Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Commissioni consiliari > V Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

V Commissione - Verbale

Seduta del 12-12-2006 ore 16:00
congiunta alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Valerio Lastrucci, Tobia Bressanello, Michele Mognato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Giovanni Salviato, Felice Casson, Alfonso Saetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Giuseppe Caccia, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Ivano Berto, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Patrizio Berengo, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Valerio Lastrucci, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Vecchiato, Dirigente Paola Volpato, Funzionario Lorena Dei Rossi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione P.D. 3315/06 - Valutazione incrementi di valore conseguenti a opere edilizie abusive ai sensi del DPR 380/01. Affidamento dei servizi di valutazione tecnico-estimativa all'Agenzia del Territorio di Venezia

Verbale

Alle ore 16.15 assume la presidenza delle Commissioni V e IX il consigliere Giorgio Chinellato il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CHINELLATO: punto 1) - ricorda e riassume la discussione avvenuta nella riunione precedente: a fronte dell’indisponibilità dell’Agenzia del Territorio a fornire gratuitamente il servizio di valutazione tecnico-estimativa degli abusi edilizi, sono in corso contenziosi al Consiglio di Stato. Nelle more, il Comune di Venezia ha scelto di applicare la sanzione minima, attendendo poi l’esito del ricorso. La proposta di deliberazione oggi all’esame delle Commissioni andrebbe ad approvare una convenzione con l’A.T. per l’esercizio di tale attività a fronte di un compenso il cui costo, va rilevato, è comunque inferiore ai valori di mercato. Rimane poco chiaro quello che succederebbe nel caso di vittoria dei ricorsi e nel caso che l’U.T.E. entrasse a far parte del Comune di Venezia.

DEI ROSSI: fa presente che l’annessione dell’U.T.E. al Comune di Venezia potrebbe non riguardare i servizi di cui oggi stiamo parlando, che potrebbero rimanere centralizzati e quindi ancora in carico all’A.T. Comunica l’intenzione degli Uffici di apportare alcune modifiche di forma al testo della convenzione, così come suggerito dal cons. Capogrosso nella riunione precedente, eliminando cioè un capoverso che fa riferimento all’opportunità di rivolgersi ad organi terzi. Al proposito verrà quindi predisposto uno specifico emendamento. Riguardo invece all’esito dei ricorsi è stata sentita in proposito l’Avvocatura Civica, la quale ha consigliato di non apportare alcuna modifica al testo della bozza di convenzione, poiché i tempi dei contenziosi appaiono ancora piuttosto lunghi.

VECCHIATO: Condivide nella sostanza e appoggia la soluzione proposta. Fa presente che nel territorio nazionale l’A.T. ha assunto comportamenti diversi e per alcuni Comuni continua a svolgere l’attività gratuitamente. Fa rilevare il pericolo di prescrizione per alcun casi.

DEI ROSSI: fornisce i dati relativi al numero di casi degli ultimi tre anni (400-500) per i quali è stata applicata la sanzione in misura minima e sui quali andrebbe poi effettato il recupero delle maggiori somme dovute. Pochi altri casi si sono invece risolti con il condono edilizio.

VECCHIATO: fa notare che il meccanismo della perequazione del credito edilizio porta sempre più a trattare con i privati sulle stime dei valori degli immobili. Ciò ha fatto avvertire da qualche tempo la necessità da parte di Urbanistica, Edilizia Privata e Convenzionata di uniformare le procedure di stima, definendo dei criteri il più possibile oggettivi, sulla stesura dei quali stanno attualmente lavorando gli Uffici.

DEI ROSSI: precisa che tale questione è già stata affrontata, anche in collaborazione con l’A.T. stessa.

MAZZONETTO: stante la non chiara definizione delle competenze, la prudenza impone di valutare la scelta più conveniente per il Comune di Venezia. Ritiene più opportuno in ogni caso prevedere un legame con l’A.T. che non superi i due anni, nonché eliminare ogni riferimento a possibili penali in caso di rescissione volontaria da contratto, facendo piuttosto riferimento all’eventualità che possa effettuarsi una uscita nel caso di esito favorevole al Comune di Venezia dei ricorsi in itinere.

LASTRUCCI: concorda nel limitare il più possibile la durata della convenzione e invita a consultare il delegato del Comune di Venezia all’ANCI affinché la questione venga affrontata e definita quanto prima, giungendo a portare questo tipo di competenze in capo al Comune di Venezia o, viceversa, richiedere la gratuità della prestazione all’A.T.

VOLPATO: sottolinea il fatto che ci sono attualmente molti atti sospesi, cosa che comporta un consistente mancato introito per le casse comunali.

CHINELLATO: fa rilevare che il Consiglio Comunale potrebbe anche decidere di votare contrario alla deliberazione, come presa di posizione e volontà di non sottostare a questa richiesta di pagamento. Ma in considerazione delle valutazioni di convenienza economica e del fatto che oggi il Comune di Venezia sta applicando sanzioni non proporzionate all’entità degli abusi commessi, perdendo in questo modo ogni effetto deterrente e favorendo comportamenti scorretti da parte dei cittadini, ritiene più opportuno che la deliberazione venga votata e approvata dal Consiglio Comunale. Unica indicazione senz’altro utile potrebbe essere costituta dalla facoltà di una eventuale disdetta rapida e non onerosa dal contratto.

DEI ROSSI: fa presente che nella regione Veneto la maggior parte dei comuni ha già stipulato questo tipo di convenzioni.

LASTRUCCI: chiede che venga inserito nelle premesse della convenzione l’accenno che le controversie si riferiscono al pagamento dei servizi.

CHINELLATO: chiede ancora cosa succederà dei servizi già pagati nel caso il Consiglio di Stato dovesse riconoscerne l’obbligo della gratuità.

DEI ROSSI: fa spere che la questione è stata valutata, ma non è emerso alcun pronunciamento al riguardo.

VOLPATO: precisa che quella attuale è una situazione sperimentale e che il danno che potrebbe subentrarne è comunque peggiore di eventuali perdite.

DEI ROSSI: precisa che le sanzioni di cui si sta discutendo sono circa la metà di tutte quelle che vengono applicate (ne elenca la tipologia e le modalità di applicazione) e pertanto, anche per questo motivo, si verificherebbe una disparità di trattamento nei confronti dei cittadini che hanno pagato la sanzione in misura piena.

CHINELLATO: tenuto conto che verrà presento un’emendamento, propone alle Commissioni di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio Comunale con discussione. Le Commissioni concordano.

La riunione termina alle ore 17.10.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-01-2007 ore 00:00
Ultima modifica 09-01-2007 ore 00:00
Stampa