Seduta del 16-01-2007 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Delia Murer,Direttore Sandro Del Todesco, Direttore Dipartimento Welfare Renato Andreazza, Funzionari Programmazione sanitaria (Furian Angelo, Nicoletta Codato) Consulta per la Tutela della Salute( Dott. Domenico Casagrande, Presidente Renza Barbon Galuppi, Dott.Anna Poma), Delegata alle Politiche Sociali della Municipalità di Mestre Gruarin Marisa, Associazione Lo Specchio ( Attilio Baldan)
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.45, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta, informando che i termini per integrare con eventuali proposte ed osservazioni il documento proposto dalla programmazione sanitaria “I Servizi Sanitari nel Comune di Venezia. Elementi di valutazione e proposte”, sono stati prorogati al 19 gennaio 2007. Ricorda che l’elaborato finale verrà trasformato in un ordine del giorno. Ritiene importante partire dalla relazione del consulente Dr. Mezzina considerandola come uno strumento per fare sintesi sulle criticità e non per fare valutazioni di carattere tecnico. Comunica che il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana ha dato la disponibilità per un’audizione in Commissione per illustrare la situazione sull’assistenza sanitaria
Alle ore 14.50 entra il Consigliere Mazzonetto
CENTENARO chiede se la relazione viene assunta a tutti gli effetti come documento ufficiale della terza Commissione
CORRA’ ribadisce che la relazione rappresenta uno strumento di lavoro per evidenziare alcune criticità e dal quale partire per giungere alla stesura di un documento di valutazione
Alle ore 14.53 entra il Consigliere Pagan
MURER informa che l’incontro tra il Sindaco, il Direttore Generale dell’Azienda ULSS e i primari dei servizi psichiatrici ha avuto degli esiti positivi: primo fra tutti, l’assunzione dell’impegno da parte del nuovo direttore del Dipartimento a realizzare una proposta operativa entro un mese. La relazione del consulente, Dr. Mezzana, ha evidenziato alcune importanti criticità assolutamente condivisibili:
· Difficoltà nella direzione del DSM;
· Difficoltà nella presa in carico dei pazienti: è prioritario giungere ad una effettiva e completa presa in carico e accompagnamento sul territorio;
· Elevato numero di utenti assistiti fuori ULSS; ciò è un sintomo delle carenze relative alla presa in carico dei pazienti; si evidenzia inoltre l’assenza di un vero progetto di rientro;
· Particolari carenze nella dotazione organica;
· Inefficacia dell’inserimento lavorativo. A tal proposito, l’Assessora porta la testimonianza della Cooperativa LIBERTA’ che lamenta una netta diminuzione dell’invio di casi con problematiche di tipo psichiatrico.
Ritiene importante evidenziare nel documento che verrà realizzato i seguenti punti fondamentali:
· Il rispetto dei concetti di inclusione e integrazione delle persone affette da patologie psichiatriche;
· Il potenziamento della rete territoriale dei servizi: l’ospedalizzazione deve rappresentare l’ultima alternativa;
· La garanzia di tutela della salute mentale non solo per i soggetti affetti da patologie gravi, di carattere psichiatrico;
· La centralità del Centro di Salute Mentale, quale fulcro dell’assistenza psichiatrica;
· Il potenziamento del Centro Diurno Rodari; d’altra parte il Sindaco, nel suo comunicato ufficiale, ha assicurato che l’Azienda si è impegnata affinché la struttura venga adeguatamente valorizzata. Nel frattempo, l’Azienda ULSS ha provveduto con un anticipo di risorse per risolvere, in parte, il problema del personale;
