Seduta del 31-01-2007 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Giorgio Reato, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Dirigente Oscar Girotto, Funzionario Luca Barison, progettista arch. Pozzo, Delegato Municipalità Favaro Paolo Vettorello
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.40 ha inizio il sopralluogo nell’area di Via Mandricardo a Favaro (laterale di Via Gobbi) oggetto della proposta di deliberazione di cui al punto 1) dell’o.d.g.
BARISON: illustra il progetto.
BONZIO: rileva i problemi legati alla viabilità, nonché il non corretto orientamento degli edifici, che non segue i principi della bioedilizia.
CAPOGROSSO: propone di affrontare il problema del rischio idraulico con aree verdi che aprano il fronte verso il canale scolmatore.
POZZO: precisa che nell’intervento verranno comunque adottati altri criteri di bioedilizia. Descrive le previsioni progettuali per quanto riguarda l’assetto idrogeologico.
OLIBONI: ravvisa la necessità di prevedere sistemi di protezione lungo il canale scolmatore.
CENTENARO: fa presente che, pur essendo territorialmente all’interno delle competenze della Municipalità di Mestre, è stato chiesto un pronunciamento anche alla Municipalità di Favaro, la quale è chiaramente interessata dall’intervento, in particolare per le conseguenze dal punto di vista della viabilità. La Municipalità di Favaro, al proposito, ha votato un ordine del giorno che chiede, tra l’altro, la previsione di un senso unico.
BARISON: precisa che la valutazione di compatibilità idraulica non è un atto obbligato dalla legge, ma è diventata prassi richiederlo anche per i piani attuativi. Invita i consiglieri a richiedere un atto di indirizzo della Giunta per la redazione di studi idrogeologici. Afferma che la proposta del cons. Capogrosso potrà essere accolta in sede di permesso di costruire.
Alle ore 10.15 termina il sopralluogo
La Commissione si reca ora presso la Municipalità di Mestre Centro per proseguire con la riunione.
Alle ore 10.45 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
VETTORELLO: illustra l’ordine del giorno della Municipalità di Favaro.
CAPOGROSSO: tenuto conto che la Municipalità di Favaro ha gli interessi preminenti su questa zona, invita a fare una riflessione in vista della attribuzione dell’intero intervento verso Favaro. Necessario quindi, prima di procedere al licenziamento della deliberazione, l’interessamento della Mobilità, nell’attesa del blocco dell’accessibilità verso Via P. Cavergnago. Favorevole all’atto di indirizzo della Giunta per le questioni idrogeologiche, che venga richiesto da un documento della Commissione. Ritiene che si possa pensare ad una revisione del sistema della cessione delle aree, anche se ciò dovesse comportare una revisione completa del piano. Propone infatti l’acquisizione da parte del Comune di una minore quota di area verde, con conseguente riduzione della capacità edificatoria per il lottizzante, al quale rimarrà quindi una maggiore quota di area, con l’onere però di farsi carico delle soluzioni per gli aspetti idrogeologici.
CENTENARO: fa notare che il progetto è già stato posto all’attenzione dell’Ufficio Mobilità, il quale ha rilasciato il proprio parere di competenza.
GIROTTO: comunica che l’Assessorato predisporrà il testo di un atto di indirizzo da sottoporre al voto della Giunta, che indichi l’opportunità di effettuare gli studi di compatibilità idraulica per gli strumenti attuativi, in quanto la loro redazione non è attualmente obbligatoria. Si ritiene comunque che tutta l’impostazione della deliberazione regionale del 2006 sia improntata alla redazione di questi studi in sede di PAT, ma essendo lo stesso ancora in fase di elaborazione, vanno predisposti fin da ora per i piani attuativi in approvazione. Fa presente che le C2RS potrebbero anche venire utilizzate dall’Amministrazione per usi pubblici attraverso esproprio. Sostiene che se non si accogliesse una parte di verde, con conseguente riduzione della capacità edificatoria, andrebbe comunque garantito il rispetto della quantità minima di standard.
CAPOGROSSO: vorrebbe che il risanamento idraulico avvenisse all’interno dell’area che rimane di proprietà del cedente.
GIROTTO: afferma che nel momento in cui il Consorzio di Bonifica comunicasse che gli interventi per l’assetto idraulico coinvolgono anche le aree circostanti, bisognerebbe rivalutare l’intera situazione.
CAPOGROSSO: in questo caso l’Amministrazione comunale dovrebbe assumersi l’onere di eventualmente acquisire altre aree, ma nel caso di semplice utilizzo delle aree verdi interne al perimetro della C2RS, non vede ci possano essere ostacoli a far gravare sul lottizzante tale l’onere.
BONZIO: concorda con la proposta del cons. Capogrosso. L’intervento va considerato in un contesto più ampio ed è quindi insufficiente attenersi solo al parere della Mobilità. Prima del licenziamento propone pertanto un ulteriore passaggio in Commissione con la presenza dell’Ufficio Mobilità e di progetti concreti.
CENTENARO: fa notare che questi interventi derivano dalle scelte del PRG vigente e quindi la proposta del cons. Capogrosso si scontra con quanto prevedono le tabelle allegate al PRG stesso.. E’ contrario a ridurre da subito le aree per lottizzazione, serve una visione complessiva, che potrà arrivare solo in sede di PAT. Rileva che manca ancora un disegno generale del traffico per questa zona. Ritiene eventualmente possibile effettuare la riunione con la Mobilità che è stata richiesta.
CAPOGROSSO: precisa che non è sua intenzione ridurre superfici e volumi, ma solo prevedere le opere per l’invarianza idraulica in aree non comunali.
BARISON: fa presente che il Consorzio di Bonifica potrebbe anche proporre la soluzione degli avvallamenti e non quella dei canali.
CENTENARO: il punto 1) viene rinviato ad altra riunione.
Alle ore 11.40 la riunione ha termine
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