annuale a carico del Comune. Tre sono gli allestimenti: ponte votivo, Redentore e Venice Marathon.

BERENGO: Non c’è modo di risparmiare gli oneri fiscali nel dare la quota annuale del Comune per i ponti votivi?

TORRETTI: Per il concerto al Parco di San Giuliano (estate 2007) Insula garantisce i ponti di collegamento tra i canali. Illustra con l’ausilio di slides videoproiettate le previsioni a finire 2006, i finanziamenti in fase di assegnazione, i lavori in corso nel 2007, i lavori da avviare nel 2007, altri interventi di gestione nel 2007 (manutenzione territoriale, gestione depuratori e allestimento ponti votivi). Illustra i lavori da progettare nel 2007 per dare un portafoglio progettuale ad Insula per il futuro. Illustra il budget 2007. Si prevede per il 2007 l’equilibrio di bilancio.

MAZZONETTO: Chiedo informazioni al Presidente Sprocati sull’esigenza del Sindaco che i privati escano da Insula. E nel caso che Vesta entri in Veritas, cosa succede? Quanto incide Venice Marathon nel costo dei ponti votivi? Su San Pietro in Volta e Pellestrina ho visto più lotti di lavori: vorrei sapere quanto è destinato per i vari lotti. Vedo che continua il cantiere a Pellestrina: fino a quando?

BERENGO: Per una mancanza di lavori da finanziare si arriva a dei negativi. Si può evitare questi passivi?

CENTENARO: Nella relazione si accenna che ci sono state delle difficoltà nel 2006 per il Comune. Vorrei sapere con quali società Insula si vuole fondere. Al Lido-P.le S. M. Elisabetta si prevede l’inizio dei lavori a giugno: credo ci sarebbero dei problemi; non vorrei che il disagio di Favaro (tram) si spostasse al Lido.

TOSO: Vorrei maggiori informazioni sulle fognature, anche in previsione dello spostamento dei cantieri ACTV. Sull’intervento del ponte di Quintavalle: chiedo se c’è una verifica temporale dei lavori.

RUMIZ: Ricordo la situazione che è venuta a mutare per Insula per il mancato finanziamento della Legge Speciale. Si erano strutturate le società a Venezia in base alle risorse economiche che c’erano a disposizione. In base agli attuali finanziamenti anche Insula è sovradimensionata come personale. Stiamo riorganizzando anche il sistema delle aziende, ottimizzando le risorse. Stiamo per operare per l’uscita dei privati da Insula e da Edilvenezia, per fare un’unica società.

FILIPPINI: Chi compra le quote dei privati che escono da Insula?

RUMIZ: Ci sono già dei soggetti istituzionali interessati all’acquisto delle quote. E da tenere conto che ci sarà anche una ristrutturazione dei Lavori Pubblici. Ci sono delle zone di sovrapposizione delle competenze. E’ bene che ci sia un unico soggetto che faccia la manutenzione a Venezia. I Lavori Pubblici saranno di supporto alle Municipalità, ed avranno un ruolo di controllo diverso da quello fatto dalla Direzione Generale. In base al patto di stabilità pensiamo che siano le società ad avviare i mutui. Sulla questione della gestione dei tempi del bilancio del Comune: questo deriva dalla data in cui il bilancio diventa esecutivo; poi ci sono i tempi di avvio dei mutui e si arriva a settembre.

GUZZO: C’è la possibilità di portare l’esperienza di Insula anche in altre zone rivierasche, per tamponare i mesi dove non ci sono finanziamenti? Vorrei ragguagli sul costo dei ponti votivi sino al 2011, visto che ha un alto valore.

CAPOGROSSO: C’è l’incertezza per una società che ha una struttura da garantire e non ha un portafoglio sufficientemente ampio da garantire i lavori. Esiste l’opportunità di aprirsi ad un altro mercato con gli interventi, un mercato aperto. Dando ad un’unica società l’intero patrimonio dei Lavori Pubblici (manutentivo) si deve pensare che questa società deve avere la tensione al miglioramento. Ritengo che alcuni lavori di Insula non siano stati fatti bene da un punto di vista tecnico, e mi riferisco alla pavimentazione. Mi chiedo se non convenga estendere una fideiussione al periodo in cui si fa l’intervento. Mi chiedo se non sia opportuno pensare come Amministrazione Comunale a queste cose.