· L’avvio concreto del processo di dipartimentalizzazione, per contrastare la frammentazione, ricordando che Comune, Associazioni di familiari e sindacati fanno parte a pieno titolo del Consiglio di Dipartimento;
· La garanzia di adeguate risorse finanziarie e umane;
· Il potenziamento del lavoro in rete con le Cooperative Sociali;
· La certezza della formazione del personale
Alle ore 15.00 entra il Consigliere Roberto Turetta
Alle ore 15.04 entra il Consigliere Capogrosso
CASAGRANDE precisa che interviene in qualità di tecnico e non di esponente della Consulta per la Tutela della Salute. Ritiene che quanto si legge nelle osservazioni del Dr. Garonna e dei due primari alla relazione di consulenza del Dr. Mezzina, sia preoccupante. Venezia ha una storia ed una tradizione basagliana e il documento del Dr. Garonna non contempla questo tipo di organizzazione dell’assistenza. Inoltre il Dipartimento di Salute Mentale deve essere unico e non separato tra Mestre e Venezia. Ricorda che i riferimenti normativi regionali ribadiscono la centralità del CSM; mentre il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura viene descritto appunto come un servizio e non come un reparto ospedaliero. A lui risulta che nel nuovo ospedale non sia previsto il SPDC
Alle ore 15.10 entra la Consigliera Miatello
POMA comunica che la IV Commissione d’Ambito della Consulta per la tutela della Salute ha prodotto un documento. Tale documento è stato realizzato prima di poter prendere visione della relazione del Dr. Mezzina ed evidenzia tutte le criticità che caratterizzano i servizi di tutela della salute mentale; a partire da tali criticità vengono inoltrate delle richieste che legge (nota allegata al verbale)
MAZZONETTO alla luce delle criticità esposte nella relazione del Dr. Mezzina, trova che attualmente i servizi di salute mentale non siano in grado di dare una reale risposta ai bisogni della popolazione.
Alle ore 15.25 entra il Consigliere Borghello
CACCIA ritiene che sia difficile entrare nel merito della relazione del Dr. Mezzina. Tuttavia va fatto un tentativo. Dichiara di essere molto perplesso circa la conduzione di tutta la partita consulenza da parte dell’Azienda ULSS. Osserva che la relazione è datata 16 ottobre, mentre la diffusione è avvenuta molto dopo. Inoltre il documento è firmato da un solo consulente, ma viene diffuso con allegate le controdeduzioni da parte del secondo consulente e le osservazioni dei due primari. Manifesta perplessità anche sulle nomine del nuovo Capo di Dipartimento e del primario per Mestre. Evidenzia due concetti fondamentali sostenuti dal Dr. Garonna: la centralità dell’ospedale e la ri-medicalizzazione della psichiatria. Tali concetti sono assolutamente contrari alla normativa vigente, ma anche agli strumenti che il Consiglio Comunale ha votato nel Piano di Zona. Afferma che l’Azienda ULSS ha avanzato una richiesta ufficiale alla struttura Villa Salus per la chiusura del reparto di Ostetricia che rappresenta un punto di eccellenza e di riferimento per il territorio di Mestre e di Treviso, per sostituirlo con un reparto psichiatrico.Ora la nuova struttura Dipartimentale dove tutte le caselle sono coperte deve assicurare le condizioni che permettano all’ ULSS di impegnarsi nel potenziamento dell’assistenza. Tale impegno viene assunto direttamente anche dal Sindaco nel suo comunicato stampa. Ritiene importante un confronto diretto con i consulenti e conoscere la posizione dell’Azienda in merito alla consulenza stessa. Invita il Consiglio Comunale a svolgere un ruolo attivo nella stesura del progetto organizzativo attraverso l’ordine del giorno.
