I Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione sull'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 2 ottobre 2006 sull'intitolazione a Giuseppe Impastato di un'area di viabilità pubblica, proposto da Sebastiano Bonzio
2. Discussione dell'atto nr. d'ordine 455 (Il testo verrà rifinito nella prossima schermata della procedura)

Verbale

Alle ore 14.20 il Presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BONZIO afferma di aver inviato all’Assessore alla toponomastica una lettera l’11 ottobre u.s. contenente un piccolo elenco di tratti di viabilità pubblica, in Venezia, non ancora denominati e quindi adatti a poter dare attuazione a quanto votato nel Consiglio Comunale del 2 ottobre u.s. : intitolazione a Giuseppe Impastato, detto Peppino, di una zona di viabilità pubblica di particolare rilevanza come segnale della città di Venezia contro la mafia. Tra le varie proposte fatte, quella che ritiene più adatta è il ponte del Tronchetto che collega l’isola di Venezia alla terraferma. Precisa di essere stato contattato dagli uffici della toponomastica che hanno dichiarato fattibile quanto richiesto..

LOMBARDO precisa che il 25 ottobre u.s. è stata redatta una proposta di deliberazione contenente l’intitolazione del tratto di viabilità del ponte del Tronchetto a Giuseppe Impastato, depositata negli uffici dell’Assessore competente il quale successivamente ha contestato la dicitura “vittima di mafia” sostenendo che non vi sono certezze che sia stata la mafia ad ucciderlo. A seguito delle osservazioni pervenute dall’Assessore il testo della proposta di deliberazione è stato modificato scrivendo “ucciso il 9.5.1978” anziché “vittima di mafia”.
Illustra le sentenze ottenute a seguito di una ricerca effettuata dagli uffici competenti al fine di dimostrare che l’intitolazione della viabilità è da fare ad una vittima di mafia.

Alle ore 14.30 entra il Consigliere Claudio Borghello.

D’ANNA chiede quanto tempo hanno impegnato gli uffici per riuscire ad ottenere copia delle due sentenze.

PIAZZA risponde che per verificare l’esistenza delle due sentenze e aver copia di detti atti è stato impiegato moltissimo tempo.

D’ANNA dichiara indecoroso che le osservazioni dell’Assessore comportino un dispendio tale delle energie dei propri collaboratori. Ritiene che l’Assessore avrebbe dovuto leggere ed esaminare la proposta di deliberazione senza essere influenzato da una mentalità di avvocato penalista.

TURETTA contesta la scritta “ucciso il 9.5.1978” e propone venga modificata con “vittima di mafia”.

Alle ore 14.35 entra il Consigliere Ivano Berto.

BONZIO esprime stima per il lavoro svolto dagli uffici. Concorda con la proposta del Consigliere Turetta e contesta l’atteggiamento dell’Assessore Salvadori in quanto sembra ripercorrere quanto già fatto dalla giustizia.

Alle ore 14.40 entra il Consigliere Giacomo Guzzo.

MAZZONETTO critica l’assenza dell’Assessore alla seduta ma giudica legittima la volontà dell’Assessore di informarsi sulle cause della morte della persona alla quale si deve intitolare un tratto di viabilità. Auspica affinché nella seduta del Consiglio Comunale nel quale verrà discussa la proposta di deliberazione partecipi anche l’Assessore e che il Presidente di commissione comunichi all’assessore che il suo comportamento è politicamente scorretto.

BERENGO ritiene corretto fare un po’ di pressione affinché sia dato seguito a quanto deciso in Consiglio Comunale.

MAZZONETTO chiede se la delibera sarà discussa in Consiglio Comunale.
LOMBARDO risponde al Consigliere Mazzonetto che la proposta di deliberazione sarà discussa in seduta di Giunta e non di Consiglio comunale.

Alle ore 14.45 il Presidente legge il punto 2 dell’ordine del giorno.

MAZZONETTO illustra la proposta di cambiare il nome di P.zza Ferretto con la denominazione P.zza Maggiore.

BERENGO propone ai componenti la commissione di esprimere a turno il proprio parere in merito.

CENTENARO si dichiara favorevole alla proposta del Consigliere Mazzonetto.

TURETTA si dichiara contrario. Motiva la propria decisione affermando che c’è stata una guerra civile alla quale hanno partecipato dei combattenti molti dei quali sono morti e che tra questi alcuni hanno riscattato un’idea di libertà grazie alla quale oggi i Consiglieri possono essere votati: per tale motivo anche se non sono trascorsi 200 anni dalla morte del partigiano Erminio Ferretto, ritiene importante lasciare la denominazione di P.zza Ferretto alla piazza principale di Mestre.

BERTO si dichiara contrario. Ritiene che non si può parlare di guerra civile ma semplicemente di una fase storica che è servita a costruire la Costituzione italiana. Afferma di non aver mai avvertito del mal contento fra i cittadini per la denominazione della principale piazza della terraferma. Ricorda ai presenti che anche il Consigliere Patrizio Berengo in passato aveva proposto di cambiare il nome di P.zza XXVII ottobre con P.zza Barche in quanto ormai comunemente così denominata dai cittadini ma che tale proposta non ha avuto seguito.

D’ANNA si dichiara contrario e condivide quanto affermato dal Consigliere Fabiano Turetta.

BORGHELLO si dichiara contrario.

GUZZO si dichiara contrario. Sostiene che la cartellonistica è carente di data e propone di intitolare P.zza Maggiore un nuovo tratto di viabilità.

BONZIO si dichiara contrario. Sostiene che la denominazione non deve essere modificata in quanto Erminio Ferretto è stata persona importante che ha contribuito con la propria vita in giovane età. Concorda con il Consigliere Fabiano Turetta nel definire quella combattuta una guerra civile.

MAZZONETTO afferma che riformulerà la richiesta.


Alle ore 15.10 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

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