Seduta del 18-01-2007 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Fabio Muscardin, Giorgio Reato, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Toso (sostituisce Silvia Spignesi)
Altri presenti: Vice Sindaco Michele Vianello, Direttore Raffaele Pace, Dirigente Vincenzo Scarpa, Funzionario Eros Zenere, Funzionaria Roberta Chilese
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.50, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, dando la parola all’Assessore al Bilancio per l’illustrazione del punto 1° all’O.d.G..
VIANELLO illustra la proposta di deliberazione precisando che tutto è rimasto immutato rispetto all’anno 2006 nei confronti delle diverse aliquote. L’unica modifica apportata è che la Legge Finanziaria prevede che la competenza ad approvare le aliquote dell’ICI non sia più la Giunta Comunale come faceva negli anni passati, ma il Consiglio Comunale.
TOSO argomenta in merito alla possibilità di applicazione dell’aliquota ridotta ai soggetti diversamente abili, allargando di fatto la fascia dei possibili fruitori come ad esempio nel caso di una famiglia con un ragazzo disabile non proprietario che di fatto si vede negare l’agevolazione dell’aliquota.
SCARPA risponde che il Comune di Venezia è in attesa di ricevere dalla Regione Veneto l’entità dei dati analitici, senza dei quali risulta impossibile misurare possibili azioni di modifica.
TOSO precisa che l’art. 3 comma 3 definisce esattamente i soggetti titolari della possibile riduzione.
VIANELLO aggiunge che una volta definito il soggetto, il numero degli individui incide sull’importo totale degli introiti.
CACCIA esprime la positività del fatto che le aliquote per l’anno 2007 sono rimaste immutate sulla prima casa, a differenza di altri Comuni che hanno dovuto aumentarle. Chiede chiarimenti su quale aliquota viene applicata ai contratti registrati come comodato d’uso gratuito e sulla possibilità di aumentare le aliquote per determinate categorie.
SCARPA risponde che come specificato nella proposta di deliberazione per i comodati d’uso gratuito fino ai parenti di 1° grado viene applicata l’aliquota del 4‰, mentre per i non familiari viene applicata l’aliquota del 7‰. Aggiunge che è pervenuta una lettera da parte del consigliere Chinellato in merito ai contratti d’affitto L. 431 / 1998 e alla verifica degli stessi che avviene tramite autocertificazione su modulo prestabilito. Precisa che l’aliquota ICI per queste tipologie è del 0,5‰ e che sono effettuati dei controlli costanti su tali dichiarazioni.
BONZIO condivide l’impianto della proposta di deliberazione nelle parti che lasciano immutate le aliquote rispetto all’anno 2006; chiede chiarimenti sui contratti di comodato d’uso gratuito
SCARPA risponde che gli immobili di proprietà dell’ATER locati ed assegnati a canone calmierato, ai sensi dell’art. 2 comma 3 della Legge 431/9, viene applicata l’aliquota 0,5‰.
BONZIO argomenta in merito all’utilizzo del patrimonio abitativo dell’ATER, proponendo la possibilità di aumentare l’aliquota solo per questi immobili al fine di recuperare patrimonio abitativo da inserire nel mercato Veneziano. Ricorda che da ultime stime sono circa 250 alloggi sfitti dell’ATER nel Comune di Venezia.
SCARPA risponde che un precedente Ordine del Giorno del Consiglio Comunale e un atto di indirizzo della Giunta Comunale, avevano previsto le aliquote agevolate per tali casistiche.
VIANELLO aggiunge che eventuali modifiche potrebbero essere accolte se il Consiglio Comunale approva un nuovo Ordine del Giorno in materia.
BONZIO chiede l’entità dell’introito da parte degli alloggi ATER in base alla legge 438 / 98.
SCARPA risponde che gli uffici verificheranno l’ammontare al fine di poter rispondere nella prossima riunione.
BORGHELLO interviene in merito al fatto che i contribuenti presentano un’autocertificazione per i fabbricati locati ai sensi dell’art. 2, comma 3 della Legge 431 / 98, chiedendo che tipo di controllo di verifica viene fatto dal Comune di Venezia in materia.
SCARPA risponde che i titolari presentano un’autocertificazione e che il Comune invia loro un questionario, successivamente sono effettuati i conteggi sul questionario per verificare il tipo di contratto, e qualora non rispondesse a verità, vengono effettuati gli accertamenti e le relative sanzioni.
CAPOGROSSO interviene in merito alle aliquote per i comodati d’uso, ricordando che nel mentre per i parenti di 1° grado viene riconosciuta l’aliquota analoga alle unità abitative adibite ad abitazione principale, ciò non avviene per gli affini di 1° grado come pure riterrebbe opportuno poterla estendere anche ai parenti e agli affini di 2° grado. Ritiene inoltre singolare che per le unità abitative adibite ad abitazione principale l’aliquota non sia la medesima delle abitazioni concesse in locazione.
Alle ore 10.15 entra il consigliere Giacomo Guzzo.
SCARPA risponde che sono circa 6000 le tipologie di immobili che sono in comodato d’uso gratuito a parenti fino al 1° grado, e che un’eventuale variazione dell’aliquota avrebbe inciso significamene nell’intera impostazione del bilancio comunale.