Alle ore 15.31 entra il Consigliere Mognato
Alle ore 15.32 entra il Consigliere Guzzo
BONZIO considera indispensabile una riflessione seria sul tema della psichiatria. Fa notare che erano evidenti fin dall’inizio le difficoltà nel giungere alla realizzazione di un unico documento condiviso dai due consulenti. Osserva che l’unica vera relazione è quella del Dr. Mezzina che ora va letta anche alla luce delle nuove nomine. Chiede un incontro con i due consulenti, anche per capire come deve porsi il Consiglio comunale. Propone, per avere una concreta esperienza del funzionamento del modello triestino di organizzazione dei servizi una visita della Commissione a Trieste. E’ necessario impegnarsi per il recupero del paziente psichiatrico
BALDAN (Associazione Lo Specchio) trova che la relazione del Dr. Mezzina metta in luce carenze culturali e di indirizzo terapeutico che corrispondono a quanto l’Associazione ribadisce da tempo. Da anni gli utenti fanno notare l’inadeguatezza del SPDC di Mestre dal punto di vista strutturale e la mancanza di una efficace presa in carico dei pazienti. Ritiene che l’ASL sia disinteressata ad investire sulla psichiatria perché incapace di gestire la malattia che ritiene incurabile. Vorrebbe sapere qual è la posizione dell’Azienda ULSS nei confronti della consulenza realizzata. In merito agli interventi attuati dall’ULSS per risolvere i problemi di personale presso il Centro Rodari, ritiene che non siano sufficienti e che sia invece necessaria una riprogettazione più ampia e complessa della struttura. Sostiene che i Centri di Salute Mentale devono essere le strutture centrali del DSM, opportunamente dislocate sul territorio, ed avere effettivamente la responsabilità della presa in carico dei pazienti. Inoltre devono essere previsti posti letto anche notturni ed i casi di abbandono devono essere seguiti per ridurre il ricorso ai Trattamenti Sanitari Obbligatori e ai ricoveri ospedalieri. Il Centro Diurno deve essere il luogo in cui vengono offerti riabilitazione e reinserimento; il SPDC invece, deve diventare struttura semplice e deve dipendere direttamente dal DSM
TURETTA FABIANO nota che in tutti i settori dell’AULSS veneziana si registrano carenze in merito a risorse economiche, umane e strutturali. Si chiede tuttavia come mai il problema assuma un carattere particolarmente acuto e drammatico in psichiatria. Osserva che la psichiatria è una specialità molto diversa dalle altre e ipotizza che l’ULSS non sia in grado culturalmente di risolvere il problema. Nello specifico, poi, si sarebbe manifestata l’incapacità di mettere in sintonia le diverse posizioni terapeutiche e di facilitare la comunicazione tra gli operatori. Precisa che, in realtà esistono diversi modelli di psichiatria e che nessuno è risultato essere il migliore e il più efficace. A Venezia il Dipartimento di Salute Mentale deve essere unico e con un unico modello di riferimento: l’assistenza sul territorio. Sostiene che né medici, né psichiatri dovrebbero essere nominati sulla base di criteri politici. Prende atto della nomina del Dott.Ramaciotti e precisa che il regolamento del DSM attribuisce al capo di dipartimento funzioni di carattere prevalentemente organizzativo e coordinativo, riconoscendo e rispettando l’importante ruolo del Consiglio di Dipartimento. Ritiene che attualmente l’Azienda ULSS non abbia più motivi evidenti per non assumersi la responsabilità di una riorganizzazione efficace dell’assistenza psichiatrica. Consiglia prima di fare una valutazione, di attendere il progetto del nuovo Capo di Dipartimento e le risorse attribuite. In merito all’ipotesi dello spostamento del reparto di Ostetricia da Villa Salus e sulla collocazione del nuovo SPDC, è contrario solo se ciò vuol dire ghettizzazione degli ammalati. L’Azienda ULSS 12 veneziana è seconda solo alla bassa veronese quanto a numero di posti letto in strutture private convenzionate ed è fondamentale che la loro gestione sia concordata con le strutture pubbliche. Riferendosi al reparto di Ostetricia afferma che i doppioni sono comunque non opportuni. E’ importante che il reparto,o il servizio, indipendentemente da dove è collocato fisicamente, funzioni al meglio.
