Seduta del 21-07-2005 ore 15:00
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Ivano Berto, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giovanni Salviato, Franco Ferrari, Silvia Spignesi, Fabio Muscardin, Giuseppe Toso, Carlo Pagan, Fabiano Turetta, Giovanni Azzoni, Fabio Toffanin, Danilo Corrà, Franco Conte, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Giorgio Reato, Maurizio Baratello, Roberto Turetta, Cesare Campa, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Gianfranco Bettin, Raffaele Speranzon, Sebastiano Bonzio
Consiglieri presenti: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Giuseppe Toso, Carlo Pagan, Fabiano Turetta, Giovanni Azzoni, Danilo Corrà, Franco Conte, Vittorio Pepe, Giacomo Guzzo, Roberto Turetta, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Delia Murer, Vice Sindaco Michele Vianello, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Sandro Del Todesco, Presidente e Direttore dell'Istituzione Centri Soggiorno, Presidente e Direttore dell'Istituzione Casa dell'Ospitalità, Collegio dei Revisori dei Conti
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.10 il presidente Danilo Corrà di concerto con il presidente della VIII commissione Alberto Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale apre i lavori delle commissioni comunicando che c’era una richiesta del presidente del Centro Soggiorno Morosini intesa a far variare l’ordine del giorno della seduta e discutere al primo punto l’approvazione del bilancio di previsione dell’istituzione. Ritiene di non poter accogliere la richiesta in quanto la riunione con il relativo ordine del giorno, è stata programmata tenendo presente le esigenze dei consiglieri. Ritiene di doveroso rendere noto ai consiglieri presenti una dichiarazione di principio in merito alle proposte di taglio al bilancio:
“Ritengo che il punto relativo all’assestamento del bilancio 2005, più prosaicamente (ma realisticamente) indicato come “tagli al sociale”, necessiti di una premessa di metodo. Il Consiglio comunale, e per esso, in materia sociale ed in fase istruttoria, questa commissione, è chiamato ad affrontare con responsabilità un argomento reso necessitato da obblighi normativi, e che la norma disciplina in modo chiaro e netto. Premetto ciò per indirizzare l’illustrazione e la conseguente discussione del provvedimento sui giusti binari dell’obbiettività. Dopo l’illustrazione degli assessori e dei dirigenti di settore sarà possibile comprendere appieno il significato e le conseguenze dei tagli proposti, e sarà quindi possibile affrontare una discussione supportata da elementi oggettivi. Prima, tuttavia, di avviare oggi tale percorso ritengo necessario proporre alla commissione un confine invalicabile da coniugare con le prescrizioni normative: tale confine è rappresentato dalla necessità di garantire agli utenti dei servizi sociali la continuità assistenziale. In tale ottica non esistono servizi più o meno importanti o, peggio, utenti più o meno meritevoli: esistono piuttosto priorità nell’impiego di risorse che coincidono con la maggiore o minore vicinanza degli interventi al destinatario finale dei servizi. E’ su queste basi che ritengo possa essere adeguatamente valutata la portata del provvedimento oggi in esame”.
MAZZONETTO premette che nella riunione dei capigruppo è stato deciso di portare in Consiglio comunale giovedì 28 Luglio la proposta di deliberazione dell’assestamento di bilancio. E’ intenzione del presidente della commissione bilancio di non discutere della proposta di deliberazione se non sarà esaminata per tutti i settori. Inoltre annuncia che il termine per la presentazione degli emendamenti è il giorno 27 alle ore 12.00. Per entrare nel merito della questione, trovo impossibile proporre degli emendamenti alla posta di 151.000 euro perché non è dato sapere se sono stati impegnati oppure no. Non è dato sapere anche in quale direzione vanno i tagli: non può essere che sia stato applicato il 5% su tutto però pone una domanda: la spesa di 130.000 euro per Teleradio City è stata considerata?.
