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II Commissione - Verbale

Seduta del 12-01-2007 ore 11:00
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Giovanni Salviato, Vittorio Pepe, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Claudio Borghello, Franco Ferrari, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Tobia Bressanello, Daniele Comerci, Michele Mognato, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Silvia Spignesi), Roberto Turetta (sostituisce Maurizio Baratello)

 

Altri presenti: Sindaco Massimo Cacciari; Vice Sindaco Michele Vianello; Direttore Luciano Maschietto; Vice Presidente di VESTA S.p.A. Ferro Amministratore Delegato di VESTA S.p.A. Andrea Razzini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione "Aggregazione di VESTA S.p.A. con ACM S.p.A. e ASP S.p.A." PD 2006/4781 del 22 dicembre 2006

Verbale

Il Presidente FILIPPINI in presenza del numero legale, alle ore 11.20 dichiara aperta la seduta congiunta. Da la parola al Sindaco Cacciari per l’illustrazione del punto 1. OdG.

CACCIARI illustra la PD 2006/4781. Legge una nota che illustra le finalità, le forme giuridiche, lo statuto, i rapporti di cambio azionario ed il risultato finale dell’aggregazione di VESTA con ACM e ASP.

Alle ore 11.26 entrano Berto e Berengo.

CACCIARI spiega che l’aggregazione VESTA-ACM-ASP è un grandissimo risultato; VESTA avrà un peso nella nuova società pari al 50,32%. Questo è dovuto al miglioramento ottenuto in questi due anni con dalla società. Informa che saranno a breve distribuiti ai Consiglieri i dati sulle controllate del Comune. Ricorda che si sono sistemati i conti di VESTA. Se VESTA fosse stata come due anni fa valeva il 40% nell’aggregazione. E’ un obiettivo riscontrato il miglioramento netto che ha avuto la società, grazie allo sforzo di tutto il suo CdA, Consiglio d’Amministrazione che il Sindaco ringrazia pubblicamente. Dice che questo è il primo passo per andare a gara, ed è d’accordo sull’andare a gara. E’ diversa e migliore la situazione attuale: questo è un valore aggiunto vero per il Comune di Venezia, con una prospettiva vera. Consegna alle Commissioni la nota che ha letto inizialmente.

Alle ore 11.32 entra Azzoni.

Il Presidente FILIPPINI fa distribuire a tutti i Consiglieri copia della nota letta dal Sindaco. Da la parola all’Amministratore Delegato di VESTA Razzini.

RAZZINI dice che l’aggregazione è stata illustrata dal Sindaco; val la pena di avere qualche dato, per comprendere cosa comporta l’aggregazione. Illustra, in maniera articolata e con l’ausilio di numerose slides videoproiettate, un’analisi sull’integrazione di VESTA con le altre aziende cui dovrebbe aggregarsi, facendo riferimenti anche alle realtà presenti in Italia. Illustra le tipologie operative di SPIM e ACM, completando l’analisi sull’integrazione di VESTA. Spiega che con l’aggregazione si passerà dai circa 1440 dipendenti di VESTA ad un totale di circa 1890 dipendenti. Illustra l’attuale situazione di VESTA: la società supera l’esame del pareggio operativo. Illustra la proiezione reddituale di VESTA. Nella provincia di Venezia si paga ciò che si riceve in servizi. Nel caso dell’igiene urbana di Venezia la quantità dei servizi è superiore al contratto di servizio.

Alle ore 11.45 entra Turetta Roberto.

RAZZINI spiega che il “modello Venezia” condiziona peculiarmente il contratto di servizio di VESTA. Illustra il panorama italiano delle multiutility analoghe a VESTA. Ricorda che chi è andato a quotarsi in borsa è libero dai vincoli che ha VESTA. Spiega che attualmente ci sono almeno nove normative, nell’ambito ambientale, che s’intrecciano cui far riferimento per la società; il modificare/cambiare le normative ambientali produce costi per le aziende. Dice che in VESTA si è puntato alla continuità del servizio. Informa che nel caso d’aggregazione, siamo (Venezia) la provincia più importante del Veneto. VESTA ha la parte più grande da gestire, e la più grande dal punto di vista impiantistico. Parla del settore idrico di VESTA e fa notare che, in Comune di Venezia, ci sono consumi elevati d’acqua. E’ opportuno fare investimenti sulla rete idrica.

Alle ore 12.05 esce Toso.

