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III Commissione - Verbale

Seduta del 24-10-2006 ore 17:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Paolino D'Anna, Maria Paola Miatello Petrovich, Giuseppe Toso, Giampietro Capogrosso, Carlo Pagan, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Giovanni Salviato, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Michele Mognato, Roberto Turetta, Giorgio Reato, Danilo Corrà, Giovanni Azzoni, Vittorio Pepe, Felice Casson, Diego Turchetto, Ezio Oliboni, Giacomo Guzzo, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Antonio Cavaliere, Raffaele Speranzon, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia

 

Consiglieri presenti: Maria Paola Miatello Petrovich, Giampietro Capogrosso, Claudio Borghello, Fabiano Turetta, Silvia Spignesi, Anna Gandini, Danilo Corrà, Diego Turchetto, Giacomo Guzzo, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Sebastiano Bonzio, Patrizio Berengo (sostituisce Paolino D'Anna), Maurizio Baratello (sostituisce Michele Mognato), Fabio Toffanin (sostituisce Giovanni Azzoni)

 

Altri presenti: Direttore Maurizio Calligaro, Direttore Sandro Del Todesco,Direttore Dipartimento di Prevenzione dell'ASL 12 Sergio Lafisca, Vian (Consulta per la Tutela della Salute)

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 562 (nr. prot. 90) con oggetto "Focolai di legionella negli impianti di condizionamento: tutelare la collettività da possibili contagi assicurando il rispetto del diritto alla salute.", inviata da Sebastiano Bonzio
  2. Situazione ex Ospedale al Mare - Aggiornamento

