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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 20-07-2005 ore 10:00
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Alessandro Maggioni, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Antonio Stifanelli, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Fabio Muscardin, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Franco Conte, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Bruno Filippini, Michele Mognato, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Cesare Campa, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio

 

Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Claudio Borghello, Tobia Bressanello, Franco Ferrari, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Fabio Toffanin, Vittorio Pepe, Franco Conte, Alfonso Saetta, Giacomo Guzzo, Bruno Filippini, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio

 

Altri presenti: Assessore al Bilancio: Michele Vianello, Direttore Finanza e Bilancio: Piero Dei Rossi, Direttore Programmazione e Controllo: Vincenzo Sabato, Direttore del Casinò Municipale S.p.A.: Armando Favaretto, Assiste il consigliere: Patrizio Berengo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 51 (nr. prot. 42) con oggetto "Chiarimenti sulla situazione patrimoniale e gestionale della Società Casinò Municipale S.p.A.", inviata da Alberto Mazzonetto

Verbale

Alle ore 10.40, il Presidente della II^ Commissione Consiliare, Bruno Filippini, di concerto con il Presidente della VIII^ Commissione, Alberto Mazzonetto, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

MAZZONETTO illustra l’interrogazione presentata in merito alla situazione patrimoniale e gestionale del Casinò Municipale, con le relative richieste di chiarimenti sulle materie di competenza dell’Assessore al Bilancio e del Direttore Generale del Casinò Municipale.

VIANELLO risponde specificando che certe richieste sono di competenza della società stessa, fornendo i chiarimenti in merito alla dinamica del saldo del Casinò Municipale negli anni dal 2000 al 2004 e sulla convenzione che regola i rapporti tra l’Amministrazione Comunale e la casa da gioco.

FAVARETTO illustra la situazione generale critica di tutto il sistema del gioco d’azzardo rispetto agli anni passati, dove nella sola casa da gioco di Venezia nei primi 6 mesi dell’anno si è verificata una diminuzione degli incassi pari a 16 milioni di Euro rispetto all’anno 2004. Questo trend discendente è coerente con le diminuzioni delle altre case da gioco, anzi nel Casino di Venezia la diminuzione pari a – 13.49 % è inferiore rispetto a – 17.35 % di Campione d’Italia, - 15.30 % di Sant Vincent e – 24.61 % di San Remo. Aggiunge inoltre che il contante giocato ai tavoli si è ridotto notevolmente privileggiando invece il ricorso alle carte di credito e agli assegni. Inoltre stanno completando la realizzazione di una sala esterna con la copertura della attuale piscina per la creazione di una sala da gioco da destinare ai fumatori dato che altrimenti loro escono per fumare una sigaretta non continuando a giocare visto il calo di circa 11,5 milioni di Euro per le sole slot machine. Illustra le prospettive di sviluppo della sede di Ca’ Vendramin Calergi, nella creazione come previsto dal Consiglio di Amministrazione, di una prestigiosa sede per giochi di alto livello invitando i “ grandi e grossi “ giocatori. Nei confronti della sede di Malta, dichiara che è prevista la vendita del 95% delle partecipazioni dato che continua con una perdita mensile di circa 100.000 Euro al mese. Aggiunge che proprio ieri è stata firmata la vendita dell’80 % delle azioni di palazzo grassi.

MAZZONETTO chiede in riferimento alle assunzioni operate dal Casinò di Venezia

FAVARETTO risponde che le assunzioni avvengono dal livello più basso e in seguito a selezioni interne possono migliorare la loro posizione. I criteri scelti per le assunzioni sono in base ai curriculum arrivati al Casinò ( circa 50 al giorno ) e in base alle code contrattuali che prevedono l’assunzione dei figli del personale andato in pensione. Rispetto all’anno 2001 si è proceduto a sole 20 persone assunte.

CONTE argomenta il fatto che le aziende partecipate dal Comune di Venezia devono avere la più ampia autonomia gestionale, e la sola competenza del Consiglio Comunale è in merito alla verifica dei risultati e sulle strategie societarie. Ricorda che è lo stesso sindaco a scegliere i vertici delle aziende, ed eventualmente a prendere le decisioni conseguenti a scelte sbagliate.

FILIPPINI B. ricorda che l’oggetto della convocazione è la discussione dell’interrogazione, e non un audizione dei vertici del Casinò Municipale di Venezia.

SAETTA interviene in merito ai futuri acquirenti del Casinò di Malta e al personale occupato nella sede.

FAVARETTO esegue una breve cronostoria del Casinò di Malta, dove ricorda che nell’isola sono presenti altri 3 casinò a fronte di una popolazione di appena 360.000 abitanti a cui si aggiungono circa 1.000.000 di turisti principalmente stranieri. Illustra le caratteristiche della società israeliana che acquisira il casinò di Malta e afferma che il personale, quasi tutto maltese, sarà assorbito nella nuova società.

GUZZO interviene sui criteri delle assunzioni per il personale del Casinò di Venezia

BERENGO aggiunge che sarebbe opportuno la realizzazione di un regolamento per le prossime future assunzioni.

MIATELLO argomenta in merito alla realizzazione dello stadio a Tessera ad opera del Casinò di Venezia, al gioco virtuale attualmente proibito dalla normativa nazionale e ai fenomeni negativi indotti nella popolazione a causa della “ malattia da gioco d’azzardo ”

VIANELLO risponde che bisogna separare le relativi gestioni, dove le risorse del Casinò vanno destinate a progetti mirati e non ad esempio alla costruzione di uno stadio a Tessera la cui opera deve essere realizzata da privati. La nuova sede del Casinò a Tessera sarà realizzata con i fondi del Casinò stesso, ma distinguendo bene le relative operazioni.

FAVARETTO aggiunge che per le passate operazioni come stadio e palazzo Grassi, al Casinò era stato “ imposto “ con un atto di indirizzo della Giunta la realizzazione di quelle determinate operazioni, e che loro avevo rispettato la volontà del Comune - proprietario. Risponde in merito alla realizzazione della nuova sede della casa da gioco in terraferma e ai giochi on line attualmente ancora vietati in Italia ma consentiti dal 2004 dalla legislazione Maltese.

BORGHIELLO chiede in riferimento alla sede del Casinò in terraferma e alla modificazione della convenzione che regola i rapporti economico – patrimoniali.

VIANELLO risponde che la modifica dell’attuale convenzione è una delle prerogative per evitare di dover ricostruire il capitale sociale del Casinò qualora il trend decrescente degli incassi continuerà nei mesi futuri. Auspica che la nuova convenzione sia realizzata in base alle entrate reali dell’anno precedente e non su trend di crescita non realizzabili.

BORGHIELLO chiede in merito alla tipologia di clientela presente nella sede di Ca’ Noghera.

FAVARETTO risponde che attualmente circa il 30% dei clienti del Casinò di Venezia è cinese, e sono numerose anche le altre presenze “ straniere “.

Alle ore 11.50, il Presidente della II Commissione Consiliare, Bruno Filippini, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-09-2005 ore 00:00
Ultima modifica 28-09-2005 ore 00:00
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