RAZZINI Illustra le caratteristiche dei principali operatori che forniscono gas in Italia. Parlando poi di VESTA informa ce si sono abbassati i costi operatici. Illustra la razionalizzazione del comparto impiantistico di VESTA. Spiega che si aumenterà la produzione di compost. Ricorda che le allocazioni del trattamento rifiuti sono decise dalla Provincia. Illustra lo scenario industriale a medio-periodo di VESTA e le efficienze ottenute.

MAZZONETTO dice che la sua preoccupazione, per il futuro e con “Veritas” è che ci siano meno garanzie per i cittadini sull’efficacia/efficienza del servizio, in particolar modo nell’igiene urbana. Sostiene che in Centro storico c’è un problema d’igiene urbana. Chiede fino a che punto valenza il servizio in house? Chiede quali sono i poteri di controllo che potrà avere il Comune in “Veritas”? Chiede informazioni sull’art. 2 dello statuto di “Veritas”. Dice che“Veritas” è una sorta di società “marsupio”. Chiede informazioni sull’art. 15 dello statuto di “Veritas” e sul diritto di veto; pensa che quest’articolo creerà problemi alle società.

CAMPA prima di tutto ringrazio per aver convocato questa riunione. Parla dell’emergenza rifiuti in Italia. Parla dei costi che ci sono a Napoli per la gestione rifiuti. Dice che Razzini ha spiegato le economie ottenute. Gli sarebbe piaciuto che questa riunione fosse fatta prima d’oggi, e che i Consiglieri fossero coinvolti prima su quest’argomento. Da dei suggerimenti sui punti illustrati dal Sindaco (nota). La prima cosa da tenere in considerazione è quella di dare servizi migliori ai cittadini. Dice che non ho mai sentito, negli incontri che l’hanno preceduto, che si migliorerà il servizio e i costi con “Veritas”. Pensa che questo deve essere chiarito oggi, quale informazione gli utenti/clienti del Comune di Venezia. Esprime il proprio rammarico per non essere stato convocato prima sull’argomento odierno (aggregazioni-“Veriatas”). Sostiene che il servizio che si deve erogare con le aggregazioni (“Veritas”) deve produrre efficienza a vantaggio della cittadinanza. Puntualizza che non si è sentito valorizzato sull’iter istruttorio di questa proposta di deliberazione (“Veritas”), e non si è valorizzato nemmeno come Gruppo Consiliare di Forza Italia di fronte a questa questione.

CACCIARI dice che è sono è in Commissione tre volte per parlare delle prospettive che riguardano VESTA.

FILIPPINI interviene dicendo che queste cose, relative a VESTA, se ne è parlato ancora in Commissione Consiliare.

CAMPA chiede che gli si presentino i verbali delle sedute di Commissione in cui si è trattata questa questione, ovvero dell’aggregazione di VESTA con altri soggetti. Chiede al Presidente della Commissione II^ che gli faccia avere i verbali in questione.

BONZIO dice che forse l’On. Campa era in Parlamento e di questo tipo di progetto se ne è parla da tempo.

ZUIN dice che sarebbe curioso di vedere i verbali cui faceva riferimento Campa. Gli sembra che su questa questione non siano stati coinvolti i Consiglieri, in particolare quelli di opposizione. Forse si fa confusione delle sedi dove si e trattato l’argomento VESTA-aggregazioni.

BONZIO chiarisce che sul mantenimento in house dei futuri servizi di “Veritas” (attualmente di VESTA) è d’accordo il Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista. Ricorda che si è trattato in Commissione dell’affidamento ad ASM della gestione ZTL poco tempo fa, per poter riuscire poi ad approvare questa deliberazione prima dello scioglimento dei Consigli Comunali d’alcuni Comuni interessati alle aggregazioni. Dice che uno degli obiettivi fondamentali dell’aggregazione è razionalizzare la gestione. La riduzione dei Consigli d’Amministrazione in un’unica società (“Veritas”) ha dei pregi. Si deve inoltre puntare ad una gestione democratica della società. Crede che si possono avere forme diverse nel CdA (“Veritas”) tipo comitato di controllo. Chiede informazioni sulle tempiste di questa deliberazione.

CACCIARI illustra sinteticamente come sarà il Consiglio d’Amministrazione di “Veritas”, e come saranno le direzioni della società a livello locale.

VIANELLO illustra l’art. 40 dello statuto (deliberazione) e spiega poi le questioni legate controllo analogo nelle aziende.

Alle ore 12.35 esce Comerci.