REATO: Per realizzare alcune opere occorrono alcuni anni. Parla del futuro e delle prospettive di Insula all’interno della riorganizzazione del sistema societario di Venezia. I Democratici di Sinistra condividono che ci sia la fusione tra Insula ed Edilvenezia, per arrivare ad un sistema efficace/efficiente. Interviene sulla grave situazione in cui si trova Insula a causa dei mancati finanziamenti, che rischiano di compromettere il programma venticinquennale ed il mantenimento delle opere che sono state fatte, ad esempio l’escavo dei rii e la loro manutenzione. La percorribilità dei canali è una questione di emergenza. E’ bene che il Comune si esprima sulla questione dei finanziamenti di Insula. Sarebbe bene riprogrammare una riunione tra breve perché l’Assessore Rumiz ed il Vice Sindaco illustrassero quali sono le prospettive per Insula. Vorrei che su questo punto ci fosse una forte accelerazione. Bisogna pensare anche al cambio delle normative. Ho osservato che si fa riferimento degli impianti di depurazione a carico di Insula; altri impianti sono a carico di Edilvenezia. Vorrei capire perché questi impianti di depurazione sono a carico di società che non hanno la competenza su queste gestioni.

MAGGIONI: Vorrei capire se il numero di persone di Insula (circa 56) è sovradimensionato; come si pensa di mantenere queste persone. Bisognerà risolvere questa questione se si diviene una società totalmente pubblica. Quanto incide la progettazione esterna ad Insula sul portafoglio progetti, e quanto incide su questo la progettazione interna?

CAPOGROSSO: Chiede informazioni sulla finanza di progetto per il cimitero.

RUMIZ: Non me la sono messa via con le risorse della Legge Speciale che ora mancano. Con il MOSE approvato dal Governo credo che abbiamo un motivo in più per chiedere risorse socio/economiche per la società oltre che per la manutenzione. Credo che dovremo attivarsi su questo con maggior forza di prima. Perché dobbiamo far uscire i privati dalla nostra società (Insula)? Perché questo crea problemi legislativi nel caso di affidamento diretto. L’esempio di quello che succederà con il cantiere di S. M. Elisabetta al Lido indica come ci possono essere risorse per la società. Sui tempi dell’uscita dei privati dalle società va spiegato che non è così semplice: non sono dell’avviso di arrivare a contenziosi e ricorsi. Questi privati hanno già deciso nei loro Consigli di Amministrazione la loro uscita dalla società.

Alle ore 12.00 escono Guzzo, D’Anna. Alle ore 12.05 esce Toso.

SPROCATI: E’ importante che la manutenzione della città sia programmata per il bene di tutti. C’è stato un problema nel 2006; si è permesso ad Insula che continuasse solo con i lavori in corso. L’unico problema vero è la mancanza di risorse. Si può superare la cosa avendo un pacchetto di progettazione o avendo un mutuo per accedere ai lavori. Se uno ha le risorse per operare a stralci si possono avere più lavori attivi. Mazzonetto chiede informazioni sull’intervento di Pellestrina, dove l’intervento è di tipo fognario con il 70% a carico della Regione Veneto. Ci sono dei pregressi (pagamenti) con la Regione non ancora risolti. Quando si interviene si vuole completare i lavori anche a livello di arredo urbano: purtroppo per far questo la società Insula non ha le risorse. Comunque si vuole arrivare al completamento della rete fognaria. Abbiano un ufficio legale di Insula di una certa capacità, che collabora con altri soggetti. Attualmente Insula è in una situazione di paradosso: abbiamo una massa di lavoro grande. Ora siamo molto carichi di lavoro, e forse per fare tutto non basta il nostro personale interno. I lavori di S. M. Elisabetta che devono partire a giugno 2006 sono collegati a lavori curati da altri soggetti; non sarà compromesso l’approdo estivo al Lido.

TORRETTI: Risponde a Maggioni sul portafoglio progetti: la società (Insula) cura la totalità dei progetti.

Alle ore 12.12 escono Maggioni e Berengo.

SPROCATI: Sulla pavimentazione (spiega a Capogrosso) si sta predisponendo un protocollo; quel che si avverte è la differenza nelle fughe di finitura dei masegni. E’ da dire che i materiali per la pavimentazione non sono più quelli di una volta. Risponde a Reato sulla depurazione: si doveva andare al coordinamento della depurazione. Venezia è fuori dall’AATO in quanto caso speciale. Noi riteniamo che Insula possa curare a Venezia la depurazione.

Alle ore 12.15 entra Chinellato. Alle ore 12.20 esce Bressanello.

TORRETTI: Il costo degli allestimenti della Venice Marathon, rispetto all’ammontare dei ponti votivi, è del 10-12%.

Il Presidente FILIPPINI, di concerto con il Presidente MAZZONETTO, in assenza di altri interventi, dichiarano conclusa la seduta alle ore 12.25.

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