DEI ROSSI illustra brevemente le modalità di tenuta dei conti del bilancio dell’ente. Il Consiglio comunale deve approvare sempre il bilancio in pareggio che sia di previsione, consuntivo o di assestamento (entro il 30 Novembre il Consiglio deve verificare lo stato di realizzazione dei programmi e delle spese). Nel corso dell’esercizio possono essere fatte delle verifiche che si chiamano assestamenti. In questo caso è necessario questa verifica perché è stato firmato il contratto di lavoro dei dirigenti e dei dipendenti del Comune ed è possibile quantificare esattamente il costo complessivo. Erano stati fatti degli accantonamenti che si sono dimostrati non esaustivi della spesa.
MURER ritiene doveroso rispettare il contratto di lavoro dei dirigenti e dipendenti così come anche l’assessorato alle Politiche sociali debba fare la sua parte. Il vero banco di prova per dimostrare la volontà politica di questa maggioranza sarà l’approvazione del bilancio di previsione del 2006. Un onere aggiuntivo è rappresentato dall’entrata in vigore della legge 328 che affida ai comuni nuove competenze in materia. Afferma che questa manovra non inciderà sulla qualità e quantità dei servizi erogati. Le scelte verranno presentate dal dott. Sandro Del Todesco ma saranno suscettibili di leggere modifiche . Ricorda che il sindaco ha ribadito che la spesa per il sociale sarà salvaguardata.
Del TODESCO presenta l’ipotesi di tagli così descritta: Centro di Costo 360 Infanzia e adolescenza
3/6 €.3.456,00 - La somma costituiva economia accertata da riconvertire (con altre economie di €.510,00 al CdC 36003/10 e un’ulteriore somma di 4.100,00 al CdC 30603/73), con una determinazione già predisposta (PD 2478 del 27.06.2005) per integrare l’incarico già conferito ai due psicologi collaboratori dell’equipe affidi. Tale intervento è stato predisposto dal servizio per rafforzare il funzionamento dell’equipe affidi in un momento particolarmente delicato anche del rapporto con le famiglie affidatarie. Il taglio inoltre impedisce di completare con le collaborazioni professionali previste il programma di supporto del personale con incarico di responsabile di unità operativa complessa nei compiti di gestione richiesti dal nuovo assetto del servizio nella prospettiva della municipalità.3/10 €.6.885,00 — Si tratta di una somma destinata all’organizzazione di attività estive e attualmente nelle tre zone operative del territorio cittadino, anche in accordo con le Municipalità in parte già realizzate dagli educatori di strada e comunque programmate (eventi rivolti ad adolescenti, supporto al volontariato che collabora alle iniziative).5/10 €.50.000,00 — La somma era destinata all’integrazione del contributo alle famiglie affidatarie. L’Amministrazione precedente si era in questo senso impegnata, a recepimento delle indicazioni regionali che prevedono il contributo alle famiglie in misura pari all’importo della pensione minima INPS (€.412,00). Il contributo attuale oggi si attesta a €.344,00 per gli affidi eterofamiliari e €.310,00 per gli affidi intrafamiliari. La spesa doveva essere approvata con deliberazione di Consiglio in corso di istruttoria e i 50.000,00 euro si riferivano all’ultimo quadrimestre del corrente anno, con conseguenmte messa a a regime nel bilancio 2006.In realtà le sofferenze maggiori del CdC 360 sono al capitolo 3/39 (ospitalità e accoglienza) dove il disavanzo stimato ammonta a 236.000,00 euro per il noto aumento degli interventi di inserimento di minori, in particolare stranieri non accompagnati, in comunità. Il problema era però stato segnalato alla Direzione finanza e bilancio con nota in data 1.07.2005.Totale 66.037,75.Centro di Costo 375 Adulti:1/10 €.20.197,00 - La somma si riferisce ad economie attualmente disponibili per incarichi di co.co.co.2/6 (1000,00 3/10 (10.258,00) 3/16 (8.513,00) i tagli sono stati verificati con il Servizio e sono compatibili con gli impegni in corso. Si tratta di spese per acquisto materiali, attività culturali e ricreative e collaborazioni professionali.3/84 €.84.669,00 — L’azzeramento della previsione comporta la sospensione del servizio di mediazione linguistico culturale per gli ultimi tre mesi dell’anno nei servizi che si occupano di prostituzione mettendo in crisi l’attività di prevenzione sanitaria e di protezione sociale. Ciò comporterebbe il mancato rispetto delle convenzioni in atto con la parte statale e la perdita dei fondi in entrata collegati.5/10 €.90.000,00 - operare il taglio