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VII Commissione - Verbale

Seduta del 16-01-2007 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Anna Gandini, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Alfonso Saetta, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Piero Dei Rossi, Vice Segretario Generale Antonio Scafidi, Consigliere delegato dal Sindaco Ivano Berto, Rete delle consigliere elette nelle Municipalità Brugnera

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dell'Assessora al Patrimonio Mara Rumiz
  2. Prosecuzione dell’esame della proposta di deliberazione:" Approvazione nuovo regolamento delle municipalità". PD n. 1123/06

Verbale

Alle ore 10.30, il Presidente della VII commissione consiliare Ezio Oliboni, assume la presidenza della seduta e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

RUMIZ chiede al Consigliere Filippini di precisare quali sono gli aspetti della trattativa per l’ex immobile della carbonifera per i quali ha chiesto chiarimenti.

FILIPPINI risponde di essere interessato alla maggior conoscenza dei soli fatti che hanno coinvolto l’Amministrazione nelle trattative per l’immobile dell’ex Carbonifera.

RUMIZ spiega che l’Amministrazione cercava la disponibilità di un immobile per l’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e che l’immobile della ex carbonifera rappresentava una risposta a queste necessità peraltro a buone condizioni economiche dovute alla causa di secondo grado in corso già segnalata dall’Avvocatura civica, oltre che ad un contributo al miglioramento della qualità urbana della terraferma. Aggiunge che nell’immobile della ex carbonifera sussistono anche altre problematiche derivanti dalla mancanza di autorizzazioni e dall’iter previsto per la bonifiche delle aree: a tale proposito precisa che l’azienda Italgas è disponibile ad assumersi le spese di bonifica del parco in cambio di un aumento di volumetria trasferendo parte di quella assegnata all’ ex carbonifera all’Italgas. Elenca i motivi di convenienza nell’ottenere la disponibilità dell’immobile ex carbonifera:
1 – centralità dell’area;
2 – convenienza economica;
3 – disponibilità immediata.
Rispetto all’esposto spiega che il Presidente del Consiglio comunale Boraso sostiene di aver sentito uno dei quattro soci della Società Gefa affermare che per acquistare l’edificio il Comune di Venezia pretendeva un versamento in conto corrente estero attraverso il sig. Aiello, che a seguito di ciò il dott. Bassetto ha chiesto chiarimenti ottenendo conferme a quanto riferito e che pertanto ha presentato esposto in magistratura.

BASSETTO conferma quanto appena detto dall’Assessora. Precisa che l’Avvocatura Civica aveva consigliato di concludere velocemente l’affare per trarne il vantaggio economico derivante e che tutti i dirigenti hanno visionato l’immobile esprimendo compiacimento. Informa che è stato fatto il bando di evidenza pubblica, che sono state presentate 19 domande ma che la commissione le ha ridotte a 3.

Alle ore 10.50 esce il Consigliere Giorgio Chinellato.

RUMIZ afferma che sulle partite patrimoniali (acquisizioni ed alienazioni) la parte politica non deve partecipare alla contrattazione col privato.

MAZZONETTO informa che alle ore 11.00 abbandonerà la seduta per recarsi all’incontro tra il Sindaco e l’opposizione. Chiede se può essere fatta una mappatura delle esigenze reali dell’Amministrazione relative agli spazi. Non condivide la volontà dell’Amministrazione di acquistare l’ex carbonifera in quanto ritiene che tale scelta si riverserebbe negativamente sul traffico e sui posti a parcheggio: propone altre zone da considerare quali l’ex ospedale Umberto I, Auchan, Via Ulloa. Chiede all’Amministrazione di rinunciare alle trattative per l’acquisto dell’immobile ex carbonifera.

Alle ore 10.58 entra il Consigliere Giacomo Guzzo.

Chiede all’Assessora Rumiz se in futuro potrà dare chiarimenti in merito alle destinazioni degli edifici ex carive in P.zza Ferretto ed ex immobile Catapan .

OLIBONI richiama i commissari all’ordine del giorno e precisa che nella presente seduta non è prevista la discussione dell’acquisizione dell’immobile dell’ex carbonifera.

FILIPPINI ringrazia per i chiarimenti avuti rispetto ai fatti avvenuti. Si augura che l’esposto presentato in Magistratura contenga la firma anche del Presidente del Consiglio comunale.

Alle ore 11.05 entra il Vice Segretario Antonio Scafidi.

