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III Commissione - Verbale

Seduta del 19-12-2006 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Diego Turchetto, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Franca Marcomin, Presidente Consulta delle Cittadine; Mara Bianca, Consulta delle Cittadine; Angelo Furian, Funzionario Programmazione Sanitaria; V. Paulon, Consulta per la Tutela della Salute; Carlo Vian, Consulta per la Tutela della Salute; V. Vanni, cittadino; Franco Conte, Consigliere

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione della Consulta delle Cittadine per i tempi, la qualità della vita, i servizi della città e la valorizzazione della differenza
  2. Proseguimento della valutazione sullo stato dei Servizi Sanitari del territorio

Verbale

La Vice PresidenteMIATELLO alle ore 17.25, in presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, Presiede la Commissione in assenza del Presidente Corrà, impossibilitato ad essere oggi presente. Introduce i lavori della Commissione, e riferendosi all’audizione di cui al punto 1. OdG auspica che ci sia una fruttuosa collaborazione tra la Consulta delle Cittadine e vari i organi dell’Amministrazione Comunale.

BONZIO chiede di intervenire per una dichiarazione. Specifica che per l’ennesima volta, in questi giorni, come opposizione, garantisce il numero legale, e questo per discutere di argomenti importanti e concreti. Ribadisce che è per merito delle opposizioni che si può tenere questa Commissione, perché senza di loro non si garantisce la presenza minima di sette Consiglieri, indispensabili per iniziare i lavori come stabilito dai regolamenti in vigore.

MAzZONETTO si associa alla dichiarazione di Bonzio. Conferma che come opposizione, e come rappresentate della Lega, concorre a garantire il numero legale. Trova che se ora ci sono solo sette Consiglieri in Commissione, questo sia anche un segnale morale cui tener conto. Ritiene che questi episodi chiedano di rivedere il Regolamento del Consiglio Comunale, formulandolo in maniera diversa, e prevedendo il compenso dei Consiglieri legato al gettone di presenza.

Punto 1. OdG.

La VicePresidenteMIATELLO da la parola alla Presidente della Consulta delle Cittadine Marcomin.

MARCOMIN ripercorre sinteticamente l’iter che ha portato all’odierna audizione, frutto di contatti intercorsi tra lei ed il Presidente la III^ Commissione Consiliare. Illustra come è stata costituita e come è composta la Consulta delle Cittadine. Illustra il lavoro fatto in seno al Comune di Venezia. Ricorda che varie volte è stato chiesto di collaborare con la III^ Commissione Consiliare. Spiega che la Consulta delle Cittadine è un organo di volontariato, riconosciuto dall’Amministrazione, e che si è ritenuto utile partecipare alle Commissioni che hanno attinenza con la Consulta stessa. Informa che il 13 ottobre 2006 è stato votato un ordine del giorno sul cosiddetto“Codice PdL n° 3”. L’assemblea della Consulta ha votato una raccomandazione che ribadisce la contrarietà all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Veneto che prevede di informare le donne sulle possibili alternative all’aborto attraverso l’inserimento di Associazioni di volontariato. Marcomin ricorda che è stato accolto con affermazione, dalla Consulta, l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Venezia a firma della Consigliera Spignesi (2-10-2006) che ha attinenze sul tema legato al “PdL n° 3”. Chiede alla Commissione Consiliare III^ che siano proposte iniziative per rafforzare il ruolo dei consultori familiari, a difesa della 194, con un percorso comune tra la Consulta delle Cittadine, la Consulta della Salute e l’Assemblea Regionale delle Donne.

Alle ore 17.36 entra Spignesi.

MARCOMIN chiede alla Commissione che si faccia carico di attivare un incontro sul “PdL n° 3” con la Consulta delle Cittadine, Regione Veneto, e quanti operano sul territorio in materia di consultori. Chiede di creare sul tema (PdL n°3) un tavolo di lavoro con i referenti dell’ULSS e con i referenti del Comune, per capire e chiarire quali sono le rispettive opinioni ed aspettative. Chiede di capire come si inserisce il documento votato il 13 ottobre 2006 dalla Consulta delle Cittadine (OdG) nel documento che la Programmazione Sanitaria sta predisponendo in merito allo stato dei Servizi Sanitari nel territorio comunale.

