Seduta del 10-11-2006 ore 10:00
congiunta alla VII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Ivano Berto, Carlo Pagan, Alessandro Maggioni, Valerio Lastrucci, Claudio Borghello, Giorgio Chinellato, Giovanni Salviato, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Tobia Bressanello, Patrizio Berengo, Franco Ferrari, Fabio Muscardin, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Bruno Filippini, Michele Mognato, Danilo Corrà, Fabio Toffanin, Franco Conte, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Michele Zuin, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia
Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Anna Gandini, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Patrizio Berengo, Giorgio Reato, Giacomo Guzzo, Saverio Centenaro, Sebastiano Bonzio
Altri presenti: Assessore Mara Rumiz, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Sandro Mattiuzzi, Funzionario Corrado Carraro, Funzionario Valentina Bassato
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.25 assume la Presidenza il consigliere CENTENARO il quale, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta congiunta delle Commissioni V e VII.
Punto 1): si tratta del recepimento delle modifiche apportate dalla Regione Veneto al PIRUEA.
MATTIUZZI: illustra le modifiche regionali e la risposta proposta dagli Uffici comunali.
GUSSO: comunica quanto avvenuto nel dibattito in Municipalità: si è riconosciuto che le proposte di modifica hanno apportato un miglioramento del progetto. Due forze politiche hanno scelto di abbandonare l’aula e non partecipare al voto, il resto dell’assemblea ha votato all’unanimità.
RUMIZ: sostiene che l’arretramento dell’edificazione aumenti il beneficio pubblico complessivo.
BERENGO: ritiene importante che vi sia un controllo sulla qualità architettonica ed edilizia delle costruzioni.
CAPOGROSSO: chiede se sia stata prevista la realizzazione di almeno due appartamenti con i criteri di accessibilità e con priorità di assegnamento a soggetti disabili.
BONZIO: sottolinea il fatto che le migliorie oggi recepite sono le stesse contenute in un emendamento già proposto dal gruppo di Rifondazione Comunista e a suo tempo bocciato. Rimane la preoccupazione per l’impatto ambientale e la continua scelta di edificare, senza valutare soluzioni alternative che non implichino il sacrificio del territorio, cosa che non potrà avvenire all’infinito. Auspica un utilizzo più razionale del patrimonio pubblico.
GUSSO: stante la necessità di dare una risposta abitativa al Lido, ricorda che le previsioni del PRG sono state cassate in sede di approvazione regionale, accompagnate però da un ordine del giorno che chiedeva di trovare strade alternative per reperire alloggi. Questa rappresenta una di esse, per cui di fatto non si è attuata nessuna nuova espansione di residenza rispetto alle originarie indicazioni del PRG.
MATTIUZZI: fa notare che la procedura seguita è stata di massima trasparenza. Riguardo alla qualità delle costruzioni fa presente che è stata redatta una tavola che indica le tipologie edilizie, anche se non ha valore prescrittivo. Gli alloggi per disabili verranno confermati in sede di progettazione edilizia.
RUMIZ: comunica che l’Amministrazione sta avviando un progetto di recupero di tutti gli alloggi comunali vuoti.
CENTENARO: Il punto 1) viene inviato in C.C. con discussione. La Commissione approva.
Ore 10.50
Si conclude la riunione congiunta V e VII Commissione. Prosegue la sola V Commissione.
Punto 2): comunica che questa e la successiva proposta di deliberazione sono state inserite con l’urgenza.
BASSATO: illustra: la variante intende migliorare l’assetto idraulico del territorio. Il progetto è del Consorzio Dese Sile. Sono state modificate alcune destinazioni d’uso su aree per le quali seguirà poi il procedimento di variante ai sensi dell’art. 24 della L.R. 27/03.
BALDO: illustra la zona di intervento e la situazione attuale dal punto di vista del rischio idraulico. Sono stati utilizzati i fondi per il disinquinamento della Laguna. La zona ha la più alta frequenza di allagamenti del Comune di Venezia. L’opera è finanziata dal 2000 e l’urgenza è dovuta alla necessità di far fronte ad una situazione molto grave, con inoltre rischio di perdita dei finanziamenti. Ritiene che con questi interventi si riuscirà ad abbattere drasticamente la frequenza di allagamenti.
BORGHELLO: la nostra preoccupazione su questa materia è sulla celerità degli interventi, vanno superate velocemente le questioni urbanistiche e quando ci si troverà in Consiglio Comunale atti su questo argomento sarà necessario approvarli con priorità e massima attenzione.
GUZZO: invita il Presidente a convocare congiuntamente con le Commissioni IV e X, con gli Assessori e con gli Enti competenti, una riunione per capire quali sono le opere di questa natura necessarie per ottenere un sistema funzionale di scarico delle acque, nonchè avere misura delle opere previste e attualmente in cantiere.
CAPOGROSSO: ravvisa l’opportunità di giungere al più presto all’approvazione dei provvedimenti. Riguardo al finanziamento del 2000 chiede se non sarebbe stato possibile un maggiore dialogo tra enti per valutare e programmare più celermente gli interventi. Chiede quali compiti ha rispetto a queste problematiche l’ente erogatore del servizio. Chiede inoltre se i cittadini, in caso di allagamento delle loro proprietà, potrebbero decidere di non pagare la quota contributiva al Consorzio. Chiede infine quali sono le scelte che hanno portato il Consorzio ad identificare queste aree piuttosto di altre.
BASSATO: fa sapere che attualmente non ci sono in itinere altre opere pubbliche con richiesta di variante urbanistica. Ritiene assolutamente auspicabile un coordinamento dei tempi tra gli Enti, anche perché il procedimento da seguire è molto complesso, lungo ed elaborato.
BALDO: altre opere in corso oltre a queste: il progetto “Osellino” e il progetto “Piano Integrato Campalto”. Rimangono comunque fuori molti problemi e zone di criticità, che vengono comunque elencate nel Piano delle Acque. Fa notare che il parere di compatibilità idraulica sui piani urbanistici è stato reso obbligatorio solo dal 2003, ma che prima di tale data si è proceduto ad edificare sostanzialmente il territorio. La scelta delle aree da espropriare su questi due provvedimenti è motivata dalle caratteristiche urbane e morfologiche del terreno ed è stata concertata preliminarmente tra enti e proprietari delle aree.
BALDO: illustra il punto 3).
CENTENARO: comunica che sui punti 2 e 3 sono stati chiesti i pareri di urgenza (48 ore) alle Municipalità: Chirignago — Zelarino non si esprimerà, mentre Favaro Veneto si riunisce questa sera.
Nonostante il ritardo riscontrato per questi due provvedimenti, che giacciono da molto tempo negli uffici di Urbanistica, chiede il loro licenziamento in Allegato A. La Commissione approva.
Alle ore 12.30 la riunione ha termine.
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