Alle ore 16.18 entra il Consigliere Cavaliere
CACCIA precisa che non è nelle sue intenzioni adottare una linea “ attendista”, ma deve comunque essere predisposto un documento di proposta da parte del Comune
CAPOGROSSO dichiara di non conoscere le varie linee della psichiatria ma ritiene che sia di fondamentale importanza porre alla base di ogni ragionamento il malato. Specifica che per “ malato” non intende il paziente che frequenta l’ospedale. La malattia psichica è diversa dalle altre malattie e pensa siano molti coloro che non riescono a ricevere risposte ed assistenza adeguate. Considera necessario un percorso che vada oltre la medicina, concentrato anche sul rapporto personale- medico- paziente.
MIATELLO si dichiara soddisfatta del lavoro svolto e propone di partire dalla relazione del Dr. Mezzina, che approva dal punto di vista metodologico. Indipendentemente dalle ideologie ci sono delle cose su cui tutti sono d’accordo ed è su quelle che ci si deve basare. I conflitti non aiutano. Concorda con Capogrosso che la malattia psichiatrica è diversa da tutte le altre ed è più difficile da valutare scientificamente. Inoltre la malattia mentale, nelle persone “ sane”, spesso provoca reazioni di rifiuto e abbandono. Forse seppur involontariamente, anche scienza e medicina, tendono ad assumere lo stesso atteggiamento
GALLUPPI comunica che domani la Consulta lavorerà al documento sull’assistenza sanitaria che verrà consegnato entro il 19 gennaio, come stabilito. Ribadisce il concetto della centralità della persona e della sua completezza in senso psico- fisico. Ritiene che spesso si è ignoranti in materia psichiatrica e non vi è neanche l’intenzione di volerne sapere di più. Chiede se esiste già un Registro Epidemiologico su malattie psichiche. Considera importante comprendere l’indirizzo che la Consulta potrà consigliare all’Amministrazione. Inoltre la Consulta resta in attesa della documentazione dei tecnici per concretizzare il suo percorso
MURER osserva che nel corso della seduta si è manifestata una forte assunzione di responsabilità da parte di soggetti interni ed esterni. E’ necessario l’impegno ad intraprendere un percorso di puntualizzazione della posizione dell’Amministrazione e della comunità per consentire confronto e dialogo. Dovrà essere realizzato un documento preciso e documentato che evidenzi le seguenti priorità:
· Potenziamento della rete territoriale, ribadendo la centralità del CSM e del CD;
· Processo di dipartimentalizzazione. Fa notare che nel 2006 ha avuto luogo un solo incontro del comitato di Dipartimento; va invece rafforzato il ruolo del Consiglio di Dipartimento;
· Percorso di riabilitazione e reinserimento;
· Formazione del personale;
· Verifica dei programmi dell’AULSS e dei suoi tecnici ;
· Verifica anche delle risorse messe a disposizione
Sottolinea che è particolarmente importante l’assunzione di responsabilità, al di là delle diverse posizioni
POMA comunica che il giorno 22 gennaio alle ore 17.00, presso la Casa dell’Ospitalità, avrà luogo un incontro organizzato dal Forum sulla Salute Mentale. Nel corso dello stesso verranno trattate le criticità che caratterizzano la tutela della salute mentale a Venezia
CORRA’ ritiene che attraverso il lavoro svolto l’Amministrazione Comunale abbia dimostrato la volontà di prestare particolare attenzione al tema della salute. In merito al documento sull’assistenza sanitaria, osserva che alcune proposte dei Consiglieri implicherebbero ulteriori approfondimenti, tuttavia ritiene sia necessario giungere ad una conclusione. Ricorda che la scadenza per la consegna di ulteriori osservazioni è fissata al 19 gennaio p.v.. Il documento verrà chiuso per essere portato in Consiglio, ma la discussione continua. Per quanto riguarda la salute mentale, l’appuntamento è fra un mese circa, per la valutazione del programma che verrà presentato dal Capo di Dipartimento
Alle ore 16.45, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta
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