previsto significa tra l’altro non procedere agli impegni per l’erogazione dei contributi per i veneti nel mondo finalizzati al sostegno al rientro (ci sono atti già istruiti e comunque veniamo rimborsati dalla Regione). Significa in particolare non avere le risorse per il pagamento delle spese di inserimento di adulti in RSA e case di riposo da adesso alla fine dell’anno, non avere le risorse per corrispondere interamente alla Caritas le somme previste per le gestione della mensa di San Martino e i pasti sostitutivi per l’estate secondo un protocollo approvato dalla Giunta precedente. Gli altri fondi riguardano contributi alle persone per €.21.997,00 e contributi all’Associazione Progetto Noi (via del Bosco) nell’ambito degli interventi di animazione e comunità.Totale €.214.637,78.Centro di Costo 400 Anziani, Disabili e Salute mentale:1/10 €.36.416,00 — Il taglio proposto si riferisce alle collaborazioni coordinate e continuative, compresa una sostituzione prevista nel corrente anno.
3/16 €.50.000,00 — La spesa riguarda i trasferimenti ad altri soggetti con particolare riferimento ai trasferimenti alle strutture residenziali per anziani.5/10 €. 645.318,54 — Il taglio riguarda i trasferimenti alle strutture residenziali. Le somme che possono essere rese disponibili si riferiscono ai contributi che le strutture richiedono e il Comune mette a disposizione annualmente per contenere gli effetti dei costi generali sulle rette e costituiscono un calmiere per possibili nuovi aumenti con conseguenti ricadute su contributi alle persone. Tali interventi riguardano in particolare l’IRE, l’Antica Scuola dei Battuti e l’Opera Santa Maria della Carità. Una quota del taglio riguarda anche le spese per i ricoveri dei soggetti psichiatrici ove peraltro si registra il mancato riconoscimento (dopo il contributo erogato nel 2003) da parte della Regione delle spese che il Comune continua a sostenere per il cosiddetto residuo psichiatrico. Si ritiene che rivolgere la manovra alle strutture sia preferibile rispetto all’intervento sui trasferimenti alle persone nell’ambito della domiciliarietà, con ciò evitando il conseguente aumento di richieste di ricovero.8/1 €.6.000,00 — si tratta di spese una tantum riferite all’organizzazione dell’ufficio.Totale €.737.734,54.Centro di Costo 410 Immigrazione e promozione dei diritti di cittadinanza:1/10 €.14.043,00 — Non sarà possibile (come peraltro previsto dall’atto di indirizzo di Giunta) potenziare, attraverso l’incremento dell’orario di funzionamento, l’attività di segreterie organizzative per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento dell’utenza.3/10 €.10.000,00 — Il taglio riguarda l’organizzazione di convegni e giornate di studio in collaborazione con Enti, Associazioni, Istituzioni, sui temi dell’immigrazione
3/16 €.3.781,00 — Non sarà possibile avviare un’attività di supervisone rivolta all’unità operativa Servizi per cittadini stranieri.
5/10 €.12.176,00 — Viene ridotta l’attività finalizzata alla ricerca di soluzioni abitative per richiedenti asilo, rifugiati e immigrati in situazioni di difficoltà.Totale €.40.000,00.Centro di Costo 420 Osservatorio Politiche e welfare:2/12 - Si tratta di una spesa relativa all’acquisto di materiale informativo; 2/14 - Si tratta di una spesa di funzionamento, relativa all’acquisto di materiale vario;
3/10 - iniziative culturali e ricreative. Riguarda spese diverse già disposte dal servizio, a contenuto organizzativo (utilizzo sale per attività varie già svolte e spese per utenze e piccoli interventi a carattere manutentivo). La determinazione era in corso di predisposizione;3/16 — La spesa si riferisce a collaborazioni professionali a supporto dell’attività del servzio in parte già svolte e in particolare riferite al percorso di approvazione e monitoraggio dei piani di zona dei servizi socio sanitari e all’informatizzazione del sistema di raccolta dati dell’utenza dell’area delle Politiche Sociali.8/1 — Spese una tantum di funzionamento.Totale 38.886,00.Centro di Costo 422 Attività di direzione della Direzione Centrale e di coordinamento della pianificazione di zona:
3/16 — Si tratta di spese per collaborazioni professionali rivolte al supporto e alla supervisione del processo di elaborazione del piano regolatore dei servizi alla persona e alla comunità;5/10 — si tratta di trasferimenti legati al supporto del funzionamento delle attività di tutta la direzione centrale, anche a fronte di spese imprevedibili e urgenti.Totale €.24.000,00.