MIATELLO si augura che all’Assessore alle Politiche Sociali e che al Capo di Gabinetto sia fornita tutta la documentazione utile (documenti, ordini del giorno, verbali) per avere un quadro completo di quanto è stato discusso e proposto nelle varie sedi istituzionali.

TURCHETTO chiede se la scarsa attenzione per i consultori possa essere legata alla centralizzazione dei servizi dell’ULSS.

Alle 17.40 entra Conte.

MARCOMIN pensa, per i consultori, che sarebbe importante e utile capire le dinamiche in atto con i responsabili di queste strutture.

MIATELLO crede che ci sia la volontà di depotenziare i consultori.

BIANCA M. (Consulta Cittadine) ricorda che già negli anni ’90 c’era un processo in atto per l’accorpamento dei consultori. E’ evidente che si comprime il servizio, a differenza di una volta, quando i consultori avevano una presenza ed un ruolo sul territorio. Pensa che ora sarebbe bene fermare, per il bene dei consultori, il processo di accentramento.

FURIAN sostiene che il problema va visto nell’ottica dell’utenza. E’ auspicabile che i distretti sanitari attivino con cura la prevenzione, in tutti i campi. Va curata anche la prevenzione mentale nell’età evolutiva. Nel documento/programma dell’ULSS si fa cenno ai consultori in maniera marginale, con un paio di righe. Furian trova che sia utile che ci siano, diffusi sul territorio, i consultori.

Alle 17.48 esce Conte.

BONZIO pensa che quello votato dal Consiglio Comunale (OdG ottobre 2006-Spignesi) sia un documento nato aperto; crede che sia uno dei migliori documenti fatti in città, un momento importante per il Consiglio. Conferma di dare massima disponibilità all’ascolto ai suggerimenti. Lo scopo del documento (OdG Spignesi) era quello di costruire assieme la valorizzazione dello strumento consultivo su particolari questioni legate alla vita della donna. Trova che gli uffici comunali e le Consulte per la Salute e delle Cittadine abbiano fatto un egregio lavoro, ed i loro suggerimenti dovrebbero avere un riscontro nel prossimo bilancio di previsione. Ritiene sia utile fare un’altra Commissione con i rappresentanti delle Consulte, per capire come intervenire anche da un punto di vista economico con strategie e strumenti adeguati. Pensa che il consultorio possa esercitare un’azione forte anche per il disagio giovanile. Conclude ripetendo che bisogna mettere in calendario dei prossimi appuntamenti su questi temi.

TURCHETTO interviene sulle progettualità. Dice che ci dev’essere unità d’intenti. Auspica che operino assieme medici del consultorio e pediatri di libera scelta, in quella che viene definita medicina di gruppo.

MIATELLO parla della prevenzione e ha osservato che spesso ci si rivolge al medico e non al consultorio. Ci vuole un collegamento. Pensa che la proposta della Regione Veneto sia una banalizzazione del problema; per questo è contraria. Trova che per queste peculiari problematiche, legate al mondo della donna, ci vogliono persone preparate e formate, capaci di aiutare ed affrontare con serenità e completezza queste delicate situazioni.

TURETTA F. interviene sul PdL n° 3 presentato in Regione. Dice che è un modo vile per arrivare a valle di una storia colpevolizzando uno che ha già scelto. Crede che la legge vada applicata nel migliore dei modi, indipendentemente da come la si pensi. Ritiene che la libera scelta deve essere sempre autonoma. A suo dire, propagandare a livello di ospedale misure alternative vuol dire aumentare il disagio. Per Turetta F. si deve agire a monte, prima di arrivare al momento della scelta. Crede che la cosa sia valida anche per coloro che sono contrari all’aborto, perché si deve andare prima a risolvere i problemi. Ricorda che ha votato a favore dell’OdG Spignesi. Conclude dicendo che nelle dinamiche del vivere sociale bisogna fare in modo di migliorare le cose, perché non succedano cose che siano di disagio per la donna.

FURIAN condivide quanto diceva Turchetto sulla medicina di gruppo: come Politiche Sanitarie si sta incentivando questa pratica, puntando a distribuirla sul territorio. Si stanno tenendo sotto controllo alcuni indicatori della salute pubblica. Crede che la medicina di gruppo possa prendere piede in futuro.

