Seduta del 14-12-2006 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Carlo Pagan, Piero Rosa Salva, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Lazzaro, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Michele Zuin, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Piero Rosa Salva, Bruno Lazzaro, Giacomo Guzzo, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Paolino D'Anna (sostituisce Giorgio Chinellato), Giuseppe Toso (sostituisce Claudio Borghello)
Altri presenti: Assessore Anna Maria Giannuzzi Miraglia, Direttore Elvio Pozzana, Presidente della Consulta per la scuola Silvio Resto Casagrande, Consigliere comunale Daniele Comerci.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.35 il presidente Giacomo Guzzo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Giannuzzi Miraglia per l’illustrazione della proposta di deliberazione relativa alla modifica del regolamento della Consulta della scuola.
GIANNUZZI MIRAGLIA ritiene che la composizione dell’assemblea della consulta sia troppo numerosa, c’è l’impressione che sia la sommatoria di 6 piccole consulte di municipalità. Le modifiche sono appunto il recepimento del cambio della struttura del decentramento. Pone la questione della rappresentanza delle scuole paritarie, dei genitori e degli insegnanti. Propone di emendare in questo senso il punto 4 lettera f e aggiungere “sperimentazioni”.
Il presidente Guzzo richiama i presenti ad attenersi strettamente all’ordine del giorno, rende noto che non tutti i pareri delle municipalità sono pervenuti alla commissione e pertanto è opportuno che l’assessora illustri le proposte di modifica del regolamento.
MAZZONETTO fa presente che ancora una volta i rappresentanti dell’opposizione rendono possibili i lavori in commissione perchè la maggioranza è latitante. Accentua il fatto che non ci sono tutti i pareri delle municipalità.
GUZZO ribatte che l’ordine del giorno riguarda non la discussione delle osservazioni delle municipalità bensì, per l’efficacia delle riunioni della commissione, portare a conoscenza dei commissari le motivazioni della giunta riguardo la proposta di modifica del regolamento. Una prossima volta, i commissari già a conoscenza delle motivazioni a supporto delle modifiche, discuteranno sia delle osservazioni che delle controdeduzioni scritte dal direttore e così da poter decidere con l’assoluta completezza di informazioni.
Alle ore 11.50 entra il consigliere Bonzio.
MAZZONETTO espone delle proposte che potrebbero essere recepite dall’assessora riguardo la rappresentanza studentesca ed il personale ATA, concorda per regolamentare la presenza dei rappresentanti della scuola non pubblica.
ROSA SALVAconcorda con le precisazioni del presidente riguardo il rispetto della procedura di esame della proposta di deliberazione. Ritiene che non ci sia alcuna fretta poichè la prossima riunione della conferenza dei capigruppo è stata fissata per il 10 Gennaio e quindi il Consiglio comunale sarà convocato successivamente a quella data. Il tempo quindi deve essere utilizzato per presentare quegli emendamenti a sanatoria di errori materiali, a contemperare la salvaguardia dei rappresentanti delle minoranze con la cancellazione del numero di rappresentanti e ponendo una percentuale dei rappresentanti di diritto.Propone che l’assessora ed il presidente della commissione siano invitati permanenti del direttivo della consulta ma che non ne siano componenti; suggerisce al pari del consigliere Mazzonetto di trovare le modalità per garantire una presenza degli studenti: tale presenza potrebbe permettere sia all’amministrazione di rendere noti i programmi di lavoro ma anche dar voce alle richieste degli studenti veneziani. Considera il fatto che manca totalmente l’area delle attività extra scolastiche che ormai è diventata parte integrante dell’offerta formativa che la scuola ed il Comune devono dare ai giovani.
CAPOGROSSO considerando il fatto che non tutte le consulte previste dallo statuto sono state attivate, ritiene che l’assessora avrebbe dovuto spiegare la filosofia delle modifiche proposte, concorda con chi ha affermato che non è corretto limitare l’operatività della consulta, forse quanto proposto non è sintesi dell’esperienza di lavoro fatta dai precedenti partecipanti dell’organismo.
BONZIO afferma che la revisione del regolamento dovrebbe offrire sia la possibilità di prevedere nuove rappresentanze ma di portare al centro dell’attenzione lo studente che sembra non essere protagonista dello strumento che dovrebbe avere tanta importanza nel suo percorso di formazione. Per tale motivo chiede all’assessore di modificare sostanzialmente la composizione dell’assemblea della consulta con anche un posto nel direttivo dei rappresentanti degli studenti non dimenticando quelli universitari fuori sede, esprime plauso per il lavoro svolto fino ad adesso.
RESTO CASAGRANDE condivide il contenuto di alcuni interventi ma la consulta non può avere una struttura codificata, serve altro; quando la partecipazione era numerosa, le commissioni hanno prodotto i regolamenti che ancora sono vigenti, si deve cambiare il regolamento perchè è cambiata la struttura della scuola e del decentramento; forse anche le municipalità avranno bisogno delle proposte della consulta: Riguardo la presenza degli studenti essi hanno già lo strumento di partecipazione promosso dalla Provincia e quindi si rischia di produrre un doppione. Bene fa l’assessora a proporre la presenza dei rappresentanti delle scuole non statali. Sulla qualità del lavoro basta citare le proposte fatte e recepite dal Consiglio comunale tra le quali l’istituzione dei centri estivi.
GIANNUZZI MIRAGLIA ringrazia i commissari per le proposte fatte ed in particolar modo il presidente della consulta per i suggerimenti espressi per superare gli inghippi burocratici che si presentano nella gestione dell’assemblea della consulta. L’esperienza del convegno sull’intercultura ha determinato la decisione di estendere il progetto a tutte le scuole del territorio. Non ritiene necessario cambiare la natura della consulta visto il positivo apporto dato negli anni, al Consiglio ed alla giunta spettano le competenze della programmazione.
Alle ore 12.35 il presidente Guzzo, preso atto dell’impegno a discutere delle osservazioni delle municipalità quando saranno tutte pervenute alla commissione, dichiara chiusa la seduta.
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