La manovra così delineata è tuttavia suscettibile di ulteriori correttivi, al fine di salvaguardare il più possibile gli impegni che l’Amministrazione si è assunta direttamente con i cittadini. Ciò comporta un indirizzo del taglio maggiormente rivolto alle spese sostenute nel rapporto con le strutture, con le quali il rispetto dell’impegno può essere posticipato o differito anche a scavalco con il prossimo esercizio.In particolare, nell’ambito del CdC 360 il taglio di 66.037,75 euro può essere spostato sugli impegni già effettuati al CdC 36003/39 (Accoglienza e Ospitalità) dove però c’è già una sofferenza ampiamente segnalata che attualmente è stimata in €. 236.000,00.
Al CdC 36003/39 può essere però caricato solo l’importo di €.14.912,75, se il contributo a favore delle famiglie affidatarie viene a decorrere dall’1.01.2006 La scelta è legata al possibile utilizzo di 50.000,00 euro a favore delle famiglie affidatarie per l’aumento già prospettato della quota di contributo salvo che il contributo non decorra dal 1.01.2006. in questo caso il taglio di 50.000,00 può essere confermato salvo successivo recupero per sanare le spese di accoglienza.
Al CdC 375 è possibile tagliare €.39.669,00 anzichè 84.669,00 al fine di salvaguardare il servizio di mediazione culturale, caricando il taglio sull’intervento 5/10 (trasferimenti) da 90.000,00 a 134.000,00 ove verrebbero ad essere sospesi i pagamenti a RSA e Case di riposo per i ricoveri di adulti (che peraltro dovrebbero, se necessario, essere sempre autorizzati in caso di necessità) e congelata la liquidazione alla Caritas di metà dell’ultima tranche relativa al servizio mensa per indigenti e senza dimora.
Al CdC 400 si può prevedere un utilizzo di almeno 18.400,00 euro all’intervento 1/10 e 10.000,00 euro all’intervento 3/16 per le attività essenziali da garantire, caricando il recupero di euro 28.400,00 alla voce trasferimenti (673.318,74 anzichè 645.318,54).
Al CdC 420 il taglio si riferisce ad attività in corso di svolgimento, dove l’Amministrazione è già impegnata. Il servizio propone di recuperare €.3.528,42 all’intervento 3/10 ed €.10.336,14 all’intervento 3/16 per un totale di €.13.864,56. A questo si aggiungono le maggiori spese previste per l’organizzazione di due convegni promossi dall’Assessorato per l’importo di €.10.000,00.
Non essendovi altra capienza, il recupero e l’ulteriore spesa di €.10.000,00 potrebbero essere caricati al 40005/10, vista la maggior quantità di risorse proporzionalmente interessata alla manovra per un totale complessivo di €.23.864,56. il taglio a carico del CdC 40005/10 verrebbe quindi ad essere di 697.583,10 euro.
Al CdC 422 si evidenzia il venir meno di risorse peraltro non ancora attivate in vista della nuova pianificazione e la carenza di fondi per spese di funzionamento imprevedibili o urgenti.
Il consigliere Mazzonetto esce alle ore 15.50.
CENTENARO dichiara di aver ascoltato attentamente l’illustrazione del direttore e chiede cosa intendesse dire con “toccare i servizi in appalto”.