OLIBONI precisa che l’ATER affitta a prezzi di mercato soltanto gli alloggi non ERP che hanno un’aliquota pari al 7‰ mentre quelli a “canone calmierato” viene applicata quella del 0,5‰.
BONZIO replica che di fatto questa situazione provoca una disparità di trattamento tra un privato e l’ATER, quando entrambi affittano un’unità abitativa in base alla legge 431 / 98.
SCARPA risponde che quando l’ATER applica la Legge 431 / 98 è nelle stesse condizioni del cittadino privato al fine dell’applicazione dell’aliquota ICI.
BERTO ritiene che queste discussioni siano interessanti, ma esulano dagli accordi in essere, proponendo che nella commissione consiliare competente si esaminino tali possibilità di modifica.
CAPOGROSSO ritiene che se è possibile avere i dati per ogni categoria di aliquota e il relativo gettito, si potrebbe iniziare una valutazione anche per l’anno 2007.
VIANELLO risponde che gli uffici elaboreranno una stima dei dati.
BONZIO argomenta in merito al fatto che le aliquote sono elaborate in base alla legge e modulate in base alle esigenze, al fine per esempio di incentivare il privato per abbassare i prezzi d’affitto o per far aumentare il numero di immobili nel mercato. Nel caso dell’ATER, afferma che sembra che l’ente tenti di perseguire esclusivamente il pareggio di bilancio, auspicando in tal senso una variazione delle aliquote ICI.
VIANELLO risponde che in merito alle politiche della casa è opportuno parlarne nella commissione VII Competente con l’Assessore Rumiz, e che se eventualmente si procedesse a modifiche arbitrarie delle aliquote dell’ICI si correrebbe il rischio di possibili ricorsi giudiziari, se tali modifiche non riguarderebbero tutti i possibili soggetti coinvolti.
SCARPA aggiunge che oltre all’ATER, anche altri enti come ad esempio l’IRE o le Pie Elemosiniere applicano per alcuni loro contratti la legge 431 / 98.
VIANELLO afferma che in base alla richiesta del consigliere Toso, procederà ad inviare alla Regione Veneto una lettera per avere i dati dei soggetti coinvolti al fine di una sua eventuale valutazione in merito. Chiede che la proposta di deliberazione non venga licenziata, ma che resti in commissione in modo che nella prossima riunione, con i dati elaborati dagli uffici si possano fornire tutti i chiarimenti necessari per una completa valutazione della proposta di deliberazione.
Ore 10.40 – Punto 2 dell’O.d.G.
Esce il consigliere Giuseppe Caccia ed entra il consigliere Giorgio Reato.
VIANELLO illustra la proposta di deliberazione relativa all’approvazione del regolamento per la gestione degli oggetti rinvenuti nel territorio comunale. Precisa che nell’ambito del territorio comunale diversi soggetti sono coinvolti nel ritrovamento di oggetti come ad esempio l’ACTV, le Ferrovie e le Poste, e in una città come Venezia sono ritrovati quantitativi notevoli di materiale, e questo regolamento tende a darne una corretta gestione.
OLIBONI in merito all’ordine dei lavori, chiede una breve illustrazione dei principali articoli del regolamento.
PACE argomenta in merito al regolamento per gli oggetti rinvenuti ricordando che una città d’arte come Venezia ha tantissimi oggetti rinvenuti e che le norme del codice civile regolano il regolamento in oggetto. Un apposito regolamento si è reso necessario al fine di evitare possibili problemi di sicurezza e igiene da parte degli addetti che vi lavorano, e si è inserita la possibilità di distruggere tali oggetti una volta trascorso il termine di legge. Porta ad esempio l’asta benefica effettuata attraverso la CARIVE 2 anni fa con gli oggetti rinvenuti. Aggiunge che il regolamento è stato confrontato con quello di altre città italiane, e rispetta i principi del codice civile e della giurisprudenza.
OLIBONI chiede chiarimenti in merito a possibili rischi di carattere igienico sanitario e che relative precauzioni sono adottate.
CHILESE risponde che viene interpellato il medico dei lavoratori, che in base agli ultimi sopraluoghi non ha individuato rischi specifici, prescrivendo esclusivamente alcune precauzioni come ad esempio le mascherine e i guanti di gomma.
CAPOGROSSO interviene in merito all’art. 7 del Regolamento nella parte relativa alla pubblicazione del ritrovamento da effettuare due domeniche successive, chiedendo se a tal fine l’albo pretorio del Comune è aperto di domenica.
VIANELLO risponde che si provvederà anche alla pubblicazione attraverso internet dell’elenco degli oggetti ritrovati, aggiungendo tale possibilità attraverso un emendamento.
PACE illustra l’emendamento relativo alla pubblicazione attraverso internet dell’elenco degli oggetti ritrovati.
MAZZONETTO propone di licenziare la proposta di deliberazione in allegato A dato che anche l’emendamento presentato è condiviso dai componenti della commissione.
BONZIO chiede che la proposta di deliberazione venga inviata in Consiglio Comunale in illustrazione dato che è stato presentato un emendamento. La commissione approva.
Alle ore 11.00, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Alberto Mazzonetto, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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