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V Commissione - Verbale

Seduta del 30-01-2007 ore 15:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello (sostituisce Carlo Pagan), Franco Conte (sostituisce Alfonso Saetta), Vittorio Pepe (sostituisce Giovanni Salviato)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Direttore Giovanni Battista Rudatis, Direttore Gianluigi Penzo, Funzionario Giorgio Pilla, Presidente del Consorzio Venezia Spiagge Giorgio Taolin, Presidente della Municipalità del Lido Giovanni Gusso

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 3650 del 20.10.05 – Adozione del Piano Particolareggiato dell’Arenile dell’isola del Lido in variante parziale al PRG ai sensi dell’art. 50, commi da 10 a 14, della L.R. 61/85, in attuazione del Piano Regionale di Utilizzazione del Demanio Marittimo a finalità turistico ricreativa

Verbale

Alle ore 15.50 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CENTENARO: la riunione di oggi è dedicata all’audizione dei rappresentanti del Consorzio Arenili. Fa sapere che il prof. Fontolan, che ha redatto lo studio ambientale, è stato invitato, ma non ha potuto partecipare.

TAOLIN (Consorzio Arenili): consegna un documento, agli atti. Si dichiara spiacente per non essere stato coinvolto direttamente nella fase di redazione del piano. Il Consorzio chiede comunque di poter contribuire al perfezionamento del piano attraverso la costituzione di un tavolo comune per discutere e proporre soluzioni condivise. Le proposte sono: eliminazione aree dunali fronte concessioni; consentire la pulizia con mezzi meccanici; verifica dei piani degli arenili degli altri comuni; discussione con gli uffici competenti circa le modalità per la manutenzione delle zone libere attrezzate.

VANZO (Dir. S. Camillo): descrive la realtà e le attività dell’Ospedale S. Camillo, che conta circa 900 utenti ed è l’unica realtà riabilitativa rimasta al Lido. Condivide le richieste formulate dal Consorzio e confida nella comprensione di chi approverà il piano.

OLIBONI: chiede quanti posti RSA e RSB siano previsti nel S. Camillo.

VANZO: risponde: 21.

MEMEGHETTI: (Dir. Colonia Morosini): fa presente che quella del Morosini è la spiaggia più stretta del Lido.

GUSSO: ricorda il lavoro finora svolto dalla Municipalità, che ha cercato sempre il punto di equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e la necessità di valorizzare e garantire le attività interessate. Oltre alle due zone SIC vanno tutelati anche gli altri ambiti. Ritiene in ogni caso positivo aver aggiornato le aree di concessione. Sottolinea gli elementi innovativi e quelli critici del piano. Propone infine, piuttosto che continuare a ragionare su un piano come questo, di pensare ad un progetto specifico che ricerchi e raggiunga l’equilibrio che si sta perseguendo.

ZUIN: ravvisa il rischio di compromissione della già fragile economia del Lido, pur essendo consapevole della necessità di tutelare l’ambiente. Nell’attesa della espressione definitiva della Municipalità, va ricavato il tempo per ragionare e cercare soluzioni migliorative al piano. Porta l’esempio del Blue Moon, che ha ottenuto grandi investimenti e che ora va salvaguardato. Rileva infine la problematicità dell’obbligo di pulizia manuale agli arenili.

Ore 16.20 entra il cons. Borghello

TOSO: nota la diversità del piano rispetto all’ambiente particolare del Lido. La riconnessione dunale e la pulizia degli arenili sono i due punti principali del piano. Fa notare che la morfologia delle spiagge appare già oggi molto modificata dagli eventi atmosferici, e di ciò va tenuto conto. Ritiene che un possibile prolungamento dei tempi di pulizia possa costituire un problema. Sostiene che debba essere indiscutibile la fruibilità da parte di tutti degli accessi agli arenili e dei parcheggi. Chiede se esista una piscina di acqua salata al S. Camillo.

VANZO: risponde: si per la neuroriabilitazione.

RUDATIS: descrive la situazione della procedura: riferimenti normativi e iter procedurale finora percorso, nonché contenuti principali del piano.