BONZIO richiama l’attenzione dei consiglieri sulla richiesta del presidente Mazzonetto che ha chiesto la modifica del luogo e dell’orario di convocazione per lasciare, dopo 45 minuti, la riunione, tenendo così un comportamento poco corretto.
CORRA’ richiama i consiglieri a fare le proprie osservazioni nel merito dell’argomento in discussione.
BORGHELLO precisa che non è sufficiente conoscere nei dettagli i tagli che sono stati previsti dalla Giunta ma è necessario per il lavoro di ogni consigliere conoscere nei dettagli anche le proposte di modifica annunciate sia dall’assessora che dal direttore prima delle 12 di martedì. Desidera conoscere sul tema dei trasferimenti le modalità che saranno attuate dal direttore per apportare i tagli e quali effetti si concretizzeranno.
ROSSETTO (presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune) pone all’attenzione dei presenti alcune regole della contabilità a cui anche il direttore deve attenersi per non produrre danni all’Amministrazione comunale anche se dovesse assumere delle responsabilità personali.
CAPOGROSSO ritiene che nessuno dei presenti chiederà di ridurre le prestazioni dei Servizi Sociali e la loro qualità. Desidera conoscere allora cosa verrà tagliato; a sentire l’esposizione del direttore i servizi alla persona non saranno oggetto di ridimensionamento ed allora l’obiettivo del gruppo consiliare de La Margherita è stato raggiunto. Concorda con Borghello per conoscere quanto prima l’emendamento che verrà presentato dall’assessora.
BONZIO esprime le sue perplessità alla luce di quanto letto sui giornali e sentito dalle parole dell’assessora e del direttore. Se la stampa riporta che saranno lacrime e sangue anche sul bilancio delle Politiche Sociali qui sento che i tagli non avranno conseguenze alcune. In tempi di magra è giusto potenziare invece che diminuire, le spese per le fasce più deboli della popolazione. Ritiene soddisfacenti le linee guida applicate dal direttore per rispondere alle richieste dell’Amministrazione così pure l’entità delle cifre.
TURETTA F. chiede quali saranno gli effetti dei tagli ai trasferimenti a terzi poichè probabilmente si apriranno dei buchi contabili. Le conseguenze si avranno nel medio lungo periodo poiché le spese correnti si andranno a sommare a questi importi di pagamento dilazionato ed alla lunga sarà necessario contrarre o le prestazioni o la loro qualità. Non si possono costruire bilanci sui debiti. In futuro le previsioni dovranno essere sempre accompagnate da una visione concreta di quello che potrà essere di qualità sostenibile rispetto alla qualità ottimale.
TOSO ritiene si sia detto molto sull’argomento “tagli” ma chiede se, sentite le affermazioni di tutti quelli che lo hanno preceduto, veramente le Politiche Sociali sono una priorità allora perché comunque si sta parlando di tagli e non si sono esclusi a priori i capitoli riguardanti l’attività dell’assessorato.
OLIBONI riafferma la necessità di conoscere quali tagli saranno effettivamente operati e con quali modalità .
MIATELLO ritiene estremamente difficile entrare nell’analisi del singolo taglio. Desidera conoscere effettivamente la rilevanza di un taglio proposto. Sull’attività degli asili nido e delle Politiche Sociali dichiara che non voterà mai a favore di tagli. Si erano presi degli impegni per il rafforzamento dei servizi ma dilazionare i pagamenti ai terzi che svolgono quegli stessi servizi succede da anni. Si dichiara sorpresa della possibilità, annunciata dai relatori, di poter tagliare un milione di euro dalla disponibilità finanziaria dell’assessorato senza incidere sull’erogazione dei servizi.
GUZZO in questa riunione si è chiesto ripetutamente quali tagli saranno effettivamente attuati e conseguentemente chiede come abbia fatto la stampa a riportare cifre così dettagliate e qualificate.
FILIPPINI concorda con gli interventi contrari ai tagli dei servizi alla persona. La manovra è delicata perché viene fatta in corsa su una programmazione che stava realizzandosi e deriva da cause non prodotte dal lavoro degli uffici. Afferma che il compito dei consiglieri è di presentare alla città un bilancio compilato in maniera corretta. Alla luce dei lavori che stiamo affrontando dobbiamo riaffermare la centralità delle Politiche Sociali, procedendo da subito discutere della politica per il prossimo anno sapendo che le disponibilità finanziarie saranno diverse.