Ritiene che l’esposto sia stato utile e necessario ad evitare illazioni e a dimostrare la trasparenza dell’Amministrazione.

RUMIZ rivendica comportamento ineccepibile e trasparente. Si dichiara disponibile a presenziare in altra seduta in caso di acquisizione dell’immobile.

Alle ore11.07 esce l’Assessora Mara Rumiz.

Il presidente legge il punto 2 all’ordine del giorno e una mail pervenuta dalla Consulta delle donne e relativa alla richiesta di proroga dei tempi per poter esaminare e successivamente illustrare le proprie osservazioni in merito alla proposta di deliberazione relativa al nuovo regolamento delle Municipalità.

Alle ore 11.10 escono il Consigliere Alberto Mazzonetto ed il Direttore Luigi Bassetto, entra il Consigliere Alfonso Saetta.

SCAFIDI spiega che per evitare che il nuovo regolamento delle Municipalità diventi superato a seguito della riforma delle autonomie locali è necessario terminare l’iter dell’approvazione. Ricorda che l’esigenza di proporre un nuovo regolamento è nata a seguito delle litigiosità interne alle Municipalità sui compiti dell’esecutivo.

BONZIO giudica inopportuno l’intervento del Consigliere Mazzonetto relativo alla commissione e al presidente. Si dichiara disponibile ad ascoltare la Consulta delle cittadine qualora vi sia il tempo necessario.

OLIBONI giudica eccessiva la richiesta di attesa di due tre settimane da parte della Consulta delle donne per esprimere le proprie osservazioni in quanto essendo prossima la riforma delle autonomie locali, accettarla significherebbe rischiare l’inutilità del lavoro relativo al regolamento fin qui svolto dalla commissione. Chiede ai commissari di esprimere la propria volontà riguardo ai lavori della commissione relativi alla suddetta proposta di deliberazione.

FILIPPINI concorda col proseguire l’iter previsto.

BORGHELLO propone tempi più stretti per l’espressione e la conseguente audizione della Consulta delle donne.

GUZZO concorda col proseguire l’iter previsto.

MIATELLO concorda col proseguire l’iter previsto. Afferma che la Consulta delle donne non si è ancora espressa nel merito in quanto ci sono delle novità recenti conseguenti alla dichiarata illegittimità da parte del Segretario comunale di un emendamento da lei stessa depositato.

BONZIO propone di rinviare la discussione della proposta di deliberazione ad altra seduta per dare la possibilità di esprimersi anche all’opposizione che al momento è all’incontro convocato dal Sindaco.

BERTO propone di proseguire con l’esame.

OLIBONI legge l’emendamento presentato dalla Consigliera Miatello.

MIATELLO spiega che l’emendamento da lei presentato riguarda un argomento discusso anche in Parlamento e a seguito del quale è stato modificato l’art. 51 della Costituzione. Sostiene che la presenza in lista elettorale del 50% di candidati di sesso femminile rappresenterebbe una percentuale eccessiva difficile da gestire anche politicamente, mentre riducendo tale percentuale al 30 si otterrebbe la garanzia di rappresentare entrambi i sessi. Afferma che il Comune di Venezia può, tramite le Municipalità, stabilire il regolamento elettivo.

OLIBONI concorda con l’obbligatorietà di rappresentanza femminile sia nelle liste elettorali che negli organi esecutivi delle Municipalità

SCAFIDI spiega che il Consiglio di Municipalità è regolato dalla L.267 art. 17 comma 5 e che non essendoci una formulazione che preveda una percentuale di presenza del sesso femminile si può dare un indirizzo rivolto ai partiti scrivendo “in ogni lista, pena esclusione, devono essere rappresentati i due sessi sulla base della normativa vigente”.

BORGHELLO sostiene che è un valore numericamente troppo basso una o due donne in lista elettorale.

MIATELLO legge l’art. 51 della Costituzione e invita a stabilire la quantità di presenza di donne che devono essere presenti nelle liste elettorali e non rimandare tutto alla normativa vigente.

FILIPPINI non concorda con quanto appena sostenuto dalla Consigliera Miatello sostenendo che non c’è alcuna legge che prevede una percentuale o un numero di rappresentanza obbligatoria.

SCAFIDI afferma che lo Stato non dà alcuna indicazione in merito e che sarà un grosso passo in avanti per l’ Italia che un Comune preveda l’esclusione qualora i candidati alla lista elettorale non rappresentino i due sessi.