ZUIN dice che gli fa molto strano che in una società come “Veritas” siamo in minoranza, come Comune di Venezia, nel Consiglio di Amministrazione. Nota che i Sindaci degli altri Comuni, facenti parte l’aggregazione, hanno già messo una grossa pregiudiziale nella rappresentanza del CdA. Due saranno i componenti del Comune Venezia nel CdA (schema 2-1-2). Il Presidente di “Veritas” non sarà del Comune di Venezia. Crede che si debba capire anche il progetto futuro di “Veritas”, e non avere la maggioranza nel CdA lascia perplessi. Vorrebbe capire perché il Sindaco Cacciari con il verbale d’intesa sulle aggregazioni, ha pensato di fare così nella ripartizione del CdA (2-1-2). Vede questa cosa come una penalizzazione per Venezia. Interviene sul risparmio dei costi. Dice che, viste le finalità lette dal Sindaco, non ventila mai la possibilità di avere minori costi per i cittadini, cosa questa che dovrebbe essere uno degli obiettivi che si è posta questa Amministrazione Comunale puntando alle aggregazioni. Si deve puntare all’efficienza/efficacia/economia, ottenendo anche dei risparmi tangibili.

GUZZO esprime il proprio plauso all’Amministrazione per quest’aggregazione, manovra pensata per il futuro. E’ emerso che per legge dovremo, prima o poi, andare a gara per i rifiuti. SE non ci si organizza, potrebbe succeder che non ci sia un soggetto pubblico in grado di andare a gara. Ha la preoccupazione che, aggregandosi con altri Comuni che producono rifiuti, non sia chiaro sino a che punto potremo ingrandirci/attrezzarsi, come Comune di Venezia, per il trattamento di questa incrementata mole di rifiuti. Pensa che si dovrà anche ragionare sulla raccolta differenziata, quale ausilio all’ottimizzazione delle gestioni rifiuti.

MIATELLO chiede alcune delucidazioni. Chiede come saranno i rapporti con gli altri Comuni facenti parte l’aggregazione? Chiede quali sono i benefici che avranno i cittadini ottenuti dall’aggregazione? Crede che si stia andando a costruire un nuovo monopolio che compete sul mercato, ma che è finanziato dai cittadini.

CAVALIERE dice che sembra che ormai l’obiettivo sia questo: l’aggregazione. Nota che oggi è la prima volta che si fa una Commissione specifica su quella questione aggregazioni (“Veritas”). Si dice meravigliato che il Sindaco non tenga conto del confronto con l’opposizione: si doveva fare prima quest’incontro su “Veritas”. E’ stato informato che altri Comuni hanno già dato l’assenso all’aggregazione. Vorrebbe capire come mai il Comune di Venezia, con il 51% circa di “Veritas”, non ha peso nel Consiglio d’Amministrazione di questa società. Sostiene che Venezia abbia un suo ruolo ed un suo peso specifico in “Veritas”, ruolo che ritiene primario.

MOGNATO auspica che ci sia modo di avviare un percorso che tenga conto delle osservazioni fatte. In merito alla questione dell’aggregazione VESTA-ACM-ASP, propone di sentire in Commissione anche il parere delle Associazioni dei Consumatori; pensa che sarebbe un segnale importante anche nel rispetto della dignità degli altri Comuni interessati all’aggregazione. Ritiene che questa deliberazione dovrebbe dare un segnale importante. Pensa che quello che si prospetta oggi è l’aprirsi di una pagina nuova, e questo segnale va colto. Poi, oltre che per i rifiuti, questo percorso di aggregazione/fusioni potrebbe interessare anche per i trasporti pubblici. Tutti questi processi vogliono dire che si comincia a lavorare in modo diverso. Trova che per VESTA, oggi, la fusione per incorporazione è l’unica strada praticabile. Invita a considerare il fatto che si ha di fronte la possibilità di fare un salto in avanti. In merito all’obiettivo di ridurre i costi, dice che il tema è non far lievitare i costi. Crede che con l’aggregazione ci si ponga in condizione di parlare con il resto delle situazioni che ci sono in Italia. Crede che restare fermi può voler dire restare al palo. Conclude dicendo che è utile che questa deliberazione possa procedere nel suo iter.