Verbale

Alle ore 17.10, il Presidente della III Commissione Consiliare Danilo Corrà, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, informando che il Dott. Lafisca illustrerà dal punto di vista tecnico la situazione sulla malattia della legionella. Quindi da la parola al Consigliere Bonzio
BONZIO dichiara che la sua interpellanza è conseguenza di una situazione inquietante. Informa che il Direttore Generale dell’ASL ha rifiutato di rendere noti sia i livelli di concentrazione del batterio della legionella, sia i luoghi dove tali casi sono stati riscontrati adducendo a giustificazione del diniego le norme in materia di privacy. Quindi fa riferimento all’art.24 di tale legge dove è previsto che può essere effettuato il trattamento dei dati senza consenso quando ciò “è necessario per la salvaguardia della vita o dell’incolumità fisica di un terzo”. Considera obbligatoria la segnalazione dei dati sulla malattia al Sindaco nel rispetto del sua funzione. Chiede notizie relative alla diffusione della legionella nel territorio comunale e qual è il rischio di contrarre tale batterio. Si aspettava che alla seduta odierna partecipasse il Dott.Padoan
Alle ore 17.15 entra il Consigliere Toffanin
CORRA’ precisa che la Commissione può disporre la presenza di organismi comunali, mentre per altri soggetti, quale l’ASL, si limita ad invitare gli stessi; nel caso in esame, l’ASL ha comunque garantito la propria presenza per il tramite del dott. Lafisca, responsabile del dipartimento di prevenzione, e quindi abbondantemente rappresentativo
CAVALIERE chiede che il Dott. Lafisca illustri la situazione
Alle ore 17.20 entrano il Consigliere Turetta Fabiano e la Consigliera Spignesi
CALLIGARO considera la questione molto delicata e perciò ritiene importante la massima chiarezza. Precisa che le iniziative del Sindaco sono state quelle suggerite dall’ULSS. La citazione sulla privacy è esatta, ma dove non c’è rischio per la salute non si può derogare a tale legge. Non essendoci luoghi di contagio e pericolo di epidemia l’ASL non era tenuta ad informare il Sindaco. Non trova opportuno discutere su come l’ULSS abbia gestito la comunicazione.
LAFISCA informa che i Servizi del Dipartimento di Prevenzione provvedono istituzionalmente al monitoraggio dei casi di Legionella ed alla vigilanza delle strutture. Nel 2006 ci sono stati 23 casi della malattia di cui 15 a Venezia, 3 a Mestre e 5 tra i turisti. Nel 2002 erano stati 29, nel 2003 14, nel 2004 29, nel 2005 18. Non ci si trova in una situazione di emergenza. A confermarlo sono le analisi ambientali e statistiche fatte dall’ASL in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità e con l’Università di Padova. L’indagine epidemiologica sui soggetti colpiti da legionella era iniziata alla fine di agosto, quando i dieci casi registrati presso il reparto di malattie infettive avevano destato una particolare attenzione da parte dei medici. Sono state studiate le caratteristiche patologiche dei soggetti, tutti di una certa età e con malattie respiratorie. Si è esaminata anche la situazione ambientale, ripercorrendo su mappa i tratti di strada seguiti quotidianamente da ognuno per studiare le possibili fonti di contagio dei malati. Sono state esaminati gli edifici pubblici e privati ai quali i pazienti passavano davanti e dalle cui torri di raffreddamento poteva essere stato inalato il batterio. Alcune torri sono state trovate positive ma il morbo della legionella è contagioso non quando si trova all’interno delle torri di raffreddamento, ma quando è presente nell’aria attorno ad esse. Dopo un particolare esame l’aria circostante alle torri non è risultata contaminata. Il batterio si moltiplica nella vasca di raccolta e l’acqua è separata dal sistema. La Legionella poi è un batterio ubiquitario che può trovarsi ovunque e che in soggetti non debilitati può risolversi con un raffreddore. L’Istituto Superiore della Sanità ha sottolineato che l’analisi dell’acqua non è di routine nelle altre province italiane. L’ASL 12 è tra le poche in Italia a prevedere per ogni paziente con patologie respiratorie anche il particolare test che rileva la presenza della malattia. La terapia può essere mirata. A Venezia e a Mestre non c’è stato nessun decesso per la legionella. La situazione è di assoluta tranquillità. Non ci sono luoghi di contaminazione. Non ha ritenuto opportuno dare i nominativi dei posti in cui è stata trovata la legionella perché non sarebbe stato di alcuna utilità dal punto di vista della sanità pubblica. Ha optato per tale scelta anche dopo essersi consultato con alcuni magistrati
MAZZONETTO riscontra, dalle dichiarazioni del Dott. Lafisca, una perfetta sintonia tra ULSS e Comune. Nota disorientamento nella Maggioranza che sembra volere fare una lotta di successione, mentre invece dovrebbe impegnarsi in questioni più importanti. Ritiene che l’azienda sanitaria stia lavorando bene. Dichiara che preparerà un ordine del giorno dove esalterà le competenze della direzione dell’ULSS