GUZZO propone di modificare il termine “genere” con “sesso”.

BONZIO ricorda ai presenti che il Parlamento ha votato la legge elettorale per Camera e Senato e che l’emendamento relativo alle quote rosa è stato bocciato.

FILIPPINI concorda con il Vice Segretario nel considerare l’esclusione in caso di mancanza nella lista elettorale di candidate un messaggio forte e una grossa novità per lo Stato.

BERTO afferma che potrebbe rendersi necessario modificare nuovamente il regolamento a seguito della riforma delle autonomie locali.

BRUGNERA invita ad avere coraggio di aiutare chi sta lottando per la rappresentanza femminile con atti concreti.

OLIBONI chiede alla Consigliera Miatello di esprimere la propria opinione in merito alla soluzione prospettata.

MIATELLO sostiene che da almeno 15 anni si scrive molto sulla garanzia di pari opportunità ma che poi di fatto non ci sono azioni positive, lamenta dichiarazioni di principio che non si traducono in fatti. Sostiene che necessitano atti di coraggio per cambiare i rapporti di potere all’interno delle Istituzioni e che se la legge non prevede un numero o una percentuale, l’emendamento da lei presentato dovrebbe essere dichiarato “illegittimo” anche diminuendo la quota minima di rappresentanze delle donne.

Alle ore 12.20 esce il Consigliere Paolino D’Anna.

OLIBONI ritiene utile marcare la necessità di sesso femminile nelle liste elettorali pena l’esclusione.
Propone alla Consigliera Miatello di presentare l’emendamento in Consiglio Comunale.

BERTO afferma che essendo stata dichiarata l’illegittimità dell’emendamento da parte della segreteria generale, lo stesso non può essere votato in Consiglio comunale.

OLIBONI afferma che la settima commissione presenterà lo stesso emendamento presentato dalla Consigliera Miatello, modificato così come indicato dal Vice Segretario comunale per evitare l’illegittimità.
Chiede alla Consigliera Miatello se è sua intenzione ritirare l’emendamento dichiarato illegittimo.

MIATELLO risponde che ripresenterà l’emendamento in quanto non ha avuto sufficienti elementi per considerarlo illegittimo e perché ritiene necessario e doveroso in questo particolare momento. Chiede che la dichiarazione di illegittimità da parte della segreteria riguardo all’emendamento da lei presentato sia fatta per iscritto.

Alle ore 12.25 entra il Consigliere Giorgio Reato.

OLIBONI propone di presentare l’emendamento della commissione così come precisato precedentemente per mandare un segnale da parte del Comune di Venezia al fine delle pari opportunità, mentre la Consigliera Miatello deciderà se presentarne o meno uno proprio.

DEI ROSSI afferma che l’art 43 come attualmente formulato potrebbe essere cassato. Rispetto all’art. 42 propone di presentare un emendamento per inserire un comma che preveda la possibilità per il Consiglio di Municipalità di proporre variazioni di dotazioni finanziarie assegnate alle Municipalità.

BERTO concorda con l’inserimento del comma proposto dal Direttore Dei Rossi affinché le Municipalità possano proporre delle variazioni del loro bilancio non solo in fase di assestamento.

Alle ore 12.32 esce il Consigliere Bruno Filippini.

BONZIO chiede se la legge prevede la possibilità per le Municipalità di proporre tipologie di tasse.

DEI ROSSI risponde che ad oggi non ci sono i presupposti.

SCAFIDI afferma che non solo non ci sono i presupposti ma che ad oggi è vietato.

BERTO legge la formulazione degli emendamenti da proporre art. 17 comma D.

OLIBONI propone di discutere l’emendamento quando sarà presente il Consigliere Mazzonetto.

BERTO illustra i contenuti dell’emendamento all’art. 52:
cassare 1° comma “numero non inferiore a 1/10
al 2° comma aggiungere “entro 60 gg”
aggiungere 3° comma

SCAFIDI propone di sottoporre all’attenzione della Giunta un nuovo testo della proposta di deliberazione che contenga tutte le modifiche discusse e concordate dalla commissione, proponendo emendamenti solo per quelle parti per le quali non c’è stato consenso assoluto.

Alle ore 12.48 esce la Consigliera Paola Miatello
Per mancanza del numero legale, alle ore 12.48 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-01-2007 ore 00:00
Ultima modifica 31-01-2007 ore 00:00
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