PEPE ho sentito una bella difesa del lavoro delle Politiche Sociali, ma altrettanto bene sarebbe il discutere con la stessa passione le modalità di controllo delle spese e dei contributi erogati.
Entra il consigliere Berengo alle ore 16.35 e chiede la sospensione della riunione onde permettere alla Prima e Settima Commissione di riunirsi secondo la convocazione ricevuta.
Il presidente Corrà, preso atto della richiesta, sospende la riunione alle ore 16.37, raccomandando ai consiglieri di non allontanarsi per permettere la ripresa dei lavori una volta terminate le riunioni delle commissioni Prima e Settima.
Il presidente Corrà, una volta che i segretari delle commissioni hanno fatto l’appello dei presenti, constatata la presenza del numero legale alle ore 17.15 dichiara valida la ripresa dei lavori delle Commissioni Terza ed Ottava. Rammenta ai consiglieri, che sono iscritti all’ordine del giorno altri due punti che sarebbe opportuno non rinviare.
BONZIO propone di far illustrare ai presidenti o direttori delle istituzioni prima di discuterli congiuntamente.
CONTE dichiara di essere d’accordo nel tutelare la specificità delle Politiche Sociali così come si dichiara d’accordo con l’intervento del consigliere Pepe. Ritiene necessario approvare questa proposta di bilancio anche per dimostrare la coesione politica della maggioranza che sostiene questa giunta. Trova giusto aprire un dibattito, nei prossimi mesi, sulla politica dell’assessorato per il prossimo anno.
CORRA’ chiede ai relatori di specificare di volta in volta se le proposte di taglio al bilancio si riferiscono a interventi diretti all’utenza e se quelli sui trasferimenti avranno comunque una ricaduta sui servizi alla persona.
MURER non concorda con quanto affermato dalla consigliera Miatello. Infatti i tagli sono dolorosi ed incidono sul complesso dell’attività dell’assessorato. Sono risorse per programmi di lavoro che vengono cancellati o procrastinati. L’emendamento che verrà presentato riguarda l’affinamento dei tagli esaminati dalla Giunta; tutta l’operazione si basa sulla dilazione dei trasferimenti che non sarà il criterio adottato per fare proposte per il prossimo anno. Afferma nuovamente che non sarà toccato alcuna erogazione di servizi alla persona. Il Comune di Venezia non ha mai adottato politiche che altri enti stanno attuando nei confronti del Comune stesso.
DEL TODESCO riprende l’intervento dell’assessora per ribadire che quella che si sta discutendo, è una manovra contingente senza un respiro strategico. In prospettiva, nessuno può affermare che non ci saranno delle ricadute, certamente si evidenzieranno delle difficoltà al nostro sistema di programmazione. Le economie sono rappresentate dalla cancellazione di iniziative, dalle dilazioni delle spese per trasferimenti che sono legate ai rapporti e/o relazioni con altri enti gestori dei servizi. La partita dei prestiti d’onore e gli accreditamenti presso la Regione coinvolgerà più avanti le relazioni da intraprendere. Riprendendo il primo suo intervento ricorda ancora le modalità adottate: confronto con tutti i terzi gestori dei servizi per ricontrattare i pagamenti e/o dilazionarli senza incidere sulla qualità delle erogazioni.
CORSI interviene per spiegare che si tratta di una manovra a termine perché se la Regione approva la legge 751 ( legge sull’accredito delle strutture assistenziali) ci sarà come conseguenza il contributo regionale che oggi manca e che il Comune comunque eroga ai soggetti gestori. Si tratta di una cifra notevole per le disponibilità dell’assessorato. Per il servizio psichiatrico ricorda che l’ULSS ha mantenuto un presidio che ha generato la necessità di una forte presenza dell’Amministrazione comunale.