CAVALIERE osserva che fino a poco tempo fa nessuno parlava della legionella, anche se è sempre esistita. Ritiene che la Maggioranza stia strumentalizzando la questione, montando un caso inesistente. Invita gli esperti di medicina a non lasciarsi coinvolgere. I cittadini non devono pagare per i politici. E’ in atto uno sciacallaggio alla persona del Direttore Generale dell’ULSS
SPIGNESI si complimenta per la puntualità della relazione, ma lamenta la cattiva strategia comunicativa della direzione dell’ASL. Nei suoi comunicati ha chiesto l’esito delle analisi effettuate sulla malattia, ma non ha ottenuto risposte. Non nota nessun disorientamento nella Maggioranza. Sperava che il Dott. Padoan partecipasse alla Commissione per chiarire la situazione
MIATELLO chiede se per la disinfezione sono state chiuse altre strutture oltre l’hotel Holiday Inn. Considera insufficiente basarsi su dati relativi al territorio del Comune di Venezia, in quanto gli alberghi sono frequentati anche da molti turisti.
FABIANO TURETTA è contrario alla mozione perché parte da dati scientifici sbagliati. Non essendoci stata un’epidemia non c’era obbligatorietà di dare informazioni alla cittadinanza. Il problema invece è capire qual è il rapporto tra politica e sanità e poi decidere in merito. Ricorda che il tecnico si basa sul metodo scientifico e sull’osservazione dei fatti. A Venezia, opportunamente, l’ULSS ha cercato le cause che hanno scatenato la legionella.
Alle ore 16.20 escono i Consiglieri Toffanin e Miatello
BORGHELLO considera ingiusto parlare di sciacallaggio alla persona. Ricorda che i casi di legionella hanno posto l’attenzione pubblica sulla malattia. La qualità dei tecnici non è mai stata messa in discussione, ed è soddisfatto che vengano effettuate delle analisi approfondite. Chiede perché non è mai stato reso pubblico un bollettino medico. L’ASL non può esimersi dal dire le cose come stanno, anche quando vanno bene. I cittadini hanno espresso una legittima preoccupazione.
TURCHETTO ritiene che i casi di salute pubblica debbano essere sempre discussi. Chiede se la struttura dell’ULSS è in grado di attivare una risposta di pronto intervento
CALLIGARO considera importante tranquillizzare la cittadinanza ma quando esiste un problema di emergenza sanitaria. Non ci sono stati luoghi di contagio, perciò era inutile un eccessivo allarmismo. Trova corretto che venga garantita da parte dell’azienda sanitaria la copertura del lavoro dei tecnici.
LAFISCA informa che la chiusura dell’albergo si è resa necessaria, in quanto non era stata eseguita la prevista bonifica. Gli stranieri che hanno contratto la malattia vengono segnalati dal sistema sanitario internazionale per la verifica del posto dove hanno alloggiato. Sottolinea che L’ULSS non ha mezzi per attivare un sistema di sorveglianza contro la legionella. Per i controlli ci sono appena 4 tecnici a disposizione. Ma anche avendo più risorse a disposizione sarebbe meglio investirle piuttosto per malattie più gravi come la prevenzione del cancro al colon. Invita i Consiglieri a segnalare casi rilevanti al fine di poter fare diagnosi precoci
Alle ore 18.45 esce il Consigliere Berengo
SPIGNESI chiede quali siano le reali risorse per affrontare la malattia. Trova giusto non aver creato troppo allarmismo, ma critica il comportamento dei Dirigenti ULSS che non hanno dato risposte precise
BONZIO si dichiara non soddisfatto della relazione del Dott.Lafisca e deluso per l’assenza del Direttore Generale che ha dimostrato un atteggiamento prepotente ed arrogante da padre-padrone su tutti i temi della sanità. Inoltre non si è avuta risposta in merito all’ubicazione dei posti dove è stata trovata la legionella. Di fronte a tale silenzio si può anche ricorrere alla Magistratura. E’ evidente che il tecnico ed il politico non possono stare sulla stessa poltrona
MAZZONETTO si scusa delle sue intemperanze verbali, ma si trova di fronte ad una logica mediovale. Infatti c’è stata una demonizzazione al solo scopo di decapitare l’ASL, destituendo il Direttore Generale.
CAVALIERE osserva che molte volte anche il Sindaco è stato contestato, ma non sono mai state chieste le sue dimissioni.
CALLIGARO evidenzia che ora, dopo l’illustrazione del Dott. Lafisca, non ha più senso il dispositivo dell’interpellanza. Il Consigliere dovrebbe presentarne una di nuova con richieste diverse.
LAFISCA informa che l’ULSS ha un organico sufficiente per un’analisi epidemiologica, mentre manca personale per le verifiche negli alberghi. Non ci sono luoghi dove ci sia stata la possibilità di contagio. Precisa che non può dare informazioni di competenza del Direttore Generale
CORRA’, nel dichiarare chiusa la discussione sul punto n. 1 all’odg propone, data l’ora, di rinviare la discussione del 2° punto all’ordine del giorno alla prima seduta utile.
Alle ore 19.15, esaurito l’ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-11-2006 ore 00:00
Ultima modifica 28-11-2006 ore 00:00
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