CACCIAR dice che la condizione cui puntare è far avere maggior efficienza e produttività. Fa notare che la relazione illustrata da Razzini dimostra che si sono ottenute migliorie in VESTA. Ritiene che questa società, oltre alla razionalizzazione dei suoi servizi, debba tener conto di quello che gli chiede di fare. La logica operativa è quella della società per azioni. E’ poi compito del Consiglio Comunale capire bene quello che può fare a quest’azienda. Parla del Consiglio d’Amministrazione di “Veritas” e spiega che si voleva fare un accordo provinciale nei comparti operativi che sono attualmente di VESTA. Conclude spiegando che non si poteva pensare seriamente di avere tre componenti del Comune di Venezia su cinque all’interno del CdA di “Veritas”.

Alle ore 13.00 esce D’Anna.

CACCIARI chiarisce che servizio che riguarda un Comune non può essere deciso senza il Comune interessato. Il Sindaco si aspettava che fosse apprezzata dai Consiglieri la scelta la scelta dell’aggregazione (“Veriats”). Trova positivo chi i Comuni si “muovano” tutti insieme in questa ambito territoriale. Riferendosi alle gare future, gare cui potrebbero partecipare soggetti forti, dice che bisogna pensare che se non siamo ancora competitivi e che dovendo entrare in competizione diretta poco “attrezzati”, si rischia di perdere il patrimonio attualmente di VESTA, patrimonio del Comune di Venezia. La conclusione è che occorre far divenire grande questa società frutto delle aggregazioni.

ZUIN fa un appunto, e dice che se si deve accettare tutto quello che si presenta, questo lascia perplessi.

CACCIARI ribadisce che non è la cosa più importante avere tre rappresentanti su cinque in consiglio d’amministrazione di “Veritas”, ne è la cosa più importante avere la presidenza della società. Dice che è su altro che si deve lavorare.

RAZZINI informa che l’assemblea ordinaria di “Veritas” è obbligata a riunirsi più volte. “Veritas” forse assomiglia più ad un’azienda speciale che ad una SpA. Chiarisce che un conto è parlare delle scelte di un’azienda, e un conto è parlare delle tariffe; le tariffe sono decise con criteri diversi. Informa che l’attuale TIA di Venezia, proporzionata ai servizi offerti, porta Venezia ad avere tra le più basse tariffe in Italia.

Alle ore 13.12 esce Borghello.

RAZZINI pensa che ogni Comune è arbitro del suo standard; deciso lo standard, si computano le tariffe. Informa che in VESTA si può rendicontare sino all’ultimo servizio. Per dovere di cronaca spiega che, da quando c’è la fusione ASPIV-AMAV, il cittadino veneziano dovrebbe sapere che ha risparmiato. Dice che se i Consiglieri vogliono, si possono spiegare/illustrare i risparmi industriali legati a “Veritas”. Spiega che la “fabbrica del trattamento dei rifiuti” è il mestiere di VESTA, e si punta ad arrivare al livello del 74% di rifiuti trattati.

REATO interviene sull’ordine dei lavori. Dice che il Sindaco e il Vice Sindaco hanno indicato la necessità di approvare la proposta di deliberazione entro la fine di gennaio. Chiede di pianificare i lavori da qui fino alla fine del mese per la II^ Commissione, per effettuare compiutamente l’iter della PD 2006/4781. Propone che sia inviata la proposta di deliberazione alle Organizzazioni Sindacali per poterla valutare.

FILIPPINI propone di convocare per venerdì prossimo (19 gennaio) le Commissioni II^ e VIII^ alle ore 10.00 con primo punto all’ordine del giorno la questione trasferimento servizio ZTL da VESTA ad ASM, invitando le Organizzazioni Sindacali delle due aziende. Successivamente alle ore 11.00 si continua con il secondo punto OdG, ovvero il proseguimento dell’esame di questa deliberazione (PD 2006/4781), invitando le Associazioni dei Consumatori.

CAPOGROSSO dice che potremo dedicare tutta la giornata all’esame della deliberazione (PD 2006/4781), procedendo ad oltranza, per concludere la discussione, licenziando l’atto.

BONZIO propone che nel percorso pensato per questa deliberazione, si possa pensare ad una riunione anche con i rappresentanti degli altri Comuni interessati all’aggregazione.

Il Presidente FILIPPINI comunica ai Consiglieri che venerdì prossimo ci sarà una seduta di Commissione come proposto prima (punto 1. OdG ZTL VESTA-ASM, punto 2. OdG esame deliberazione -PD 2006/4781- con Associazioni Consumatori). In assenza d’altri interventi, dichiara conclusa la seduta congiunta alle ore 13.30.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-01-2007 ore 00:00
Ultima modifica 31-01-2007 ore 00:00
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