CORRA’ sintetizza le posizioni dell’assessora e del direttore enunciando ai consiglieri presenti il concetto che questa manovra non riguarda i servizi alla persona ma è solamente una partita finanziaria. Chiede se tutto ciò può diventare sistema di programmazione e lavoro oppure è proponibile solo in questa situazione.
MURER afferma che tutto ciò sarà oggetto di discussione sulle scelte programmatorie per il prossimo anno.
DEL TODESCO riepiloga sinteticamente l’operazione che inciderà sui trasferimenti ai soggetti gestori dei servizi, sugli interventi di continuità e su economie. Riafferma che le economie possono diventare motivo di razionalizzazione ma non certamente di razionamento.
BONZIO considerando che tutti hanno dichiarato che le Politiche Sociali rappresentano una priorità per l’Amministrazione, sindaco in testa, perchè, chiede, stiamo parlando di tagli in un settore che non doveva essere toccato?
CENTENARO afferma che durante tutti gli incontri si è verificato che non tutti i settori hanno subito il taglio del 5%. Si è notato che il singolo assessore relatore ha proposto modifiche al documento originario. Chiede di avere copia dell’emendamento che verrà proposto. Dalla discussione emerge che non si può avere una visione complessiva della manovra proposta; propone ai consiglieri di presentare un emendamento da sottoporre al Consiglio. Considerato l’andamento della discussione si rammarica dell’assenza dell’assessore al Bilancio.
CORRA’ esprime la soddisfazione per la decisione dall’assessora di non toccare la qualità dei servizi sociali e della proposta di emendamento.
BONETTI (revisore dei conti) afferma che il collegio ha già espresso il suo giudizio sulla proposta di deliberazione, sugli emendamenti che la giunta proporrà e quindi chiede di avere copia della relazione del direttore della direzione per poterlo valutare prima della discussione in Consiglio.
Il consigliere Guzzo esce alle ore 18.05
Il presidente Corrà, preso atto che non c’è più un consigliere che ha chiesto la parola dichiara chiusa la discussione sul primo punto all’ordine del giorno e propone di sentire l’illustrazione dei bilanci delle due istituzioni prima di iniziare il dibattito; la proposta viene accolta quindi dà la parola al presidente del Centro soggiorno Morosini.
PANNELLA ringrazia i consiglieri e pone l’accento sull’attività del centro Morosini che ormai è considerato un fiore all’occhiello dell’Amministrazione. L’attività consiste tra l’altro nell’ospitare bambini, anziani e supportare l’Amministrazione nei progetti umanitari. La spesa considerata riguarda quasi esclusivamente le spese del personale terzo che opera nei centri di Alberoni e Lorenzago.
BENZONI ricorda il motto della Casa dell’Ospitalità di Mestre: facciamo miracoli. L’istituzione ha due difficoltà croniche:la carenza di personale fisso e la mancanza di spazi. Grazie al carisma del direttore dell’istituzione il numero degli addetti è sufficiente poiché gli ospiti sopperiscono alle carenze sentendosi come a casa loro.
OLIBONI chiede come mai esiste questa situazione.
BENZONI ricorda che esiste una vecchia pianta organica e che non è mai stato possibile modificare. Solo da poco e solo 2 posti sono statti trasformati in posti con contratto a tempo determinato.
CAPOGROSSO si complimenta con la direzione dell’istituzione per aver visto di persona quanto è stato realizzato e concorda con il presidente Benzoni per la dichiarazione sul ruolo del direttore che non sarà facile sostituire quando andrà in pensione. Ricorda a tutti i presenti che la casa doveva ampliarsi con l’utilizzo dei locali ex Ulss.
BENZONI dichiara che solo 2 locali sono stati utilizzati dall’istituzione e gli altri sono stati assegnati temporaneamente al servizio elettorale. La durata della temporaneità non è dato sapere. Annuncia che al teatro Toniolo è stato programmato un incontro pubblico sull’attività dell’istituzione.
Il presidente Corrà, preso atto delle illustrazioni sentite, con i commissari concordi, propone il licenziamento delle proposte di deliberazione con il parere favorevole unanime dei consiglieri presenti ed alle ore 18.20 dichiara chiusa la seduta.
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