MARCOMIN chiede di capire come si riesce a formulare assieme il tema dei consultori su un documento comune.

MIATELLO pensa che questo documento, dopo essere passato in Consiglio Comunale, possa avere delle rielaborazioni, facendo un percorso e cominciando a lavorarci assieme. Per la Consigliera il consultorio è sinonimo di territorio, ma è anche una sorta di extraterritorialità nella medicina di base. Crede che il Presidente della III^ Commissione debba fare proprio questo lavoro e questo percorso scaturito dal documento sui consultori.

MARCOMIN ricorda che i Consultori sono nati nel 1975 d erano in carico al Comune. Pensa che il tentativo dell’ULSS sia quello di farli rientrare nei distretti. Si possono attivare risorse nel bilancio di previsione anche attraverso le Politiche Sociali. Bisogna studiare una serie di possibilità di interventi, per poi proporli agli interlocutori istituzionali.

La VicePresidenteMIATELLO, ringrazia le rappresentanti e la Presidente della Consulta delle Cittadine per la partecipazione, e prende l’impegno di un confronto con i responsabili dei consultori. In assenza di altri interventi dichiara concluso il punto 1. OdG.

Punto 2. OdG.

La VicePresidenteMIATELLO informa che il Presidente della III^ Commissione Corrà riteneva utile tenere aperta una sorta di finestra informativa per raccogliere eventuali valutazioni sullo stato dei Servizi Sanitari del territorio. Chiede se ci sono, su questo tema, osservazioni da fare.

PAULON V: (Consulta Tutela Salute) informa che si sta lavorando sul documento che riassume le valutazioni di cui al punto 2. OdG. E’ utile avere ancora un po’ di tempo per raccoglier/esaminare le osservazioni.

VIAN C. (Consulta Tutela Salute) spiega che si deve valutare il piano sanitario, confrontandolo con le Municipalità.

VANNI V. (cittadino) parla del dimensionamento del nuovo ospedale di Zelarino, che con 680 posti letto serve un bacino di utenza di 200.000 persone, il che presuppone un rapporto di 3 posti letto per 1000 abitanti. Questo vuol dire che l’ospedale deve avere un livello di specializzazione elevato, e come supporto una rete territoriale forte. Secondo Vanni si deve dire all’ULSS che ci deve essere questa rete forte rete sul territorio. Parla dell’esperienza di Padova che ha molte strutture e c’è una lista d’attesa tra le più lunghe della Regione. Dice che a Mestre questo rischio non si può correre. Vanni indica l’importanza, per il nuovo ospedale, di avere un pronto soccorso efficiente. Chiede se è sicuro che nel nuovo ospedale c’è la psichiatria dietro (di supporto) al pronto soccorso. Dice che non è auspicabile che nasca una struttura monca. Parla dell’ospedale Giustinian a Venezia, dove la psichiatria è mista con il SERT, e trova che questo sia un male. Dice che ci sono delle decisioni che lasciano perplessi. Vanni pensa che il Comune di Venezia deve prendere una posizione forte sull’organizzazione dei Servizi Sanitari, nonché sulla qualità dei servizi offerti all’utenza.

FURIAN informa che è pervenuta la relazione a cura degli esperti ULSS 12 sulla situazione della psichiatria veneziana.

TURETTA F. dice che Vanni ha introdotto un discorso estremamente importante, e il Comune deve ribadire da un punto di vista politico le proprie valutazioni sui Servizi Sanitari del territorio. Si tratta anche di redimere un rapporto tra pubblico e privato; ci vuole un rapporto corretto tra queste due realtà, e con i soldi pubblici si deve entrare in una corretta logica programmatica. Tutto deve concorre a produrre cose utili alla programmazione sanitaria.

La VicePresidenteMIATELLO chiede che sia consegnata, per le valutazioni del caso, la relazione sullo stato della salute nell’ULSS 12. Chiede che sia consegnata anche la relazione degli esperti ULSS 12 sulla situazione della psichiatria. Trova che l’odierna seduta sia stata proficua anche per aver avviato un dialogo con la Consulta delle Cittadine. In assenza di altri interventi, dichiara conclusa la seduta alle ore 18.00.

 


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Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-01-2007 ore 00:00
Ultima modifica 31-01-2007 ore 00:00
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