BONZIO: fa rilevare il problema dell’altezza sul medio mare del territorio lidense. Il Piano Provinciale d’Emergenza segnala che nella zona Alberoni mancano le strutture di difesa, con rischio elevato di innondazioni, infatti il Magistrato alle Acque su questa area richiede la costruzione di dune per la protezione dalle mareggiate. La situazione potrebbe poi venire aggravata con l’entrata in funzione del Mose. Propone quindi di interloquire su questo aspetto con gli esperti del Magistrato alle Acque.

MAZZONETTO: alcuni esempi di tutela ambientale (oasi) impediscono le più normali attività antropiche. Chiede che l’Assessorato trovi una soluzione per cui le aree SIC non vadano a bloccare le attività in essere, con in falsi miti della tutela ambientale, difficili da far comprendere ai cittadini.

CAPOGROSSO: rileva che sostanzialmente la necessità di tutelare l’ambiente, ma anche l’uso del territorio, sia un obiettivo condiviso da tutti. Trova interessante la proposta che proviene dalla Municipalità riguardo all’ipotesi progettuale. Invita quindi all’approfondimento, in particolare sull’utilizzo più efficiente dell’ambito delle concessioni.

CONTE: sostiene sia necessaria la tutela ambientale e delle attività e ritiene che non si possa mettere più in discussione quella che oggi è la realtà del Lido, smussando da subito le asperità esistenti.

PILLA: informa su alcuni aspetti fondamentali della L. 33 che prevede: la redazione di P.P. in variante; parcheggi all’interno delle concessioni; 20% di area delle concessioni libera — probabilmente in aree attrezzate; accesso libero ogni 200m con soluzioni individuate in un apposito regolamento; nuovi compiti per quanto riguarda la gestione delle concessioni, con obblighi che possono portare a sanzioni; questioni relative alla gestione della spiaggia, che non possono essere ricomprese nello strumento urbanistico ma bensì in un “piano di gestione”. Descrive la situazione delle dune dell’arenile. Comunica la disponibilità del suo Ufficio a discutere qualsiasi questione, tenendo presente però i vincoli imposti dagli organi istituzionali superiori. Fa presente che questo piano ha ottenuto un numero straordinario di deroghe.

CAPOGROSSO: chiede se siano stati attivati dei contatti per i quattro stabilimenti di proprietà delle Forze Armate. Chiede inoltre: se la spiaggia di Pellestrina è considerata “cantiere” non vi dovrebbe accedere nessuno che non sia autorizzato, quindi di chi sono le responsabilità per l’accesso dei bagnanti?

PILLA: fa presente che non sono state individuate nuove concessioni, anche perché la legge prevede, tra l’altro, che vengano assegnate con procedura d’asta. A Pellestrina la spiaggia è un cantiere del Magistrato alle Acque e vi sono i cantieri di divieto di accesso, quindi non vi è nessuna responsabilità in carico all’Amministrazione comunale, tranne che per Cà Roman. Per quanto riguarda le concessioni militari fa presente che non c’è stata alcuna delega da parte dallo Stato alle Regione e comunque non è questa materia oggetto di disciplina del piano.

CONTE: mette in guardia affinchè non capiti che sulle aree di interesse della comunità arrivino ineludibili oneri derivanti dal rispetto del regolamento, mentre ciò potrebbe poi non avvenire invece su altre spiagge. Auspica pertanto che non vi sia alcun favoritismo.

VECCHIATO: assicura un attenta sensibilità riguardo alle indicazioni e preoccupazioni oggi emerse, ragionando anche sulla base delle indicazioni che provengono dal versante tecnico-scientifico. L’arenile del litorale del Lido è un elemento dinamico di difficile pianificazione, anche per effetto dei lavori del Mose, per cui su questo aspetto verrà chiesta la collaborazione del Magistrato alle Acque. Fa presente che sarà comunque sempre possibile presentare eventuali emendamenti in Consiglio Comunale.

CENTENARO: comunica la massima disponibilità a recepire le indicazioni oggi espresse, che verranno affrontate in una prossima riunione successiva al parere definitivo della Municipalità, per la quale verrà nuovamente chiesta la partecipazione del prof. Fontolan.

TOSO: ritiene fondamentale la stesura del regolamento per la gestione delle spiagge, del quale vorrebbe avere qualche indicazione per la prossima riunione.

PILLA: comunica che di questo regolamento è già stata stesa una prima bozza.


Alle ore 17.45 la riunione ha termine

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 05-02-2007 ore 00:00
Ultima modifica 05-02-2007 ore 00:00
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